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La Fipm festeggia il bronzo olimpico di Malan e guarda al futuro

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ROMA (ITALPRESS) – Una serata di festa per celebrare lo storico bronzo olimpico di Giorgio Malan a Parigi 2024 e guardare al futuro del pentathlon moderno, ricco di novità e cambiamenti.

L’evento “The Five Gala”, organizzato dalla Federazione Italiana Pentathlon Moderno, si è svolto ieri sera a Roma, presso il Circolo Antico Tiro a Volo. “Dalle nostre radici il futuro” il filo conduttore della serata presentata dalla giornalista Francesca Spaziani Testa e che ha visto il suo momento centrale nella celebrazione della medaglia olimpica conquistata da Giorgio Malan.

A otto mesi da quello storico bronzo vinto nello splendido scenario della Reggia di Versailles, la Fipm ha voluto celebrare il suo campione rivivendo ancora una volta tutti insieme quelle emozioni. “È bello rivivere quelle emozioni, bello quel momento ma è stato bello tutto il viaggio per arrivare fin lì”, ha detto Malan.

In merito alle tante novità di questo sport, il pentatleta torinese ha aggiunto: “L’inserimento degli ostacoli è un bel cambiamento, dispiace dover abbandonare l’equitazione ma a me piacciono le sfide e non vedo l’ora di migliorare in questa prova”.

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“Il mio obiettivo è arrivare a Los Angeles e non vedo l’ora di sperimentare. È divertente, ma bisogna adattarsi e sono convinto che riuscirò ad essere competitivo. Sento di avere ancora margine e non vedo l’ora di migliorarmi”, ha aggiunto l’azzurro.

A celebrare Giorgio Malan, il presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha ricordato: “Nel quadriennio precedente siamo stati ai primi posti del ranking e competitivi per essere da medaglia sia tra gli uomini che tra le donne. Credo al 100% che questo discorso verrà confermato, puntiamo a raddoppiare le medaglie a Los Angeles. Il pentathlon moderno è uno sport diverso da tutti gli altri, ma ha un grande fascino ed è quello che gli ha permesso di rimanere sempre agganciato al mondo delle Olimpiadi, anche a costo di rinunce. Si è modernizzato, per motivi televisivi, e che piaccia o no è così. Oggi, soprattutto con le nuove generazioni, è quasi impossibile rimanere collegati dall’inizio alla fine. Il pentathlon lo ha saputo fare e lunga vita a voi”.

E guardando al futuro, un augurio speciale è arrivato anche dal presidente del Cip Luca Pancalli, che non è voluto mancare all’evento perché “il primo amore per il pentathlon non si scorda mai. Noi abbiamo anche un progetto importante a livello nazionale con il presidente Bittner, e a livello internazionale. Mi farebbe piacere vedere un giorno il pentathlon all’interno della famiglia paralimpica”.

Assieme a Giorgio Malan, sono stati celebrati anche gli altri tre azzurri che hanno gareggiato a Parigi conquistando importanti risultati: Matteo Cicinelli, quinto, Alice Sotero, tredicesima, ed Elena Micheli (assente giustificata perché in dolce attesa), quinta, nel corso di una serata davvero ricca di emozioni e speciale per molti motivi. “Celebriamo il nostro sport, i nostri atleti, la nostra storia, ma soprattutto celebriamo un’evoluzione – ha evidenziato il presidente Fabrizio BittnerLa Fipm sta crescendo, sta cambiando, e con lei cambia anche la sua immagine. Abbiamo voluto fortemente una nuova identità visiva, un nuovo segno che rappresentasse la forza del nostro movimento, la sua tradizione ma anche la sua proiezione verso il futuro. Il nuovo logo nasce proprio da qui: dal desiderio di unire ciò che siamo sempre stati con ciò che vogliamo diventare. È un segno di passaggio, uno spartiacque tra passato e futuro”.

