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Doppietta Rice e gol di Merino, l’Arsenal travolge il Real 3-0

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Arsenal meraviglioso e Real Madrid abbattuto per 3-0 all’Emirates. Sono due perle su punizione di Rice e una rete di Merino a portare in paradiso gli uomini di Arteta, che affronteranno la gara di ritorno con un enorme vantaggio, mentre è decisamente in salita la strada per le semifinali che dovranno percorrere Ancelotti e i suoi blancos.

Si comincia e, al 6′, gli ospiti rischiano una clamorosa autorete quando Rudiger spazza addosso a Camavinga, con la palla che sibila il palo alla sinistra di Courtois. Sette minuti dopo, è Partey a provarci con un destro centrale dal limite, ma il portiere belga respinge a una mano. La prima vera occasione per gli spagnoli arriva al 31′, quando Bellingham verticalizza per Mbappè che scatta sulla linea del fuorigioco, entra in area e va al tiro con il piatto destro ma Raya lo ferma in due tempi. Al 37′, i padroni di casa tornano pericolosi quando Saka mette al centro un velenoso tiro-cross che attraversa tutta l’area di rigore senza essere toccato da nessuno. Al 44′, ci vuole un super Courtois per fermare prima un colpo di testa a botta sicura di Rice e poi, sulla respinta, un mancino di Martinelli. Il primo tempo si chiude senza reti.

A sbloccare il match, al 13′ della ripresa, sono i gunners. Saka si guadagna una punizione dal limite che Rice trasforma perfettamente con un destro a giro che batte Courtois, siglando l’1-0. Al 22′, gli uomini di Ancelotti si salvano miracolosamente quando un doppio intervento ravvicinato di Courtois e un salvataggio sulla linea di Alaba sbarrano la strada, nell’ordine, a Martinelli, Merino e Saka. Subito dopo, è Bellingham a spazzare sulla linea un mancino di Rice. Il centrocampista inglese è in forma smagliante e al 25′ trova il raddoppio, ancora da calcio piazzato, piazzando la palla sotto l’incrocio dei pali.

Il dominio dei londinesi è totale è alla mezz’ora arriva il tris. Lewis-Skelly mette al centro un rasoterra per Merino, che con un preciso mancino di prima intenzione infila Courtois nell’angolino. E’ il colpo del ko per i 15 volte campioni d’Europa che non riescono più a reagire. La serata da incubo per gli iberici si chiude con il cartellino rosso inflitto a Camavinga, per doppio giallo, allo scadere. La partita finisce con un inequivocabile 3-0. Le due squadre torneranno ad affrontarsi a campi invertiti tra otto giorni.

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– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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I Thunder sono campioni Nba, Pacers battuti 103-91 in gara 7

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OKLAHOMA CITY (STATI UNITI) (ITALPRESS) – I Thunder sono campioni Nba per la prima volta dal trasferimento da Seattle a Oklahoma City. La serie contro gli Indiana Pacers si chiude al Paycom Center con una gara-7 terminata sul 103-91 e condizionata dall’infortunio di Tyrese Haliburton, autore di tre triple nei primi sette minuti di gioco prima del forfait.

“Mi è dispiaciuto che sia accaduto nella partita più importante della mia vita. È spiacevole e ingiusto”, ha spiegato nel post gara il rivale e Mvp delle Finals, Shai Gilgeous-Alexander, protagonista dell’ultimo atto con 29 punti e 12 assist. Una prestazione maiuscola in una serata che vede i Thunder chiudere in vantaggio il primo quarto (25-22), ma finire sotto all’intervallo (47-48).

L’equilibrio regna sovrano fino al 56-56. Poi, in una serata non indimenticabile dall’arco (27% la percentuale di tiri da tre a segno per i Thunder), è la tripla di Gilgeous-Alexander a permettere ai suoi di cambiare marcia. Oklahoma dilaga e il tentativo di rimonta dei Pacers si arresta sul -10. Un’illusione: Okc torna a macinare punti e chiude sul 103-91.

Non bastano ai Pacers i lampi di Bennedict Mathurin (24 punti e 13 assist), né quelli di Pascal Siakam e T.J. McConnell (16 punti). Per i Thunder in evidenza anche Jalen Williams (20 punti) e Chet Holmgren, che non va lontano dalla doppia doppia con 18 punti e 8 rimbalzi.

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Alla fine però la scena è tutta per Gilgeous-Alexander: “Da bambino, sogni. Ogni bambino sogna. Ma non sai mai veramente se i tuoi sogni si avvereranno. Ora quel che posso dire è che sono felice che i miei sogni si siano avverati. Questa non è solo la mia vittoria. È una vittoria della mia famiglia, dei miei amici, di tutti coloro che mi sono stati vicini e dei tifosi”, ha concluso il 26enne.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Europei U21, l’Italia lotta ma non basta: Germania in semifinale

