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Economia

Italia-Usa, AmCham Italy guida missione imprenditoriale a New York

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Alla vigilia del viaggio del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Washington e all’indomani della reciproca moratoria di 90 giorni sull’entrata in vigore dei dazi annunciata dal Presidente Donald Trump e dalla Presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen, la American Chamber of Commerce in Italy guida una missione imprenditoriale a New York mirata a rafforzare il legame tra le aziende italiane e il tessuto economico statunitense.

Secondo quanto riferisce un comunicato, nel corso di una intensa tre giorni che si conclude oggi, i rappresentanti delle aziende insieme al Managing Director di AmCham Italy Simone Crolla hanno potuto verificare la solidità dei legami commerciali tra i due paesi ed esplorare possibili opportunità in un mercato strategico per l’internazionalizzazione delle imprese e la valorizzazione del Made in Italy come simbolo di innovazione e affidabilità. Gli incontri hanno compreso, tra l’altro, una visita al Campari Group in America nel Grace Building di Manhattan, un simbolo di come l’imprenditorialità italiana possa radicarsi con successo negli Stati Uniti usando la leva del bello e ben fatto ed esportando lo stile italiano, un incontro nella filiale americana di Intesa San Paolo, hub strategico per l’intera Area America a sostegno delle imprese italiane nel corporate banking, nei capital markets, nelle soluzioni sostenibili e negli equity roadshow, in cui è stata condivisa un’approfondita analisi dell’attuale scenario macroeconomico segnato dalle nuove misure protezionistiche introdotte dall’amministrazione Trump.

Alla partecipazione al Gala Dinner per celebrare il cinquantesimo anniversario della National Italian American Foundation, occasione di relazione con l’influente comunità italo americana newyorchese, è seguito poi un incontro al Consolato Generale d’Italia con il Console Generale Fabrizio di Michele e un pranzo presso gli uffici del rappresentante locale AmCham Italy Frank Cerza.

“Short term pain for a long term gain”: questa massima pronunciata dal Presidente Trump – ha dichiarato il Managing Director di AmCham Italy, Simone Crolla – riflette perfettamente quanto accaduto negli ultimi giorni. Amcham accoglie con favore gli annunci sul rinvio di novanta giorni dei dazi sulle merci da parte degli USA e dell’Unione Europea. In questo momento abbiamo un ottimo vantaggio competitivo rappresentato dal prossimo viaggio a Washington del Presidente Meloni, che ha accesso diretto al Presidente, mentre sono in corso al contempo i negoziati tra l’UE e il Segretario al Commercio Americano. Restiamo a disposizione della comunità di business di entrambi i paesi per meglio navigare l’attuale contesto della relazione tra le due sponde dell’Atlantico”.

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– foto ufficio stampa AmCham Italy –

(ITALPRESS).

Economia

Urso “Obiettivo sostenibilità ambientale condiviso, ma non può farlo solo l’Europa”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’obiettivo della sostenibilità ambientale è pienamente condiviso e dovrebbe esserlo da tutti nel mondo, non possiamo farlo solo noi in Europa quando gli altri vanno in direzione avversa, dato che l’ambiente è comune. L’Europa si è posta degli obiettivi che sono non sostenibili sul piano economico e sociale e il rischio è che diventi un grande parco divertimenti o uno straordinario museo all’aria aperta in cui ricchi turisti asiatici trovano il posto migliore dove passare le loro vacanze. Noi questo non lo vogliamo”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ad Atreju. “Vogliamo certamente essere un patrimonio dell’umanità con le nostre bellezze storiche, culturali e artistiche, ma anche avere un’industria competitiva, capace di reggere la sfida sociale e occupazionale”, sottolinea.

