Economia
UNCAT e Guardia di Finanza, a Roma un convegno sul nuovo Testo unico delle sanzioni tributarie
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto oggi, a Roma, presso il Centro Logistico “Villa Spada” della Guardia di Finanza, il convegno dal tema “Il nuovo Testo Unico delle Sanzioni Tributarie”, organizzato dal Comando Regionale Lazio della Guardia di Finanza, con il patrocinio del Comando Interregionale dell’Italia Centrale della Guardia di Finanza e dell’Unione Nazionale delle Camere degli Avvocati Tributaristi (UNCAT).
L’iniziativa ha riscosso grande partecipazione da parte di operatori del diritto, esponenti delle istituzioni e professionisti del settore tributario, offrendo un’importante occasione di approfondimento e confronto sulle recenti novità introdotte dalla riforma fiscale del sistema sanzionatorio. L’evento è stato aperto dagli indirizzi di saluto del Generale C.A. Ignazio Gibilaro, Comandante Interregionale dell’Italia Centrale, dell’Avvocato Gianni Di Matteo, Presidente dell’Unione Nazionale Camere Avvocati Tributaristi (UNCAT) e del Dottor Francesco Salzano, Presidente della Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio.
Nei saluti istituzionali il Presidente di Uncat Di Matteo ha espresso apprezzamento per il riordino delle norme sui testi unici, tra i quali quello in materia di sanzioni amministrative e penali. Più in generale sulla riforma fiscale, ha evidenziato come sia essenziale la definizione distintiva tra crediti d’imposta inesistenti e non spettanti anche ai fini delle decadenze e delle procedure di accertamento tributario; sul lato processuale, ha specificato che è necessario delimitare i rapporti tra processo penale e tributario e riflettere sulla valenza delle sentenze assolutorie anche in considerazione dei diversi tempi che caratterizzano i due processi. “Siamo convinti che il risalto dato all’ adempimento collaborativo è una chiave di volta della riforma e una nuova frontiera per gli avvocati tributaristi”.
La giornata è stata introdotta dal Professor Angelo Cuva, Vice Presidente di UNCAT e Docente di Diritto Tributario presso l’Università di Palermo – DEMS, che ha presentato un ricco programma di interventi tecnici e giuridici. “La riforma del sistema sanzionatorio tributario si muove nella condivisibile direzione di superare il precedente approccio “punitivo” caratterizzato dall’aumento e della moltiplicazione delle sanzioni, attribuendo centralità al principio di proporzionalità e favorendo una integrazione delle ipotesi sanzionatorie ai fini del pieno adeguamento al principio del ne bis in idem”, ha evidenziato nel suo intervento.
Tra i relatori che si sono succeduti: il Professor Antonio Felice Auricchio, Presidente Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) nonché Docente di diritto tributario presso l’Università di Bari “Aldo Moro”, il Dottor Gastone Andreazza, Presidente di Sezione Penale della Corte di Cassazione, il Generale di Brigata Luigi Vinciguerra, Capo del III Reparto Operazioni del Comando Generale della Guardia di Finanza, la Dottoressa Patrizia Claps, Direttrice Regionale Aggiunta del Lazio dell’Agenzia delle Entrate, il Professor Giuseppe Napoli, dottore commercialista e revisore legale nonché Docente di Diritto Processuale Tributario presso la LUISS Guido Carli, e il Colonnello Antonio Specchia, Comandante del I Gruppo Tutela Entrate del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria Roma della Guardia di Finanza, ciascuno dei quali ha affrontato aspetti specifici e rilevanti della riforma.
Sono stati approfonditi i principi generali e particolari della riforma e del nuovo impianto sanzionatorio, i rapporti tra processo tributario e processo penale, nonché le nuove definizioni e le sanzioni applicabili relative a “crediti inesistenti” e crediti “non spettanti”, mentre tra gli interventi tecnici, affidati alla Guardia di Finanza, particolare attenzione è stata dedicata alle istruzioni operative in tema di sanzioni” e al sequestro nell’ambito del nuovo sistema sanzionatorio penal-tributario, anche alla luce dei più recenti orientamenti giurisprudenziali.
