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La Lazio vince 2-1 in casa Viktoria Plzen, Isaksen gol al 98′

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PLZEN (REPUBBLICA CECA) (ITALPRESS) – Colpaccio esterno della Lazio, che nell’andata degli ottavi di finale di Europa League vince in casa del Viktoria Plzen per 1-2: una gara pazza, in cui i biancocelesti soffrono e rischiano la sconfitta, complici anche le espulsioni di Rovella e Gigot, ma risolta dalla rete di Isaksen al 98‘.

Baroni deve fare a meno di Zaccagni, uscito acciaccato dalla partita contro il Milan, e lancia Noslin dal 1′. Marusic torna titolare a destra, mentre in porta ecco Provedel. Inizio frizzante per i biancocelesti, soprattutto con Isaksen subito al centro delle operazioni, ma sono i padroni di casa a trovare il gol all’11’: il gol di Sulc, però, viene annullato dopo on-field review per la posizione di offside di Dweh nel disturbo a Marusic.

Lo spavento scuote la Lazio, che si proietta subito in avanti e passa in vantaggio al 18′ con Romagnoli, che sul secondo palo devia in rete la sponda di Noslin su angolo battuto da Pedro. Il Viktoria non demorde e, a sua volta, riprende in mano l’inerzia della partita, presentandosi spesso dalle parti di Provedel. Il portiere della Lazio è anche impreciso su un rilancio che finisce tra i piedi di Durosinmi, che calcia sul fondo. Alla mezz’ora, Isaksen legge bene un retropassaggio verso Jedlicka, ma non controlla bene e non riesce a sfruttare l’uscita fuori dall’area del portiere avversario.

La ripresa si apre con la rete di Durosinmi, che tutto solo di testa colpisce sul cross di Kalvach: colpevole Tavares, che tiene in gioco il centravanti avversario. La Lazio è distratta, non difende di squadra e subisce la spinta del Viktoria, che sfiora subito il vantaggio: decisivi gli interventi di Marusic e Provedel.

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A complicare ulteriormente le cose è l’espulsione di Rovella al 77′ per gioco pericoloso. Il centrocampista alza troppo la gamba e colpisce al volto Sulc: il giallo iniziale viene convertito in rosso diretto dopo on-field review. A questo punto, la Lazio punta solo a far trascorrere il tempo. In pieno recupero, la squadra di casa segna con Kopic, subito annullato per tocco di mano. Al 93′ l’espulsione di Gigot per un intervento con piede a martello su Cadu. All’ultimo respiro, Guendouzi non cerca la bandierina ma trova in area Isaksen, che si gira in un fazzoletto e scarica un violento mancino all’incrocio che fa esultare gli uomini di Baroni.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Dominik Paris show, conquista anche il Super-G di Kvitjfell

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KVITFJELL (NORVEGIA) (ITALPRESS) – Dominik Paris domina a Kvitfjell. Dopo il successo in discesa di due giorni fa, arriva la vittoria anche in super-G. Italia che, al maschile, sale per la terza volta in stagione sul gradino più alto del podio in Coppa del Mondo. Non succedeva dal 2018/2019. Sempre al 2018/2019 bisogna tornare per ritrovare l’ultima vittoria di Paris in super-G, datata 14 marzo 2019 a Soldeu.

Kvitfjell si conferma territorio di conquista del 35enne di Merano che, prima dei successi degli ultimi due giorni, aveva festeggiato già altre quattro volte sulle nevi norvegesi (16 marzo 2016 discesa, 2 marzo 2019 discesa, 3 marzo 2019 super-G e 5 marzo 2022 discesa). Vittoria numero 24 in carriera (19 discesa e 5 super-G) e 50esimo podio per l’appuntato dei Carabinieri in forza al Centro Sportivo dell’Arma dei Carabinieri, che raggiunge Gustavo Thoeni al secondo posto della classifica degli italiani più vincenti in Coppa del Mondo. Irraggiungibile Alberto Tomba a quota 50.

“Il weekend è stato vicino alla perfezione. Ieri sono andato vicino al podio in discesa, ma tornare a vincere in super-G è una grande emozione. Conosco bene questa pista e sapevo dove spingere. È bello essere qui in Norvegia. Sto sciando bene e farei volentieri altre gare. È un piacere raggiungere Thoeni, che è anche un mio compaesano”, le parole di Paris, che precede di 38 centesimi il canadese James Crawford. Primo podio in carriera in super-G per lo sloveno Miha Hrobat, che termina terzo a 0″47.

Beffa per lo svizzero Marco Odermatt. Il leader della generale è quarto a 0″48 a un solo centesimi dal podio. Dietro di un’incollatura l’austriaco Vincent Kriechmayr, quinto a 0″49. Tolto Paris, distacchi minimi con gli svizzeri Alexis Monney e Stefan Rogentin rispettivamente sesto e settimo a 0″56 e 0″57. Miglior piazzamento in carriera per Jan Zabystran. Il ceco è ottavo a 0″60. Prima volta in top ten per l’austriaco Stefan Eichberger, che chiude nono a 0″61 con lo stesso distacco di Allegre. Indietro Franjo Von Allmen. Dopo il successo di ieri in discesa, lo svizzero non va oltre il 13esimo posto a 0″70.

