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Simonelli “Sì al Var a chiamata, stadi problema numero 1”
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4 mesi fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Juve-Inter è stato uno spettacolo molto bello, sia per il match avvincente sia per l’atmosfera allo Stadium. E’ un pò un benchmark su cui tutta la Serie A si dovrebbe avvicinare per l’impostazione dello stadio. Anche Lazio-Napoli è stata una partita di alto livello, a conferma che il nostro è un bel campionato, molto combattuto, con tre squadre che si giocano lo scudetto. Il nostro campionato è molto visto: abbiamo raggiunto la media di 31 mila spettatori a partita, la media più alta degli ultimi dieci anni, nonostante non abbiamo esattamente gli stadi più adeguati, non sono tutti Juventus Stadium purtroppo”. Così Ezio Maria Simonelli, presidente della Lega di Serie A, ospite di ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio, su Juve-inter di ieri sera, big-match che ha visto il successo dei bianconeri di Motta. “Quanta conflittualità ho trovato tra le 20 squadre di Serie A? Posso dire che la conflittualità è stata ampiamente superata – ha proseguito il numero uno dei club di A – Abbiamo trovato un’unità che da tempo non c’era in lega, sto trovando un ambiente molto positivo. Spero che sia prodromico a un periodo di serenità per il calcio italiano. Il primo problema da risolvere? Citerei quello degli stadi, dobbiamo riuscire prima di ogni altra cosa a risolvere il problema. Il ministro Abodi la pensa come me, c’è la necessità di avere un commissario unico per snellire i lavori e le procedure. Mi auguro che entro la fine di febbraio possa essere nominato il commissario per gli stadi, sarebbe utile per svecchiare il panorama. Abbiamo degli stadi che hanno un’anzianità media di 66 anni. E 66 anni fa il calcio era molto diverso rispetto a oggi, gli spettatori hanno altre esigenze. Questo è il primo punto su cui dobbiamo lavorare per dare ai tifosi un ambiente confortevole”. Circa l’intasamento del calendario, “è il vero problema del calcio per le squadre, per gli allenatori, per i giocatori. Però è una cosa che non dipende dalla Lega Calcio italiana. Non possiamo far niente per ridurre il numero di partite”. Capitolo Serie A a 18 squadre: “Lascio sempre la sovranità all’Assemblea per decidere su certi argomenti. Qualche presidente, provocatoriamente, vorrebbe fare un campionato a otto squadre. Un campionato a 18 squadre vorrebbe dire quattro partite in meno, però vorrebbe dire anche un campionato meno avvincente, meno rappresentativo di tutta Italia. Il cambio di format al momento non mi sembra realizzabile a breve. Anche gli altri campionati come Spagna e Inghilterra sono a 20 squadre”. Cambio protocollo Var: “Innanzitutto credo che il giudizio sul Var non possa che essere positivo. Tutte le tecnologie che riescono a migliorare la trasparenza sono le benvenute nel mondo del calcio. Come tutte le tecnologie vanno adattate con il pensiero del mondo. Ci stiamo rendendo conto che in alcuni casi il Var non funziona bene: nell’episodio dell’espulsione di Tomori in Empoli-Milan c’era un bug nel sistema del Var. Ma questo non dipende da noi, dipende dall’Ifab e dal suo protocollo. So che il primo marzo ci sarà una riunione per rivedere i protocolli del Var. Mi auguro che, come ogni anno, l’esperienza e gli errori che capitano in campo siano poi prodromici a migliorare le cose”. Simonelli, poi, si dice favorevole al Var a chiamata: “Da appassionato di tennis, il fatto di poter chiamare in caso di dubbio sarebbe a mio avviso un’evoluzione positiva. Darebbe anche responsabilità alle squadre. Sono favorevole. Non abbiamo avuto modo di confrontarci in assemblea su questo tema, ma penso che molti presidenti e allenatori la pensino come me”. Un ritorno alla Supercoppa Italiana in gara unica alleggerirebbe il calendario e Bologna-Milan sarebbe stata già recuperata: “Sì, questo è vero – ha spiegato ancora il presidente della Lega – ma è altrettanto vero che uno degli obiettivi della Lega Calcio è diffondere il calcio italiano all’estero, ultimamente un pò appannato. Queste finali giocate all’estero hanno lo scopo di aumentare la fanbase e la visibilità del nostro calcio e di aumentare i ricavi”. Simonelli anticipa le date dell’inizio prossima stagione: “Posso anticipare che, al 99%, il prossimo campionato inizierà nel weekend del 23-24 agosto. Vogliamo evitare il calcio a Ferragosto”. La Serie A spende troppo rispetto a quanto incassa e il confronto con la Premier League inglese: “La Premier è irraggiungibile: fattura oltre 4 miliardi di euro l’anno, noi siamo tra 1,2 e 1,3 miliardi. Nel calcio non c’è una formula matematica, però quasi sempre vince chi incassa e guadagna di più. In questo abbiamo molte difficoltà. Siamo stati molto aiutati dai provvedimenti governativi, come il Decreto Crescita, che oggi non c’è più. Senza quei benefici fiscali, stiamo pian piano perdendo competitività. Mi auguro – ha concluso Simonelli – che il governo prenda consapevolezza di questo e trovi dei meccanismi che ci consentano di attrarre campioni”.
