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Cronaca

Emirati Arabi, Fanara “L’Italia contribuisce a diversificare l’economia”

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ROMA (ITALPRESS) – Lo stato dell’arte delle relazioni tra Italia ed Emirati Arabi Uniti “è eccellente: per la prima volta nelle relazioni tra i due Paesi, il presidente degli Emirati Arabi Uniti è stato ricevuto in visita di Stato dal presidente Mattarella a Roma nello scorso febbraio, questo significa che è il momento più alto delle relazioni tra i due Paesi che si è avuto nella nostra storia”. Lo afferma Lorenzo Fanara, ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti, intervistato da Claudio Brachino per Diplomacy Magazine, format tv dell’agenzia Italpress.

“Stiamo vivendo un momento di particolare dinamismo: il presidente del Consiglio è stato qui tre volte, due volte c’è stato il Ministro degli Esteri, il presidente Emiratino è stato tre volte in Italia, non solo alla visita di Stato – prosegue Fanara -: per esempio sull’Africa è stato firmato un accordo per cooperare insieme anche nell’ambito del Piano Mattei e gli stessi emiratini sono stati protagonisti in una conferenza che si è tenuta a Roma sull’immigrazione e lo sviluppo per aiutare l’Africa”.

Per l’ambasciatore “c’è un grande interesse a collaborare in particolare per lo sviluppo e la prosperità nell’Africa. Gli Emirati Arabi Uniti sono diventati il primo Paese investitore in Africa, questo è un dato politico ed economico di grande rilevanza”.

“Negli Emirati Arabi Uniti sono presenti 600 imprese italiane. Contribuiamo alla diversificazione dell’economia emiratina, nelle rinnovabili, nell’intelligenza artificiale, nella biologia. Sono presenti qui 160 professori e ricercatori italiani che lavorano nelle Università emiratine e che ogni anno si radunano in ambasciata per celebrare insieme la Giornata della Ricerca – sottolinea Fanara -. L’altro grande dato importante è l’annuncio fatto dalla leadership emiratina in occasione della visita di Stato dell’impegno a investire ben 40 miliardi di dollari nel sistema economico italiano: questo significa posti di lavoro, sviluppo, sostegno all’economia italiana”.

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“Sulle esportazioni stiamo vivendo una luna di miele con gli Emirati: dal mio arrivo in questo Paese l’export italiano è aumentato di più del 30% – prosegue l’ambasciatore -. L’anno scorso è cresciuto del 19,4%. Siamo arrivati a esportare negli Emirati quasi 8 miliardi: è quello che esportiamo in Libia, Marocco e Algeria messi insieme, più di quello che esportiamo in tutti i Balcani occidentali, più di tutto quello che esportiamo in India. Sono dati straordinari, in crescita notevole e possono essere realizzati solo con un’azione di sistema, con ICE, SACE, con le imprese italiane, con il ministero degli Esteri e anche con tutti gli italiani che sono qui presenti, ce ne sono più di 20.000, e che sono i primi ambasciatori dell’Italia nel paese”.

Tra le motivazioni dello slancio del nostro export c’è “chiaramente la forza del Made in Italy: stiamo realizzando proprio questa settimana 8 eventi dedicati alla promozione del Made in Italy – evidenzia Fanara -. Un’altra grande motivazione è che gli Emirati hanno concluso con 25 Paesi, tra cui l’India e l’Indonesia, accordi di libero scambio. Quindi essere presenti qui negli Emirati permette alle nostre imprese di esportare in grandi mercati anche complessi come quello indiano, indonesiano o turco o di Paesi africani. La notizia degli ultimi giorni è che l’Unione Europea ha avviato con gli Emirati Arabi Uniti un negoziato per un accordo di libero scambio, di liberalizzazione dei mercati, fortemente voluto dall’Italia. Il ministro Tajani è stato il primo ministro dell’Unione Europea a scrivere al commissario europeo dell’epoca per avviare questi negoziati e, dopo due anni, l’avvio dei negoziati è stato annunciato nei giorni scorsi”.

“Questo è un segnale di grande importanza anche politica dovuto al fatto che noi consideriamo gli Emirati non solo un mercato di sbocco per le nostre merci, ma anche una piattaforma per andare in altri mercati, con i quali gli stessi Emirati hanno concluso a loro volta accordi di liberalizzazione del mercato – prosegue -. Certamente in questa visione di liberalizzazione si inserisce anche un corridoio che si chiama IMEC e che è un corridoio destinato a collegare l’India al Golfo, alla regione di Giordania e Israele, fino all’Italia. Il governo ha nominato un inviato speciale che è l’ambasciatore Talò e la visione italiana è quella di impegnarsi perchè queste due grandi aree, quella indiana e quella del Golfo, siano collegate e arrivino in Italia”, ha sottolineato.

“Credo che il sogno di ogni ambasciatore sia quello di promuovere al massimo il proprio Paese. L’Italia ha una cifra riconosciuta ad ogni livello che è la sua vastissima e profonda cultura, la sua capacità di far emozionare i popoli proprio con la cultura – conclude Fanara -. Quindi fin dal mio arrivo, nel mio primo tweet, e continuo a ripeterlo a ogni istante, il mio sogno, la mia ambizione, la mia missione è quella di promuovere la nostra cultura che è anche lo strumento attraverso il quale il Made in Italy e il valore dei nostri prodotti viene apprezzato”.

– Foto Italpress –

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(ITALPRESS).

