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Cronaca

Sanremo, Settembre vince tra le Nuove Proposte. I Duran Duran infiammano l’Ariston. Nella top five Coma_Cose, Brunori, Irama, Olly, Gabbani

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SANREMO (ITALPRESS) – Settembre vince la sezione Nuove Proposte del festival di Sanremo con il brano “Vertebre”. In finale ha avuto la meglio su Alex Wyse. Il cantante si aggiudica anche il Premio della Sala stampa Lucio Dalla e quello della Critica.
Ad aprire la terza serata è Edoardo Bennato con “Sono solo canzonette”. “Nel 1980, quando eravamo solo dei ragazzini di Bagnoli, non abbiamo fatto solo San Siro, ma 15 stadi. E tutti ci guardavano un pò così”, ricorda Bennato, cui è dedicato un docufilm che andrà in onda mercoledì 19 in prima serata su Raiuno.
Sono tre le co-conduttrici, “le co-co-co di Carlo”, per definizione di Miriam Leone, ex Miss Italia proclamata nel 2008 proprio da Conti, conduttore di quell’edizione del concorso. E’ la prima delle tre a scendere le scale, fasciata in un abito nero tempestato di perle, con orecchini di brillanti e smeraldi. Conti la definisce: “Meravigliosa mamma”. Lei saluta il figlio Orlando, “che starà dormendo, ma è per quando sarà grande”. Opta per il bianco per un abito fasciante con applicazioni argento sul corpetto, Elettra Lamborghini: “Ho scelto questo colore per far spiccare la tua abbronzatura”, dice la cantante. E’ in nero Katia Follesa, con un abito a cuore senza spalline. Si presenta con un bob rosso in cima alle scale, fingendo di volerle scendere come se fosse in montagna: “Se devo morire, mi devo divertire!”. “Devo ringraziare Carlo, che mi ha voluta al suo fianco in quest’edizione dove ci sono più conduttori che cantanti. Sapete che siamo in gara anche noi”, attacca la comica, comunicando il “codice 107”. Autoironica, infila una battuta dopo l’altra: “Tu fai tutto veloce? C’è qui tua moglie…”. Parla di “remise en forme, frutto di tanta costanza e tanto sport” per “le mie amiche e alleate che vogliono raggiungere un obiettivo e, proprio come me, ci riescono”. E sottolinea: “Non canterò, non ballerò e non devolverò il mio cachet in beneficenza.
Sono una ragazza madre, io”. Sul palco arriva anche Samuele Parodi, 11enne che sa tutto su Sanremo. Nessuno fa fact-checking sulle sue risposte, ma non importa: sarà lui, giovanissimo, a presentare con la padronanza di un veterano (“Ho trovato il conduttore del prossimo anno”, chiosa Conti) il cantante più anziano in gara, Massimo Ranieri.
Ospiti d’eccezione della serata, 16 allievi del Teatro Patologico, creatura di Dario D’Ambrosi, che portano all’Ariston un estratto dallo spettacolo Il sogno di Simon Boccanegra e la disabilità.
“Aiutiamo e diamo speranza a milioni di famiglie con disabili. E’ da qui che dobbiamo migliorare la nostra società, perchè loro sono il sale della vita. Senza di loro, la vita sarebbe una noia mortale”, dice D’Ambrosi, che a giugno sarà all’Onu per chiedere il riconoscimento della teatroterapia. I ragazzi del Teatro Patologico danno anche un messaggio di pace: “In Siria e in Libia buttano bombe perchè lì non hanno la forza di guardarsi negli occhi. Noi siamo più forti di una bomba atomica”, dice uno degli allievi, mentre tutto l’Ariston si alza in piedi. Passano anche alcuni dei giovani attori di Mare fuori 5, mentre in piazza Colombo, il Suzuki Stage accoglie Ermal Meta. Superospiti, a 40 anni dal loro debutto all’Ariston nel 1985, tornano sul palco del Festival per infiammarlo i Duran Duran. Per loro un medley di successi e, come ospite, Victoria De Angelis dei Maneskin, bassista aggiunta in Psycho Killer. In memoria di quando il frontman della band britannica era l’idolo di milioni di ragazzine, Follesa ha rispolverato l’adagio “Sposerò Simon Le Bon” ottenendo un bacio a stampo e diventando per il resto della serata la signora Le Bon Follesa. Non manca il Premio alla carriera per Iva Zanicchi, che debuttava al Festival 60 anni fa ed è la donna che ne ha vinti di più, ben tre. “E’ banale dirlo, ma grazie!
Tanti mi hanno detto: meglio da viva che da morta”, scherza la cantante di “Zingara” accogliendo l’omaggio dell’Ariston. Sul fronte della gara dei Big, a riscaldare la platea ci hanno pensato Brunori Sas, che ha avuto il proprio nome scandito dal pubblico, e Olly, che ottiene una standing ovation. Sono comunque applausi per Clara, Sarah Toscano, Massimo Ranieri, Joan Thiele, Shablo con Guè, Joshua e Tormento, Noemi, Coma_Cose, Modà, Tony Effe tornato al look da rapper dopo il bianco candido e il cerone della prima serata, Irama, Francesco Gabbani e Gaia.
Nella top five della terza serata, in base alle preferenze di televoto e giuria delle radio, si piazzano: Coma_Cose, Brunori Sas, Irama, Olly, Francesco Gabbani.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Milano, lupo bloccato su roggia del Naviglio. Vvf impegnati nel recupero

