Cronaca
Donne e scienza, alla Sapienza un’opera contro le disparità di genere
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3 settimane fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – In Italia c’è un profondo gap scientifico, ma i giovani italiani non ne sono a conoscenza: 2 su 3 ignorano il forte divario di laureati STEM rispetto al resto d’Europa e più di 9 su 10 sottovalutano le differenze di genere con un calo costante delle iscrizioni femminili negli ultimi 10 anni. I dati dell’indagine Ipsos, presentati nel corso di un evento promosso da MSD Italia e Sapienza Università di Roma, evidenziano il paradosso delle STEM: il gap scientifico è ignorato dalle nuove generazioni e questo contribuisce ad alimentare un divario su cui impattano – secondo gli stessi giovani – pregiudizi di genere (29%), mancanza di modelli femminili (22%) e un orientamento scolastico poco efficace (20%). In uno scenario poco incoraggiante, proprio il sodalizio tra scienza e arte può diventare la chiave per colmare questo “gap” e ispirare le nuove generazioni a seguire le proprie passioni, superando barriere culturali e sociali. Nasce così il progetto “Investing for future. Donne e STEAM: da gap a plus” promosso da MSD Italia e patrocinato da Sapienza, che ha come simbolo la maestosa opera di 4 metri d’altezza “Uraniàs passion” dell’artista Lorenzo Quinn e che si può ammirare da oggi nella Città Universitaria. Due mani femminili sorreggono una rappresentazione dell’atomo per esaltare il contributo fondamentale delle donne alla scienza e invitare a superare i pregiudizi di genere.
“In un contesto globale caratterizzato da incertezze e sfide imprevedibili – commenta Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratrice Delegata di MSD Italia – la scienza rappresenta un faro che illumina il nostro futuro e non ha confini tra le nazioni. La ricerca scientifica non può prescindere dalla capacità di accogliere e valorizzare il più ampio spettro di voci, esperienze e talenti. A cominciare da quelli delle donne. E’ con questo spirito che abbiamo dato vita a un progetto davvero unico che vuole promuovere la partecipazione femminile nelle STEAM e ispirare un cambiamento culturale e sociale oggigiorno necessario, utilizzando l’arte e la scienza come linguaggio universale. L’opera realizzata da Lorenzo Quinn rappresenta il nostro sguardo verso il futuro, un atto di responsabilità nel continuare a costruire, dentro e fuori la nostra realtà, un mondo dove le competenze non abbiano genere e le opportunità siano davvero per tutte e per tutti, ovunque. E’ per me motivo di particolare soddisfazione offrire questa opportunità a un’università prestigiosa come Sapienza, che vanta diversi Premi Nobel in Fisica. Auspico che, in un futuro prossimo, sempre più studentesse in Italia possano essere insignite di un Nobel in una disciplina STEM”.
La rettrice della Sapienza Antonella Polimeni ha accolto “con piacere il progetto di MSD Italia, pienamente coerente con gli obiettivi di Sapienza sul tema dell’uguaglianza di genere e che rappresenta un ulteriore tassello del nostro impegno a fianco delle donne in ogni ambito del sapere. Come Ateneo abbiamo posto in essere azioni e strumenti per incentivare la componente femminile dei corsi STEM, intervenendo in primo luogo sull’offerta formativa, istituendo corsi trasversali e transdisciplinari che siano centrati su temi di interesse strategico come quelli dell’innovazione e dell’alta tecnologia e attraverso iniziative mirate, come #100ragazzeSTEM che ha previsto l’assegnazione di 100 borse di studio triennali alle studentesse meritevoli fuori sede che si iscrivano a un corso di laurea STEM. Il bilancio a oggi è positivo e in crescita: i nostri dati evidenziano il primato delle ragazze STEM tra le laureate in corso, sia a livello di lauree triennali che in quello delle specialistiche rispetto ai loro colleghi maschi, confermando un ottimo andamento per i tempi in cui raggiungono il diploma, ma anche per i voti finali di laurea che ottengono. Nonostante ciò, la presenza femminile è ancora troppo bassa rispetto a quella maschile e indubbiamente siamo ancora lontani dal raggiungimento di una completa parità di genere”. “Ben vengano inoltre – ha aggiunto Polimeni – iniziative di spessore artistico e di sensibilità culturale che possano accrescere nelle ragazze la consapevolezza delle proprie potenzialità e ampliare il loro orizzonte professionale: l’opera installata oggi interpreta, e auspichiamo anticipi, uno scenario in cui tutte le intelligenze e le sensibilità contribuiscano pienamente al sapere scientifico”.
