Politica
La Consulta “Anche i single possono adottare minori stranieri”
Pubblicato
3 mesi fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Anche le persone singole possono adottare minori stranieri in situazione di abbandono. E’ quanto si legge nella sentenza numero 33, depositata oggi, con cui la Corte costituzionale ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l’articolo 29-bis, comma 1, della legge numero 184 del 1983, nella parte in cui non include le persone singole fra coloro che possono adottare un minore straniero residente all’estero.
La Corte, chiamata a pronunciarsi sulla disciplina dell’adozione internazionale che non include le persone singole fra coloro che possono adottare, ha affermato che tale esclusione si pone in contrasto con gli articoli 2 e 117, primo comma, della Costituzione, quest’ultimo in relazione all’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
La disciplina dichiarata illegittima comprimeva, infatti, in modo sproporzionato l’interesse dell’aspirante genitore a rendersi disponibile rispetto a un istituto, qual è l’adozione, ispirato a un principio di solidarietà sociale a tutela del minore.
“L’interesse a divenire genitori, pur non attribuendo una pretesa a adottare, rientra nella libertà di autodeterminazione della persona e va tenuto in considerazione, insieme ai molteplici e primari interessi del minore, nel giudizio sulla non irragionevolezza e non sproporzione delle scelte operate dal legislatore”, sottolinea la Corte Costituzionale.
La Consulta ha, dunque, rilevato che “le persone singole sono in astratto idonee ad assicurare al minore in stato di abbandono un ambiente stabile e armonioso, fermo restando che spetta poi al giudice accertare in concreto l’idoneità affettiva dell’aspirante genitore e la sua capacità di educare, istruire e mantenere il minore. Tale accertamento può tenere conto anche della rete familiare di riferimento dell’aspirante genitore”.
Evidenziate le garanzie poste a tutela del minore, la Corte ha altresì osservato che, nell’attuale contesto giuridico-sociale caratterizzato da una significativa riduzione delle domande di adozione, il divieto assoluto imposto alle persone singole rischia di “riflettersi negativamente sulla stessa effettività del diritto del minore a essere accolto in un ambiente familiare stabile e armonioso”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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Politica
Referendum, quorum non raggiunto: affluenza nazionale al 30,58%
Pubblicato
19 ore fa-
10 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Nessuno dei cinque referendum abrogativi ha raggiunto il quorum previsto. Con 61.591 sezioni scrutinate su 61.591, l’affluenza media nazionale – secondo i dati del portale Eligendo del ministero dell’Interno – è stata del 30.58%.
I cinque quesiti, quattro sul lavoro e uno sulla cittadinanza, sono stati quindi bocciati a causa del mancato raggiungimento del quorum del 50%+1 degli aventi diritto. Già nelle prime ore di domenica 8 giugno 2025, l’affluenza mostrava dati estremamente bassi e oggi, quando le urne si sono chiuse alle 15, il primo dato parziale era ben lontano dalla soglia necessaria per essere valido.
I RISULTATI DEI BALLOTTAGGI ALLE COMUNALI
SALVINI: “SINISTRA SENZA IDEE E CREDIBILITA’
“Grande rispetto per chi è andato a votare, enorme sconfitta per una sinistra che non ha più idee e credibilità e che non riesce a mobilitare neanche i propri elettori. In due anni e mezzo al governo del Paese abbiamo ottenuto il record di italiani al lavoro, disoccupazione ai minimi, crescita dei posti fissi e calo del precariato: alla sinistra lasciamo le chiacchiere, Lega e governo rispondono coi fatti, e gli italiani col voto (e il non voto) di ieri e oggi lo hanno capito benissimo. Cittadinanza accelerata? Idea sbagliata e bocciata pure quella, servono semmai più controlli e più buon senso. E sulla clandestinità, continuare a ridurre sbarchi e aumentare espulsioni. Gli italiani hanno scelto, evviva la democrazia”. Così il vicepremier, ministro e leader della Lega Matteo Salvini.