“Tre anni fa il governo di Giorgia Meloni era l’unico in Europa ad aver capito che occorreva rivedere le regole del Green Deal per coniugare la sostenibilità ambientale con la sostenibilità economica e sociale, ci siamo mossi e finalmente oggi abbiamo una maggioranza di Paesi europei che chiedono alla Commissione di agire subito. Vedremo il 16, quando la Commissione ci ha comunicato che avrebbe presentato due documenti importanti e fondamentali, la revisione del CBAM e la revisione del regolamento sulle Co2 e i veicoli leggeri”, ha concluso.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Economia

Orsini “Fare presto sul mercato dell’energia. Mercosur? Non perdere l’occasione”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Dl Energia “più che mia è una preoccupazione delle imprese italiane, oggi la competitività si basa soprattutto sull’energia. Quando non siamo competitivi sull’energia rischiamo di perdere pezzi di industria importante”. Così Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, a margine di Atreju. “Attenzione, serve fare presto. Capisco gli errori del passato per le scelte non fatte – aggiunge –, ma oggi servono le condizioni per essere competitivi. Noi non abbiamo la capacità di fare debito pubblico come fa la Germania che investe 26 miliardi per abbassare il prezzo dell’energia nel 2026 e saremo ancora meno competitivi”.

“Noi abbiamo sempre chiesto un piano industriale che avesse una visione di almeno 3 anni, abbiamo lavorato insieme per fare in modo che l’iperammortamento avesse 2026-27-28. Speriamo rimanga così, io credo che questa sia la via per avere una visione a lungo termine a chi fa investimenti”. Tutto questo “insieme alla Zes che sta facendo sì che il Sud diventi più forte. E’ ovvio che serve volare alto perché le nostre imprese hanno bisogno di competitività e per essere produttivi e incrementare la competitività servono investimenti”.

“Il Mercosur ci preoccupa. Ci aspettiamo che gli Usa nel prossimo anno possano avere un calo e per noi è un partner importante. Noi oggi non possiamo perdere l’opportunità di un negoziato che dura da 25 anni. Quello dell’Italia è un voto determinante e non possiamo perdere questa occasione, abbiamo saputo dell’astensione del Belgio e la posizione del Brasile. Serve far presto e trovare le condizioni che mettano in tranquillità gli agricoltori, che sono un pezzo importante dell’Europa perché serve trovare le giuste compensazioni e tutele, ma non possiamo perdere un pezzo di Pil così importante che è quello dell’industria europea”, ha concluso.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Orsini “Fare presto sul mercato dell’energia. Mercosur? Ci preoccupa”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Dl Energia “più che mia è una preoccupazione delle imprese italiane, oggi la competitività si basa soprattutto sull’energia. Quando non siamo competitivi sull’energia rischiamo di perdere pezzi di industria importante”. Così Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, a margine di Atreju. “Attenzione, serve fare presto. Capisco gli errori del passato per le scelte non fatte – aggiunge –, ma oggi servono le condizioni per essere competitivi. Noi non abbiamo la capacità di fare debito pubblico come fa la Germania che investe 26 miliardi per abbassare il prezzo dell’energia nel 2026 e saremo ancora meno competitivi”.

“Noi abbiamo sempre chiesto un piano industriale che avesse una visione di almeno 3 anni, abbiamo lavorato insieme per fare in modo che l’iperammortamento avesse 2026-27-28. Speriamo rimanga così, io credo che questa sia la via per avere una visione a lungo termine a chi fa investimenti”. Tutto questo “insieme alla Zes che sta facendo sì che il Sud diventi più forte. E’ ovvio che serve volare alto perché le nostre imprese hanno bisogno di competitività e per essere produttivi e incrementare la competitività servono investimenti”.

“Il Mercosur ci preoccupa. Ci aspettiamo che gli Usa nel prossimo anno possano avere un calo e per noi è un partner importante. Noi oggi non possiamo perdere l’opportunità di un negoziato che dura da 25 anni. Quello dell’Italia è un voto determinante e non possiamo perdere questa occasione, abbiamo saputo dell’astensione del Belgio e la posizione del Brasile. Serve far presto e trovare le condizioni che mettano in tranquillità gli agricoltori, che sono un pezzo importante dell’Europa perché serve trovare le giuste compensazioni e tutele, ma non possiamo perdere un pezzo di Pil così importante che è quello dell’industria europea”, ha concluso.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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