Entrando nel dettaglio del nuovo logo della Fipm, realizzato da Sabrina Marano Communication e presentato durante la serata, Bittner ha aggiunto: “Abbiamo scelto di abbandonare l’iconografa classica: via le 5 discipline rappresentate da simboli ormai superati, via il pentagono come forma grafica principale. Il focus oggi è su un simbolo semplice, ma potentissimo: il numero 5. Cinque come le discipline, cinque come la nostra identità – ha sottolineato ancora il presidente della FipmUn ‘5’ che racchiude il tricolore, rafforzando il senso di appartenenza e la rappresentanza nazionale. Un ‘5’ in cui la forma rotonda richiama la P di Pentathlon rendendolo ancora più unico, riconoscibile, nostro. Accanto al blu istituzionale, entra in campo un nuovo colore più contemporaneo. E soprattutto per la prima volta logo e marchio si fondono in un unico segno chiaro, coerente, distintivo perché l’acronimo è il logo stesso. Anche questo evento è stato pensato come un’anteprima della nuova identità. Abbiamo voluto creare un effetto sorpresa e speriamo di esserci riusciti. Nella comunicazione, nei visual, avete visto frammenti del nuovo logo e ora, finalmente, lo abbiamo svelato. Il claim che accompagna questa nuova fase è: ‘Dalle nostre radici, il futuro’ perché – ha concluso – oggi celebriamo una medaglia olimpica, una storia di valore, ma guardiamo avanti verso il nuovo corso del Pentathlon italiano”.

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– Foto Ufficio stampa Fipm –

(ITALPRESS)

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Simonelli “La prossima Serie A senza soste natalizie, in campo anche a Pasqua”

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ROMA (ITALPRESS) – “Devo dire che è stata una serata avvincente, che non ricordavamo da anni. Quelli della mia età ricordano i tempi quando eravamo attaccati alla radiolina ad ascoltare ‘Tutto il Calcio minuto per minuto’. Ieri è stata un po’ la stessa sensazione”. Così Ezio Maria Simonelli, presidente della Lega Serie A, ospite di ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio 1, sulla serata d’altri tempi di ieri sera, con nove partite in contemporanea e i verdetti principali ancora tutti da decidere.

Confermato che il prossimo 6 giugno sarà ufficializzato il calendario della nuovo stagione, con anticipo rispetto al solito, Simonelli anticipa che “giocheremo il weekend prima di Natale (21-22 dicembre) e quello dopo (27-28). Primo weekend del 2026 il 3-4 gennaio, quindi non ci saranno soste. Il calendario è super intasato, abbiamo una quantità di impegni internazionali, per cui oggi riuscire a fare delle soste natalizie non è più possibile. Giocheremo anche il giorno di Pasqua probabilmente. Per la Supercoppa, speriamo di non giocarla a dicembre. Se, come ci auguriamo, l’Inter dovesse vincere la Champions dovrà giocare la Coppa del mondo per Club Fifa e la nostra Supercoppa slitterebbe a gennaio. Fino al 31 maggio quindi non sapremo quando collocarla”.

Napoli-Parma alla terza giornata, Parma-Napoli alla penultima. Le stranezze del calendario: “Sarà ancora asimmetrico. Come tutti gli esperimenti, ci sono sempre delle cose da aggiustare e terremo conto di qualche incongruenza che si è creata”, ammette il numero uno della Lega Calcio. Il presidente Figc Gravina ha predisposto un protocollo per i rinvii in caso di emergenze: “Le partite dovranno essere recuperate nella prima data utile possibile. Su poi quale sia questa prima data utile dipende dal tipo di evento. Questa sarà la regola e la dovremo seguire in tutti i casi. Magari all’inizio scontenterà qualcuno. Ma se le regole si sanno prima, magari si criticano ma poi si accettano”. Per quanto riguarda il format della Coppa Italia e l’idea che le piccole possano giocare i primi turni in casa contro le grandi, Simonelli ricorda che “non è previsto questo cambio di format”.

