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La Fiorentina non sfonda, il Parma strappa un pari

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina spreca la grande occasione di continuare ad ambire ad un piazzamento nella prossima Champions League non andando oltre lo zero a zero casalingo contro un coriaceo Parma. Deludono i viola che vengono traditi in particolare da quei giocatori che giovedì scorso erano stati risparmiati dall’andata di Conference League contro il Celje ovvero Kean, Gudmundsson e Fagioli, dimostrando una sorprendente difficoltà offensiva.

Per i ducali di contro quello preso al Franchi è un punto d’oro in chiave salvezza al termine di una partita generosa e di carattere. Il primo tempo vede gli ospiti approcciare meglio la gara con Bernabè che servito da un cross dalla sinistra di Valeri già al 3′ trova De Gea a salvare il risultato. I gigliati, privi di Palladino squalificato, oltre che degli infortunati Gosens e Colpani, faticano a trovare le giuste posizioni in campo, e non è un caso che siano ancora i ducali a rendersi pericolosi all’11’ con una percussione centrale di Keita, fermata ancora dal portiere viola.

La Fiorentina non sollecita mai Suzuki, mentre man mano che passano i minuti la partita si fa spigolosa con quattro ammoniti nel Parma e con Valeri che rischia grosso l’espulsione dopo un fallo su Pablo Mari. Manganiello sorvola e Chivu tira un sospiro di sollievo. La manovra di Ranieri e compagni nella ripresa è più intensa e non è un caso che già al 54′ Kean avrebbe una grande chance per sbloccare il risultato, servito perfettamente da Mandragora, ma il bomber viola fallisce clamorosamente.

Poco dopo la seconda clamorosa chance per andare in vantaggio, con ottimo intervento di Suzuki su Dodo, primi cambi gigliati con fuori i due interni di centrocampo, Mandragora e Fagioli, e dentro Adli e Richardson. Il Parma nei secondi 45′ si limita a chiudere gli spazi e a provare a ripartire ma, tranne una conclusione di Bonny, salvata ancora da De Gea (ma l’attaccante francese era in fuorigioco), non si fanno mai vedere nell’area della Fiorentina. Nel finale ci si aspetta un assalto dei toscani ma gli uomini di Chivu si chiudono senza fatica.

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IL TABELLINO 

FIORENTINA (3-5-2): De Gea 7; Pongracic 6 (35’st Comuzzo 6), Pablo Mari 6.5, Ranieri 6; Dodo 6.5, Mandragora 6 (24’st Richardson 6), Cataldi 6, Fagioli 5.5 (24’st Adli 6.5), Parisi 6 (30’st Folorunsho 5.5); Kean 5.5, Gudmundsson 5 (30’st Beltran 5.5).

In panchina: Terracciano, Martinelli, Moreno, Ndour, Zaniolo, Caprini.

Allenatore: Palladino (squalificato, in panchina Citterio) 5.5

PARMA (3-5-2): Suzuki 6.5; Leoni 6 (12’st Balogh 6), Vogliacco 6.5, Valenti 6; Del Prato 6.5, Bernabè 6.5 (23’st Ondrejka 6), Keita 6.5, Sohm 6 (12’st Hernani 6), Valeri 5.5; Pellegrino 5.5 (36′ st Djuric sv), Bonny 5.5 (36’st Man sv).

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In panchina: Corvi, Marcone, Lovik, Circati, Hainaut, Estevez, Camara, Haj Hanas Allentore: Chivu 6

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 5.5

NOTE: pomeriggio di pioggia, terreno in ottime condizioni.

Spettatori: 21355.

Incasso: 541.492 euro.

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Ammoniti: Pellegrino, Valeri, Leoni, Sohm.

Angoli: 2-2.

Recupero: 1′; 4′.

(ITALPRESS).

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Sinner “L’obiettivo è tornare numero 1 nel 2026. Coppa Davis? La decisione è presa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Bello vedere tutti questi cambiamenti. Dopo Cincinnati è il secondo torneo così ristrutturato ed è bello per questo sport: c’è un Centrale più grande e anche gli altri campi sono molto grandi”. Jannik Sinner protagonista nel media-day alla vigilia del suo esordio nel Rolex Masters di Parigi, ospitato quest’anno dai campi de La Defense. Il numero 2 del mondo, reduce dal trionfo di Vienna, dove ha conquistato il suo 22° titolo in carriera battendo in finale in tre set Alexander Zverev, parla della sua condizione fisica prima di cominciare l’avventura in questo ultimo Masters1000 della stagione. Non è al top, ma del resto lo considera “Normale. Dopo aver giocato cinque giorni consecutivi e una finale molto fisica, può succedere. Il fisico però sta bene, un po’ stanco perché non ho avuto il tempo per recuperare a pieno ma sono felice e sto recuperando giorno dopo giorno. Sono molto concentrato e speriamo adesso di riuscire a giocare un gran tennis”, le sue dichiarazioni riportate da Supertennis.

