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Billing all’87° risponde a Dimarco, Napoli-Inter 1-1

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NAPOLI (ITALPRESS) – Un finale di grandi emozioni, il boato del Maradona e gli azzurri che riacciuffano una partita di enorme importanza. Termina 1-1 il match scudetto tra Napoli e Inter. Una rete di Billing all’87° vanifica l’iniziale vantaggio siglato su punizione da Dimarco. Resta quindi invariato il distacco tra le prime tre della classe: la squadra di Simone Inzaghi guida la classifica con 58 punti, uno in più del Napoli e tre in più dell’Atalanta, fermata nel pomeriggio dal Venezia sullo 0-0. Un risultato che non scontenta nessuno e che allunga la striscia di astinenza da vittorie della squadra di Conte, che non ottiene i tre punti dallo scorso 25 gennaio: da quel momento sono arrivati quattro pareggi e una sconfitta, frutto più che altro di disattenzioni nel finale (tre gol su sette subiti negli ultimi 15 minuti). Stavolta è il Napoli a colpire allo scadere dopo una magia nel primo tempo di Dimarco. L’esterno nerazzurro al 22′ si incarica di un calcio di punizione dai 20 metri e con una traiettoria imprendibile lascia di stucco Meret.
Il Napoli – orfano di Neres e Anguissa – reagisce affidandosi a Lukaku: il belga al 33′ colpisce l’esterno della rete con un tiro al volo. Al 44′ è invece un intervento in scivolata di Bastoni a deviare in angolo una conclusione a botta sicura dell’ex nerazzurro. Al 51′ Inzaghi deve effettuare un doppio cambio obbligato: Calhanoglu (contusione) e Dimarco (contrattura ai flessori della coscia destra) lasciano il posto a Zielinski e Pavard. L’Inter in emergenza abbassa il baricentro. E al 65′ è Martinez a tenere a galla i nerazzurri con un grande intervento sul missile di McTominay. Per la prima sostituzione di Conte bisogna aspettare il 77′: fuori Raspadori, dentro Okafor. Poi l’ingresso di Billing, Ngonge e Olivera al posto di Gilmour, Politano e Spinazzola. Meno qualità, più fisicità e presenza in area. Serve però un mix tra le tre qualità per il pareggio: all’87’ Lobotka penetra tra le linee e pesca l’inserimento in area di Billing: Martinez respinge il primo tiro, ma sul tap in il nuovo acquisto non perdona. L’ultima chance ce l’ha Ngonge: la conclusione a botta sicura viene smorzata da Acerbi e finisce tra le braccia di Martinez. La lotta Scudetto resta apertissima.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Zabystran vince il Super G della Val Gardena, Franzoni è sul podio

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MILANO (ITALPRESS) – La sorpresa Jan Zabystran vince il SuperG maschile della Val Gardena, valido per la Coppa del Mondo di sci alpino.

Il ceco con il tempo di 1:24.86 fa scivolare sul secondo gradino del podio lo svizzero Marco Odermatt (+0″22), mentre l’italiano Giovanni Franzoni si regala il primo podio della carriera con il terzo posto, a 37 centesimi dal migliore.

Bene anche Christof Innerhofer, sesto a 53 centesimi, mentre Mattia Casse chiude undicesimo (+0″58). Più indietro Dominik Paris (25°, +1″07), Marco Abruzzese (31°, +1″56) e Guglielmo Bosca (40°, +1″74).

FRANZONI DEDICA IL PODIO A FRANZOSO

Lacrime per Giovanni Franzoni, salito sul podio del SuperG della Val Gardena della Coppa del mondo di sci alpino maschile. L’azzurro ha dedicato il suo primo podio della carriera all’ex compagno di stanza Matteo Franzoso, scomparso questa estate, dopo un terribile incidente in allenamento in Sudamerica. “Oggi abbiamo sciato insieme”, ha detto Franzoni.

