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Lecce protesta ma pareggia a Bergamo nel ricordo di Graziano

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BERGAMO (ITALPRESS) – Finisce 1-1 la sfida tra Atalanta e Lecce nel ricordo di Graziano Fiorita, membro dello staff dei salentini scomparso giovedì. I bergamaschi non sfruttano la frenata da parte dell’Inter ma si portano a -6 dai nerazzurri campioni d’Italia in carica; i giallorossi muovono la classifica e fanno un piccolo passo avanti verso la salvezza. Tutto è ancora aperto, nel prossimo turno ci sarà la sfida casalinga col Napoli. Gli orobici, invece, sfideranno il Monza.
Il calcio è passato inevitabilmente in secondo piano. Si è chiusa probabilmente la settimana più complessa in casa Lecce: i giallorossi hanno attuato sin da subito una protesta silenziosa contro la scelta di posticipare la gara di sole 48 ore dopo la scomparsa di Graziano Fiorita, storico fisioterapista del club. I salentini sono scesi in campo con una maglia bianca, senza loghi nè stemmi: “Nessun valore, nessun colore”, la scritta scelta dal club, oggi in formazione ridotta a Bergamo. Con la squadra, infatti, hanno viaggiato soltanto il direttore sportivo Stefano Trinchera e il team manager Claudio Vino: durante il riscaldamento e all’uscita dal campo poco prima del match, tutto il pubblico di fede atalantina ha applaudito il Lecce, che ha ricambiato il segno di vicinanza da parte dei tifosi di casa.
Nel settore ospiti presente invece un fiocco nero gigante e uno striscione dedicato al fisioterapista scomparso giovedì durante il ritiro a Coccaglio, in provincia di Brescia.
I primi 45 minuti sono scivolati via tra l’emozione per il minuto di raccoglimento – il capitano Marten De Roon ha consegnato una corona di fiori a Baschirotto – e un silenzio surreale per via dello sciopero del tifo orobico, ripreso soltanto dopo 15 minuti con un lancio di fumogeni che ha portato alla sospensione per circa un minuto e mezzo della gara. L’Atalanta si è vista pochissimo dalle parti di Falcone – due le occasioni non sfruttate da Mario Pasalic -, il Lecce invece ha spaventato Carnesecchi riuscendo poi a trovare la rete del vantaggio su rigore grazie a Karlsson (penalty assegnato per un fallo di mano Hien). Nella ripresa i nerazzurri hanno trovato la rete del pari ancora su calcio di rigore, questa volta trasformato da Mateo Retegui, salito a quota 24 gol in stagione. Un punto a testa, che fa comodo al Lecce, nel ricordo di Graziano.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Davide Ancelotti lascia il Botafogo, divergenze con la società

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RIO DE JANEIRO (BRASILE) (ITALPRESS) – Davide Ancelotti non è più l’allenatore del Botafogo. Il club brasiliano ha annunciato che il tecnico italiano, figlio del ct della Seleçao verdeoro Carlo, non continuerà a guidare la squadra. “Il Botafogo rende noto che Davide Ancelotti non è più il tecnico della prima squadra. Anche il preparatore atletico Luca Guerra e gli assistenti Luis Tevenet e Andrew Mangan lasciano il club. La decisione è stata presa al termine di una riunione, la società ringrazia Ancelotti per la professionalità e l’impegno nel periodo in cui ha guidato la squadra e fatto parte della famiglia ‘alvinegra’ e gli augura il meglio per il futuro. Il nuovo staff tecnico sarà annunciato a breve”. Si chiude con questo comunicato l’avventura di Davide Ancelotti sulla panchina del club di Rio de Janeiro.

Un’esperienza di cinque mesi con il campionato concluso al 6° posto. Secondo la stampa brasiliana, il tecnico italiano ha deciso di non proseguire la sua avventura per le divergenze con i dirigenti, in particolare, secondo O Globo, per la decisione del club di licenziare il preparatore atletico Luca Guerra. Ancelotti jr avrebbe continuato la sua avventura, solo con la conferma dell’intero staff tecnico.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cleveland ko a Chicago nella notte Nba, Memphis batte Minnesota 116-110

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo il trionfo in Nba Cup dei New York Knicks (124-113 sui San Antonio Spurs), nella notte italiana disputate solo due partite valide per la regular season del campionato. Cleveland cade a Chicago con il punteggio di 127-111. Tre giocatori oltre i 20 punti per i Bulls: Coby White guida con 25, lo segue Josh Giddey con una tripla doppia da 23+11+11 e Nikola Vucevic con 20 punti e 9 rimbalzi. Donovan Mitchell chiude con 32 punti, ma i Cavs perdono la seconda in fila e l’ottava delle ultime dieci.

Memphis, invece, passa sul parquet di Minnesota: 116-110 per i Grizzlies, aggrappati ai 28 punti+12 rimbalzi di Jaren Jackson Jr. Contributo decisivo dalla panchina di Jock Landale (20 punti+10 rimbalzi). Assenti Anthony Edwards e Mike Conley, per i Timberwolves buona prova Julius Randle (21 punti). Per l’italo-statunitense Donte DiVincenzo 19 punti, 11 rimbalzi e 4 assist in 37 minuti sul parquet. Doppia doppia anche per Rudy Gobert, alla sirena con 16 punti e 16 rimbalzi.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Il Psg vince anche la Coppa Intercontinentale, Flamengo ko ai rigori

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AL RAYYAN (QATAR) (ITALPRESS) – Nella notte da eroe del secondo portiere Safonov, il Psg vince la Coppa Intercontinentale ai calci di rigore contro il Flamengo. La squadra campione d’Europa sale per la prima volta sul tetto del mondo e lo fa dalla porta secondaria, dopo aver perso in estate la finale del Mondiale per Club contro il Chelsea.

