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Van der Poel vince la Milano-Sanremo 2025, battuti Ganna e Pogacar in volata

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SANREMO (ITALPRESS) – Spettacolo doveva essere, spettacolo è stato. La 116esima edizione della Milano-Sanremo si è chiusa con la vittoria di Mathieu van der Poel e una prova incredibile da parte di Filippo Ganna: non è bastata però la rimonta dell’azzurro per andare ad impensierire l’olandese in grado di battere anche Tadej Pogacar. Il campione del mondo in carica ha provato in tutti i modi a staccare il rivale per poi arrivare in solitaria al traguardo, ma alzare le braccia al cielo su Via Roma – per la seconda volta in carriera dopo il 2023 – è stato il corridore dell’Alpecin-Deceuninck.

La gara, partita da Pavia, è stata caratterizzata dalla pioggia iniziale: Alessandro Verre (Arkea-B&B Hotels), Tommaso Nencini (Team Solution Tech-Vini Fantini) e Martin Marcellusi (VF Group-Bardiani CSF-Faizané) hanno animato la corsa coi primi scatti, poi al gruppo di testa si sono aggiunti altri cinque fuggitivi, col gruppo principale che ha concesso un vantaggio intorno ai 4′ fino al ricongiungimento arrivato sulla Cipressa: da quel momento in poi è accaduto di tutto, Narvaez ha spaccato il gruppo, Pogacar ha sfoderato il primo attacco seguito a ruota da Ganna e Van der Poel.

Lo sloveno ha cercato ripetutamente di staccare il belga, sul Poggio – la salita finale -, Ganna si è prima staccato per poi recuperare sulla coppia di testa: nella volata a tre è stato decisivo l’affondo dell’olandese. “Sono molto contento di aver vinto, sarà un’edizione da ricordare – le parole di VDP – Non mi ricordo quando è stato l’ultimo attacco sulla Cipressa capace di arrivare al traguardo, poi noi in tre fino in fondo: è un’emozione che ricorderò a lungo. Mi sentivo bene nel tratto pianeggiante prima del traguardo, ho provato a sorprenderli, ho anticipato lo scatto e sono riuscito nel mio intento”.

Soddisfatto anche Filippo Ganna, ancora secondo dopo l’edizione 2023: “Davanti avevo un campione del mondo e uno che ha vinto tantissime classiche. Sono felice perché con la squadra abbiamo fatto il massimo. Forse l’unico rimpianto è stato aspettare che Van der Poel partisse. Ho dato tutto, come gruppo abbiamo fatto il possibile per rendere questo sabato indimenticabile. Nella storia ci sono campioni che ci hanno messo 14 anni per vincerla, io ho fatto due podi nel giro di pochi anni. Vediamo cosa riserverà il futuro, alla fine credo di aver dato tutto me stesso, più di così non potevamo fare”.

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Prosegue invece la maledizione per Tadej Pogacar che ancora non è riuscito a vincere la Classicissima di Primavera: “È stata una gran gara, siamo partiti con la pioggia, è stata una corsa emozionante. Abbiamo dato il massimo, devo ringraziare tutta la mia squadra. Nel finale non potevo fare niente, loro erano troppo veloci per me. Non ho rimpianti, ho fatto il massimo”. Inizia nel migliore dei modi la stagione per Van der Poel, alla sua seconda Milano-Sanremo che si va a sommare alle due Parigi-Roubaix e ai tre Giri delle Fiandre (7 le Classiche monumento vinte in carriera). Lunedì si ripartirà con la Volta Ciclista a Catalunya, domenica 6 aprile ci sarà invece il Giro delle Fiandre.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Esordio con vittoria per Berrettini agli Internazionali d’Italia, a Roma cresce l’attesa per Sinner

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ROMA (ITALPRESS) – Buona la prima per Matteo Berrettini agli Internazionali d’Italia. Al ritorno sulla terra rossa del Foro Italico dopo 4 anni d’assenza, il 29enne romano – in tabellone direttamente al secondo turno come testa di serie numero 29 – ha aperto oggi il programma sul campo Centrale superando il britannico Jacob Fearnley, (numero 57 Atp e che nel primo turno aveva eliminato Fabio Fognini, per 6-4 7-6(0) in poco meno di due ore di gioco. Berrettini affronterà ora uno fra Casper Ruud, sesto favorito del seeding, e Alexander Bublik.

“Mi è mancata tantissimo questa atmosfera. Sembrava quasi impossibile scendere in campo qui a Roma, ma abbiamo lavorato tanto con il mio team per esserci”. Queste le prime parole di Berrettini dopo la vittoria: “Sono sceso in campo sapendo di non poter giocare il mio miglior tennis. Avevo tantissima voglia, anche se c’è tensione qui sul Centrale. Anche grazie al pubblico sono riuscito a rientrare nel secondo set. Facendo gli scongiuri del caso, sto bene”.

SINNER IN CAMPO NON PRIMA DELLE 19

Nel pomeriggio, non prima delle ore 19, l’attesissimo ritorno in campo di Jannik Sinner, che sfiderà nel suo match d’esordio e di rientro dopo la squalifica di tre mesi, l’argentino Mariano Navone.