A chiudere i lavori l’intervento di Maurizio Leo, Viceministro dell’Economia e delle Finanze, che ha offerto un’ampia riflessione conclusiva, sottolineando la centralità del nuovo quadro normativo nell’ambito della modernizzazione del sistema fiscale italiano. “Nell’ambito della riforma fiscale, il decreto attuativo dedicato alle sanzioni tributarie, sia amministrative che penali, ha l’obiettivo di razionalizzarle e renderle eque. Le abbiamo ridotte, portandole ai livelli unionali, semplificate in modo da renderle semplici e chiare, razionalizzate in linea con le attuali esigenze dell’Amministrazione e dei contribuenti. Fermo restando i comportamenti fraudolenti e simulatori, abbiamo rivisto anche le sanzioni penali in modo da renderle giuste, soprattutto nei casi di omesso versamento, laddove il contribuente ha correttamente dichiarato il proprio carico fiscale ma non ha potuto versare”, ha ricordato Leo.
– foto Uncat –
(ITALPRESS).
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Industria, Urso “L’Europa decida ora per rilanciare la competitività”
Pubblicato
27 minuti fa-
3 Novembre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Serve agire ora e insieme, entro quest’anno, per difendere la nostra competitività e la nostra sovranità industriale. Non c’è più tempo da perdere”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo a Berlino all’ottava edizione del meeting ministeriale “Friends of Industry” per rilanciare la crescita del sistema produttivo europeo. “È fondamentale che l’Europa assuma subito decisioni a tutela del settore automotive, con la revisione dei regolamenti per veicoli pesanti e leggeri, adottando un approccio flessibile e riconoscendo la piena libertà tecnologica, principio fondante della nostra Unione. Serve decidere ora anche per quanto riguarda le industrie energivore, con una revisione ambiziosa di CBAM ed ETS, e nelle tecnologie di frontiera, accelerando su intelligenza artificiale e quantum. Non possiamo rinviare oltre scelte decisive sulla resilienza delle catene del valore industriali: abbiamo già perso troppi anni”, ha aggiunto Urso.
Il ministro ha sottolineato la necessità di “tre fattori abilitanti per una nuova politica industriale europea: costi energetici competitivi, semplificazione burocratica e risorse finanziarie adeguate”, elementi indispensabili, ha aggiunto, “per sostenere la transizione industriale e restituire all’Europa la capacità di crescere e competere nel mondo. Il rapporto Draghi è del settembre dello scorso anno. È passato più di un anno e non è accaduto nulla in Europa. Mentre il mondo correva, noi siamo rimasti fermi ad assistere alla nostra decadenza. Non siamo più disponibili ad accettarlo: chiediamo che l’Europa decida, e che lo faccia ora”.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).
Economia
Al via la nuova Intesa Sanpaolo Bank Romania
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6 ore fa-
3 Novembre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – A un anno dall’annuncio dell’acquisizione di First Bank, Intesa Sanpaolo – a seguito dell’approvazione della Banca Nazionale di Romania e dell’iscrizione nel Registro delle Imprese – ha completato la fusione per incorporazione della banca nella propria controllata, Intesa Sanpaolo Bank Romania. Da oggi i due istituti opereranno sotto un unico marchio rafforzando la posizione della banca nel mercato locale e segnando una nuova tappa nella strategia di crescita e investimento del Gruppo Intesa Sanpaolo in Europa centro – orientale. “La fusione di First Bank in Intesa Sanpaolo Bank Romania rappresenta un passo importante nel rafforzamento della nostra presenza in Centro-Est Europa; riflette la fiducia di Intesa Sanpaolo nel potenziale della Romania e il nostro impegno a lungo termine nei confronti del Paese – ha dichiarato Paola Papanicolaou, Responsabile della Divisione Banche Internazionali del Gruppo Intesa Sanpaolo -. Siamo orgogliosi di mettere a frutto l’esperienza, l’innovazione e i valori del nostro Gruppo per supportare la crescita sostenibile della Romania, lavorando a fianco di persone, imprese e istituzioni per costruire un futuro sempre più inclusivo”.
