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Economia

Convegno Anfir, da Irfis 1 mld all’economia siciliana dal 2020

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PALERMO (ITALPRESS) – In un contesto in cui la Sicilia dimostra segnali di ripresa economica con un aumento di imprese e di occupati e un Pil stimato in crescita in misura maggiore rispetto al dato nazionale, Irfis FinSicilia S.p.A. svolge un ruolo di braccio operativo della Regione Siciliana per la realizzazione delle sue politiche economiche e sociali. Lo ha ribadito oggi la Presidente Iolanda Riolo, intervenendo al convegno nazionale ANFIR organizzato a Palermo, davanti alle principali autorità regionali, ai vertici dell’Associazione delle finanziarie regionali e agli esponenti degli altri istituti come Irfis.
“Irfis è oggi la leva tecnica della Regione, lo strumento attraverso cui si concretizzano le linee strategiche tracciate dal governo regionale: supportare lo sviluppo delle imprese, promuovere l’inclusione sociale, rafforzare la competitività del sistema Sicilia”, ha spiegato la Riolo.
“Le incertezze relative alla situazione nazionale e internazionale hanno fatto tornare d’attualità il tema del sostegno pubblico all’economia. Da questo punto di vista le Finanziarie regionali svolgono un ruolo fondamentale: da un lato veicolano le risorse dei fondi strutturali europei relativi alla programmazione 2021-2027 e dalle regioni di riferimento li fanno affluire al tessuto produttivo territoriale periferico e, dall’altra, offrono strumenti finanziari a sostegno delle start up, delle imprese innovative e, più in generale, di tutto il mondo delle piccole e medie imprese. E ancora le Finanziarie regionali affiancano le imprese insieme al sistema bancario oppure ne rappresentano l’alternativa”, ha aggiunto Michele Vietti, presidente di ANFIR.
A partire dal 2020, da quando è divenuto soggetto in house della Regione siciliana e alla data del 31 marzo 2025, Irfis ha in gestione oltre 1 miliardo di euro in fondi pubblici.
Di questi: 916 milioni sono destinati alle imprese (oltre 27.000 beneficiarie); 119 milioni a famiglie e persone fisiche (oltre 45.000 soggetti raggiunti).
Le risorse provengono per il 63% da fondi extraregionali, per il 29% dal Fondo Sicilia e per l’8% da fondi regionali diretti: una integrazione virtuosa tra risorse comunitarie, nazionali e regionali, gestita interamente da Irfis con criteri di efficienza, tempestività e trasparenza.
Le misure già operative. Ripresa Sicilia (180 milioni): per investimenti delle PMI, con 202 domande ricevute e oltre 130 progetti già in corso; Fare Impresa in Sicilia (53 milioni): per l’avvio di nuove imprese, con oltre 1.000 domande e 450 progetti in finanziamento; Caro mutui prima casa (50 milioni): misura completamente utilizzata da 30.000 famiglie; Contributo di solidarietà (30 milioni): 86.000 richieste da famiglie con ISEE sotto i 5.000 euro.
Nel secondo semestre 2025 saranno attivate nuove azioni fortemente volute dal governo della Regione e affidate a Irfis per la gestione. Turismo: 135 milioni per l’ammodernamento delle strutture ricettive; Basket Bond Sicilia: 19 milioni per sostenere la patrimonializzazione delle PMI; Credito al consumo: 15 milioni annui per il biennio 2025-2026 a favore delle famiglie meno abbienti con la piattaforma ai nastri di partenza il prossimo 15 maggio.
“La Regione Siciliana – ha ribadito Riolo – ha scelto una governance integrata, in cui Irfis è il soggetto attuatore privilegiato delle misure economiche, in grado di tradurre la programmazione politica in risultati concreti e misurabili, in tempi certi e con trasparenza. Questa scelta si è rivelata decisiva per rispondere alle sfide della ripartenza e accompagnare la crescita nei settori strategici”.
Irfis ha chiuso il 2024 con un utile netto e un fatturato in crescita (3,7 milioni e 23,5 milioni di euro rispettivamente), e potenzierà la sua struttura portando l’organico a 73 unità entro la fine dell’anno, con una presenza femminile vicina al 40%.
“Irfis continuerà ad essere lo strumento tecnico-finanziario attraverso cui la Regione Siciliana attua la propria strategia di sviluppo territoriale – ha concluso Riolo – sostenendo imprese, famiglie, innovazione e inclusione sociale in modo integrato e misurabile”.

– foto ufficio stampa Irfis –
(ITALPRESS).