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L’ORDINE DI ARRIVO

1. Jan Zabystran (Cze) in 1’24″86
2. Marco Odermatt (Sui) a +0″22
3. Giovanni Franzoni (Ita) a +0″37
4. Nils Allegre (Fra) a +0″44
5. Matthieu Ballet (Fra) a 0″47
6. Christof Innerhofer (Ita) a +0″53
7. Daniel Hemetsberger (Aut) a +0″68
8. Stefan Rogentin (Sui) a +0″71
9. Vincent Kriechmayr (Aut) a 0″72
10. Raphael Haaser (Aut) a 0″74

11. Mattia Casse (Ita) a 0″80
25. Dominik Paris (Ita) a 1″29
31. Marco Abruzzese (Ita) a 1″56
40. Guglielmo Bosca (Ita) a 1″96
45. Benjamin Jacques Alliod (Ita) a 2″22
DNF Florian Schieder (Ita)
DNF Max Perathoner (Ita) 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Il Napoli contro Allegri: “Condanna per il suo atteggiamento, ha insultato pesantemente Oriali”

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RIAD (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – “Il Napoli condanna con fermezza l’atteggiamento dell’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, che, durante la semifinale di Supercoppa Italiana, alla presenza di decine di persone, a bordocampo e in diretta televisiva, ha pesantemente insultato Gabriele Oriali con termini offensivi e reiterati”. Lo ha scritto oggi lo stesso club partenopeo.

“Auspichiamo che tale aggressione, totalmente fuori controllo, non passi inosservata, a maggior ragione perché, con 33 telecamere impegnate nella produzione dell’evento, è impossibile non riscontrare quanto avvenuto”, ha aggiunto il Napoli.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Nuggets e Knicks vincono ancora, Doncic trascina i Lakers: il resoconto della notte Nba

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ROMA (ITALPRESS) – Non conosce pausa la marcia di Denver Nuggets e dei New York Knicks, che blindano le rispettive seconde posizioni nella Western e nella Eastern Conference della Nba salendo entrambe a quota sei vittorie di fila. I Nuggets partono male subendo l’intraprendenza degli Orlando Magic, ma con un super Nikola Jokic, autore di un’altra grande partita con 23 punti, 11 rimbalzi e 13 assist, sistemano le cose già nel secondo quarto con un parziale di 43-22.

A quel punto, grazie anche ai 32 punti di Jamal Murray, è sufficiente gestire la voglia di rimonta dei Magic, a cui non bastano la super tripla doppia di Paolo Banchero (26 punti, 16 rimbalzi e 10 assist) e i 26 punti di Wendell Carter Jr: termina 126-115. Più complicato il compito dei Knicks che, alla prima in campionato dopo la vittoria in Nba Cup, si impongono per 114-113 sul campo degli Indiana Pacers.

I padroni di casa sognano il colpaccio con i 31 punti di Andrew Nembhard e i 26 di Pascal Siakam, ma il solito Jalen Brunson (25 punti), autore della tripla decisiva, supportato da Mikal Bridges (22) e dall’ottimo Jordan Clarkson (18) e da Tyler Kolek (16 punti e 11 assist), permette ai Knicks di spuntarla proprio nel finale.

Per vincere serve il quarto quarto anche ai Los Angeles Lakers, che colgono il secondo successo di fila battendo a domicilio gli Utah Jazz per 143-135. A prendersi la scena è Luka Doncic, che nonostante qualche errore dall’arco (4/12) firma una prestazione da 45 punti, 11 rimbalzi e 14 assist, risultando di gran lunga il migliore in campo. LeBron James ne aggiunge 28, con 7 rimbalzi e 10 assist, mentre alla squadra di casa, che prima dell’ultimo parziale era avanti 106-102, non bastano i 34 punti di Keyonte George.

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Seconda sconfitta consecutiva ai supplementari per gli Houston Rockets, che dominano il primo tempo contro i New Orleans Pelicans ma crollano nel secondo, completando la frittata con un quarto quarto da 36-20: non bastano i 32 punti di Kevin Durant, i Pelicans rimontano con Saddiq Bey (29 punti e 9 rimbalzi) e Trey Murphy (27 punti) trovando il pareggio per poi allungare nell’extra time fino al 133-128 finale.

Vincono ai supplementari anche i Dallas Mavericks (116-114 contro la capolista a Est, i Detroit Pistons) e i Portland Trail Blazers (134-133 contro i Sacramento Kings). 

Nelle altre partite della notte italiana, tornano a vincere gli Oklahoma City Thunder (122-101 in casa contro i Los Angeles Clippers), così come i Miami Heat, che interrompono una striscia di cinque ko consecutivi imponendosi per 106-95 sul campo dei Brooklyn Nets.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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