SECONDO TURNO FATALE A RUBLEV E TIAFOE

Secondo turno fatale per Andrey Rublev e Frances Tiafoe. Il russo, 16esima testa di serie, cede per 7-5 4-6 6-3 a Fabian Marozsan mentre Tiafoe, numero 15 del seeding, è stato battuto dal qualificato austriaco Sebastian Ofner per 6-2 6-7(2) 6-3.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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MotoGP, Quartararo in pole a Le Mans davanti ai fratelli Marquez

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LE MANS (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il beniamino di casa, Fabio Quartararo, in sella alla sua Yamaha scatterà dalla pole position per la sprint e per la gara lunga del Gran Premio di Francia. Sul circuito di Le Mans, il francese ha realizzato un giro impressionante in 1’29″324, beffando sul finale Marc Marquez, secondo in griglia con la Ducati ufficiale a 118 millesimi. In prima fila trova spazio anche Alex Marquez (Ducati Gresini, +0″247) con il terzo tempo.

Fermin Aldeguer (Ducati Gresini, +0″452) e Maverick Vinales (Ktm Tech3, +0″699) sono rispettivamente quarto e quinto mentre è sesto Francesco Bagnaia, che con l’altra Desmosedici ufficiale accusa oltre 7 decimi di ritardo da Quartararo. In terza fila, nell’ordine, si piazzano Marco Bezzecchi, Jack Miller e Franco Morbidelli. In quarta, invece, ci sono Raul Fernandez, Johann Zarco e Pedro Acosta.

La griglia di partenza di Sprint e gara

Questa la griglia di partenza del Gran Premio di Francia, sesto appuntamento stagionale della classe MotoGP (su 22), valida sia per la sprint delle 15 che per la gara in programma domani su 27 giri del circuito di Le Mans, pari a 113 km/h:

PRIMA FILA
1. Fabio Quartararo (Fra) Yamaha in 1’29″324
alla velocità media di 168,6 km/h
2. Marc Marquez (Esp) Ducati 1’29″442
3. Alex Marquez (Esp) Ducati 1’29″571

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SECONDA FILA
4. Fermin Aldeguer (Esp) Ducati 1’29″776
5. Maverick Vinales (Esp) Ktm 1’30″023
6. Francesco Bagnaia (Ita) Ducati 1’30″047

TERZA FILA
7. Marco Bezzecchi (Ita) Aprilia 1’30″183
8. Jack Miller (Aus) Yamaha 1’30″191
9. Franco Morbidelli (Ita) Ducati 1’30″198

QUARTA FILA
10. Raul Fernandez (Esp) Aprilia 1’30″385
11. Johann Zarco (Fra) Honda 1’30″444
12. Pedro Acosta (Esp) Ktm 1’30″462

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cleveland riapre la serie contro i Pacers, Nuggets ok all’overtime su Oklahoma

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INDIANAPOLIS (USA) (ITALPRESS) – Cleveland reagisce e riapre la serie con Indiana. Dopo aver perso le prime due gare in casa, i Cavaliers passano per 126-104 al Gainbridge Fieldhouse e accorciano le distanze nella semifinale di Conference contro i Pacers. A far saltare stavolta il fattore campo è Donovan Mitchell, che chiude con 43 punti e 9 rimbalzi e soprattutto mette il timbro nell’ultimo quarto con due triple di fila e l’assist per Strus per un’altra bomba dall’arco a spegnere i sogni di rimonta di Indiana che era risalita fino al -9. Fondamentali anche i rientri di Evan Mobley, De’Andre Hunter (entrambi assenti in gara 2) e soprattutto Darius Garland, che per un infortunio al piede aveva saltato gli ultimi 4 match. Coach Atkinson si gode anche uno Strus da 20 punti con 4 triple, 7 rimbalzi e 7 assist, in una partita in cui Cleveland è stata sempre in controllo mentre Indiana (23 punti per Mathurin e 18 per Siakam) ha pagato la scarsa vena di Tyrese Haliburton, appena 4 punti e 5 assist.

Continua a regalare spettacolo anche la serie fra Denver e Oklahoma City, con i Nuggets che si impongono all’overtime per 113-104 nel primo dei due round alla Ball Arena portandosi sul 2-1. Dopo il pesante ko di gara 2 (43 punti di distacco), Denver trova in Jamal Murray (27 punti), Aaron Gordon (22 punti) e Michael Porter jr (21 punti) gli uomini della riscossa, bravi a sopperire alla serata no di Nikola Jokic che mette sì a referto 20 punti, 16 rimbalzi e 6 assist ma con 8/25 dal campo e 8 palle perse. Sul fronte Thunder anche l’altro grande candidato al titolo di Mvp della stagione, Shai Gilgeous-Alexander, è incappato in una serata complicata, sbagliando 15 tiri su 22 (1/6 da tre) per 18 punti totali. Meglio di lui Jalen Williams (32 punti) ma nel supplementare (11-2 il parziale) ne avevano di più i Nuggets, che domani sera proveranno ad allungare ancora sfruttando la spinta del proprio pubblico.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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