La stagione, che difficilmente si concluderà per lui con il titolo di numero uno di fine stagione, la considera già di per molto positiva, ma se deve scegliere uno dei tanti momenti felici che l’hanno caratterizzata Sinner non ha dubbi indicando in “Wimbledon, il torneo dove volevamo spingerci il più in fondo possibile e dove non potevo sperare di ottenere un risultato migliore. Ma la stagione è stata incredibile – ha ancora aggiunto Sinner – ho giocato quattro finali Slam, tantissime belle partite e non è ancora finita. C’è un torneo a cui ancora guardo ed è quello di Torino: l’anno scorso feci un’ottima corsa e quest’anno ci stiamo preparando nel miglior modo possibile. Ma prima c’è questo torneo qui, che l’anno scorso non ho giocato e dove non sono mai riuscito a fare bene. Speriamo di riuscire a cambiare un paio di cose e vediamo come andrà”.

A Torino, anche se minime, potrebbero esserci per lui ancora delle chance di chiudere il 2025 da numero 1 del mondo, ma è una eventualità a cui Sinner non vuole pensare: “E’ impossibile e a dire il vero è una cosa a cui non sto pensando, sarà l’obiettivo della prossima stagione. Ora voglio solo chiudere al meglio questa”.

“Dicembre, come già accaduto l’anno scorso, sarà un mese molto importante per me perché so che potrò sfruttarlo per lavorare molto e apportare alcuni cambiamenti. So bene quanto sarà cruciale in molte aree del mio gioco, ma sono al tempo stesso sereno e felice per quello che sono riuscito a fare quest’anno”, ha aggiunto Sinner. Chiusura sulla sua scelta di non partecipare alle Finals di Coppa Davis a Bologna. “La decisione è presa. E su quest’argomento ho già detto tutto qualche giorno fa”, ha concluso il numero 2 del mondo.

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(ITALPRESS).

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Il portiere dell’Inter Josep Martinez investe un anziano in carrozzina, morto sul colpo l’81enne

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FENEGRÒ (ITALPRESS) – Il secondo portiere dell’Inter Josep Martínez è stato coinvolto in un incidente stradale che ha causato la morte di un 81enne. Il fatto è avvenuto poco prima delle 10 lungo via Bergamo a Fenegrò, in provincia di Como, nelle vicinanze di Appiano Gentile, dove il giocatore si stava recando per l’allenamento in vista della gara di domani contro la Fiorentina.

Secondo le prime ricostruzioni da parte dei carabinieri, l’uomo di 81 anni, che procedeva al lato della strada su una carrozzina elettrica, avrebbe improvvisamente cambiato direzione, forse a causa di un malore, invadendo la carreggiata proprio nel momento in cui sopraggiungeva la macchina guidata da Martinez, che lo ha travolto. Il 27enne spagnolo, ex Genoa, ha subito prestato soccorso all’anziano, sul posto sono poi intervenuti i soccorsi (elisoccorso, ambulanza e carabinieri), che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso sul posto e avviare i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente.

Martinez non ha riportato ferite ma era in forte stato di choc. A seguito della tragedia l’Inter, attraverso una nota ufficiale, ha deciso di annullare la conferenza stampa di Chivu, prevista per le 14, alla vigilia dell’impegno casalingo di campionato contro la Fiorentina.

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Spalletti “Mi dispiace per Tudor, chi lo sostituirà sarà fortunato”

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MILANO (ITALPRESS) – “Io sto bene, ho l’ambizione di rimettere a posto quello che mi è successo ultimamente, si aspetta con serenità quello che ti passa davanti”. Lo ha detto l’ex ct della Nazionale, Luciano Spalletti, indiziato numero uno a sostituire Igor Tudor sulla panchina della Juventus.

“Se devo dire qualcosa della Juve, lo dico volentieri in favore di Tudor – ha sottolineato Spalletti, campione d’Italia con il Napoli ed ex mister di Udinese, Roma e Inter, a Skysport24 a margine della presentazione di uno spot assieme a Francesco Totti – Per quello che l’ho conosciuto, è una persona seria e un uomo vero fatto di valori, quando l’ho visto in campo o in panchina mi ha sempre dato l’impressione di una persona di sostanza che va dritto al cuore. Mi dispiace per quello che subisce adesso, chi lo sostituirà sarà fortunato e troverà una squadra ben allenata. Oggi sono la persona meno indicata a parlare della Juve”.

“Si sta benissimo al fianco di Totti, fra di noi c’è stato qualche punto di vista differente e delle scelte un po’ azzardate, poi però abbiamo passato pezzi di vita professionali ed umani bellissimi, dentro un gruppo fantastico. Lo trovo rilassato, stamane ho abbracciato il vero Francesco Totti”, ha concluso Spalletti.

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