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Cronaca

Rapine violente con la scusa della sigaretta, due uomini fermati a Milano

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MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Milano ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria due cittadini romeni di 26 e 48 anni, senza fissa dimora, ritenuti responsabili della rapina commessa ai danni di un 28enne italiano nelle prime ore dello scorso giovedì 17 aprile. Quella notte, mentre camminava poco dopo la mezzanotte in via Lorenteggio, il giovane milanese ero stato avvicinato da due persone che, prima gli hanno chiesto una sigaretta, e poi, dopo aver ricevuto risposta negativa, lo hanno minacciato per ottenere dei soldi: se non li avesse consegnati, il 26enne indagato gli avrebbe tagliato la gola mimando, con la catenina che aveva avvolta nella mano, il gesto dello strangolamento.

Dato che la vittima aveva soltanto 40 euro nel proprio portafoglio, i rapinatori l’hanno condotta, sotto minaccia, presso un vicino sportello bancomat per costringerla a effettuare due operazioni di prelievo per un importo totale di 350 euro di cui poi si sono impossessati. Nei giorni scorsi, gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Porta Genova, che avevano subito avviato le indagini sulla base della denuncia sporta e della visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, nel corso di un servizio straordinario di prevenzione e controllo del territorio, hanno notato, in via Lorenteggio angolo via Redaelli, un giovane che camminava guardandosi attorno con fare sospetto, stringendo con la mano destra una catena in metallo bianco.

Subito riconosciuto come uno dei due rapinatori, i poliziotti hanno fermato il 26enne, che era vestiva ancora gli stessi abiti indossati nel corso della rapina, e, sottoposto a fermo, lo hanno condotto a San Vittore. Il giorno successivo, verso le ore 19, in piazza Tirana, gli agenti del Commissariato Porta Genova hanno individuato, grazie alla sua lunghissima barba bianca, e fermato anche il connazionale 48enne.

A seguito dell’attività investigativa svolta, il 26enne romeno è stato, inoltre, ritenuto l’autore di altre cinque violente rapine commesse negli ultimi due mesi: il 26.02.2025, alle ore 11.45 circa, in viale Misurata, aveva rapinato di 80 euro una cittadina filippina di 70 anni e, dopo averla minacciata con un punteruolo metallico lungo 20 cm, l’aveva spinta terra e derubata della borsa prima di fuggire; il primo marzo, alle ore 03.45 circa, in piazza Bolivar, dopo aver ricevuto risposta negativa alla richiesta di una sigaretta, ha minacciato con un’arma da taglio un 22enne italiano che, spaventato, gli ha consegnato i bracciali che indossava, gli auricolari e il proprio portafoglio.

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Il 15 marzo, inoltre, poco dopo la mezzanotte in via dei Tulipani, sempre con la scusa di una sigaretta aveva avvicinato una ragazza di 24 anni prima di strapparle il telefono dalle mani e colpirla con pugni al volto per farla desistere dal tentativo di riprendere lo smartphone; una settimana dopo, il 23 marzo in mattinata, in piazza Frattini, aveva colpito con pugni al volto e alla schiena un 72enne che non aveva dato retta alla sua richiesta di sigaretta: dopo averlo minacciato di ferirlo con un coltello, aveva obbligato l’anziano a prelevare dei soldi allo sportello bancomat senza riuscirci.

Il 29 marzo, infine, sempre pochi minuti dopo la mezzanotte in piazza Frattini, aveva strappato con forza un anello dal volare di 400 euro a un ragazzo di 20 anni, prima di fuggire. I poliziotti hanno convocato presso il Commissariato Porta Genova le vittime di questi episodi per sottoporle all’esame di individuazione fotografica riconoscendo quale autore delle cinque rapine il 26enne indagato che, durante le fasi del fermo, ha reso spontanee dichiarazioni ammettendo tutti i fatti a lui ascritti.

– foto screenshot video Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Giovane donna trovata morta nel cortile di uno stabile a Milano, si indaga per omicidio

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MILANO (ITALPRESS) – Una donna, la cui identità al momento non è stata rivelata, è stata trovata morta nel cortile di uno stabile di via Paruta a Milano. Sulle cause del decesso indagano i Carabinieri. A quanto si apprende, a trovare il cadavere della donna, che pare abbia tra i 25 e i 30 anni, sarebbe stata la custode dello stabile. Il corpo presenta lividi sul corpo che, però, non sembrano dovuti a ferite che hanno causato il decesso. La Procura di Milano indaga per omicidio.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Influenza, 950 mila nuovi casi in Italia in una settimana. Iss “Vicini al picco”

