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Cronaca

Sigarette illecite in aumento in Ue, Italia modello nel contrasto

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Il consumo di sigarette illecite continua a crescere: nel 2024, nell’Unione Europea sono stati consumati 38,9 miliardi di sigarette illecite pari al 9,2% del consumo totale di sigarette, registrando il livello più alto dal 2015, con una perdita di entrate fiscali per i governi fino a 14,9 miliardi di euro. E’ quanto emerso dall’ultimo Rapporto KPMG, presentato a Bruxelles in occasione dell’evento “Economia e sicurezza dell’Europa a rischio” organizzato da NATO Defense College Foundation.
Secondo il Rapporto KPMG 2024 commissionato da Philip Morris Products SA, nel 2024 nell’UE è stato consumato un numero elevato di sigarette contraffatte: 15,3 miliardi, con un aumento del 20,2% rispetto al 2023. Inoltre, le cosiddette “illicit whites” – sigarette prodotte legalmente e contrabbandate oltre confine in Paesi in cui la distribuzione è limitata o inesistente – hanno raggiunto gli 8,2 miliardi.
In questa occasione, Philip Morris International (PMI) ha sottolineato “la necessità di adottare azioni efficaci per contrastare il problema del commercio illecito nell’UE”. PMI ritiene che “ad aggravare il problema siano i forti e improvvisi aumenti della tassazione – misure che di fatto vanno a vantaggio delle organizzazioni criminali che invadono il mercato con prodotti non regolamentati, non tassati, spesso contraffatti, e a un prezzo inferiore. Per affrontare questa crescente minaccia, PMI propone una regolamentazione basata sulle evidenze, con una tassazione equilibrata, una continua collaborazione pubblico-privato e un maggiore supporto alle forze dell’ordine regionali e nazionali, dato che le organizzazioni criminali che trafficano sigarette illegali hanno consolidato la loro presenza nei Paesi con prezzi più elevati, come quelli dell’Europa occidentale.
“Il commercio illegale di tabacco minaccia l’economia europea, la salute pubblica, la sicurezza e la stabilità sociale; oggi, mercati con tasse e prezzi più elevati, come Francia e Paesi Bassi, sono particolarmente colpiti da merci importate illegalmente e contraffatte – ha affermato Christos Harpantidis, Senior Vice President External Affairs di Philip Morris International -. Il suo enorme impatto socioeconomico incide negativamente sulla riscossione delle imposte, sulla creazione di posti di lavoro e sulle imprese legali, il motore delle nostre economie europee. La disponibilità di sigarette nell’economia sommersa, a basso costo e non regolamentate, ostacola anche gli sforzi per ridurre il tasso di fumatori e raggiungere un futuro senza sigarette”.
Il Rapporto segnala una situazione particolarmente allarmante in Francia – dove nel 2024 sono state consumate 18,7 miliardi di sigarette illecite, di cui quasi 7,8 miliardi contraffatte – e in Olanda – dove il volume di sigarette illecite è aumentato drasticamente di 1,1 miliardi, più che raddoppiando in un anno, raggiungendo il 17,9% del consumo totale -. Se queste sigarette fossero state acquistate legalmente, sarebbero stati riscossi 9,4 miliardi di euro di tasse ulteriori in Francia e quasi 900 milioni di euro in Olanda.
Al contrario, l’Italia si conferma best practice internazionale nel contrasto al fenomeno con una quota di consumi illeciti pari all’1,8% del consumo totale, un risultato invariato rispetto alla rilevazione dell’anno precedente. Questo risultato è stato raggiunto grazie all’attività delle forze dell’ordine e alla collaborazione tra il settore pubblico e quello privato, oltre agli elevati standard di sicurezza e tracciabilità che caratterizzano la filiera del tabacco italiana.
Altri paesi come Bulgaria, Grecia, e Portogallo – e l’Ucraina, al di fuori dell’UE – hanno compiuto progressi significativi nel contenere il mercato del tabacco illecito. La Grecia, ad esempio, ha registrato un calo di 6,2 punti percentuali, attestandosi al 17,5% – il calo maggiore registrato dal Paese in un decennio.
“Regimi fiscali equilibrati e un supporto concreto alle forze dell’ordine si sono dimostrati efficaci: ora sappiamo come contrastare efficacemente le organizzazioni criminali che si occupano della produzione, distribuzione e vendita illecita di prodotti di consumo. Altri Paesi della regione dovrebbero emulare questo approccio per tenere sotto controllo questa pericolosa tendenza – ha affermato Massimo Andolina, Presidente Regione Europa di Philip Morris International -. Questa è la strada da seguire se vogliamo seriamente sconfiggere il commercio illegale di tabacco nel nostro continente, che danneggia le economie, mina la competitività e la crescita europea e apre le porte ad altre attività criminali. I cittadini non possono permettersi di essere privati di entrate statali tanto necessarie in questo momento critico per l’Europa, che vengono perse anzichè essere utilizzate per affrontare sfide chiave come difesa, sicurezza interna e programmi sociali”.

