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Politica

Minacce social alla figlia di Giorgia Meloni, dalla politica solidarietà alla premier

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ROMA (ITALPRESS) – “Trovo ripugnanti le minacce indirizzate alla figlia del Presidente del Consiglio. Da parte mia ferma è la condanna per un gesto vile e disumano, che supera ogni limite. Esprimere odio verso una bambina è qualcosa di inaccettabile che offende la coscienza e non può trovare alcuna giustificazione, nemmeno nel più acceso dissenso politico. Bene ha fatto il Ministro Valditara a disporre immediatamente le opportune verifiche interne al Miur per accertare le responsabilità. Giunga la mia solidarietà al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alla sua famiglia e un forte e affettuoso abbraccio a Ginevra”. Lo scrive su Facebook il presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha commentato così le minacce social rivolte all’indirizzo del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Presa di mira dagli hater anche la figlia della premier, “ti auguro la stessa fine di Martina”, il commento riferito al femminicidio di Martina Carbonaro che ha generato l’indignazione del mondo della politica.

“Inaccettabili le ignobili minacce rivolte al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che hanno preso di mira anche la figlia. In attesa che gli inquirenti facciano piena luce, esprimo la mia più ferma condanna e la massima solidarietà istituzionale. Questi delinquenti non hanno ancora capito che simili vili intimidazioni rendono il Presidente sempre più determinato”. Lo afferma in una nota il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.

“Oltre ai profili di altra natura, sui quali siamo certi che le autorità competenti interverranno con il massimo rigore, è sconvolgente un livello di odio così disumano da riversarsi su una bambina, così sfrontato da essere esibito sui social, così immotivato da scagliarsi contro una leader che sul dramma della violenza sta mettendo tutto il proprio impegno personale e politico. Magari gli autori di post come quello ‘dedicato’ alla figlia di Giorgia Meloni sono fra quelli che ogni giorno vorrebbero impartirci lezioni di rispetto, o insegnarlo ai nostri figli? Bene ha fatto il collega Valditara ad assicurare provvedimenti esemplari. Solidarietà alla presidente Meloni e alla sua famiglia”. Lo dichiara Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.

“Esprimo la mia forte solidarietà al Presidente Giorgia Meloni per le ignobili minacce rivolte ai suoi affetti più cari. Stiamo effettuando tutte le verifiche utili a individuare l’identità dell’autore di questo atto indegno. Le autorità preposte sapranno adottare provvedimenti esemplari: nessuna tolleranza verso la violenza”. Lo afferma in una nota Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito.

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“Fino a che punto può spingersi l’odio? Cosa ancora saranno disposti ad accettare coloro che fomentano l’odio prima di aprire gli occhi di fronte a tanto orrore? Augurare la morte a una bambina è orribile, non solo nei confronti del Presidente Meloni e di sua figlia, ma soprattutto nei confronti del dolore di una famiglia che in questo momento sta piangendo la tragica scomparsa di un’innocente. L’episodio è grave e preoccupante perché porta con sé violenza, non solo fisica ma anche verbale, che alimenta un clima d’odio non più tollerabile”. Così su Facebook il ministro del Turismo, Daniela Santanchè. “Siamo giunti a un punto in cui tutto sembra concesso, offrendo ai nostri ragazzi esempi pessimi su cui misurarsi – prosegue -. Questo gesto ci lascia “senza fiato”. È fondamentale condannare in maniera ferma e unanime tali atti e, al tempo stesso, educare al rispetto e al confronto sano. Solo così possiamo costruire una società migliore. Totale solidarietà al Presidente Meloni e a sua figlia. E a tutte le famiglie che con questo gesto ignobile sono stata nuovamente colpite”.

“Sono a dir poco ripugnati e vergognose le parole di odio rivolte verso la figlia del Presidente del Consiglio. È ancor più sconcertante che tale minacce provengano da persone che lavorano nelle istituzioni e che evidentemente non hanno alcun senso civico. A Giorgia Meloni va tutta la mia solidarietà”. È quanto dichiara il ministro della Salute, Orazio Schillaci.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Politica

Meloni segue la crisi in Iran e riunisce ministri e intelligence “Impegno per soluzione negoziale”

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ROMA (ITALPRESS) – A seguito dell’aggravarsi della crisi in Medio Oriente, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha convocato d’urgenza e presieduto questa mattina una conferenza telefonica. Hanno preso parte il vicepresidente e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il vicepresidente Matteo Salvini, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari e i vertici dell’Intelligence.

