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Nations League, Italia sconfitta in rimonta dalla Germania. Domenica il ritorno a Dortmund

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MILANO (ITALPRESS) – Prima l’illusione, poi la realtà. Non basta la rete di Sandro Tonali, l’Italia perde 2-1 contro la Germania subendo la rimonta dei tedeschi nel secondo tempo (decisivi i gol di Kleindienst e Goretzka). Si complica il cammino in Uefa Nations League, domenica gli azzurri dovranno vincere con un gol di scarto per andare ai supplementari, con due reti di differenza per trovare la qualificazione alle finals in programma dal 4 all’8 giugno 2025.

Spalletti conferma il 3-5-1-1 con Barella e Tonali a scortare Rovella, in attacco spazio a Kean, supportato da Raspadori (assente Retegui per un risentimento muscolare). Volti nuovi per la Germania di Nagelsmann, senza Wirtz e Havert il ct tedesco ha schierato Musiala sulla trequarti con Burkardt, attaccante del Mainz alla terza presenza in nazionale, come unica punta. I primi minuti hanno confermato quanto ipotizzato dal ct azzurro in conferenza: tanti ribaltamenti di fronte, l’Italia si è affidata alle ripartenze per poter far male agli ospiti. Al 9′ gli azzurri hanno trovato il gol: il filtrante di Barella ha liberato Politano, il passaggio sporcato da Tah ha permesso a Tonali di sbloccare il punteggio. La Germania si è affidata a Goretzka, ma il tiro dalla distanza è stato bloccato senza problemi da Donnarumma.

Dopo qualche difficoltà nella prima fase, la squadra di Spalletti è cresciuta mettendo in difficoltà Rudiger e compagni, al 32′ la conclusione di forza da parte di Kean è stata deviata in corner da Baumann, che poco prima aveva respinto un tiro di Tonali. La reazione che ci si attendeva da parte della Germania è arrivata dopo appena 4 minuti del secondo tempo quando Kimmich, con un cross dalla trequarti ha pescato Kleindienst – entrato nella ripresa al posto di Burkardt – che di testa ha superato Donnarumma. Gli azzurri hanno faticato a riordinare le idee, al 23′ Kean di prima intenzione – su assist di tacco di Tonali – ha sfiorato la rete con una conclusione violenta uscita di pochissimo. Pochi istanti più tardi Raspadori, ancora su suggerimento dello stesso Tonali, ha sprecato una buona opportunità, decisiva la parata di piede di Baumann.

Nemmeno le sostituzioni hanno dato il cambio di ritmo, la Germania ha firmato il sorpasso su calcio d’angolo al 31′: cross di Kimmich, Goretzka lasciato libero da Bastoni ha deviato di testa il pallone per il 2-1. Sprazzi d’Italia nel finale con Maldini, nel recupero Spalletti ha perso Calafiori, uscito dal campo per un problema fisico. Si chiude nel peggiore dei modi la serata iniziata nel ricordo di Bruno Pizzul, prima del riscaldamento è stato ricordato il telecronista che per 16 anni ha raccontato le gesta degli azzurri. Chi passerà il turno organizzerà le Finals e sfiderà la vincente tra Danimarca e Portogallo.

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Le parole di Spalletti

“In alcuni momenti non siamo stati nel ritmo della partita, mentre loro sono stati costanti. Poi hanno fatto un paio di scelte che abbiamo pagato troppo caro per quello che è stato lo sviluppo della partita. Si sa che sono molto alti, c’è un po’ di differenza di statura. Sono bravi a fare questo, gli si dice bravi e si cerca di migliorare. I gol da calcio piazzato? Bisogna andare oltre, altrimenti diventa una psicosi. Domenica andremo là a giocare la partita, ne sono convintissimo”. Così Luciano Spalletti ai microfoni Rai.

Gli altri quarti di finale

I vice-campioni del mondo perdono, i campioni d’Europa pareggiano in extremis nell’andata dei quarti di finale di Nations League. A Spalato la Croazia batte 2-0 la Francia con le reti di Budimir (26°) e Perisic (46° pt). A Rotterdam, invece, finisce 2-2 Olanda-Spagna con i gol di Gakpo (28°) e del milanista Reijnders (46°) che ribaltano il vantaggio iniziale iberico, siglato da Inaki Williams al 9°. Gli orange restano in 10 per l’espulsione di Hato all’82° e, al 93°, Merino firma la rete del definitivo 2-2. A Copenhagen la Danimarca sbaglia un rigore con Eriksen al 24°, ma batte 1-0 il Portogallo con la rete di Hojlund al 78°.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Juventus, ufficiale: esonerato il tecnico Igor Tudor. Brambilla in panchina contro l’Udinese

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TORINO (ITALPRESS) – Si esaurisce l’avventura di Igor Tudor sulla panchina della Juventus. “Juventus FC comunica di aver sollevato in data odierna Igor Tudor dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile e con lui il suo staff composto da Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci”, si legge in una nota del club bianconero.