SCHLEIN “GRAZIE A OLTRE 14 MILIONI DI ITALIANI”
“Grazie alle oltre 14 milioni di persone che hanno deciso di votare e tutti coloro che si sono mobilitati per far contare il voto dei cittadini. Per noi il vostro voto conta. Peccato per il mancato raggiungimento del quorum, sapevamo che sarebbe stato difficile arrivarci, ma i referendum toccavano questioni che riguardano la vita di milioni di persone ed era giusto spendersi nella campagna al fianco dei promotori, senza tatticismi e senza ambiguità. Sui temi del lavoro e della cittadinanza, che sono costitutivi per una forza progressista, continueremo a impegnarci in parlamento con le nostre proposte. La differenza tra noi e la destra di Meloni è che oggi noi siamo contenti che oltre 14 milioni di persone siano andate a votare, mentre loro esultano perché gli altri non ci sono andati. Ne riparliamo alle prossime politiche”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein. “Hanno fatto una vera e propria campagna di boicottaggio politico e mediatico di questo voto ma hanno ben poco da festeggiare: per questi referendum hanno votato più elettori di quelli che hanno votato la destra mandando Meloni al governo nel 2022. Quando più gente di quella che ti ha votato ti chiede di cambiare una legge dovresti riflettere invece che deriderla. E oggi la destra ha perso, dopo Genova, Assisi e Ravenna, anche a Taranto. La politica che tifa l’astensione si fa male da sola, è sempre importante quando gli elettori si possono esprimere. E noi continueremo a fare una grande campagna democratica per ridurre l’astensionismo e costruire un’alternativa. Andremo avanti a batterci per migliorare le condizioni materiali delle persone che questo governo ha completamente rimosso. Continueremo nell’impegno a fianco di quei milioni di elettori che sono andati a votare sperando di ridurre la precarietà e rendere l’Italia più giusta, ci motivano ancora di più nel costruire l’alternativa”.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).
Politica
Ballottaggi: a Taranto vince Bitetti col centrosinistra, Nicoletti del cdx eletto a Matera
Pubblicato
19 ore fa-
10 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Chiusa ufficialmente la tornata di ballottaggi, che ha coinvolto 13 Comuni in tutta Italia inclusi due capoluoghi provinciali, Matera e Taranto. Le altre città in cui si è votato sono Ortona, Bisegna (entrambe Abruzzo), Lamezia Terme (Calabria), Volla (Campania), Fiano Romano (Lazio), Cernusco sul Naviglio, Saronno (entrambe Lombardia), Sant’Elpidio a Mare (Marche), Massafra, Orta Nova e Triggiano (tutte e tre Puglia).
I RISULTATI DEI REFERENDUM: QUORUM NON RAGGIUNTO
IL CSX VINCE A TARANTO CON BITETTI
A Taranto è la coalizione progressista ad avere la meglio, con il 54,7% dei voti
a fare di Pietro Bitetti: Francesco Tacente, civico sostenuto dal centrodestra, si ferma al 45,3%.
“Il centrosinistra ha vinto le elezioni a Taranto, probabilmente l’appuntamento elettorale più importante d’Italia. Qui si dimostrava la capacità del centrosinistra, del fronte progressista, di governare le grandi crisi industriali, di coniugare l’innovazione tecnologica e il superamento della obsolescenza energetica con la salute delle persone. Ed è qui che Schlein, Conte, Bonelli e Fratoianni, dimostreranno che sono capaci di governare l’Italia”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano commentando il successo al ballottaggio di Bitetti sindaco di Taranto.
NICOLETTI TRIONFA SU CIFARELLI A MATERA
A Matera vince Antonino Nicoletti, candidato del centrodestra, con il 51,3%:
l’avversario Roberto Cifarelli, civico sostenuto dal centrosinistra, si ferma al 48,7%
“Faccio i miei più sinceri auguri ad Antonio Nicoletti, nuovo sindaco di Matera, per il risultato ottenuto al ballottaggio. La sua elezione è frutto di un impegno serio, costante e di un progetto politico che ha saputo parlare con chiarezza ai cittadini”. Lo Dichiara Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Politica
Meloni “Se remiamo tutti nella stessa direzione, l’Italia è più coesa e forte”
Pubblicato
1 giorno fa-
9 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “La filiera del largo consumo è un settore strategico, che ha nel suo dna l’attenzione per la persona e il benessere della società. Il Governo ha potuto contare sulla vostra collaborazione per aiutare le famiglie italiane ad affrontare il caro prezzi e difendere il loro potere d’acquisto, in tempi di alta inflazione”, perchè “facciamo parte di una grande comunità, che non lascia indietro nessuno e che sa occuparsi di difendere i più fragili”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un videomessaggio all’assemblea Centromarca in corso a Milano.
La premier ha sottolineato come ci sono “tanti tasselli di un’azione comune, che contribuisce a fondare il nostro tessuto produttivo sul profitto ma anche e soprattutto sulla capacità di creare valore sociale. Di essere attenti ai bisogni delle famiglie e dei lavoratori, di valorizzare il capitale umano, di portare ricchezza nei territori dove opera e di guardare allo sviluppo della Nazione a 360 gradi. E’ un tesoro di cui dobbiamo essere consapevoli e orgogliosi, e che dobbiamo essere in grado di accrescere e valorizzare. Perchè solo se ci teniamo per mano e remiamo tutti nella stessa direzione, possiamo difendere il bene comune e costruire un’Italia più coesa, più forte, più giusta”, ha concluso Meloni.
-Foto: Palazzo Chigi-
(ITALPRESS).


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