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Il Napoli rallenta ancora, Conte non va oltre lo 0-0 a Venezia

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VENEZIA (ITALPRESS) – In attesa del big match di questa sera tra Atalanta e Inter, il Napoli frena sul campo del Venezia, non riuscendo ad andare oltre lo 0-0. Al Penzo, la squadra di Conte sbatte contro un Venezia tosto e più vivo che mai, nonostante la classifica piuttosto compromessa: decisivo a più riprese Radu, autore di almeno quattro parate di alto livello.

È stata una partita equilibrata e che tutte e due le formazioni avrebbero potuto vincere. Il primo tempo al Penzo regala divertimento ed emozioni, con numerose occasioni da gol per entrambe le squadre. Il Napoli parte forte e, dopo appena cinque minuti, sfiora il vantaggio con Raspadori, il cui tiro colpisce il palo interno a Radu battuto. L’attaccante azzurro ci riprova al 18′ con una conclusione potente, ma deviata sopra la traversa ancora dal portiere romeno. Radu è assoluto protagonista e nega il gol a McTominay con due interventi straordinari su altrettanti colpi di testa pericolosi: nel recupero poi inchioda sulla linea di porta il tentativo di Lukaku. Il Venezia, però, non resta a guardare e risponde colpo su colpo alle offensive partenopee. La difesa del Napoli va più volte in apnea sotto la pressione dei padroni di casa. Al 13′, Fila si libera di Rrahmani e calcia verso la porta, trovando la pronta risposta di Meret. Il Venezia è costantemente insidioso, ma manca di precisione sui tentativi targati Nicolussi Caviglia e Kike Perez. Sul finale i lagunari vanno a centimetri dal vantaggio, quando Ellertsson impegna Meret da dentro l’area di rigore: sulla respinta arriva Fila che calcia a botta sicura, ma trova il provvidenziale salvataggio di Rrahmani sulla linea di porta.

Nella ripresa i ritmi si abbassano, ma, rispetto al primo tempo, ora si gioca per lunghi tratti solo nella metacampo del Venezia. Al Napoli, però, manca la rifinitura finale. Per l’arrembaggio finale Conte opta addirittura per un quadruplo cambio: inserendo Oliveira, Jesus, Anguissa (al rientro dall’infortunio) e Okafor: tra gli altri, esce Rrahmani, sofferente all’adduttore della coscia sinistra. Un Venezia stanco, si mantiene comunque pericoloso in zona offensiva: al 82′ sul tiro-cross di Zerbin, non arriva Gytkjaer di pochissimo per deviare in rete. Al 93′ Simeone ha la chance per regalare i tre punti al Napoli, ma sottoporta spara alto il cross dalla sinistra di Okafor. Due minuti più tardi Meret para su Nicolussi Caviglia e salva almeno il pari. Per il Venezia arriva così un punto prezioso, il quarto consecutivo che smuove la classifica. Risultato amaro, invece, per il Napoli con una sola vittoria nelle ultime sei partite.

Il tabellino e i voti

VENEZIA (3-5-2): Radu 7.5; Schingtienne 6.5, Idzes 6.5, Cande 6; Zerbin 6.5, Duncan 6.5 (25′ st Doumbia 6), Nicolussi Caviglia 7, Perez 7 (42′ st Busio sv), Ellertsson 6 (42′ st Haps sv); Fila 6 (26′ st Gytkjaer 5.5), Maric 6 (38′ pt Oristanio 5.5). In panchina: Grandi, Joronen, Marcandalli, Carboni, Zampano, Sagrado, Conde, El Haddad, Bjarkason. Allenatore: Di Francesco 6.5.

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NAPOLI (3-5-2): Meret 6.5; Di Lorenzo 5.5, Rrahmani 6.5 (32′ st Jesus 6), Buongiorno 6; Politano 6, Gilmour 5.5 (32′ st Anguissa 5.5), Lobotka 6, McTominay 6.5, Spinazzola 6 (31′ st Oliveira 5.5); Lukaku 5.5 (42′ st Simeone 5.5), Raspadori 6.5 (31′ st Okafor 6). In panchina: Scuffet, Contini, Marin, Mazzocchi, Hasa, Billing, Ngonge. Allenatore: Conte 5.5.

ARBITRO: Mariani di Roma 6.

NOTE: giornata serena, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Cande, Nicolussi Caviglia, Oliveira. Angoli: 3-8. Recupero: 2’+2, 6’+1.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Marc Marquez vince la sprint di Brno, Bastianini sul podio

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BRNO (REPUBBLICA CECA) (ITALPRESS) – Marc Marquez vince la sprint race del Gran Premio della Repubblica Ceca, sul circuito di Brno, dodicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGP. Il numero 93 – finito poi sotto investigazione per un problema di pressione alle gomme senza però alla fine ricevere penalità – precede sul podio le Ktm di Pedro Acosta ed Enea Bastianini.