Cronaca

Rigore di Szoboszlai all’88°, il Liverpool beffa l’Inter a San Siro

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MILANO (ITALPRESS) – Dopo tre anni l’Inter perde in casa in Champions League, e lo fa con un episodio discusso: Szoboszlai firma il rigore dell’1-0, fortemente criticato dai nerazzurri per una trattenuta (di Bastoni) che sembra lieve, e fa risorgere il Liverpool a San Siro. I reds, privi di Salah e Gakpo, si schierano in modo meno offensivo: non convocato Chiesa e Wirtz parte dalla panchina, mentre Szoboszlai ed Ekitikè si allargano dietro Isak. L’Inter ritrova invece Akanji dopo l’influenza e Mkhitaryan, alla prima da titolare dopo l’infortunio, ma soffre il pressing avversario in avvio. Slot schiera Mac Allister trequartista per coprire su Calhanoglu, ma la mossa perde senso al 10′: il turco va ko per una contrattura all’adduttore e lascia il campo. Lo sostituisce Zielinski e, dopo che Lautaro rischia grosso con un fallaccio su Robertson, l’Inter trema: doppia chance per Jones e Gravenberch e doppio intervento di Sommer. Chivu perde anche Acerbi (risentimento al flessore) e, al 32′, subisce gol. C’è però un tocco col braccio di Ekitikè, che aziona di fatto Konatè davanti al portiere: tutto annullato, dopo quattro minuti di interminabile check al Var.
Questo mini-timeout risveglia i nerazzurri, che chiedono un rigore e si costruiscono due chances: Barella sfiora il gol su punizione e Lautaro impegna Alisson. Si va però al riposo sullo 0-0, dopo sette minuti di recupero, e nella ripresa regna l’equilibrio per una ventina di minuti.
L’Inter ha in uno spento Thuram il suo anello debole e si fa vedere con Barella, i reds invece trovano nuova linfa con Bradley. L’esterno destro impegna subito Sommer ed è una presenza costante nella zona offensiva, che manda in tilt l’impianto difensivo nerazzurro. Chivu reagisce in maniera tardiva coi cambi e, all’86’, viene beffato: una trattenuta (lieve) di Bastoni su Wirtz viene punita col rigore. Sul dischetto. dopo l’intervento del var, va Dominik Szoboszlai, che calcia magistralmente e spiazza Sommer per la rete dell’1-0. Ancora una volta dunque l’Inter, esattamente com’era successo contro l’Atletico Madrid, crolla nei minuti finali del match. I nerazzurri tentano un assedio alla garibaldina, ma non vanno oltre un tiro sbilenco di Lautaro, e si rassegnano a perdere in casa (in Europa) per la prima volta da quel 2-0 contro il Bayern del 7 novembre 2022.
Il Liverpool vince 1-0 e aggancia così Chivu, che si ferma a quota 12 punti e scivola al quinto posto nella classifica della League Phase di Champions. La prestazione dell’Inter, al netto del rigore, non è stata all’altezza delle aspettative contro un Liverpool non irresistibile.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Scamacca e De Ketelaere, l’Atalanta batte il Chelsea in rimonta

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BERGAMO (ITALPRESS) – Terza vittoria consecutiva in Champions League per l’Atalanta che batte 2-1 i campioni del mondo del Chelsea, grazie alle reti di Scamacca e De Ketelaere, e si regala una notte da sogno in terza posizione nella classifica generale della league phase di Champions, riaprendo anche il discorso per la qualificazione diretta agli ottavi di finale.
Quella di Bergamo è stata una gara equilibrata sin dai primi minuti. Palladino ha schierato a sorpresa Bernasconi, in difesa si è rivisto Kolasinac dal primo minuto, con Djimsiti al centro al posto di un affaticato Hien. Dopo un quarto d’ora il tecnico dei bergamaschi è stato costretto al cambio obbligato: Bellanova è uscito a causa di un risentimento muscolare al flessore destro. Il Chelsea ha risposto col 4-2-3-1, marchio di fabbrica di Maresca: Joao Pedro come riferimento offensivo, con Enzo Fernandez a supporto sulla trequarti. I padroni di casa hanno iniziato gestendo il gioco, i Blues hanno atteso senza sfondare: la prima grossa occasione è arrivata al 19′ quando Lookman, da dentro l’area piccola, è stato murato in scivolata da Acheampong. I londinesi sono passati alla prima vera opportunità, al 26′ Joao Pedro, pescato da James, ha sorpreso con la punta Carnesecchi: la rete è stata confermata dal Var dopo una revisione per un eventuale fuorigioco.
La Dea ha provato a forzare la linea ospite, la squadra di Maresca ha atteso con pazienza, giocando fondamentalmente di rimessa, senza forzare il ritmo.
Nella ripresa è arrivata l’immediata reazione da parte dei bergamaschi. Lookman ha segnato in fuorigioco, qualche minuto più tardi, al 10′, è arrivato il pareggio di Scamacca, abile a ribadire in rete (di testa) il cross pennellato di De Ketelaere. Nel finale, dopo una fase di attesa, lo stesso De Ketelaere si è inventato il gol del 2-1: conduzione col sinistro e tiro chirurgico col destro per la quarta vittoria in sei gare. Nel finale miracolo di Carnesecchi su Joao Pedro. Sabato, col Cagliari in casa, ci sarà un’altra sfida fondamentale per tornare a correre anche in Serie A.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, equipaggio Shenzhou-21 completa prima serie di attività extraveicolari

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Martedì, l’equipaggio del Shenzhou-21 a bordo della stazione spaziale orbitante cinese ha completato la prima serie di attività extraveicolari della missione, secondo la China Manned Space Agency.
(ITALPRESS)
-Foto Xinhua-

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