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(ITALPRESS).
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Bianchi regala all’Italia il primo oro agli Europei di scherma
Pubblicato
50 minuti fa-
16 Giugno 2025di
Redazione
GENOVA (ITALPRESS) – Guillaume Bianchi è il nuovo campione d’Europa di fioretto maschile. Ma la giornata d’oro della scherma italiana si chiude con quattro medaglie: oltre al metallo più prezioso, Tommaso Marini ha conquistato il bronzo dopo essere stato sconfitto da Anas Anene in semifinale sempre nel fioretto. Bronzo anche per Sara Maria Kowalczyk e Alberta Santuccio nella spada femminile. Un poker straordinario di medaglie per l‘Italia nella terza giornata degli Europei di Genova 2025, che si aggiunge alle tre già conquistate.
Percorso netto da parte di Bianchi che ai quarti ha sconfitto l’ungherese Dosa, assalto al cardiopalma per quanto riguarda la semifinale, con il 15-14 rifilato all’ultima stoccata allo spagnolo Carlos Llavador. In finale, invece, l’azzurro ha battuto 15-5 Anas Anane, che nell’altra semifinale aveva sconfitto 15-13 l’altro azzurro Tommaso Marini. Il titolo europeo del fioretto resta dunque in Italia: “La semifinale è stata un assalto tosto – ha ammesso Bianchi – Anane poi non mi aveva mai affrontato, l’ho sorpreso io. Vengo da un campionato italiano vinto una settimana fa, diciamo che è un bel periodo. Mi sarebbe piaciuto fidare Tommaso Marini in finale, ma è stata un’ottima gara anche per lui. Il gesto del casco? L’ho fatto perchè mia moglie è in dolce attesa, dedico a loro questa vittoria”.
Giornata di derby italiani per quanto riguarda la spada femminile. Il primo nel tabellone dei 32, con Alberta Santuccio che ha vinto 15-13 contro Rossella Fiamingo. Ai quarti la Santuccio ha battuto un’altra delle compagne con cui ha vinto la medaglia d’oro a Parigi 2024 nella prova a squadre, ovvero Giulia Rizzi: 10-9 il risultato finale, anche se l’azzurra non è riuscita a ripetersi contro Katrina Lehis in semifinale. Bronzo anche per Sara Maria Kowalczyk sconfitta 14-13 da Aizanat Murtazaeva nell’altra semifinale.
Soddisfatto il presidente della Federscherma Luigi Mazzone: “Quello di Bianchi è il primo titolo Europeo in casa – ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport -, sono davvero molto soddisfatto di quanto fatto. Mi fa piacere sottolineare la riconferma di Alberta Santuccio, ma la scherma italiana ha dimostrato di sapersi rinnovare, due esordienti sono già andati a medaglia, credo che questo sia un bel segnale in vista del percorso che tra tre anni e mezzo ci porterà a Los Angeles. Da domani si inizia con le gare a squadre, siamo già a 7 medaglie, nell’ultimo Europeo ne abbiamo conquistate 11, puntiamo quanto meno a confermarci se non a superarci, in tutte e sei le prove a squadre siamo competitivi”.
Domani, nella quarta giornata, si aprirà infatti il programma delle gare a squadre con il fioretto femminile e la sciabola maschile. Per l’Italia del ct Simone Vanni in pedana le fiorettiste Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Batini e Anna Cristino, debutto nei quarti di finale (alle ore 10.30) contro la vincente di Romania-Germania. Il quartetto degli sciabolatori del ct Andrea Terenzio, invece, sarà composto da Michele Gallo, Luca Curatoli, Pietro Torre e Matteo Neri, esordio nei quarti (ore 11.10) contro una tra Bulgaria e Germania.
– foto Bizzi/Federscherma –
(ITALPRESS).
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U21, Nunziata alla vigilia di Italia-Spagna “Giusto fare dei cambi”
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5 ore fa-
16 Giugno 2025di
Redazione
TRNAVA (SLOVACCHIA) (ITALPRESS) – Sono le due regine d’Europa: con cinque titoli a testa hanno dominato a fasi alterne il Campionato Europeo Under 21. L’Italia a cavallo tra gli anni Novanta e il Duemila, con l’ultimo successo ormai datato 2004, mentre la Spagna ha vinto tre delle ultime sette edizioni e due anni fa è stata sconfitta in finale dall’Inghilterra. Dopo essersi assicurate la qualificazione ai quarti di finale con un turno di anticipo, domani allo stadio “Anton Malatinsky” di Trnava (alle 21, con diretta su Rai 2, arbitra lo scozzese Walsh, venduti 13.400 biglietti) Italia e Spagna si contenderanno il primo posto del Gruppo A: il maggior numero di gol segnati (5 contro i 2 degli azzurrini) consente alla squadra guidata da Santi Denia di poter contare su due risultati su tre, con gli azzurrini obbligati di contro a vincere per volare ai quarti da prima della classe, guadagnandosi così la permanenza a Trnava.