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MILANO (ITALPRESS) – I Vigili del fuoco di Milano sono impegnati in questi minuti sul Naviglio Grande nel comune di Gaggiano tra le vie Milano e Italia per il recupero di un lupo. L’animale selvatico è vivo ed è bloccato in un una roggia del Naviglio. I soccorritori ( APS di Darwin e SAF fluviale ) stanno effettuando il recupero con gli esperti del CRAS di Milano il centro recupero animali selvatici.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa vvf milano

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Cronaca

Al via il “Forum Milano Palermo” per nuove traiettorie di sviluppo

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PALERMO (ITALPRESS) – Va in scena lunedì prossimo al Teatro Massimo di Palermo il “Forum Milano Palermo Genio Mediterraneo”: un asse tra Palermo e Milano all’insegna del dialogo, per definire strategie e contenuti di un progetto di sviluppo sostenibile, ambientale e sociale che, facendo perno sulle due città di frontiera tra Nord e Sud, rilanci il Sistema Paese in un contesto europeo e mediterraneo. L’iniziativa, presentata nel luglio scorso a Milano, vede la partecipazione dei sindaci di Milano Giuseppe Sala e di Palermo Roberto Lagalla, che l’hanno promossa con la partnership organizzativa di Palermo Mediterranea, la business community che unisce, intorno ad una medesima visione di città, imprenditori e professionisti che vogliono agire per il cambiamento. Il coordinamento scientifico è di Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa e di Fondazione Assolombarda e di Maurizio Carta, urbanista e professore dell’Università degli Studi di Palermo. L’obiettivo comune è costruire un futuro più competitivo e inclusivo, rispondendo alle sfide globali e alle esigenze di miglior futuro delle nuove generazioni.
In un contesto geopolitico in grande cambiamento, tra una UE in cerca di migliori equilibri per non essere schiacciata dalle scelte di Usa e Cina e un Mediterraneo lacerato da nuovi e vecchi conflitti, l’Italia, per posizione geografica e patrimonio culturale ed economico, può svolgere un ruolo di ponte tra l’Europa e il Mediterraneo, favorendo politiche di cooperazione e di crescita sostenibile, di formazione di qualità e di innovativa diplomazia culturale.
Milano come baricentro di innovazione e conoscenza nel cuore dell’Europa più produttiva e competitiva e Palermo, polo sempre più attrattivo per start-up innovative e digital economy, come possibile piattaforma logistica, culturale, formativa di respiro europeo nel cuore del Mediterraneo e porta europea verso l’Africa. Due città unite nella diversità, che oggi puntano a riscrivere insieme le mappe della conoscenza e della produzione, integrando innovazione, formazione e sostenibilità.
Il rafforzamento dei legami tra Nord e Sud del Paese, in chiave europea, diventa essenziale non solo per ridurre i divari interni, ma anche per costruire un sistema economico e produttivo più integrato e competitivo, capace di rispondere alle sfide globali e di rilanciare il Mediterraneo come spazio di dialogo e opportunità. Quel “Mare Nostrum”, che, nonostante la sua dimensione ridotta, rappresenta il 20% del traffico marittimo, il 30% del traffico petrolifero e il 27% dei servizi di trasporto container mondiali. I Paesi che ne fanno parte pesano, se considerati come un’unica macroregione, il 7.9% del PIL mondiale e contano circa 550. 2 milioni di abitanti.
Di grande rilevanza i temi al centro del dibattito, su cui si confrontano esponenti delle istituzioni, dell’impresa e del mondo accademico: le nuove filiere industriali tra Nord e Sud, le infrastrutture a sostegno dello sviluppo economico e della rigenerazione urbana, le politiche dell’abitare e le strategie ambientali per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio, ma anche per una crescita economica più sostenibile.
Un’attenzione particolare è dedicata alle università e alla formazione, alle politiche per la salute e il benessere e alla ricerca scientifica, alle imprese culturali e creative e alle nuove tecnologie della conoscenza con l’impatto dell’Intelligenza Artificiale, la cui sempre più ampia diffusione sta trasformando radicalmente i paradigmi della conoscenza, della produzione e degli scambi economici.
Intervengono, tra gli altri, Renato Schifani, Presidente della Regione Siciliana, Gaetano Miccichè, Chairman Divisione IMI CIB e Divisione International Banks Intesa Sanpaolo, Claudio Durigon, Sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Alessandra Dal Verme, Direttore Agenzia del Demanio, Valerio De Molli, Amministratore Delegato The European House – Ambrosetti, Maria Cristina Messa, Presidente Fondazione Balzan, Giovanni Baroni, Presidente Piccola Industria Confindustria, Dario Lo Bosco, Presidente di Rete Ferroviaria Italiana, Florinda Saieva, fondatrice Farm Cultural Park, Manfredi Catella, Ceo Coima, e l’architetto Mario Cucinella con una Lectio magistralis.
“Due città diverse, ma entrambe di frontiera. Due città con storie diverse, ma che attraverso un ideale ponte di dialogo e confronto possono promuovere un progetto di sviluppo sostenibile per il Mediterraneo. E’ con questo focus che si tiene il Forum al Teatro Massimo e di questo ringrazio, in primo luogo, il collega sindaco di Milano Giuseppe Sala per aver accettato di vivere insieme questa importante sfida che punta ad offrire nuove opportunità di lavoro alle giovani generazioni e una migliore qualità della vita – dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla -. In questo senso, Palermo sta vivendo una decisiva fase di cambiamento, come testimoniano le recenti classifiche che vedono il capoluogo siciliano come ventiduesima città al mondo, e prima in Italia, più attrattiva per i nomadi digitali. Un contesto che puntiamo a favorire grazie agli investimenti pubblici e privati e alla realizzazione di spazi che possano essere da impulso per la nascita di start up, ospitare professionisti italiani e stranieri e favorire la permanenza dei nostri giovani che possano lavorare da Palermo anche per multinazionali. In quest’ottica, lo scambio e gli incroci di conoscenza tra Milano e Palermo hanno una fondamentale rilevanza strategica al fine della valorizzazione delle competenze dei giovani e delle nuove infrastrutture”.
“In questo momento storico, far crescere in forza e concretezza il potenziale di innovazione, cultura e imprenditorialità di cui il Mediterraneo è capace è strategico per affermare il ruolo del nostro Paese in Europa e a livello internazionale – commenta il sindaco di Milano Giuseppe Sala -. Mettere a fattor comune le esperienze di valore che Milano e Palermo hanno sviluppato in differenti ambiti, consolidare il rapporto tra due città vivaci e ricche di storia e intraprendenza come le nostre, è la via da seguire per contribuire fattivamente allo sviluppo sostenibile, equo ed inclusivo della nostra società. Questo Forum dimostra che gettare un ponte tra Nord e Sud non solo è possibile, ma è auspicabile e vantaggioso, per Milano e Palermo e per l’intero sistema Paese”.
Il Forum Milano Palermo Genio Mediterraneo è realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo in qualità di main sponsor, che sarà presente anche con il Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia Giuseppe Nargi, di Mangiàs e Sinergie Group in qualità di sponsor, con la partnership organizzativa di Palermo Mediterranea e la partnership istituzionale di Città Metropolitana di Palermo, Gesap Aeroporto di Palermo, Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e Teatro Massimo.

– foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

I medici “Il Papa non è fuori pericolo ma mantiene suo buonumore”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Santo Padre non è fuori pericolo, è affetto da polmonite bilaterale”. Lo ha detto il professore Sergio Alfieri primario di Chirugia Generale del Policlino Gemelli di Roma, nel corso di una conferenza stampa per aggiornare sulle condizioni di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli dal 14 febbraio scorso per una polmonite bilaterale. “Il Santo Padre non è legato a macchinari per respirare. E’ curato per una forma infettiva. E’ fragile, ma ha un cuore forte. Resterà in ospedale almeno per tutta la prossima settimana. Mantiene il suo buonumore e ci ha detto di dire la verità. Questa mattina si è messo in poltrona e quindi non è allettato e quando sono entrato gli ho detto ‘buongiorno Santo Padre e lui ha risposto buongiorno santo figlio”. “Per ora i germi sono nelle vie respiratorie e nei polmoni. E noi stiamo dosando le terapie, mantenendo bassissimo il cortisone per non abbassare le difese immunitarie – ha continuato il professore Sergio Alfieri – Il rischio, però, è se uno di questi germi passa nel sangue. Qualsiasi paziente avrebbe una sepsi e sarebbe difficile uscirne. Ma noi tocchiamo ferro. Possiamo dirvi che abbiamo ridotto qualche farmaco, ma ancora è presto per dire che Papa Francesco è fuori pericolo” ha concluso Alfieri.

(ITALPRESS).

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