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Cronaca

Agsm Aim, nel 2024 utile netto +79% a 53 mln

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VERONA (ITALPRESS) – Il Consiglio di amministrazione di AGSM AIM, presieduto da Federico Testa, riunitosi il 7 maggio, ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2024, che attestano una significativa crescita della redditività e una robusta performance industriale, centrando in maniera decisa gli obiettivi.
Balzo in avanti dell’EBITDA del Gruppo AGSM AIM che, al 31.12.2024, ha raggiunto i 182 milioni di euro (+16%, pari a +25 milioni rispetto al 2023). Aumento rilevante anche per l’utile netto, che segna +79%, attestandosi a 52,6 milioni di euro rispetto ai 29,4 milioni dell’anno precedente. Il valore della produzione si attesa a 1.918 milioni in euro, in contrazione del 6% rispetto al 2023 principalmente a causa della riduzione dei prezzi medi delle commodity energetiche.
Di particolare rilievo è la performance del comparto energetico (vendita e produzione), con un incrementando netto della customer base (+5,5%) e del numero dei clienti che ha scelto di acquistare energia proveniente da fonte rinnovabile (+78%). Deciso incremento della quantità di energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile che, trainata dalla produzione idroelettrica (+76,8%), tocca il 57% della produzione totale (comprensivo della cogenerazione di energia elettrica).
Molto positivo anche l’andamento del settore distribuzione, sostenuto dal nuovo regime tariffario e dalla maggiore remunerazione del capitale investito (EBITDA +26%) così come del comparto ambientale, che registra un incremento del 38% nella raccolta complessiva e amplia il perimetro operativo delle attività di Ecotirana.
Crescono notevolmente anche gli investimenti realizzati dal Gruppo che, nel 2024, hanno raggiunto quota 137 milioni di euro (+17%), indirizzati principalmente al potenziamento, all’estensione e alla digitalizzazione delle reti elettriche e del gas, alla trasformazione digitale interna, allo sviluppo di nuovi impianti per la generazione da fonti rinnovabili, all’efficientamento dell’illuminazione pubblica, alla promozione della mobilità elettrica e all’ammodernamento degli impianti e mezzi per la raccolta dei rifiuti.
La Posizione Finanziaria Netta si attesta a 377 milioni di euro, con un lieve incremento (+2%) rispetto ai 370 milioni registrati nel 2023, con un rapporto PFN/EBITDA pari a 2,1x, indice di solidità finanziaria e capacità di investimento per il futuro.
Alessandro Russo, Consigliere delegato di AGSM AIM ha così commentato: “AGSM AIM prosegue con successo il percorso di crescita delineato dal Piano Industriale, confermando anche nel 2024 performance solide e consistenti. Questo risultato conferma la strategicità dell’approccio multibusiness del Gruppo, che permette di creare sinergie industriali virtuose a vantaggio dei territori serviti. E’ importante sottolineare come quest’anno famiglie e imprese abbiano beneficiato di bollette più leggere grazie alla riduzione dei prezzi dell’energia, senza che ciò abbia avuto impatti negativi sui risultati economici dell’azienda. Il 2024 si chiude con indicatori economici in crescita a doppia cifra: l’Utile netto sfiora i 53 milioni di euro (+79%) e gli investimenti raggiungono quota 137 milioni di euro, sostenendo concretamente la transizione energetica e creando valore per tutti gli stakeholder. Mi piace sottolineare che il 2024 è un anno di svolta non solo perchè è il miglior bilancio dalla fondazione del Gruppo per quanto riguarda i valori economici ma anche perchè la produzione di energia da fonti rinnovabili supera quella da fonti tradizionali, toccando il 57% della produzione totale, percentuale che vogliamo continui a crescere per confermare la volontà del nostro Gruppo di essere sempre più green”.
Federico Testa, Presidente del Gruppo AGSM AIM, ha così commentato: “Siamo particolarmente orgogliosi dei risultati raggiunti nel 2024, che confermano la solidità del nostro Gruppo e la bontà del percorso intrapreso. A nome di tutto il Consiglio di Amministrazione, desidero esprimere un sentito ringraziamento a tutte le persone di AGSM AIM: è grazie al loro impegno e professionalità che abbiamo potuto raggiungere questi importanti traguardi. Continueremo a lavorare per costruire ogni giorno un’azienda sempre più solida, sostenibile e vicina al territorio”. Il Consiglio di amministrazione ha convocato l’assemblea degli azionisti per il prossimo 29 maggio 2025.
-foto ufficio stampa AGSM AIM –
(ITALPRESS).

