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Politica

Dazi, Urso “Non bisogna rispondere di pancia, ma di testa”

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ROMA (ITALPRESS) – “La nostra è la posizione del buonsenso, che deriva dalle conseguenze di una possibile escalation commerciale. Per questo diciamo che non bisogna rispondere di pancia ma di testa, non alimentare il panico ma una visione strategica, non rispondere con misure tampone ma con la politica industriale. Il negoziato che la Ue ha appena avviato deve portare innanzitutto a ridurre l’entità dei dazi. Nel contempo però bisogna attivare da subito risposte strategiche”. Così, in un’intervista a Il Sole 24 Ore, il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso.

“Eventuali misure infatti si possono valutare solo alla luce dei dati reali che oggi non abbiamo ancora e dovranno tener conto delle conseguenze altrettanto e forse ancor più gravi di eventuali contromisure europee. Tengo a sottolineare che eventuali misure compensative a favore dei settori maggiormente colpiti devono essere europee perché, in caso contrario, alla divisione dell’Occidente minacciata dai dazi finiremmo per rispondere con la divisione dell’Europa”, aggiunge.

Secondo Urso, inoltre “dobbiamo agire subito per innescare oggi più che mai nuovi processi di crescita in Europa. Per questo è necessario sospendere le regole nefaste del Green deal che hanno già portato al collasso dell’industria automobilistica, peraltro la più danneggiata dai dazi Usa, e realizzare un vero e proprio shock di semplificazioni di tutte le procedure per liberare le imprese. Occorre poi comunque affrontare e senza più infingimenti i nodi strutturali della crescita europea a cominciare dal mercato unico dell’energia”.

Quindi l’Europa deve puntare all’autonomia strategica sull’energia, quindi rinnovabile e nucleare, ma è chiaro che si può valutare nel frattempo una migliore diversificazione nell’approvvigionamento del gas, anche tramite maggiori forniture Usa, ove fossero a prezzi competitivi, che contribuirebbero in parte a compensare gli squilibri commerciali”, chiosa il ministro.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Referendum, Meloni “Andrò a votare ma non ritirerò la scheda”, Schlein “Una presa in giro”

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ROMA (ITALPRESS) – “Vado a votare ma non ritiro la scheda. È una delle opzioni”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oggi ai giornalisti ai Fori Imperiali per le celebrazioni del 2 giugno.

“Meloni prende in giro gli italiani dicendo “vado a votare ma non voto”. Anziché dire se è favorevole o contraria ai 5 quesiti su lavoro e cittadinanza, conferma che vuole affossare i referendum e che teme il raggiungimento del quorum perché non ritirare le schede equivale a non votare – commenta in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein -. Meloni ha paura della partecipazione e di dire la verità che è sotto gli occhi di tutti: è contraria a contrastare la precarietà e migliorare la legge sulla cittadinanza. Invece di invitare all’astensione, e di farlo nel giorno della festa della Repubblica, avesse almeno il coraggio di andare a votare no. Noi invece voteremo convintamente 5 sì, e saremo tanti!”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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2 Giugno, Mattarella “Italia contro ogni aggressione e prevaricazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Settantanove anni or sono, il popolo italiano decretava, con il suo voto, la nascita della Repubblica, al culmine di un lungo percorso iniziato con la guerra di Liberazione. Con il referendum del 2 giugno 1946, gli italiani scelsero di proseguire in un cammino verso la affermazione di valori di libertà, democrazia e pace, trasfusi nella Costituzione che di lì a poco avrebbe visto la luce. Valori sui quali si fonda la nostra comunità civile e ai quali si rivolgono tutte le istituzioni chiamate ad operare in favore della collettività. Valori alla base dell’azione delle Forze Armate, con il loro contributo alla cornice di sicurezza in Italia e nel contesto internazionale. La Repubblica è grata per il loro impegno alle donne e agli uomini delle Forze Armate, per i preziosi compiti ai quali, con abnegazione, assolvono in Patria e all’estero in una realtà che presenta crescenti minacce che sollecitano la solidarietà e la cooperazione in sede europea e atlantica. L’Italia è fermamente schierata a sostegno di quanti operano affinchè prevalgano i principi del diritto internazionale contro ogni aggressione e prevaricazione”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Portolano, in occasione della Festa della Repubblica. “Ed è nel ricordo di tutti coloro che hanno perso la vita nell’affermare tali valori che rivolgo un pensiero commosso ai caduti e alle loro famiglie. In questo giorno in cui si celebra la Festa della Repubblica giunga a tutti gli appartenenti alle Forze Armate l’augurio più fervido. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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2 Giugno, Meloni “Essere italiani vuol dire appartenere a qualcosa di grande”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il 2 giugno celebriamo la nascita della nostra Repubblica. Un giorno che ci ricorda chi siamo: un popolo fiero, capace di rialzarsi dopo le prove più dure, tenendo saldi i valori della libertà, dell’unità e dell’identità nazionale.
Celebrare l’Italia oggi significa onorare chi ha dato la vita per difenderla, e chi ogni giorno la serve con coraggio, dedizione e silenzioso orgoglio. Essere italiani vuol dire appartenere a qualcosa di grande, che va difeso, amato, trasmesso. Buon 2 giugno a tutti. Viva l’Italia!”. Così su Faceook il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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