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Ranieri avverte “L’Athletic Bilbao non è solo Nico Williams”

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ROMA (ITALPRESS) – “Stanno tutti bene e sono tutti arruolabili e disponibili”. Claudio Ranieri ha l’imbarazzo della scelta alla vigilia dell’andata degli ottavi di Europa League contro l’Athletic Bilbao all’Olimpico.

“La situazione di Hummels? Capisco quando le cose vanno male, ma non capisco perchè cercare adesso queste cose. E’ un ragazzo che sta a Roma, va a vedere la città ed è tranquillo. Non c’è niente. Vado d’amore e d’accordo con tutti”, ha aggiunto Ranieri in riferimento all’ultimo post Instagram del difensore tedesco (“L’Oscar per la vacanza più lunga va a…”) che secondo qualche tifoso aveva una nota polemica alla luce delle ultime esclusioni.

Su Pellegrini: “Si diverte pure lui, ma non lo dimostra. E’ un ragazzo molto introverso, vorrei che si divertisse di più perchè ha qualità che pochi giocatori hanno. Tra stasera e domani mattina farò tutte le valutazioni, poi deciderò chi giocherà. L’esperienza conta tantissimo, ho giocatori che sono abituati a giocare a determinati livelli”, le parole del tecnico giallorosso.

Sui prossimi avversari: “E’ una squadra quarta in classifica, ben costruita, con un senso di appartenenza meraviglioso. Nico Williams? Quando si gioca a zona si cerca di chiudere determinati settori di campo per impedire che vada in possesso. L’Athletic è la prima per dribbling, quindi non c’è solo lui: davanti hanno molta qualità e bisogna stare attenti”.

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In conferenza stampa, al fianco di Ranieri, c’era Angelino. “La nazionale spagnola? E’ un sogno, devo continuare a lavorare duramente per raggiungerlo”, risponde l’esterno, che sulla sua posizione di quinto di sinistra si dice “molto contento perchè mi sento a mio agio in questo ruolo, voglio continuare a dare il massimo. La squadra sta vivendo un momento di forma incredibile e tutti si stanno esprimendo ad un ottimo livello. Se sto giocando così è anche merito del gruppo”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Beffa PSG, tris Bayern e 1-0 Barcellona negli ottavi di Champions

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Al completo il quadro delle gare d’andata degli ottavi di finale di Champions League, che tra sette giorni tornerà con i verdetti decisivi per designare il passaggio del turno per le 8 squadre che si qualificheranno ai quarti. Vince l’Inter nella sfida in trasferta delle 18:45, battendo per 2-0 il Feyeenord grazie alle reti di Thuram e Lautaro, mettendosi in posizione di vantaggio nonostante il rigore sbagliato da Zielinski per il potenziale 3-0.

Il primo derby tedesco nella storia delle coppe europee sorride al Bayern Monaco, che si impone davanti al proprio pubblico per 3-0 contro il Bayer Leverkusen. Dopo 9 minuti Olise se ne va sulla destra e crossa al centro per Kane, che ruba il tempo a Mukiele e incorna nell’angolino dove Kovar non può arrivare. Il raddoppio arriva al 51′, con Kimmich crossa dalla sinistra, Kovar si fa sfuggire la palla e Musiala deposita in rete.  Al 28′, il neo entrato Tapsoba commette un’ingenua trattenuta in area su Kane e l’arbitro assegna il rigore. Dal dischetto lo stesso centravanti inglese trasforma il 3-0. La partita, di fatto, finisce qui e il risultato non cambierà più.

Il Psg fa la partita per ottantacinque minuti e meriterebbe la vittoria, ma deve clamorosamente arrendersi: Slot toglie Salah, spentissimo quest’oggi, e il Liverpool, con il gol di Elliott, che si inserisce e fulmina magistralmente Donnarumma sul suo palo, vince 1-0 a Parigi.

Il Barcellona soffre, resta presto in 10, lotta e alla fine vince un match fondamentale in casa del Benfica. Finisce 1-0 grazie alla rete di Raphinha, che al 61′ ha sfruttato l’errore di Antonio Silva superando Trubin con un piazzato sul secondo palo. Martedì 11 marzo ci sarà il ritorno a Barcellona, i portoghesi saranno costretti a vincere con due gol di scarto per evitare i supplementari.

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– Foto Ipa Acency –

(ITALPRESS)

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A Rotterdam decidono Thuram e Lautaro, l’Inter ipoteca i quarti

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ROTTERDAM (OLANDA) (ITALPRESS) – A differenza di quanto accaduto appena due settimane fa, questa volta l’Olanda non riserva brutte sorprese per il calcio italiano. Nell’andata degli ottavi di Champions, infatti, l’Inter si impone per 2-0 contro il Feyenoord, ipotecando la qualificazione ai quarti. Al De Kuip, a cavallo tra i due tempi, Thuram e Lautaro segnano le due reti decisive: nella ripresa Zielinski ha fallito il calcio di rigore del possibile 3-0.