Circa 3 giovani su 4 credono nel potere dell’arte per integrare quello della scienza: l’unione tra arte e scienza – celebrata nella scultura “Uraniàs passion” – può contribuire a trasformare il gap scientifico del Paese in una risorsa: quel plus capace di motivare i giovani e in particolare le donne. “Mi sono ispirato – commenta l’artista Lorenzo Quinn – alla musa greca dell’astronomia e della matematica, Urania, per creare un simbolo del potere della scienza, capace di prosperare grazie alla diversità di genere. Sono da sempre convinto che l’arte possa abbattere i muri e aprire le menti: sono dunque entusiasta di poter contribuire con la mia opera al progetto di MSD e Sapienza e spero che questa scultura contribuisca ad ispirare a non porsi limiti e a vedere la bellezza intrinseca nella ricerca scientifica”.
Il 62% dei giovani ritiene che non esista un divario di genere nelle opportunità professionali, mentre la realtà mostra una netta differenza di quasi 20 punti percentuali nel tasso di occupazione maschile e femminile con solo il 3% di donne CEO in Italia . “In un Paese dove tra occupazione maschile e femminile persiste un gap del 18% a sfavore delle donne – ha spiegato Nando Pagnoncelli, Presidente Ipsos – resta molto da fare per rimettere in equilibrio il mondo del lavoro. Nei settori STEM, pregiudizi e stereotipi influiscono sulla carriera accademica delle ragazze sino dai gradi inferiori della scuola. Scuola e università, famiglia, istituzioni e impresa devono trovare un’alleanza e introdurre iniziative integrate che accendano l’interesse delle ragazze per i percorsi scientifici. Il ruolo delle arti che arricchisce l’interdisciplinarietà nelle STEAM è giudicato positivamente dall’opinione pubblica, anche se necessita di una più ampia notorietà per esplicare la forza trasformativa che viene riconosciuta a questo approccio educativo”.
– foto xi2/Italpress –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Immigrazione clandestina, 45 misure cautelari nel napoletano
Pubblicato
1 ora fa-
10 Giugno 2025di
Redazione
NAPOLI (ITALPRESS) – Sono 45 le persone indagate per associazione a delinquere, finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina pluriaggravato, estorsione aggravata dal metodo mafioso, falso ideologico e truffa.
Tra le persone destinatarie della misura risultano anche alcuni avvocati, titolari di C.A.F. operanti nei paesi vesuviani, oltre ad esponenti della locale criminalità organizzata. Sono stati, inoltre, sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari 23 persone, tra i quali molteplici collaboratori dei predetti professionisti nonché numerosi mediatori stranieri, ed alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria undici datori di lavoro che avrebbero messo a disposizione le proprie realtà aziendali per false assunzioni di cittadini extra Ue.
Infine, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni e rapporti assicurativi per un valore complessivo di circa due milioni di euro.
L’attività svolta avrebbe evidenziato l’esistenza, in Campania, soprattutto nei Comuni di San Giuseppe Vesuviano ed Ottaviano – area caratterizzata dalla presenza di una fiorente comunità di cittadini del Bangladesh di tre distinte associazioni per delinquere, messe in piedi da altrettanti avvocati e da gestori di alcuni Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale (C.A.F.), volte a lucrare su cittadini extracomunitari interessati ad entrare in Italia o a regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale, sfruttando le criticità della normativa relativa alle procedure di programmazione dei flussi d’ingresso in Italia di stranieri (cd. Decreti Flussi).
Dalle indagini, corroborate da attività tecnica ed articolatesi in servizi di osservazione, nonché in approfondite analisi della documentazione acquisita presso gli uffici competenti sarebbe emerso che i menzionati promotori delle associazioni, in accordo con datori di lavoro compiacenti e mediatori bengalesi avvalendosi, per le attività istruttorie, di numerosi collaboratori, sistematicamente avrebbero istruito ed inoltrato fittizie richieste di assunzione di aspiranti lavoratori extracomunitari.
A tale scopo, e dietro lauto compenso, i legali e gestori di C.A.F. avrebbero procurato agli interessati la documentazione, ideologicamente falsa, richiesta dalla normativa sui flussi migratori per un regolare ingresso in Italia, soprattutto attinente ad una disponibilità all’assunzione di imprenditori in realtà inesistente e all’idoneità degli alloggi in cui i lavoratori avrebbero dovuto essere ospitati, asseverando, in qualità di professionisti qualificati, la conformità alla legge di istanze corredate da documentazione truffaldina.