La società comunica inoltre di aver affidato momentaneamente la guida della prima squadra maschile a Massimiliano Brambilla, che mercoledì sera siederà sulla panchina in occasione del match Juventus-Udinese. “Il Club ringrazia Igor Tudor e tutto il suo staff per la professionalità e la dedizione dimostrate in questi mesi e augura loro il meglio per il futuro professionale”, conclude il comunicato della Juve, sconfitta ieri sera all’Olimpico per 1-0 dalla Lazio e a 12 punti in classifica dopo otto giornate disputate.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Juric “Ci manca un po’ di brillantezza, Milan squadra equilibrata”

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BERGAMO (ITALPRESS) – “Il Milan è già la squadra di Allegri: concentrata, sul pezzo, equilibrata, capace di sfruttare le qualità dei giocatori e di contenere gli avversari”. Così Ivan Juric, tecnico dell’Atalanta, alla vigilia del match di campionato, in casa, contro i rossoneri. Sul periodo del team orobico, poi, l’allenatore ha le idee chiare: “Vedo una squadra che finora ha creato tanto, ma non è riuscita a concretizzare. Bisogna analizzare la situazione in modo chiaro, considerando anche gli infortuni di queste settimane. A Cremona il primo tempo non mi è piaciuto; mentre nella ripresa siamo stati bravi a costruire parecchio. Ci manca solo un pò di brillantezza”.

Sui singoli, invece, Juric ha affermato: “Con Carnesecchi tutto chiarito: sono davvero soddisfatto di quello che sta facendo. A Lookman manca solo il gol. Lo vedo molto dentro la squadra: è sempre disponibile e lavora con grande spirito di sacrificio. Con Scamacca bisogna avere pazienza: vorrei farlo partire dall’inizio, ma bisogna andare per gradi e gestire i tempi di rientro con cautela. Kolasinac sta crescendo: sono contento dei suoi progressi ma non è ancora pronto per giocare”. Infine, chiusura sul collega e amico Igor Tudor, da poco esonerato dalla Juventus: “Mi dispiace molto per lui, perchè è un uomo da Juventus, serio e preparato. Ma, purtroppo, sono cose che fanno parte del nostro mestiere: a volte, anche quando si lavora bene, i risultati non arrivano e tutto diventa più complicato”.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Poche chance per Sinner di tornare numero 1 a fine 2025, Musetti “vede” le Finals: il ranking Atp aggiornato

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ROMA (ITALPRESS) – La semifinale all’ATP 500 di Vienna mantiene Lorenzo Musetti in una posizione favorevole per raggiungere la prima qualificazione alle Nitto ATP Finals. Ottavo nella PIF ATP Live Race To Turin, l’azzurro ha aumentato a 440 punti il suo vantaggio su Felix Auger-Aliassime a due settimane dall’appuntamento di fine stagione, alla Inalpi Arena di Torino dal 9 al 16 novembre. Quattro i posti già assegnati in singolare – a Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Zverev e Novak Djokovic -, quattro i partecipanti ancora da definire. Taylor Fritz, Ben Shelton, Alex de Minaur e Musetti occupano attualmente queste posizioni, mentre Auger-Aliassime, Casper Ruud e Daniil Medvedev guidano il gruppo degli inseguitori. Restano da disputare l’ultimo Masters 1000, a Parigi, e i due ATP 250 ad Atene e Metz della prossima settimana. Musetti potrebbe anche entrare nella storia del tennis italiano: infatti, mai prima d’ora due tennisti azzurri si sono qualificati per le Finals nello stesso anno in singolare. Nel 2021 Matteo Berrettini si ritirò dopo il primo set del primo incontro per infortunio agli addominali, e venne poi sostituito da Sinner come riserva.

Anche Shelton punta a debuttare a Torino mentre Fritz, semifinalista a Torino nel 2022 e finalista nel 2024, punta alla sua terza partecipazione alle Nitto ATP Finals. Se entrambi dovessero farcela, la prossima sarebbe la prima edizione delle Nitto ATP Finals dal 2006 con due statunitensi al via (gli ultimi furono Andy Roddick e James Blake). De Minaur spera di tornare a Torino per la seconda stagione consecutiva e potrebbe affrontare Fritz in un quarto di finale cruciale a Parigi. Nonostante la vittoria a Vienna, restano davvero poche le chances di Jannik Sinner di chiudere il 2025 al primo posto del ranking mondiale, come ha ammesso l’azzurro. “Finire l’anno da numero 1? Quasi impossibile, ma resta una grande stagione”, ha detto a Vienna. Vincendo a Parigi l’ultimo Masters 1000 della stagione e a Torino le Nitto ATP Finals da imbattuto, arriverebbe al massimo a quota 11.500 punti. Alcaraz parte da una base sicura di 11.050 punti, ovvero 450 in meno di Sinner. Se lo spagnolo dovesse arrivare in finale, chiuderebbe già il discorso e si garantirebbe la certezza di essere il numero 1 a fine 2025.