Economia

Partnership strategica tra BV TECH e PX3 Partners per accelerare la crescita

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MILANO (ITALPRESS) – BV TECH, uno dei principali operatori nel settore della cybersecurity e delle tecnologie dell’informazione e comunicazione (Ict), e PX3 Partners, fondo di private equity pan-Europeo con sede a Londra, annunciano oggi l’avvio di una partnership strategica finalizzata ad accelerare la crescita di BV TECH e a consolidarne il posizionamento come leader europeo di mercato.

Secondo quanto precisa una nota, PX3 investirà in BV TECH per sostenere e potenziare la sua strategia di crescita, favorendo il consolidamento dei mercati frammentati in cui opera la Società e l’espansione delle sue attività internazionali, con l’obiettivo di creare un player Europeo di riferimento nei servizi di cybersecurity e Ict. Al fianco di PX3, Fondo Italiano d’Investimento parteciperà all’operazione in qualità di investitore di minoranza attraverso il proprio fondo di co-investimento Fipec. Con sede in Italia e fondata nel 2005 dal Presidente e Amministratore Delegato Raffaele Boccardo, BV TECH è attiva in quattro aree strategiche: cloud & infrastructure, cybersecurity, digital transformation, e digital trust. Dalla sua fondazione, la Società ha registrato una solida crescita organica e ha ampliato il portafoglio di servizi e la propria presenza geografica attraverso acquisizioni mirate. Oggi BV TECH opera in sette Paesi europei, con oltre 1.300 dipendenti e circa 600 clienti tra grandi imprese, pubbliche amministrazioni e clienti istituzionali attivi in settori strategici quali difesa, spazio e sicurezza nazionale, energia e utility, istituzioni finanziarie, sanità, media e telecomunicazioni.

Facendo leva sulla visione imprenditoriale basata sulla eccellenza tecnologica e capacità innovativa, la partnership con PX3 consentirà a BV TECH di scalare ulteriormente il proprio modello operativo, offrendo ai clienti un portafoglio di servizi più ampio ed estendendo la presenza della Società in nuovi mercati europei. La ricerca e sviluppo, realizzata in collaborazione con centri di eccellenza riconosciuti a livello internazionale, è da sempre uno dei pilastri strategici di BV TECH, non solo per accedere a competenze altamente specializzate, ma anche per sviluppare soluzioni proprietarie. Questo approccio continuerà a rappresentare un forte motore di crescita e innovazione, beneficiando ulteriormente del network internazionale consolidato di PX3. La partnership permetterà inoltre a BV TECH di accelerare l’adozione e l’integrazione di tecnologie avanzate, tra cui intelligenza artificiale e intelligenza quantistica, già oggi impiegate dalla Società per rafforzare la progettazione e la sicurezza dei sistemi ICT dei propri clienti. BV TECH ha scelto PX3 per una combinazione distintiva di fattori: la comprovata capacità di costruire partnership strategiche con fondatori; il DNA globale e il solido track record nell’internazionalizzazione delle aziende in cui investe; l’esperienza consolidata in strategie di consolidamento attraverso modelli buy-and-build; e il modello proprietario di creazione di valore Connected Acceleration.

La transazione è pienamente in linea con i tre pilastri che costituiscono la strategia d’investimento di PX3. Supportando i clienti nei processi di digitalizzazione e nella protezione delle proprie infrastrutture critiche, BV TECH è perfettamente allineata a tre dei macro-temi trasformativi alla base degli investimenti di PX3: Re-invent Living, Net Citizenship e Compete Smarter. Inoltre, la Società opera nei segmenti dei dati e dei servizi corporate specializzati, due delle aree di investimento core di PX3. Infine, BV TECH presenta solidi fondamentali di business ed economico-finanziari, coerenti con la filosofia selettiva di investimento di PX3.

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Raffaele Boccardo, fondatore, Presidente e Amministratore Delegato di BV TECH, ha dichiarato: “In PX3 abbiamo trovato un partner con cui condividiamo una forte affinità culturale e una piena coerenza strategica ed insieme miriamo ad accelerare la ambizione della Società di affermarsi come leader Europeo nel mercato della cybersecurity e nei servizi ICT. In un mercato globale dominato da grandi operatori extraeuropei, esiste oggi l’opportunità di rafforzare la leadership di BV TECH in Italia e di creare un campione europeo in grado di comprendere a fondo le esigenze delle aziende, delle istituzioni e delle amministrazioni pubbliche del nostro continente, sviluppando soluzioni all’avanguardia per supportarne gli obiettivi strategici. Siamo entusiasti di iniziare questo nuovo percorso con PX3 ed offrire i nostri servizi a clienti nuovi ed esistenti”.

