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COLDIRETTI PAVIA E L’ALLARME SU DAZI USA E ACCORDO UE-MERCOSUR

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COLDIRETTI PAVIA E L’ALLARME SU DAZI USA E ACCORDO UE-MERCOSUR
L’export agroalimentare pavese negli Stati Uniti, cresciuto del 50% nell’ultimo decennio, rischia un brusco stop a causa dei nuovi dazi posti in essere dal presidente americano Donald Trump. È l’allarme lanciato da Coldiretti Pavia durante il convegno “Mercosur e agricoltura: minacce globali, sfide locali” tenutosi settimana scorsa a Mortara. L’evento ha riunito personalità di spicco del mondo agricolo ed economico, tra cui Ettore Prandini (Presidente nazionale Coldiretti), Silvia Garavaglia (Presidente Coldiretti Pavia), Giulio Tremonti, Luigi Scordamaglia e altri esperti del settore.
Secondo l’analisi di Coldiretti su dati Istat, dal 2014 ad oggi il valore delle esportazioni pavesi di cibo e bevande verso gli USA è passato da meno di 6,5 a oltre 9,5 milioni di euro. Ma le nuove tariffe minacciano seriamente questo trend positivo: un dazio al 20% sui prodotti Made in Italy potrebbe tradursi in un rincaro da 1,6 miliardi di euro per i consumatori americani, riducendo le vendite e favorendo il fenomeno dell’"italian sounding".
Oltre all’effetto diretto sui prezzi, Coldiretti sottolinea i rischi di deprezzamento delle produzioni, aumento dei costi di stoccaggio e perdita di spazi sugli scaffali dei supermercati statunitensi. “L’Europa deve reagire con un piano di rilancio, puntando su digitalizzazione, sburocratizzazione e internazionalizzazione”, ha affermato Prandini. Garavaglia ha aggiunto: “Serve diplomazia, non logiche punitive. I dazi danneggiano tutti”.
Nel mirino anche l’accordo UE-Mercosur, che secondo Coldiretti favorisce un ingresso senza dazi di milioni di chili di carne, riso, miele e altri prodotti sudamericani, prodotti con standard sanitari e ambientali inferiori rispetto a quelli europei. Deforestazione, utilizzo di fitofarmaci vietati in UE e antibiotici vietati da anni sono solo alcune delle criticità evidenziate.
Pur non contrari agli accordi commerciali, Coldiretti e Filiera Italia chiedono una revisione profonda dell’intesa con il Mercosur: “Va garantita reciprocità nelle regole e più attenzione alla sostenibilità, per difendere la salute dei cittadini e il lavoro degli agricoltori europei”.

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OGGI IN EDICOLA – 7 APRILE 2025

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OGGI IN EDICOLA – 7 APRILE 2025
La mattina di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 si apre con la rassegna stampa di Emanuele Bottiroli. Un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono iniziare la giornata informandosi in pochi minuti, dando una occhiata ai titoli dei principali quotidiani nazionali e locali mentre fanno colazione e si preparano a lavoro e studio. Oggi in edicola, ogni giorno alle 7.30 del mattino, su Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24, la tv per tutti.

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INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 7 APRILE 2025

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INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 7 APRILE 2025
Il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv su scala regionale e nazionale è curato dallo staff di 3B Meteo. Ogni giorno due bollettini, al mattino e al pomeriggio, vi forniscono un quadro preciso dell’evoluzione meteo in Lombardia e in Italia per tenervi sempre aggiornati con un gruppo di esperti previsori su Pavia Uno Tv.

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1 MINUTO DIVINO – VINITALY, VETRINA MONDIALE DEL VINO

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1 MINUTO DIVINO – VINITALY, VETRINA MONDIALE DEL VINO
Da oggi, domenica 6, al 9 aprile Verona torna a essere la capitale globale del vino e dei distillati con Vinitaly, la prima fiera italiana rivolta esclusivamente al business internazionale del settore. Oltre 4.000 espositori, tra cantine e aziende, animeranno i padiglioni di Veronafiere, confermando l’evento come riferimento strategico per produttori, buyer e operatori di tutto il mondo. Tra i temi cardine di quest’edizione: dazi USA, trend del vino dealcolato e cambiamenti nelle abitudini di consumo, al centro di un piano strategico che punta a consolidare la crescita del settore sui mercati esteri.
Il salone sarà articolato in aree tematiche che raccontano le molte anime del vino: Vinitalybio per il biologico, International Wine dedicato esclusivamente ai produttori esteri – con degustazioni da Argentina, Austria, Croazia, Serbia, Sudafrica e altri – e Vinitaly Tasting, evento guidato dal giornalista Daniele Cernilli. Spazio anche a Vinitaly Design, con focus su oggettistica e promozione del vino, e a Micro Mega Wines, che valorizza le piccole produzioni di eccellenza. Torna anche Enolitech, dedicato alla tecnologia per la filiera del beverage.
In contemporanea, la città ospiterà eventi come OperaWine e un ricco calendario di degustazioni che si confermano il cuore dell’enoturismo italiano. Secondo un recente report dell’Ismea, il 64,5% dei turisti ha scelto almeno un’esperienza legata al vino negli ultimi tre anni, per un totale stimato in 13,4 milioni di persone. Le attività preferite? Degustazioni (71,2%) e visite alle cantine (49,7%), con un crescente interesse per realtà familiari e aziende storiche, meno attrazione invece per le cantine di design.
Ma l’enoturismo non è l’unico segnale positivo per il comparto. L’export dei vini italiani continua a crescere: nei primi dieci mesi del 2024 ha superato i 6,74 miliardi di euro, in aumento del 5,7% rispetto al 2023. Se il trend verrà confermato anche per novembre e dicembre, l’Italia supererà per la prima volta la soglia degli 8,1 miliardi annui.
Vinitaly si conferma così non solo come appuntamento fieristico, ma come specchio delle trasformazioni culturali e di mercato che stanno ridefinendo il mondo del vino.

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