La Coppa Italia sta acquisendo sempre di più grande valore. La finale di Roma è stata uno spettacolo”. Infine, sulla sede dell’eventuale spareggio scudetto Napoli-Inter: “Da regolamento si dovrebbe giocare a Milano, ma ovviamente non si può. Roma sarebbe l’unica sede possibile”, conclude Simonelli.

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Scudetto rinviato: Napoli e Inter pareggiano, gli azzurri restano in vetta

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PALERMO (ITALPRESS) – Tutto rimandato, ancora una volta. Il verdetto non è arrivato, a stabilire chi festeggerà il tricolore tra Napoli e Inter saranno gli ultimi 90 minuti, gerarchie al momento congelate a un passo dall’epilogo. Azzurri e nerazzurri pareggiano tutte e due: lo scudetto, quindi, resta ancora senza padrone. La formazione di Conte impatta 0-0 al Tardini di Parma in maniera inaspettata, come per certi versi lo è il pareggio per 2-2 dell’Inter a San Siro contro la Lazio in un match senza esclusione di colpi. Squadra di Inzaghi due volte in vantaggio con Bisseck e Dumfries, biancocelesti di Baroni che rimontano in entrambe le occasioni con Pedro, entrato dalla panchina che va in gol prima su azione, per l’1-1, poi su rigore per il pari definitivo. Regna, quindi, l’equilibrio. Da una parte c’è il Napoli che non riesce a piazzare il colpo del ko, bloccato da un avversario organizzato come l’undici di Chivu e forse anche da un pizzico di tensione. Gli azzurri restano comunque al comando, il destino è nelle loro mani. Dall’altra parte c’è l’Inter che si arena su un pareggio che pesa come un’occasione perduta per il sorpasso. La squadra di Inzaghi conserva una possibilità matematica, ma è chiaro che il percorso resta tortuoso e in salita. E’ un finale incerto, teso. Un campionato pieno di suspense. La prossima giornata si preannuncia bollente.
– Foto: Ipa Agency –
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Testa a testa Juve-Roma per Champions, Lecce ed Empoli sperano

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PALERMO (ITALPRESS) – La corsa Champions resta apertissima, così come giochi ancora vivi in coda. La penultima giornata di Serie A regala gol e tante emozioni. Ma andiamo con ordine. La Juventus resta ben salda al quarto posto, l’ultimo che consente l’accesso nell’Europa che conta, piegando per 2-0 l’Udinese grazie ai gol di Nico Gonzalez e Vlahovic. Dietro, con un punto in meno, però, non molla la Roma che, nel giorno dell’ultima all’Olimpico di Ranieri (visibilmente emozionato), batte il Milan per 3-1 con i guizzi di Mancini, Paredes e Cristante. Non basta ai rossoneri, in dieci dal 21′ del primo tempo per un rosso a Gimenez, il sigillo di Joao Felix. La Fiorentina, settima, in una partita piena di colpi di scena supera 3-2 il Bologna: viola di Palladino (contestato dal pubblico insieme al ds Pradè) avanti due volte con Parisi e Richardson, rossoblù abili a riprenderla con Dallinga e Orsolini. Nel finale è il solito Kean a deciderla. Il Verona conquista un punto prezioso in chiave salvezza al Bentegodi con il Como: lariani in vantaggio con Caqueret, pari degli scaligeri con Lazovic. Ramadani con un bolide dalla distanza regala tre punti pesantissimi al Lecce in casa contro il Torino. Ci crede anche l’Empoli che passa 3-1 a Monza con Colombo, Viti e l’autogol di Pizzignacco, dopo l’iniziale vantaggio brianzolo con l’acuto di Birindelli. Anche per i salentini la salvezza è ancora possibile, ma tutto si deciderà tra sette giorni negli ultimi 90 minuti. Blinda, infine, la Serie A, invece, il Cagliari che stende con un netto 3-0 il Venezia, sempre più vicino alla retrocessione.
– Foto: Ipa Agency –
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