I clienti della banca che nasce oggi a valle della fusione, potranno da subito beneficiare: di una rete ampliata e di un’infrastruttura solida che conta 58 filiali e oltre 700 sportelli bancomat e terminali multifunzionali nelle reti Intesa Sanpaolo Bank Romania ed Euronet; di una migliore esperienza digitale grazie a servizi bancari più rapidi attraverso piattaforme online e app mobile, che consentono una gestione efficiente e sicura di conti, pagamenti e prodotti finanziari; di prodotti e servizi all’avanguardia grazie a soluzioni finanziarie competitive per clienti retail, PMI e aziende. La nuova Intesa Sanpaolo Bank Romania, con un attivo totale pari a circa 3,1 miliardi di euro, 170.000 clienti e oltre 1.110 dipendenti, è parte di uno dei principali gruppi bancari in Europa che conta, a sua volta, 21,5 milioni di clienti e una presenza strategica in 12 paesi dell’Europa centrale e orientale e in Egitto, distinguendosi anche per il forte impegno nei confronti dei principi ESG, tra cui la transizione ecologica e l’impatto sociale.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Economia
Top Manager Reputation, per la prima volta in vetta Mazzoncini. Sul podio Descalzi e Berlusconi
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6 ore fa-
3 Novembre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – A ottobre cambia il podio di Top Manager Reputation (www.topmanagers.it), l’Osservatorio permanente curato da Reputation Manager SpA SB che misura la reputazione dei vertici delle più importanti aziende in Italia. Conquista per la prima volta la vetta l’AD di A2A Renato Mazzoncini (87.18) grazie alla grande risonanza del lancio di A2A Life Ventures, la società di venture capital creata dal Gruppo per sviluppare innovazione in Italia, con l’ambizione di spingere l’ecosistema industriale ed energetico europeo. Una mossa strategica importante per il Paese. Secondo l’AD di Eni Claudio Descalzi (86.94) che incontra il Presidente dell’Argentina e sigla con YPF un accordo da 100 miliardi di dollari per esportare gas, ricevendo il plauso del Governo italiano. Terzo Pier Silvio Berlusconi (86.19) con l’utile di MFE che sale a 130,2 milioni nel semestre. Quarto l’AD di Unicredit Andrea Orcel (82.82) che prepara nuove strategie in Germania per mettere a segno Commerzbank.
Al quinto l’AD di Intesa Sanpaolo Carlo Messina (82.76), lancia Academy4Future, il nuovo polo formativo che investe nella crescita delle 90mila persone del Gruppo. Dal sesto al decimo confermano le posizioni: Luca de Meo (81.81), impegnato nella riorganizzazione di Kering, Alessandro Benetton (79.99) che si espone sul rilancio della Formula 1, Urbano Cairo (78.14) che apre il Festival dello Sport a Trento, Stefano Donnarumma (77.40) che inaugura il Frecciarossa 1000 di nuova generazione e sigla nuove intese per la sicurezza sul lavoro, Matteo Del Fante (75.24), AD di Poste Italiane che taglia il traguardo dei primi 100 mila passaporti erogati. Sale di quattro all’undicesimo l’AD di Fincantieri Pierroberto Folgiero (73.41), grazie a progetti di rilevanza come gli accordi per robotizzare la produzione, nuove navi da crociera e il lancio del primo sistema integrato di droni subacquei. Al dodicesimo sale di due Flavio Cattaneo (72.66): l’AD di Enel, valutata positivamente da Goldman Sachs, riceve a Washington il premio NAIF alla carriera per la sua leadership.
Tredicesima Giuseppina Di Foggia (72.27), quattordicesima Cristina Scocchia (71.48) e quindicesimo Luca Dal Fabbro (70.48). Al sedicesimo sale di due Pietro Labriola (70.32) che incontra il Presidente del Brasile Lula insieme a Del Fante, Gian Maria Mossa (69.65), AD di Banca Generali che a settembre segna una raccolta di 402 milioni in crescita del 30%, si conferma diciassettesimo e Francesco Milleri (69.36) sale di uno al diciottesimo grazie al fatturato di Essiluxottica che supera i 20 miliardi nei primi 9 mesi. Chiudono la Top 20 Giuseppe Castagna (68.14) e Marina Berlusconi (65.65) che in una lettera al Corriere della Sera fa il punto sulla difficile situazione degli editori rispetto al dominio delle big tech. In Top 200 in crescita: Miuccia Prada (21°,+4) che svela a Parigi la Miu Miu Ss26.
Gianpiero Strisciuglio (30°,+7) che parla dei progetti di internazionalizzazione di FS; Alessandro Melzi d’Eril (53°,+26), eletto nuovo AD di Mediobanca; Francesco Mutti (64°,+12) che segna il record di oltre 728 mila tonnellate di pomodoro lavorate nella stagione 2025; Joerg Eberhart (74°,+13), per i buoni risultati dei suoi primi 9 mesi alla guida di ITA Airways, Fabrizio Di Amato (80°,+13), AD di Maire che festeggia il successo del primo Open Day globale con oltre 6000 persone; Yuri Santagostino (87°,+12), AD di Cap Holding che ottiene un finanziamento di 100 milioni di euro dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI). La classifica completa è disponibile su: www.topmanagers.it.
– foto ufficio stampa Reputation Manager –
(ITALPRESS).

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