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A punti anche gli italiani Giovanni Franzoni, 15esimo a 0″81, e Christof Innerhofer, 28esimo a 1″30. “Con il lavoro tutto torna – commenta Franzoni – Nell’ultimo superG ero andato male, oggi le cose sono migliorate. Sto cercando di imparare anche in queste condizioni, in estate dovremo lavorare molto per consolidare la mia sciata”.

LA CLASSIFICA GENERALE

Con la vittoria di oggi, Paris fa il suo ingresso nella top ten della classifica generale salendo al nono posto con 524 punti. Prime posizioni intatte con Odermatt in testa con 1516 punti a +570 su Kristoffersen. In classifica di superG grande balzo di Paris, che supera Moeller (234), Monney (240), Von Allmen (254) e Casse (260) e si issa al quarto posto con 262 punti. 9 le lunghezze di ritardo dalla terza posizione di Rogentin (271) e 19 da Kriechmayr (281) secondo. Odermatt al comando con 491 punti.

Coppa del Mondo che tornerà protagonista ad Hafjell. Si resta in Norvegia per un gigante (sabato 15 marzo, 9.30-12.30) e uno slalom (domenica 16, 9.30-12.30).

-Foto Ipa/Agency-
(ITALPRESS)-

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Taekwondo, la Fita consegna la cintura nera ad honorem a una centenaria emiliana

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ROMA (ITALPRESS) – Festa della donna, e che donna! Norina Mattiuzzi da San Giorgio di Piano, nel bolognese, dove nacque 100 anni fa. Un secolo che ha festeggiato in modo davvero speciale, unico. Tra i tanti regali ricevuti, una cintura nera ad honorem, che il presidente della Federazione Italiana Taekwondo, Angelo Cito, ha voluto consegnare personalmente. Accanto a lui Vito Dell’Aquila, campione olimpico a Tokyo.

Norina è stata una delle protagoniste del Progetto “Taekwondo Over 65” che la Fita ha fortemente voluto. Un modo per trascorrere il tempo e tenere allenati fisico e soprattutto mente. E il risultato si è visto, nell’”esame” sostenuto da Dorina e da altri 34 “giovani talenti”. I tanti anni trascorsi sui campi, la guerra, un matrimonio, cinque figli maschi e altrettanti nipoti e pronipoti. Norina è un esempio per tutti. I suoi occhi sono vivi come le sue mani che centrano il colpitore tenuto dal maestro Mauro Bastelli.

Gli ospiti della comunità applaudono, il presidente Cito e il campione olimpico si avvicinano e con doveroso rispetto salutano e sorridono. “Lei e tutte le persone che vivono qui, siete un esempio per tutti noi. Vi guardo e penso che siete tutti cinture nere”. Norina ricambia l’affetto, con sobria commozione. Poi si avvicina all’orecchio e chiede: “Lei è il sindaco?”. Tenerezza.

– foto Federazione Italiana Taekwondo –

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Il Milan risorge e vince a Lecce, rimonta da 2-0 a 2-3

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LECCE (ITALPRESS) – Il Milan torna a vincere dopo tre sconfitte consecutive, con il Lecce finisce 3-2: decisiva la doppietta di Pulisic, i rossoneri sono riusciti a rimontare due gol di svantaggio. Ottavo posto momentaneo a quota 44 punti, nel prossimo turno ci sarà la sfida contro il Como. Sconfitta numero 15 per il Lecce, a +3 dalla zona retrocessione: col Genoa servirà una vittoria per poter tornare a respirare.

Il racconto del match

Ritmi elevati e tante occasioni da gol, è stata questa la trama del match al Via del Mare. Il Milan ha provato ad allontanare i malumori della settimana partendo subito forte, ma il gol di Gimenez – su assist di Theo Hernandez dopo l’imbucata di Pulisic – è stato annullato perchè l’attaccante messicano era davanti alla linea del pallone. Il Lecce, passato lo spavento iniziale, ha trovato immediatamente la rete del vantaggio: al 7′ Krstovic, con una conclusione violenta dal limite, ha superato Sportiello. Immediata la reazione della squadra di Conceicao, ma il pareggio di Gabbia – schema sviluppato su calcio di punizione da Theo Hernandez – è stato annullato nuovamente per una posizione di fuorigioco. Al 21′ Krstovic ha colpito il palo esterno, al 40′ Gimenez è stato ipnotizzato da Falcone.

Nella ripresa il tecnico portoghese ha mandato in campo Rafa Leao, dopo pochi minuti lo stesso Gimenez ha colpito nuovamente il palo. I padroni di casa ci hanno messo 14 minuti per reggere l’urto e affondare in ripartenza, è stato ancora Krstovic a trovare la rete del 2-0. Il Milan, nonostante la situazione disperata, è riuscito ad accorciare le distanze con l’autogol di Gallo sulla girata di Joao Felix (23′), cinque minuti più tardi Pulisic ha trasformato il rigore del 2-2 concesso da Doveri dopo un contatto in area tra lo statunitense e Baschirotto. Gli ospiti hanno sfruttato l’inerzia, ancora l’ex Chelsea, su suggerimento di Rafa Leao, ha segnato il gol del definitivo 3-2 chiudendo in spaccata sul secondo palo. Vittoria in rimonta e di carattere per il Diavolo, tre punti importanti per la classifica, ma anche per la panchina di Sergio Conceiçao.

– Foto Ipa Agency –

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(ITALPRESS).

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