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DUNAJSKA’ STREDA (SLOVACCHIA) (ITALPRESS) – Finisce ai quarti di finale l’avventura dell’Italia all’Europeo under 21. La Germania vince 3-2 ai tempi supplementari dopo una gara che ha visto gli azzurrini chiudere in nove uomini sotto gli occhi del nuovo commissario tecnico della nazionale maggiore, Gennaro Gattuso, presente in tribuna. I tedeschi hanno cercato subito di mettere pressione all’Italia. La prima occasione è arrivata al 13′ quando Woltemade, con un’azione personale, ha sfiorato il vantaggio. La nazionale di Nunziata – in campo col solito 3-4-2-1 già collaudato nelle scorse gare – è uscita alla distanza e dopo mezz’ora Gnonto non è riuscito a sfruttare l’uscita coi tempi sbagliati di Atubolu. Al 36′ la Germania ha spaventato nuovamente l’Italia su un ribaltamento di fronte, ma Desplanches di piede ha neutralizzato la conclusione di Nebel. Gli azzurri hanno iniziato la ripresa con un piglio differente. Al 13′ Koleosho, scappato via sulla corsia mancina e accentratosi verso la porta, ha sbloccato il match con una conclusione dal limite. La reazione tedesca è arrivata dieci minuti più tardi: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Woltemade di testa ha anticipato i difensori azzurri superando Desplanches. A dieci minuti dal termine Gnonto è stato espulso per somma d’ammonizioni: il secondo giallo è arrivato a causa di un intervento ingenuo dell’attaccante del Leeds, uscito poi in lacrime e consolato da tutti i compagni. La superiorità numerica è stata sfruttata sei minuti più tardi quando Weiper, su assist di testa dello stesso Woltemade, ha trovato la rete del 2-1. Nel finale è successo praticamente di tutto. Al 45′ Zanotti è stato espulso per via di due ammonizioni (proteste plateali per un fallo non concesso) nel giro di pochi secondi. All’ultimo respiro però Ambrosino si è inventato il gol del pari: un calcio di punizione all’incrocio che ha portato la sfida ai supplementari. Nunziata ha poi cercato di gestire i due uomini in meno schierando un inedito 4-3-1. Sin dai primi minuti dell’extra-time è iniziato l’assedio da parte della nazionale di Di Salvo: dopo una parata in controtempo di Desplanches sulla conclusione piazzata di Reitz, al 117′ è crollato il muro azzurro: Rohl con un tiro dal limite ha segnato il gol del definitivo 3-2.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Marc Marquez trionfa al Mugello davanti al fratello Alex, 3° Di Giannantonio e 4° Bagnaia

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SCARPERIA (ITALPRESS) – Marc Marquez, in sella alla Ducati, vince il Gran Premio d’Italia, sul circuito del Mugello, nono appuntamento del Mondiale di MotoGP. Il pilota spagnolo precede il fratello Alex Marquez (Ducati Gresini) e un grande Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46) e torna a vincere al Mugello dopo 11 anni.

Quarto posto per Pecco Bagnaia (Ducati), protagonista di una grande lotta con Marquez nei primi giri. Seguono Marco Bezzecchi (Aprilia) e Franco Morbidelli (Ducati VR46), rispettivamente quinto e sesto. Caduta per Maverick Vinales (Ktm Tech3), dopo un contatto con Morbidelli, poi penalizzato con un long lap penalty. In classifica Marc Marquez consolida il primo posto salendo a 270 punti, 40 in più di Alex, mentre Bagnaia è a quota 160.

L’ORDINE DI ARRIVO

  1. M. Marquez 40’44.976
  2. A. Marquez +1.832
  3. F. Di Giannantonio +2.137
  4. F. Bagnaia +4.578
  5. M. Bezzecchi +9.222
  6. F. Morbidelli +16.347
  7. R. Fernandez +18.152
  8. P. Acosta +18.949
  9. B. Binder +19.169
  10. A. Ogura +21.543
  11. J. Mir +22.339
  12. F. Aldeguer +25.153
  13. F. Quartararo +25.529
  14. M. Oliveira +25.712
  15. A. Rins +27.422
  16. T. Nakagami +31.546
  17. L. Savadori +40.144
  18. S.Chantra +1’08.961
  19. J. Miller OUT
  20. M. Viñales OUT
  21. J. Zarco OUT
  22. E. Bastianini OUT

LA CLASSIFICA AGGIORNATA

1. Marc Marquez (Esp) 270 punti
2. Alex Marquez (Esp) 230
3. Francesco Bagnaia (Ita) 160
4. Franco Morbidelli (Ita) 128
5. Fabio Di Giannantonio (Ita) 120
6. Johann Zarco (Fra) 97
7. Marco Bezzecchi (Ita) 94
8. Pedro Acosta (Esp) 84
9. Fermin Aldeguer (Esp) 78
10. Fabio Quartararo (Fra) 61

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

“Vincere qui è una sensazione fantastica. Abbiamo tenuto alto in nome di Ducati ed è stata una giornata speciale per tutti quanti. A inizio gara Bagnaia e Alex (Marquez ndr.) mi hanno messo un po’ di pressione, ma poi sono riuscito ad allungare nella seconda parte”. Queste le parole di Marc Marquez dopo la vittoria di oggi.

“Mi aspettavo di riuscire ad andare davanti, ma Marc (Marquez ndr.) era troppo veloce. Ho deciso di seguire il mio passo e il mio ritmo, ma sono contento per il risultato, nonostante qualche problema con il posteriore nel finale”, ha aggiunto Alex Marquez.

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“Quando ero in quarta posizione mi sentivo un po’ al limite, ma quando ho visto Bagnaia ho deciso di rischiare e di provarci. Ce l’ho fatta ed è fantastico essere sul podio per la prima volta qui”, ha concluso Di Giannantonio.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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