Cronaca

Cina, la capacità eolica della Mongolia Interna supera i 100 milioni di kW

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HOHHOT (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Alla fine di novembre, la capacità installata di energia eolica nella regione autonoma della Mongolia Interna, nella Cina settentrionale, aveva raggiunto i 100,33 milioni di chilowatt (kW), diventando così la prima suddivisione a livello provinciale del Paese a superare i 100 milioni di kW di capacità di energia eolica.

Secondo l’amministrazione regionale per l’energia, la capacità installata totale di nuove energie nella Mongolia Interna ha raggiunto i 154 milioni di kW, mantenendo la sua posizione di leader nazionale.

Da gennaio a novembre, la produzione di nuove energie ha raggiunto i 250 miliardi di chilowattora (kWh), con un aumento del 33% su base annua. Un totale di 87 miliardi di kWh di nuove energie è stato trasmesso ad altre regioni, con un aumento del 46%.

Si stima che 163 miliardi di kWh di nuove energie siano stati consumati localmente, pari al 32,8% del consumo totale di elettricità della regione.

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– Foto Xinhua –

(ITALPRESS).

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Dal Parlamento Ue via libera definitivo allo stop alle importazioni di gas russo

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Arriva il via libera definitivo del Parlamento Europeo allo stop delle importazioni di gas russo nell’Ue. La normativa, già concordata con il Consiglio, è stata approvata con 500 voti favorevoli, 120 voti contrari e 32 astensioni. Una volta che il regolamento sarà entrato in vigore, all’inizio del 2026, il gas naturale liquefatto russo (GNL) sul mercato spot sarà vietato nell’Unione Europea, mentre le importazioni di gas da gasdotto verranno gradualmente eliminate entro il 30 settembre 2027. La nuova legge stabilisce anche sanzioni che gli Stati membri dovranno applicare agli operatori in caso di violazioni.

Durante i negoziati con la presidenza danese del Consiglio, i deputati hanno spinto per introdurre un divieto di tutte le importazioni di petrolio russo e hanno ottenuto l’impegno della Commissione europea a presentare una normativa in materia all’inizio del 2026, in modo che un divieto effettivo possa entrare in vigore il prima possibile e comunque entro la fine del 2027.

I deputati hanno anche insistito affinchè siano previste condizioni più rigorose per la sospensione temporanea del divieto di importazione in situazioni di emergenza relative alla sicurezza energetica dell’UE. Per colmare eventuali lacune ed evitare l’elusione, gli operatori dovranno fornire alle autorità doganali maggiori dettagli sul paese di produzione del gas prima di poterlo importare o stoccare.

“Si tratta di un voto storico: l’UE compie passi da gigante verso una nuova era libera dal gas e dal petrolio russi. La Russia non potrà mai più usare le esportazioni di combustibili fossili come un’arma contro l’Europa. Il Parlamento europeo ha avuto priorità fondamentali: accelerare il più possibile il calendario per il divieto del gas via gasdotto, anticipare di un intero anno il divieto dei contratti di GNL a lungo termine e impedire che le norme vengano aggirate. Ora dobbiamo agire senza indugi per attuare questo accordo e concentrare l’attenzione sulle importazioni di petrolio, rispetto alle quali chiederemo conto alla Commissione europea del suo impegno a presentare una proposta legislativa all’inizio del prossimo anno”, ha dichiarato Ville Niinisto, eurodeputato finlandese dei Verdi, relatore per la Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia.

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“Il voto di oggi invia un messaggio chiaro e forte: l’Europa non sarà mai più dipendente dal gas russo. Si tratta di un risultato di grande rilievo per l’Unione europea e di una svolta storica nella politica energetica europea. Abbiamo rafforzato la proposta iniziale della Commissione europea introducendo un percorso verso il divieto del petrolio e dei suoi prodotti, ponendo fine ai contratti a lungo termine prima di quanto originariamente previsto e garantendo sanzioni in caso di inadempienza”, ha spiegato Inese Vaidere (PPE, Lettonia), relatrice per la Commissione per il commercio internazionale.