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ROMA (ITALPRESS) – L’incidenza totale delle infezioni respiratorie acute nella comunità, nella settimana dal 15 al 21 dicembre, è stata pari a 17,1 casi per 1.000 assistiti (14,7 nella settimana precedente), in aumento rispetto alla settimana precedente come atteso per il periodo. Sono stati stimati circa 950mila nuovi casi, con un totale dall’inizio della sorveglianza di circa 5,8 milioni di casi. L’incidenza è aumentata in tutte le fasce di età ma, come di consueto, maggiormente nei bambini sotto i cinque anni, con circa 50 casi per 1.000 assistiti. Lo afferma il rapporto della sorveglianza RespiVirNet, pubblicato oggi e da quest’anno in forma interattiva.
“I dati ci mostrano che ci stiamo avvicinando al picco dei casi, che verosimilmente verrà toccato nelle prossime settimane, in cui ci aspetta una circolazione sostenuta dei virus respiratori come atteso per il periodo – commenta Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss -. Purtroppo, come segnalato da alcune Regioni, anche quest’anno all’aumento del numero di casi corrisponde un aumento nel numero di accessi al pronto soccorso e ospedalizzazioni soprattutto per le persone più anziane”.
“Soprattutto in questi giorni in cui le occasioni di incontro e di convivialità possono favorire la trasmissione dei virus respiratori, ricordiamo che alcune semplici precauzioni sono utili a ridurre il rischio di contagio – continua -. Dall’areazione dei locali al lavaggio delle mani alla cosiddetta ‘etichetta respiratorià, che sono riportate anche nella Faq sull’influenza e gli altri virus respiratori che abbiamo pubblicato oggi”.
Nella settimana sia nella comunità che nel flusso ospedaliero si registra un alto tasso di positività per influenza (31,5% e 46,2% rispettivamente vs 36% e 40,4%).
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei virus influenzali, nella comunità e nel flusso ospedaliero la percentuale di virus A(H3N2) risulta ampiamente maggiore rispetto ai virus A(H1N1)pdm09.
Ad oggi nessun campione è risultato essere positivo per influenza di tipo A “non sottotipizzabile” come influenza stagionale, che potrebbe essere indicativo della circolazione di ceppi aviari.
Le analisi di sequenziamento in corso dall’inizio della sorveglianza evidenziano che tra i ceppi di virus influenzale A H3N2 attualmente circolanti in Italia il subclade K è nettamente prevalente, mentre tra i ceppi H1N1 pdm09, tutti i ceppi si raggruppano esclusivamente nel subclade D.3.1 nell’ambito del più ampio clade 5a.2a.1 al quale appartengono anche i ceppi vaccinali.
L’intensità è molto alta in Veneto, provincia di Bolzano, Marche e Campania, alta in Sicilia, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Abruzzo, media in Val d’Aosta, Lombardia, Toscana e Puglia e bassa in tutte le altre.
Durante la settimana sono stati segnalati, attraverso il portale RespiVirNet, 3.744 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete. Dalle analisi effettuate 1654 (44,2%) sono risultati positivi al virus influenzale, 120 (3,2%) sono risultati positivi per VRS, 80 (2,1%) per SARS-CoV-2 e i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori: 199 (5,3%) Rhinovirus, 83 (2,2%) Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, 56 (1,5%) Adenovirus, 38 (1,0%) virus Parainfluenzali, 10 Bocavirus e 8 Metapneumovirus.
I dati della sorveglianza degli accessi al pronto soccorso riferiti da alcune regioni (Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo e Sicilia), aggiornati alla settimana 50 del 2025 (8-14 dicembre), evidenziano un aumento sia degli accessi sia delle ospedalizzazioni per sindromi respiratorie rispetto alla stessa settimana della stagione precedente.

– foto Ipa Agency –
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Cronaca

Camorra, sei arresti per estorsioni nel casertano

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NAPOLI (ITALPRESS) – I Carabinieri della compagnia di Capua hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli nei confronti di sei persone, accusate di estorsione tentata e consumata, aggravata dal metodo mafioso.

Gli indagati, ritenuti esponenti del clan camorristico Ligato-Lubrano, operante nell’alto e medio Casertano, sono accusati di estorsioni ai danni di un gioielliere della zona. Tra il 2008 e il 2023 la vittima avrebbe consegnato al sodalizio preziosi per un valore complessivo stimato di circa 70.000 euro. Nel 2025 gli indagati avrebbero tentato una nuova estorsione, avanzando richieste di gioielli e di un orologio Rolex del valore di circa 30.000 euro, minacciando ritorsioni violente per ottenere ulteriori 50.000 euro e altri preziosi.
Contestualmente all’esecuzione del provvedimento sono state effettuate perquisizioni personali, domiciliari e veicolari. In un’abitazione sono stati sequestrati 6.600 euro in contanti di dubbia provenienza; in un’altra circa 17 chilogrammi di polvere da sparo, un pugnale e un tirapugni.

Cinque indagati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE) e uno presso quella di Como. I Giudici per le indagini preliminari di Santa Maria Capua Vetere e di Como hanno convalidato i fermi e disposto la custodia cautelare in carcere per tutti gli indagati.

– Foto: ufficio stampa Carabinieri –

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