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Cronaca

Aziende tessili “apri e chiudi”, chiusa impresa illegale nel varesotto

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VARESE (ITALPRESS) – I militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Varese, in collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, hanno eseguito un controllo fiscale ed in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, nei confronti di una ditta individuale di recente costituzione, riconducibile ad un soggetto di nazionalità cinese, operante in un opificio privo delle basilari misure di igiene e sicurezza, procedendo al termine delle attività alla richiesta di cessazione d’ufficio della Partita Iva all’Agenzia delle Entrate.

In particolare, i finanzieri di Busto Arsizio, attraverso una valorizzazione trasversale delle banche dati fiscali e di polizia in uso, nell’ambito dell’attività a contrasto del fenomeno dell’apertura di nuove Partite Iva irregolari spesso di nazionalità cinese, hanno avviato un mirato controllo fiscale nei confronti di un’impresa, attiva da soli quattro mesi, operante nel settore della lavorazione e confezionamento di capi d’abbigliamento, che operava in totale spregio delle norme in materia di tutela della salute, igiene e della sicurezza sul lavoro.

In fase di accesso, eseguito insieme agli ispettori del lavoro di Varese, le Fiamme Gialle hanno identificato i cittadini cinesi presenti nell’opificio e svolto, tra gli altri, accertamenti finalizzati alla verifica delle autorizzazioni necessarie allo svolgimento dell’attività e del rispetto delle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Già in tale contesto, veniva disposta l’immediata sospensione dell’attività per grave violazioni in materia di tutela della sicurezza sul lavoro, alla quale si sono accompagnate ulteriori 5 prescrizioni.

La successiva attività ispettiva eseguita, consentiva di accertare che il titolare della ditta individuale sottoposta a controllo, era già stato dipendente di un’altra ditta resa inoperativa (sempre riconducibile ad un altro cittadino cinese e con sede e luogo d’esercizio presso il medesimo indirizzo della ditta controllata), di cui utilizzava i mezzi e macchinari a titolo gratuito e con gli stessi clienti e fornitori. Ulteriori accertamenti permettevano di rilevare che la precedente ditta era gravata da numerose iscrizioni a ruolo da parte dell’Agenzia delle Entrate per imposte mai pagate dall’anno 2018 al 2023 per un totale di 150 mila euro e che la titolare era già stata denunciata dai finanzieri di Busto Arsizio per annotazione di fatture per operazioni inesistenti relative all’anno 2021. Di fatto, emergeva che la Ditta controllata era subentrata in tutto e per tutto nell’attività di quella precedente al fine di eludere il pagamento delle imposte dovute e fruire delle agevolazioni riferibili alle nuove partite Iva.

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Al termine delle attività ispettive è stata, pertanto richiesta al competente Ufficio Finanziario, la chiusura della partita Iva per carenza dei presupposti soggettivi ed oggettivi previsti dalla normativa. Il sistema di “apri e chiudi”, fanno sapere gli investigatori, permette a chi lo sfrutta di ottenere illeciti vantaggi fiscali senza affrontare le conseguenze legali.

A volte, le aziende che gestiscono queste frodi possono recuperare Iva o ottenere rimborsi fiscali su transazioni fittizie, semplicemente aprendo una ditta, accumulando debiti e crediti fittizi e chiudendo tutto prima che le autorità possano accorgersene. I faccendieri cinesi che gestiscono queste attività “in nero” possono più facilmente “scomparire” o far sparire le tracce dell’attività fraudolenta, sottolineano gli inquirenti.

-Foto ufficio stampa Guardia di Finanza-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Norris vince in Messico, sul podio anche Leclerc e Verstappen

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CITTA’ DEL MESSICO (MESSICO) (ITALPRESS) – Lando Norris (McLaren) vince il Gran Premio del Messico, ventesimo appuntamento del Mondiale di F1 2025. Gara dominata dal pilota britannico, che si prende corsa e vetta della classifica mondiale piloti scavalcando Oscar Piastri (McLaren), quinto al traguardo. Secondo un grande Charles Leclerc (Ferrari) davanti alla Red Bull di Max Verstappen. Ai piedi del podio la sorpresa di giornata Oliver Bearman (Haas). Lewis Hamilton, penalizzato di 10 secondi per un taglio curva nei primi giri, termina ottavo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

La Juve cade anche a Roma: 1-0 per la Lazio, rete di Basic

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio ritrova i tre punti in casa battendo la Juventus per 1-0 nel match che chiude l’ottava giornata di Serie A. Nonostante le assenze, i biancocelesti fanno la partita con la mentalità e il “sacrificio” richiesti da Sarri e salgono a 11 punti, a una lunghezza dai bianconeri, che incappano nella terza sconfitta consecutiva tra campionato e coppa: nel complesso, la squadra di Tudor non vince da otto partite, da quella vinta contro l’Inter il 13 settembre. A decidere la gara dell’Olimpico è stato Basic. Tante le polemiche arbitrali nel corso del match (che seguiranno verosimilmente nel post-partita).
Sarri propone titolari Isaksen e Zaccagni e, per sopperire all’assenza di Tavares, sposta Marusic a sinistra con Lazzari a destra. Nella Juventus, per la prima volta Vlahovic e David giocano insieme dal primo minuto, con Yildiz che si accomoda inizialmente in panchina a causa del leggero fastidio al ginocchio. Proprio Isaksen si mette in luce dopo pochi minuti con uno slalom speciale ma senza trovare compagni in area. Il gol biancoceleste (che sarà decisivo) arriva al 9′: David sbaglia completamente la sponda per McKennie, Cataldi recupera palla e la scarica su Basic, il quale tira e batte Perin, complice la deviazione di Gatti. La risposta bianconera è affidata a Conceicao, da cui passano la maggior parte delle iniziative degli ospiti, come nell’occasione del cross per Cambiaso, il cui tiro si spegne sull’esterno della rete.
Poi, Gatti mura un tiro di Guendouzi e Provedel è ottimo nell’uscita su David, autore di una prova estremamente sottotono, così come Vlahovic e Dia: una serata decisamente complicata per i centravanti di entrambe le squadre. Al rientro dagli spogliatoi, Tudor rompe gli indugi e inserisce Yildiz, che però non riuscirà a incidere. La Juve si fa vedere con una traversa di Vlahovic da pochi passi (ma c’era fuorigioco di Kelly) e un tiro innocuo di Locatelli, ma al 56′ la Lazio protesta chiedendo il secondo giallo per McKennie. Passano pochi minuti e sono i bianconeri a protestare per un contatto tra Gila e Conceicao, giudicato non falloso da Colombo. Provedel si fa trovare pronto sul colpo di testa di Thuram, mentre Isaksen, autore di una grande partita, sfiora il raddoppio al 79′. Paradossalmente, nonostante il punteggio, è più la Lazio a cercare il secondo gol che non la Juve a inseguire il pareggio: anche Pedro, appena entrato, va vicinissimo alla rete mancando il bersaglio grosso di pochissimo. Il forcing finale, con tanto di colpo di testa centrale di Thuram, non basta agli ospiti, che tornano a Torino senza punti.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “Speranza di pace si estenda da Medio Oriente a Ucraina”

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