La legge dovrà ora essere formalmente adottata dal Consiglio prima della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale e l’entrata in vigore.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

A Roma forum Cina-Italia dei media, siglato accordo cooperazione Xinhua-Italpress

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ROMA (ITALPRESS) – Capire la Cina contemporanea: è l’obiettivo del Forum Cina-Italia dei Media e dei Think Tank di oggi a Roma, promosso dall’Ufficio Regionale Europeo dell’agenzia di stampa Xinhua con la redazione di Roma e con il supporto dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, dell’Agenzia Italpress e dell’istituto di Diritto Cinese.
“L’obiettivo è di confrontarci sulle idee, condividere esperienze, dialogare con prospettive diverse e aprire insieme nuovi spazi di cooperazione”, spiega Tian Fan, Direttore dell’Ufficio Regionale Europeo dell’Agenzia Stampa Xinhua. “I media dei due Paesi hanno storicamente svolto un lavoro di costruzione di ponti tra popoli”, ricorda, sottolineando che “Xinhua continuerà a presentare all’Italia una Cina vivace e dalle molteplici sfaccettature”.
Il direttore di Italpress, Gaspare Borsellino, ricorda che, “da alcuni anni l’agenzia di stampa sta portando avanti un articolato e ambizioso percorso di internazionalizzazione che si è tradotto nell’apertura di nuove sedi all’estero e nella definizione di oltre 20 accordi di collaborazione con agenzie di stampa e network televisivi internazionali. In questo quadro di crescente protezione globale, la Cina rappresenta per noi un mercato di assoluto rilievo strategico sotto il profilo economico, culturale e informativo”, ribadisce, prima della cerimonia della firma dell’accordo di cooperazione tra Xinhua e Italpress. L’accordo nasce dalla collaborazione strategica del Gruppo Matches di Andrea Cicini.
“Sono certo che questa collaborazione – prosegue Borsellino -, saprà generare reciproche soddisfazioni professionali e contribuire alla crescita di un’informazione sempre più qualificata, approfondita e di qualità. Il nostro interesse verso la Cina, tuttavia, non si esaurisce con questo accordo: a partire da gennaio del 2026, Italpress sarà presente con un proprio desk a Pechino”.

Per Li Xiaoyong, Incaricato d’Affari ad interim dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, “il mondo di oggi sta vivendo cambiamenti di portata epocale: lo scenario internazionale è sempre più complesso. Ci troviamo a un nuovo crocevia e la direzione intrapresa avrà un impatto significativo sul futuro dell’umanità”. Per questo “è necessario permettere alle informazioni autentiche di superare i confini e consolidare la fiducia reciproca attraverso scambi franchi e sinceri. Sono convinto che i media cinesi e italiani continueranno a tutelare l’etica professionale e la responsabilità sociale ad approfondire il dialogo e gli scambi per ampliare i reciproci spazi di cooperazione”.
Il presidente della Commissione Esteri della Camera, Giulio Tremonti, si è soffermato sul confronto tra Europa e Asia, che ricorda il Nodo Gordiano: “Nel mito è scritto che chi è in grado di sciogliere il nodo avrà il dominio del mondo, venga da Est o venga da Ovest. In realtà, credo che il nodo possiamo scioglierlo ma insieme, non in opposizione. E’ venuto il tempo di definire spazi di vicinato tra le nostre civiltà, nel rispetto di delle differenze che sono proprie dell’una e dell’altra”, sottolinea. “Abbiamo il passato e avremo anche un futuro: oggi l’ipotesi del Global Legal Standard deve essere nuovamente considerata e, anche in questi termini, i rapporti tra Cina e Italia possono essere devono essere consolidati”.
L’ambasciatore Zhang Lubiao, rappresentante permanente della Cina presso l’ONU, sottolinea che “sebbene Cina e Italia siano geograficamente distanti, i nostri popoli si conoscono e si comprendono. Nel settore agricolo la collaborazione e l’amicizia tra Cina e Italia poggia su solide basi: gli scambi tra i due Paesi si stanno sviluppando in modo sempre più articolato. Nell’ultimo anno il volume complessivo degli scambi commerciali tra Cina e Italia è stato di 1.81 miliardo di dollari con una crescita annuale dell’8.4%. E’ un grande risultato”, ricorda.
Infine, nella tavola rotonda “Verso un nuovo ecosistema di cooperazione tra media e think tank Cina-Italia”, Giovanni Tria, economista e già ministro dell’Economia e delle Finanze, evidenzia “l’importanza dell’informazione per comprendere l’economia globale. La Cina è uno dei principali attori dell’economia globale e l’informazione deve essere in questo momento particolarmente attenta, capace di canalizzare anche analisi e informazioni molto precise”.

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– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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