Nel corso della conversazione – si legge in una nota di Palazzo Chigi – è stata analizzata la situazione dei siti iraniani a seguito degli attacchi. Una valutazione precisa dei danni potrà essere fatta solo con il passare delle ore. La crisi è al centro dell’attenzione dell’esecutivo in tutti i suoi risvolti, dalla situazione dei connazionali nella regione, con cui la Farnesina è in costante contatto, agli effetti economici e di sicurezza. Il presidente del Consiglio si terrà in contatto con i principali alleati e leader della regione nelle prossime ore. L’Italia – conclude la nota di Palazzo Chigi – continuerà a impegnarsi per portare al tavolo negoziale le parti.

LE PAROLE DELLA PREMIER

“A seguito dell’aggravarsi della crisi in Medio Oriente, ho convocato d’urgenza e presieduto questa mattina una conferenza telefonica tra componenti del governo e vertici dell’intelligence. La crisi è al centro dell’attenzione dell’esecutivo in tutti i suoi risvolti, dalla situazione dei connazionali nella regione, con cui la Farnesina è in costante contatto, agli effetti economici e di sicurezza. L’Italia continuerà a impegnarsi per portare al tavolo negoziale le parti”. Così su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

LA PREMIER SENTE MERZ E STARMER

A seguito degli sviluppi della situazione in Iran, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha intrattenuto colloqui telefonici con il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer e con il cancelliere della Repubblica Federale di Germania Friedrich Merz. E’ quanto si apprende da fonti di palazzo Chigi.

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LUNGA TELEFONATA TRA MELONI E SCHLEIN

C’è stato un lungo contatto telefonico fra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la segretaria del Partito democratico Elly Schlein a seguito degli attacchi degli Usa all’Iran. Lo fanno sapere fonti del Nazareno.

IL VIMINALE CONVOCA CASA E CNSOP

Alle ore 12 al Ministero dell’Interno è prevista una riunione del CASA (comitato analisi strategica antiterrorismo). Sempre al Viminale, oggi pomeriggio alle 16, è convocato il CNOSP (Comitato nazionale ordine e sicurezza pubblica) presieduto dal ministro Matteo Piantedosi con la partecipazione dei vertici di intelligence e forze di polizia.

LE PAROLE DI TAJANI “ORA DE-ESCALATION”

IL COMMENTO DI CROSETTO “ATTACCO USA CAMBIA TUTTO”

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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Politica

Conte “In piazza a Roma per dire no al folle piano di riarmo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo qui a Roma, ancora una volta in piazza per dire “no” a questo folle piano di riarmo”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, durante il corteo a Roma contro riarmo e guerre. “Lunedì – prosegue – partiremo per L’Aia, in coincidenza con il summit Nato. A pochi passi, nel Parlamento olandese, ci riuniremo: al momento siamo una quindicina di forze politiche europee e saremo con tutti i leader per un confronto per organizzare meglio la nostra battaglia a livello europeo contro la corsa al riarmo”.

“A tutti gli iscritti M5s vorrei ricordare che si sta votando per la modifica dello statuto e del codice etico. Con questa votazione – aggiunge – si completerà il processo di democrazia e deliberativa: un esperimento che non ha avuto pari al mondo”.

-foto Ipa Agency –

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Conte “Netanyahu criminale che ha sterminato 60mila palestinesi”

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ROMA (ITALPRESS) – “Netanyahu: ‘Per la seconda volta, mio figlio ha dovuto annullare il suo matrimonio a causa della minaccia di lanci missilistici, certamente un prezzo personale pesante pagato da lui, dalla sua fidanzata e dalla nostra famiglia’. Un giorno qualcuno nel nostro Governo dovrà rendere conto del perché abbiamo macchiato i nostri valori e il nostro tricolore per coprire un criminale che ha sterminato 60mila palestinesi, oltre 16 mila bambini e ora ci racconta il suo dramma familiare per un matrimonio rinviato”. Lo dice il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte sul suo profilo X.

-Foto IPA Agency-
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