Questa la top ten della nuova classifica Atp:

1. Carlos Alcaraz (Esp) 11.340 (–)
2. Jannik Sinner (Ita) 10.500 (–)
3. Alexander Zverev (Ger) 6.160 (–)
4. Taylor Fritz (Usa) 4.685 (–)
5. Novak Djokovic (Srb) 4.580 (–)
6. Alex De Minaur (Aus) 3.935 (+1)
7. Ben Shelton (Usa) 3.820 (-1)
8. Lorenzo Musetti (Ita) 3.685 (–)
9. Casper Ruud (Nor) 3.235 (+2)
10. Felix Auger-Aliassime (Can) 3.195 (+2)

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Così gli altri italiani:

23. Flavio Cobolli 1.975 (-1)
27. Luciano Darderi 1.624 (-1)
45. Lorenzo Sonego 1.130 (–)
61. Matteo Berrettini 905 (-2)
66. Matteo Arnaldi 883 (+2)
76. Mattia Bellucci 783 (+1)
81. Luca Nardi 747 (+2)
132. Francesco Passaro 480 (+7)
140. Andrea Pellegrino 446 (+3)
150. Matteo Gigante 407 (–)

PAOLINI SCENDE ALL’OTTAVO POSTO

Diverse variazioni in chiave tricolore nella classifica mondiale femminile pubblicata stamane dalla Wta dopo la conclusione del WTA 500 di Tokyo e del WTA 250 di Guangzhou. Anche questa settimana sono due le azzurre tra le prime cento. Leader tricolore è ancora Jasmine Paolini: la 29enne di Bagni di Lucca perde però due posizioni e scende all’ottavo posto. Alle sue spalle, grazie ai quarti a Guangzhou, risale sei gradini Elisabetta Cocciaretto, ora 89esima. Perde invece 14 posti invece Lucia Bronzetti, alla quale la mancata conferma della semifinale sul cemento cinese raggiunta lo scorso anno costa l’uscita dalla top cento: la romagnola è ora 105esima. La finale nel WTA 125 di Rovereto regala invece un balzo di dodici posizioni a Lucrezia Stefanini, 140esima. Fa un passo avanti Nuria Brancaccio, che sale al numero 150 e sigla un nuovo “best”: la 25enne di Torre del Greco precede un’altra giocatrice che firma il primato personale questa settimana grazie agli ottavi a Rovereto, Silvia Ambrosio, 203esima. Sempre gli ottavi sul veloce indoor regalano nove posizioni alla giovanissima Tyra Caterina Grant: la 17enne romana è 209esima.

Al comando del ranking mondiale c’è sempre Aryna Sabalenka, per la 54esima settimana consecutiva (la 62esima complessiva: lo era stata già dall’11 settembre al 5 novembre 2023): la 27enne di Minsk, regina bis a New York, mantiene più o meno invariato – 1.675 punti – il vantaggio sulla campionessa di Wimbledon, Iga Swiatek. La 24enne di Varsavia, ex numero uno del mondo, aveva perso la leadership un anno fa dopo 125 settimane complessive (le ultime 50 consecutive). Sul terzo gradino del podio c’è la vincitrice del Roland Garros, la statunitense Coco Gauff, staccata ora di 1.632 punti dalla polacca. La 21enne di Atlanta precede le due connazionali Amanda Anisimova, quarta, e Jessica Pegula, stabile al quinto posto. Alle spalle della 31enne di Buffalo risale Elena Ribakina, che grazie alla semifinale a Tokyo si riprende la sesta poltrona. Fa un passo avanti anche Madison Keys, trionfatrice in Australia, ferma però da diverse settimane, ora settima, subito davanti a Jasmine Paolini, che perde due posizioni ed è ottava. Stabile al nono posto la 18enne russa Mirra Andreeva davanti alla connazionale Ekaterina Alexandrova, decima, chE chiude l’elite mondiale.

Questa la top ten della nuova classifica Wta:

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1. Aryna Sabalenka (Blr) 9.870 (–)
2. Iga Swiatek (Pol) 8.195 (–)
3. Coco Gauff (Usa) 6.563 (–)
4. Amanda Anisimova (Usa) 5.887 (–)
5. Jessica Pegula (Usa) 5.183 (–)
6. Elena Rybakina (Kaz) 4.350 (+1)
7. Madison Keys (Usa) 4.335 (+1)
8. Jasmine Paolini (Ita) 4.325 (-2)
9. Mirra Andreeva (Rus) 4.319 (–)
10. Ekaterina Alexandrova (Rus) 3.375 (–)

Così le altre italiane:

89. Elisabetta Cocciaretto 822 (+6)
105. Lucia Bronzetti 731 (-14)
140. Lucrezia Stefanini 544 (+12)
150. Nuria Brancaccio 491 (+1)
203. Silvia Ambrosio 356 (+9)
209. Tyra Caterina Grant 350 (+9)
212. Camilla Rosatello 348 (-2)
239. Jessica Pieri 304 (+15)
295. Nicole Fossa Huergo 226 (-26)

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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