La seconda classificata dovrà invece fare le valigie per giocare il proprio quarto di finale a Dunajska Streda. L’avversaria sarà probabilmente una tra Germania e Inghilterra, difficile dire chi convenga affrontare. Una curiosità: l’Italia non è mai riuscita a vincere tutte e tre le gare del girone, uno stimolo in più per scrivere un altro pezzo di storia.
Il tecnico azzurro, Carmine Nunziata, in conferenza stampa, ha dimostrato di avere le ideee chaire. “Giocheremo la nostra partita come abbiamo sempre fatto, cercando di vincerla, perché ci teniamo a chiudere in testa il girone. Poi vedremo se arriveremo primi o secondi e che avversaria prenderemo ai quarti”, ha detto Nunziata. Alla terza gara in sette giorni inevitabile far rifiatare qualcuno e dare la possibilità di mettersi in mostra a chi ha giocato meno: “Farò sicuramente qualche cambio, perché abbiamo quattro giocatori diffidati (Fabbian, Koleosho, Ndour e Zanotti, ndr.) e qualcuno che ha giocato due partite e ha bisogno di riposare. Visto che abbiamo l’opportunità di poterlo fare è giusto gestire queste cose, anche perché i 23 ragazzi che ho portato qui sono tutti ottimi calciatori. Quella che giocherà sarà sicuramente la formazione migliore”, ha aggiunto il tecnico azzurro.
“Faccio un grosso in bocca al lupo a Gattuso: ha un compito non facile ma sicuramente farà grandi cose. Non l’ho ancora sentito, mi hanno detto che potrebbe venire a vedere qualche partita in Slovacchia. Mi farebbe molto piacere. In questi anni c’è sempre stata grande collaborazione tra la Nazionale maggiore e l’Under 21, penso che continuerà ad essere così”, ha concluso Nunziata a proposito del nuovo ct azzurro Rino Gattuso.
Domani potrebbe fare il suo esordio nell’Europeo Jacopo Fazzini, che ha recuperato da quel problemino fisico che ne aveva messo in dubbio l’utilizzo in occasione del primo match contro la Romania: “Fisicamente sto bene, mi sono sempre allenato e ho molta voglia di giocare. Sono a disposizione e spero di far parte della partita. Vogliamo arrivare primi nel girone per dare continuità a quello che stiamo facendo, la Spagna è una bella squadra, ma anche noi siamo molto forti e abbiamo le qualità per vincere”. “Mi dispiace ancora per come è finito il campionato, eravamo partiti bene e avremmo potuto centrare l’obiettivo. E’ stata una stagione un po’ particolare, condizionata dagli infortuni, non solo il mio ma anche dei miei compagni. Adesso però sono totalmente concentrato sulla Nazionale, sull’Europeo e su quello che devo fare qui. Rappresentare il proprio Paese è speciale, vogliamo arrivare in fondo a questo Europeo”, ha aggiunto il giocatore reduce dalla retrocessione in B con la maglia dell’Empoli.
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Virtus Bologna sotto shock, Polonara ha la leucemia: ha già iniziato le cure
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7 ore fa-
16 Giugno 2025di
Redazione
BOLOGNA (ITALPRESS) – Un macigno sulla Virtus Bologna. La società emiliana, alla vigilia di gara 3 della finale scudetto contro Brescia (Vu Nere avanti 2-0 e al primo match point), fa sapere che “nel corso delle ultime settimane Achille Polonara è stato sottoposto ad ulteriori indagini mediche specialistiche a seguito delle quali è stata formulata la diagnosi di leucemia mieloide. Polonara è ora ricoverato presso l’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna dove ha già iniziato le terapie specifiche. Tutta la famiglia di Virtus Segafredo Bologna è vicina ad Achille ed ai suoi affetti ed augura al ragazzo una pronta guarigione. Forza Achi siamo tutti con te, ti aspettiamo!”.
In campo per l’ultima volta lo scorso 2 giugno in occasione della gara 2 della semifinale contro Milano, Polonara era rimasto ai box saltando le successive sfide con l’Olimpia e i primi due round con Brescia a causa di una sindrome mononucleosica, aveva fatto sapere la Virtus.
Per la 33enne ala anconetana una nuova battaglia: nell’ottobre 2023, infatti, da poco in forza alle Vu Nere, Polonara era stato sottoposto a intervento chirurgico per la rimozione di una neoplasia testicolare, scoperta grazie a un controllo antidoping sostenuto dopo la finale di Supercoppa a Brescia. A quasi due mesi dall’operazione il rientro in campo, la chiamata in Nazionale con tanto di fascia di capitano nel febbraio 2024 contro l’Ungheria e un ritorno alla normalità interrotto ora bruscamente da questa diagnosi.
-Foto IPA Agency-
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