Petter Johnsson, Gianpiero Lenza e Sébastien Mazella Di Bosco, Managing Partners di PX3 hanno commentato: “Raffaele e il suo team hanno costruito un’azienda straordinaria, con un track record comprovato di continua crescita profittevole e una capacità distintiva di rispondere alle esigenze in continua evoluzione in ambito cybersecurity ed ICT dei grandi clienti corporate nonché di istituzioni pubbliche in Italia e in Europa. BV TECH è perfettamente posizionata per continuare il suo progetto di crescita e siamo lieti ed orgogliosi di supportare Raffaele nel percorso di sviluppo e espansione in nuovi mercati europei”.

BV TECH si è avvalsa della consulenza di Kitra Advisory come advisor M&A, KPMG per la vendor due diligence finanziaria, Legance – Avvocati Associati come consulente legale e Studio Legale Tributario BC& per la consulenza fiscale. PX3 Partners è stata assistita da Lazard in qualità di advisor M&A affiancata da PwC e Intermonte, e da Chiomenti per la consulenza legale e la strutturazione fiscale della transazione. Il debito per finanziare la transazione è stato sottoscritto da Banco BPM, Intesa Sanpaolo, Natixis e UniCredit. PX3 si è inoltre avvalsa della consulenza di Aon per i profili assicurativi, benefit e previdenziali; Debevoise & Plimpton per la strutturazione fiscale internazionale della transazione; ERM come advisor ESG; Lazard quale debt advisor; PwC per accounting, risorse umane, IT e fiscalità; e SaxeCap per la due diligence commerciale, tecnologica e sull’intelligenza artificiale.

– foto ufficio stampa BV TECH –

(ITALPRESS).

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Economia

Inps, oltre 889 mila pensioni nel 2024 e importo medio di 1.223 euro

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ROMA (ITALPRESS) – E’ stato pubblicato oggi dall’Inps l’osservatorio sul monitoraggio dei flussi di pensionamento, relativo alle pensioni con decorrenza nel 2024 e nel primo semestre 2025, con rilevazione al 2 luglio 2025. Il totale delle pensioni con decorrenza nel 2024 è di 889.642 per un importo medio mensile alla decorrenza di 1.223 euro. Quelle con decorrenza nel primo semestre del 2025 sono state 397.691, per un importo medio di 1.215 euro. Tali valori si riferiscono alle pensioni di vecchiaia, agli assegni sociali, alle pensioni anticipate, a quelle di invalidità e a quelle ai superstiti delle gestioni considerate. In particolare, per quanto riguarda le singole categorie, le pensioni con decorrenza 2024 sono state: 271.527 pensioni di vecchiaia, 224.392 pensioni anticipate, 60.094 pensioni di invalidità e 236.107 pensioni ai superstiti. Nel primo semestre del 2025: 117.901 pensioni di vecchiaia, 98.356 pensioni anticipate, 23.996 pensioni di invalidità e 106.693 pensioni ai superstiti.

Analizzando le singole gestioni, il FPLD (Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti) ha erogato 355.508 pensioni nel 2024 e 163.374 nel primo semestre del 2025; seguono in ordine di numerosità la gestione dipendenti pubblici che ha totalizzato 128.276 pensioni nel 2024 e 43.736 nel primo semestre 2025, la gestione degli Artigiani (87.308 e 41.404), quella dei Commercianti (76.137 e 36.121), quella dei Parasubordinati (48.418 e 22.802) e infine la gestione dei Coltivatori Diretti, Coloni e Mezzadri (33.632 e 15.198). Gli assegni sociali sono stati 97.522 nel 2024 e 50.745 nel primo semestre del 2025.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

FiberCop compie un anno e guarda al futuro

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ROMA (ITALPRESS) – A un anno dalla sua nascita il 1° luglio 2024, FiberCop – l’azienda che gestisce l’infrastruttura di rete digitale più avanzata, estesa e capillare d’Italia – presenta i risultati raggiunti e guarda al futuro con una nuova visual identity e un sistema di valori che riflettono l’impegno a guidare la trasformazione digitale del Paese.

“FiberCop ha un ruolo strategico nella digitalizzazione dell’Italia – ha dichiarato Massimo Sarmi, Presidente e Amministratore Delegato di FiberCop -. Nel nostro primo anno di attività abbiamo posto basi solide e conseguito risultati significativi, raggiunto 13 milioni di unità immobiliari coperte con fibra ottica di ultima generazione e dato un contributo sostanziale al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rispettando gli obiettivi previsti nelle regioni di nostra competenza. Il nostro piano per accelerare la realizzazione degli investimenti prosegue e dalla seconda metà del 2024 al primo trimestre 2025 abbiamo realizzato investimenti per 1,8 miliardi di euro. In questo percorso abbiamo seguito una direzione chiara, fondata su responsabilità, inclusione e innovazione. Il nostro Purpose – abilitiamo l’ingegno, costruiamo il futuro, connettiamo l’Italia – riflette la nostra ragione d’essere: contribuire allo sviluppo del Paese attraverso infrastrutture digitali che mettano al centro le persone, la crescita condivisa e l’innovazione. La nostra Vision ci proietta nel futuro: siamo impegnati per costruire una rete capillare, sicura e sostenibile, in grado di sviluppare le esigenze attuali e aprire nuove opportunità. Da leader tecnologico, siamo al lavoro per accelerare la trasformazione digitale, promuovere la crescita economica delle imprese, migliorare la qualità della vita delle persone per rendere l’Italia un Paese più competitivo e inclusivo”.