I promotori indagati – utilizzando identità digitali (Spid) di altri associati ( tra cui un appartenente alle FF.OO) avrebbero inoltrato complessivamente diverse migliaia di richieste di nulla osta, con I ‘effetto finale, qualora le pratiche truffaldine trattate avessero superato lo sbarramento temporale del meccanismo del C.d. click day, di favorire l’immigrazione clandestina.
Dall ‘attività investigativa sarebbe emerso che in alcuni casi gli stranieri, per assicurarsi il buon esito della propria istanza di assunzione, erano disposti a corrispondere, per il tramite di inteemediari loro connazionali, anch’essi lautamente ricompensati dalle organizzazioni, somme di denaro che raggiungevano i 9.000 euro, generando in tal modo un giro d’affari di svariati milioni di euro.
Gli ingenti profitti generati da tale traffico illecito sarebbero stati anche intercettati da alcuni soggetti collegati alla criminalità organizzata locale, la cui infiltrazione avrebbe assunto una duplice forma, quella della tipica attività estorsiva nei confronti dei professionisti del settore ovvero quella della partecipazione diretta alla gestione delle pratiche flussi.
Nel corso delle indagini i poliziotti hanno arrestato in flagranza per estorsione aggravata dal metodo mafioso, in due distinti episodi, altrettanti esponenti di vertice del clan Fabbrocino, egemone in quel territorio, mentre, soprattutto per quanto riguarda una delle organizzazioni indagate, sono emersi rapporti diretti e condivisione dei relativi profitti con esponenti del predetto clan.
– Foto da Video Polizia –
(ITALPRESS)
Cronaca
Fisco, Meloni “Vogliamo un sistema più equo, focus sul ceto medio”
Pubblicato
1 ora fa-
10 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Dopo la riforma delle aliquote Irpef “il nostro lavoro non è finito: intendiamo fare di più e concentrarci oggi sul ceto medio, che è la struttura portante del sistema produttivo italiano. Vogliamo premiare il merito, sostenere il lavoro, dare certezze ai giovani”.
Così il premier Giorgia Meloni nel suo intervento agli Stati generali dei Commercialisti 2025. “Vogliamo lavorare per rendere il sistema più equo e più incentivante per chi produce reddito”, ha proseguito.
“Una fiscalità più leggera e semplice è una condizione necessaria per attrarre investimenti e far crescere l’economia reale”, ha sottolineato il presidente del Consiglio.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
Cronaca
Maxi sequestro a Perugia di 25 Kg di cocaina dal valore di 2,5 milioni
Pubblicato
3 ore fa-
10 Giugno 2025di
Redazione
PERUGIA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Perugia ha sequestrato un ingente quantitativo di sostanza stupefacente e arrestato un uomo sospettato di essere coinvolto in un vasto traffico di droga attivo tra Spello, Foligno e il resto della provincia.
I finanzieri hanno fermato e ispezionato un’auto condotta da un albanese residente a Spello, che – da preliminari attività info-investigative – risultava dedito al traffico di sostanze stupefacenti.
I Finanzieri hanno ispezionato l’auto, bloccata nei pressi di un’area di servizio sita in Foligno e hanno individuato due doppi fondi artigianali, abilmente realizzati sotto i sedili posteriori del mezzo, accessibili solo tramite un sofisticato sistema di apertura meccanico, appositamente occultato per sfuggire a eventuali controlli.
Al loro interno, i militari hanno rinvenuto 10 panetti di cocaina per un peso complessivo di circa 12 chilogrammi, oltre a 10mila euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
Sulla base del materiale già sequestrato nel corso dell’intervento, l’attività è proseguita con perquisizioni mirate presso le due abitazioni riconducibili all’uomo, situate a Spello e Foligno. Anche in questo caso, l’azione delle Fiamme Gialle ha dato esito positivo. All’interno degli immobili sono stati, infatti, trovati altri 11 panetti di cocaina, per un totale di circa 13 chilogrammi, una pistola risultata rubata, 46mila euro in contanti, e diversi dispositivi telefonici, alcuni dei quali risultati “criptati”.
Il valore dello stupefacente complessivamente sequestrato avrebbe potuto fruttare sul mercato oltre 2 milioni e mezzo di euro.
L’arrestato è stato trasferito nel carcere di Spoleto, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
– Foto Ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS)

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RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 10 GIUGNO 2025
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OGGI IN EDICOLA – 10 GIUGNO 2025
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TG SPORT ITALPRESS – 9 GIUGNO
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