Quarto Marco Bezzecchi (Aprilia) davanti a Fabio Quartararo (Yamaha). Qualche rimpianto per Pecco Bagnaia, scivolato dalla pole fino alla settima piazza. “Ero estremamente al limite con la pressione delle gomme. Quando mi sono accorto del problema ho deciso di aspettare Acosta per aumentare la temperatura delle gomme. Nel momento in cui ho capito di essere in regola sono tornato a spingere”, ha spiegato nel post-gara Marc Marquez.

Soddisfatto anche Acosta: “In stagione abbiamo faticato tanto ed è stata durissima. Salire sul podio è fantastico e ringrazio il team per avermi supportato. Ci sono stati tanti momenti difficili, dedico questo risultato a Borja Gomez”.

– foto IPA Agency –
(ITALPRESS)

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De Bruyne “Napoli il posto migliore per giocare ad alti livelli”

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DIMARO FOLGARIDA (ITALPRESS) – “I tre motivi perchè ho scelto Napoli? Dal punto di vista della competitività è il posto migliore. Ho la possibilità di dimostrare le mie qualità. Cambia parecchio rispetto all’Inghilterra, ma ho ancora motivazioni e il Napoli è stata la scelta migliore. Cambia il clima, ma io sono qui perchè voglio giocare ancora ad alti livelli. Quando il direttore sportivo è venuto in Inghilterra a illustrarmi il progetto sono rimasto molto contento”. Così Kevin De Bruyne nella conferenza stampa di presentazione da calciatore del Napoli nel ritiro di Dimaro. Il campione belga ha voglia di continuare a fare la differenza ad alti livelli, ha detto sì ai campioni d’Italia e spera di dare una mano per portare gli azzurri anche ai vertici del calcio europeo.

In Italia ci sono tante squadre molto forti. Speriamo di piazzarci il più in alto possibile in campionato e di fare un buon cammino in Champions. Qui è tutto diverso rispetto all’Inghilterra, mi devo adattare ma sono tranquillo”, ha aggiunto ancora il campione belga che non dimentica il Manchester City. “Ho passato una vita in Premier League. Sarò a vita un tifoso dei Citizens, ma ora sono convinto di questo progetto. Il Napoli vuole investire. Ha già fatto tanti acquisti e io spero di poter dare il mio contributo. Qui imparerò un nuovo stile di gioco e conoscerò un nuovo campionato”.

In azzurro ritrova un compagni di tante battaglie come Lukaku. “Ho parlato sia con lui che con Dries Mertens per capire la città e la squadra. Ma alla fine è stata una mia decisione, di mia moglie e dei miei figli. Romelu è rimasto contento del mio arrivo. Lo conosco da quando aveva 13 anni. Abbiamo convissuto tanti anni insieme, anche al Chelsea”. Per lui il numero 10 nelle maglie di allenamento. “Sono rimasto un pò sorpreso all’inizio perchè sapevo che il numero era stato ritirato. E’ stato un bel gesto. Non credo che mi dia più pressione. Se giochi nel Napoli la pressione c’è. Maradona è una leggenda, sono orgoglioso di giocare nella sua squadra, ma lui è Diego, io sono De Bruyne”, ha sottolineato il centrocampista, in Italia dopo la scadenza del contratto con il ManCity.

E’ stata la prima volta nella mia carriera che mi sono trovato in questa situazione, non ero mai stato un parametro zero. E’ chiaro che più passava il tempo, più mi sentivo stressato. Il Napoli ha presentato un progetto come hanno fatto altre squadre, ma credo che sia stata l’opzione migliore per me. Bisogna restare competitivi. C’è il sole rispetto a Manchester, ma io voglio dimostrare di essere ancora performante”. E con Antonio Conte non può che esserlo, dal momento che il tecnico italiano è molto esigente con i suoi calciatori. “Non ho parlato molto con lui. Abbiamo fatto un paio di sedute e ci siamo parlati in campo. Lo conosco perchè ha allenato in Premier. All’epoca giocava con una difesa a cinque. E’ un allenatore molto tattico ed è un bene per me. E’ un buon segno che sia rimasto al Napoli. Le prestazioni delle sue squadre parlano chiaro. Credo di poter imparare molto da lui. Sto cercando di guardarmi intorno. Tra cinque settimane sarò pronto”, ha concluso De Bruyne.

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– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Mondiali di pallanuoto, il Setterosa del ct Silipo fuori ai quarti con l’Ungheria

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SINGAPORE (ITALPRESS) – La Nazionale femminile di pallanuoto esce di scena ai quarti di
finale del Mondiale di Singapore. Il Setterosa del ct Silipo si è arreso all’Ungheria per 12-9 (3-3, 3-2, 4-2, 2-2).

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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