FiberCop gestisce 26 milioni di chilometri di fibra ottica, una distanza pari a più di 600 volte la circonferenza della Terra, posizionandosi come operatore wholesale (all’ingrosso) “unico nel suo genere in Europa – si legge in una nota -: è infatti la prima realtà nata da un processo di separation proprietaria dell’operatore storico nazionale di telecomunicazioni, a conferma dell’impegno verso un mercato più aperto, competitivo e orientato alla qualità del servizio”. La rete in fibra ottica di FiberCop raggiunge oggi circa 6.000 Comuni, di cui oltre 2.600 connessi con la banda ultralarga FTTH (Fiber to The Home) per circa 13 milioni di unità immobiliari raggiunte al 30 giugno 2025 con la fibra di ultima generazione. L’azienda prosegue lo sviluppo della fibra ottica nel Paese in linea con gli obiettivi del Piano Italia 1 Giga del PNRR, di cui è assegnataria di 7 lotti, e prevede di collegare nell’arco del 2025, anche attraverso il piano autonomo di investimenti, 2 milioni di unità immobiliari, con un target di oltre 20 milioni di unità immobiliari entro fine 2027. “La nuova visual identity rappresenta il cambiamento – sottolinea FiberCop -. Un segno forte e distintivo, che richiama la fibra (Fiber) e il rame (Copper); con un design moderno, una F e una C che si intersecano e parlano di connessioni e solidità, un esplicito richiamo all’impegno per la digitalizzazione dell’Italia, grazie alla presenza del tricolore. Attraverso un design essenziale e contemporaneo, la nuova visual identity rispecchia l’affidabilità dei sistemi tecnologici e pone la rete e le persone al centro, come fattori abilitanti di connessione, innovazione e sviluppo”.

Nuova visual identity e nuove funzionalità anche sui canali digitali di FiberCop, con una grafica essenziale e moderna che vede al centro le persone. Sul sito corporate www.fibercop.com è possibile, per i cittadini e le imprese, verificare la copertura e le offerte proposte dagli operatori partner di FiberCop. Con il lancio della nuova identità, FiberCop passa da una comunicazione incentrata sul “cosa” (dati tecnici e funzionalità) a un linguaggio che valorizza il “perché” – i benefici concreti per clienti, comunità e sistema Paese. Parallelamente, l’azienda definisce Purpose, Vision e Valori fondanti, pilastri quotidiani per le oltre 18.300 persone che guidano la trasformazione digitale dell’Italia. “Abilitiamo l’ingegno, costruiamo il futuro, connettiamo l’Italia”. “È la ragione per cui FiberCop esiste: realizzare infrastrutture digitali all’avanguardia e affidabili, capaci di generare valore concreto per cittadini, imprese e territori”, sottolinea FiberCop, che esprime questa vision: “Costruiamo una rete innovativa che supporti il presente e abiliti il futuro: capillare, sicura e sostenibile. Da leader tecnologico, ci impegniamo ad accelerare la trasformazione digitale del Paese per migliorare la vita delle persone, in un’Italia più competitiva e inclusiva”.

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Questi i principi su cui si fonda la cultura aziendale “e soprattutto la forza motrice che alimenta ogni giorno collaborazione, innovazione e qualità nel lavoro di tutte le persone di FiberCop, guidando comportamenti concreti in ogni ambito dell’organizzazione”: #AgireRESPONSABILMENTE – Prendiamo decisioni, rispondiamo delle nostre azioni; #AvereCORAGGIO – Innoviamo ogni giorno per costruire il futuro; #FareSQUADRA – Lavoriamo insieme, andiamo lontano; #PromuovereECCELLENZA – Lavoriamo con competenza, promuoviamo il merito; #PrendersiCURA – Mettiamo le persone e l’ambiente al centro. Il progetto FiberCop è sostenuto da un consorzio di investitori a lungo termine guidato da KKR Infrastructure, insieme a ADIA, CPP Investments, Ministero dell’Economia e delle Finanze e F2i.

– foto ufficio stampa FiberCop –

(ITALPRESS).

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