Ad Al Rayyan, in Qatar, è una notte di rimpianti per la formazione di Filipe Luis, reduce dal doppio successo in campionato e in Libertadores, apparsa inferiore agli avversari solo dagli undici metri, dove l’estremo difensore dei parigini è stato capace di neutralizzare quattro penalty (Saul, Pedro, Pereira e Luiz Araujo) nella serie dal dischetto dopo l’1-1 dei 120′.

L’ostacolo brasiliano è stata però una montagna da scalare per i parigini, tutt’altro che dominanti in Ligue 1 dove sono secondi alle spalle del Lens, con un Dembele entrato a gara in corso e autore di un errore dal dischetto nella serie conclusiva. Dal 1′ la versione schiacciasassi del Psg lascia spazio a quella opaca ma cinica, che nel primo tempo sa sfruttare quantomeno i pochissimi errori avversari. Al 9′ il Var annulla il gol di Fabian Ruiz per l’uscita del pallone dal lato corto del campo prima del rinvio errato di Rossi. Il tabellino dei marcatori resta comunque un affare di famiglia tra gli ex Napoli.

Al 38′ Doue crossa al centro, Rossi sbaglia l’uscita e favorisce il tap in vincente di Kvaratskhelia. Al 62′ il pareggio di Jorginho: Marquinhos stende De Arrascaeta in area, dagli undici metri (dopo l’intervento del Var) va il centrocampista italo-brasiliano che spiazza alla sua maniera Safonov. La faccenda è seria e Luis Enrique non può permettersi esperimenti. Al 64′ c’è la bocciatura di Mayulu, entrato nel primo tempo per sostituire l’infortunato Lee e richiamato in panchina per far posto a Barcola. Al 78′ scatta l’ora anche di Dembele. Il Pallone d’oro in carica – e ieri premiato anche col Best Fifa Award – ha subito la palla del 2-1, ma sul suo tocco a botta sicura in area c’è l’opposizione decisiva di Pereira. Nel finale è il Flamengo ad avere l’occasione del vantaggio, ma Pedro (84′) e Plata (86′) sprecano al momento del tiro. Ancora più clamorosa è l’occasione sull’ultima palla del match: Dembele sterza in area ed effettua un tiro cross, Marquinhos si coordina male e non deposita la palla in rete da due passi. Solo nel finale del secondo tempo supplementare il Psg riesce a schiacciare il Flamengo, senza però riuscire a trovare il gol.

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Si va ai rigori e si fa prima a dire chi segna. Per il Flamengo in gol De La Cruz, per il Psg Vitinha e Nuno Mendes. Poi gli errori: Dembele spara alto, Barcola si fa ipnotizzare da Rossi. Ma il protagonista è Safonov che nega il gol agli altri quattro tiratori brasiliani. Un capolavoro anche per la Francia: il Psg è la prima squadra transalpina a laurearsi campione del mondo.

IL TABELLINO

PSG (4-3-3): Safonov 9; Zaire-Emery 6, Marquinhos 5, Pacho 6, Nuno Mendes 5.5; Joao Neves 6, Vitinha 5.5, Fabian Ruiz 6 (1’sts Ndjantou); Lee 6 (35’pt Mayulu 5, 19’st Barcola 5.5), Doué 6.5 (33’st Dembele 6), Kvaratskhelia 7 (1’pts Mbaye 6). In panchina: Chevalier, Marin, Beraldo, Zabarnyi, Hernandez, Ramos. Allenatore: Luis Enrique 5.5.

FLAMENGO (4-2-3-1): Rossi 6; Varela 6, Ortiz 6.5, Pereira 6.5, Alex Sandro 6.5; Pulgar 6.5 (29’st De La Cruz 6), Jorginho 7 (29’st Saul 5.5); Carrascal 5 (11’st Pedro 6), De Arrascaeta 7 (29’st Everton 6), Plata 6.5 (3’sts Lino sv); Bruno Henrique 6 (47’st L.Araujo 6). In panchina: Dyogo Alves, Ayrton Lucas, Danilo, Emerson, E.Araujo, Yan, Juninho, Michael. Allenatore: Filipe Luis 6.5.

ARBITRO: Ismail Elfath (Usa) 5.5
RETI: 38’pt Kvaratskhelia, 17’st Jorginho (rig).
SEQUENZA RIGORI: De La Cruz (gol), Vitinha (gol), Saul (parato), Dembele (alto), Pedro (parato), Nuno Mendes (gol), Pereira (parato), Barcola (parato), L.Araujo (parato).
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni.
Ammoniti: Jorginho, Alex Sandro, Ruiz, Vitinha, Pulgar, Pacho, Plata, Saul, Juninho.
Angoli: 10-3.
Recupero: 5′ pt, 4′ st, 1′ pts, 1′ sts.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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