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Schlein “Meloni commissariata dalla Lega al Consiglio europeo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Meloni è fuggita di nuovo: la sua ultima apparizione qui risaliva allo scorso dicembre, si è chiusa per mesi in un silenzio imbarazzato ma nel frattempo sono successe tante cose in Italia, in Europa e nel mondo e il paese non conosce la sua opinione; conosce però quella della Lega, che in sostanza oggi ha sostanzialmente commissariato Meloni dicendo che non ha il mandato per esprimersi domani in Consiglio europeo“. Lo sottolinea la segretaria del Pd Elly Schlein in replica alle comunicazioni della presidente del Consiglio alla Camera.

“Non una parola su Paragon o su Almasri, ma la ringrazio sul silenzio relativo al modello Albania: di fatto non è più un modello, ma si parla di soluzioni innovative che però sono fallite al collaudo – aggiunge Schlein, – La rottura della tregua a Gaza è gravissima e non abbiamo sentito la sua voce condannare quest’azione dell’esercito israeliano, nè le parole di Netanyahu secondo cui il negoziato si farà sotto le bombe, nè il video di Trump che propone un resort per ricchi laddove sono stati massacrati oltre 45mila palestinesi; la miglior risposta che potrebbe dare questo governo è riconoscere pienamente lo Stato di Palestina, serve l’impegno diplomatico e politico che finora è mancato dalla comunità internazionale e dall’Unione europea”.

“Non una parola nemmeno sugli attacchi di Trump all’Unione europea o all’Ucraina, in compenso è andata a portare i suoi omaggi alla convention trumpiana che è stata disertata perfino dall’estrema destra francese; non ha reagito nemmeno di fronte all’esclusione dell’Ucraina o della Ue al negoziato in corso. L’Europa è stata compatta nel sostegno a Kiev e al suo popolo ingiustamente invaso: accanto al sostegno economico e militare serve un sostegno diplomatico e politico, serve uguale compattezza nel rivendicare il ruolo europeo a quel tavolo per costruire una pace giusta; non si può trattare senza ucraini e senza europei. Meloni non ha mai reagito ai ricatti di Trump e Musk che hanno minacciato di ritirare aiuti e satelliti, anzi la scorsa settimana si è astenuta sul sostegno all’Ucraina a Strasburgo per non offenderli: Trump annuncia una guerra commerciale contro l’Europa, ma lei anzichè alzare la voce contro gli Stati Uniti se la prende con l’Unione” aggiunde la segretaria Dem.

“Voglio dunque chiedere a Meloni quali interessi sta seguendo, se quelli dell’Italia o quelli degli amici: voleva fare un ponte tra Trump e l’Europa, invece si è già ridotta a complice silenziosa della disgregazione dell’Unione; nessuno di noi pensa di rinunciare ai rapporti con gli Stati Uniti, ma di fronte agli insulti si reagisce e lei è rimasta muta. Questo silenzio a testa bassa ci relega ai margini, quando dovremmo essere protagonisti nel rilancio europeo e nella ricostruzione della pace: la rete di alleanze occidentali è letteralmente picconata dal nuovo asse tra Trump e Putin e dalla destra nazionalista. Quel piano va cambiato radicalmente, perchè così com’è presentato rischia di ritardare l’obiettivo condiviso di una difesa comune: non prevede investimenti comuni per la difesa, ma debito nazionale e prestiti” conclude la Schlein.

foto: IPA Agency

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(ITALPRESS).

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Partito a Roma il corteo per Gaza, Schlein “Questa è l’Italia che non tace”

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ROMA (ITALPRESS) – E’ partito a Roma, al grido di “Palestina libera” sulle note di ‘Bella Ciao’, il corteo per Gaza, la manifestazione pro-Palestina promossa dai partiti di centrosinistra Avs, M5s e Pd, e sostenuta da movimenti, associazioni e singoli cittadini, con partenza da piazza Vittorio Emanuele II e arrivo a Porta San Giovanni. Tra i leader di partito presenti Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli dietro lo striscione che apre il corteo alla partenza.

“Quella di oggi è un’enorme risposta di partecipazione del popolo italiano per dire basta alla strage dei palestinesi – ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein -. Questa è un’altra Italia che non tace, un’Italia che vuole il cessate il fuoco e che chiede il riconoscimento dello Stato della Palestina: questa è l’Italia che vogliamo”. A farle eco, il presidente del M5s, Giuseppe Conte: “La presenza di tantissimi cittadini italiani qui oggi è il segno che l’opinione pubblica non ci sta più e chiede lo stop a questo sterminio”.

-Foto xl5/Italpress-
(ITALPRESS).

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Urso “Pronti a nuove misure per il caro energia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Occorre guardare al futuro su almeno tre fronti. Uno: l’energia, che è a fondamento di ogni competitività. Due: le materie prime critiche, che servono alla tecnologia green e digitale, e per le quali occorre garantire l’autonomia strategica europea. E tre: l’intelligenza artificiale e i data center. Sul nucleare di nuova generazione abbiamo presentato in Parlamento il disegno di legge per autorizzare la produzione nel nostro Paese ed è nata Nuclitalia, la startup a guida Enel, con Ansaldo Nucleare e Leonardo, che studierà nuove soluzioni tecnologiche adatte al mercato italiano, esplorando da subito le necessarie partnership industriali anche per il mercato globale”. Così, a un’intervista al quotidiano “La Stampa”, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

“E’ necessario dare risposte strutturali per modificare il mix energetico e renderlo sostenibile – prosegue il ministro -. A fine febbraio abbiamo comunque approvato il decreto bollette, che prevede una serie di misure a sostegno di famiglie e imprese vulnerabili. A Confindustria abbiamo assicurato piena disponibilità a perseguire altre soluzioni transitorie, ove necessarie. Lo ha detto la stessa Giorgia Meloni all’Assemblea di Bologna”.

Sul fronte degli aiuti alle imprese per far fronte alle conseguenze dei dazi, il ministro assicura: “Siamo fiduciosi si concluda positivamente, come quella fatta nel 2023, quando riuscimmo a destinare 14 miliardi di euro in più a favore del sistema delle imprese. Questa volta l’obiettivo è più ambizioso”, conclude.

-Foto IPA Agency-
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Referendum, Conte “Meloni imbroglia i cittadini”

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ROMA (ITALPRESS) – “Che senso ha l’imbroglio di Giorgia Meloni, vado ma non ritiro la scheda? Così imbroglia i cittadini. Va al seggio perchè deve fare la furba. Non sarà un reato ma è un imbroglio, come tanti ne fa. Tipo promettendo di abbassare le tasse per poi abbassarle solo alle imprese e alle banche, mentre per per i lavoratori la pressione fiscale aumenta”.
Così il presidente M5S, Giuseppe Conte, a “Un giorno da pecora” su Rai Radio1. “Io voterò cinque sì, anche al referendum sulla cittadinanza sul quale abbiamo lasciato libertà di voto perchè stiamo portando avanti da anni la proposta dello Ius Scholae sulla quale penso possa esserci maggiore convergenza, anche con Forza Italia. Spero si raggiunga il quorum, se vinceranno i sì si amplieranno le tutele dei lavoratori e delle lavoratrici“, ha aggiunto.

-Foto: Ipa Agency-

(ITALPRESS).

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