Dopo una prima fase di studio, la squadra di Inzaghi riesce a prendere le redini della partita, spegnendo l’ardore della formazione olandese. I nerazzurri si presentano a Rotterdam in totale emergenza sulle corsie laterali con Dumfries come unico esterno di ruolo a disposizione: sono dunque Bastoni e Dumfries ad intercambiarsi sulla fascia sinistra per sopperire all’emergenza. Non se la passa meglio il Feyenoord, privo di un paio di titolari, tra cui Timber, Stengs, Trauner e Milambo.

Solo in avvio di partita l’Inter soffre l’aggressività dei padroni di casa e pecca di frenesia quando in possesso di palla. Già dopo tre minuti Martinez deve sporcare i guanti, parando il tentativo dalla sinistra di Osman, uno dei più pimpanti tra le fila degli olandesi. Col passare dei minuti, però, i ragazzi di Inzaghi prendono le misure degli avversari, chiudendo la prima frazione in crescendo. L’Inter ha il merito di sbloccare il risultato alla prima vera occasione del match: al 38′, infatti, su cross di Barella, Thuram sigla l’1-0 in acrobazia, spedendo la palla sotto l’incrocio.

Nel finale di tempo Lautaro sfiora il raddoppio, trovando la pronta risposta di Wellenreuther che devia in angolo. Il gol dell’argentino è però parte del copione della serata e arriva al 50′ dopo un’azione insistita dei nerazzurri. Grazie ad una potente botta sotto l’incrocio da dentro l’area, Lautaro entra nella storia del club, diventando il miglior marcatore di tutti i tempi dell’Inter nella massima competizione. I padroni di casa cercano di reagire al 56′, scheggiando la traversa con Moder.

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L’Inter, però, si riorganizza subito e al 63′ il Var richiama l’attenzione di Eskas per un contatto falloso di Mitchell su Thuram. Il fischietto norvegese assegna così il rigore, ma dal dischetto Zielinski fallisce la rete della sicurezza, facendosi ipnotizzare da Wellenreuther. Ospiti vicini al tris anche con Dumfries al 66′, il cui diagonale termina di poco a lato. Il finale è di pura gestione e non riserva particolari squilli nè da una parte nè dall’altra. Il ritorno è in programma martedì prossimo a San Siro alle ore 21.
– Foto Ipa Agency –
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Baroni “Niente calcoli, col Viktoria serve la migliore Lazio”

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ROMA (ITALPRESS) – La straordinaria vittoria contro il Milan deve dare ulteriore convinzione, ma adesso il campionato deve lasciare il passo all’Europa League, dove la Lazio si prepara ad affrontare la sfida di andata degli ottavi di finale, contro il Viktoria Plzen. Quanto fatto di buono nel super girone, chiuso da primatista, dovrà essere confermato nella fase ad eliminazione diretta; il tabellone è pienamente alla portata dei biancocelesti che possono e devono provare ad arrivare fino in fondo alla competizione.

Lo sa bene Baroni che però non ha nessuna intenzione di abbassare la guardia. “Sentiamo la responsabilità ma fa parte del nostro lavoro. Qui si gioca come se non ci fosse un domani, non possiamo fare calcoli. L’importanza della partita ci obbliga a farlo, non possiamo sbagliare. La squadra non sbaglierà prestazione, anche se abbiamo avuto poco tempo per preparare la partita sappiamo cosa dobbiamo fare. Questo è un campo difficile, qui il Viktoria ha messo tutti in difficoltà. Servirà la miglior Lazio”.

Queste le parole dell’allenatore biancoceleste, alle quali fanno eco quelle di Dia, convinto che sia necessario “alzare il livello collettivo e individuale per poter portare a casa la vittoria. Siamo pronti e vogliamo fare le cose per bene”. Per la sfida della Doosan Arena, il tecnico dovrà fare i conti con la pesante assenza di Zaccagni che non verrà rischiato nonostante “gli esami abbiano dato esito negativo”, così come quella di Dele-Bashiru; senza dimenticare Hysaj e, soprattutto, Castellanos.

In compenso Baroni, avrà a disposizione Marusic, anche se non al meglio della condizione. Davanti a Mandas, dovrebbe però agire la coppia di centrali composta da Gigot e Romagnoli – recuperato in tempo per il match europeo -, con Lazzari e Nuno Tavares rispettivamente a destra e a sinistra. In mezzo al campo Vecino è a disposizione ma è probabile che possa partire dalla panchina; spazio quindi ai soliti Rovella e Guendouzi. Sulla trequarti, al posto del capitano biancoceleste, agirà Pedro che in Europa e in campionato ha dimostrato di poter essere ancora determinante, con Isaksen e Dia a completare il reparto. Davanti, il riferimento sarà Noslin.

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– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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