– foto Philip Morris Italia –
(ITALPRESS).

Cronaca

Pellacani vince il bronzo iridato nei tuffi da un metro

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ROMA (ITALPRESS) – Chiara Pellacani ha vinto la medaglia di bronzo nella finale del trampolino da un metro femminile dei Mondiali di tuffi, in scena all’OCBC Aquatic Centre di Singapore. La romana, tesserata Fiamme Gialle ed MR Sport Fratelli Marconi, ha totalizzato il punteggio di 270.80. Oro alla australiana Maddison Keeney con 308.00 punti; argento alla cinese Yajie Li con 290.25.

Prima medaglia per l’Italtuffi a Singapore: è la decima in totale per il team azzurro, dopo le sei d’argento del nuoto in acque libere e le tre (un argento e un bronzo) del nuoto artistico.
Per Pellacani è la quinta medaglia in gare dei Campionati Mondiali: nelle precedenti edizioni ha già vinto due argenti e altrettanti bronzi. Per la saltatrice del team diretto da Oscar Bertone si tratta però del primo podio iridato a livello individuale. E’ quindi la terza azzurra di sempre a vincere una medaglia individuale nei Mondiali di tuffi, dopo Tania Cagnotto ed Elena Bertocchi.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

“Grande gioia. Sono molto soddisfatto, soprattutto per Chiara. E’ una medaglia voluta e cercata. Lei non credeva molto nel trampolino da un metro ma noi abbiamo insistito e le abbiamo detto ‘provaci’. La sua condotta è stata più lineare rispetto alle avversarie. Ha fatto tuffi molto alti, con parabole migliori. Dopo le due medaglie di legno dei Giochi di Parigi, Pellacani è maturata e ha veramente capito cosa vuol fare da grande. Il podio di oggi è la dimostrazione”. Così, ai microfoni di RaiSport, il direttore tecnico azzurro, Oscar Bertone.

“E’ la mia prima medaglia individuale e sono veramente contenta ed emozionata. Ho lavorato tantissimo e ci tenevo molto. Ho pianto proprio perchè sul podio ho pensato alla fase di preparazione, lunga e intensa. Dedico la medaglia al mio allenatore, alla mia squadra, alle Fiamme Gialle e alla Federazione. Mi hanno aiutato tutti tanto. Sono molto soddisfatta; la giornata è stata molto lunga; domani mi riposerò. Il Mondiale è iniziato nel modo migliore”. Così, ai microfoni di Rai Sport, Chiara Pellacani, pochi minuti dopo la vittoria del bronzo iridato.

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– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Meloni “Riconoscere ora Stato di Palestina sarebbe controproducente”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’ho detto varie volte, anche in Parlamento. L’ho detto alla stessa autorità palestinese e l’ho detto anche a Macron. Credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, senza che ci sia uno Stato della Palestina, possa addirittura essere controproducente per l’obiettivo”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni al quotidiano La Repubblica. “Se qualcosa che non esiste viene riconosciuto sulla carta – prosegue la premier -, il problema rischia di sembrare risolto, quando non lo è”, e poi sottolinea: “Quanto ho detto è la ragione per la quale essendo favorevolissima allo Stato della Palestina, non sono favorevole al suo riconoscimento a monte di un processo per la sua costituzione”. “L’Italia è per la soluzione due popoli e due Stati – evidenzia -, ma il riconoscimento del nuovo Stato palestinese deve avvenire in contemporanea con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele. A noi interessa la pace, non la vittoria di uno sull’altro”, conclude la premier.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Salvini “Riconoscere Stato di Palestina è regalo ad Hamas”

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FIRENZE (ITALPRESS) – Riconoscere adesso lo Stato di Palestina “è un regalo ad Hamas, è un regalo ai terroristi islamici. Prima si rilasciano gli ostaggi, e prima si scioglie quella che è riconosciuta a livello planetario come un’organizzazione terroristica”. Lo ha detto il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo al cantiere Tav a Firenze.
“E’ come se noi ai tempi avessimo ragionato con le Brigate Rosse, di questo si tratta. Io regali ai terroristi islamici non ne faccio – ha aggiunto Salvini -. E’ chiaro che l’obiettivo finale è avere due popoli, due Stati che convivano pacificamente, però che ci siano due popoli, sia i palestinesi che gli israeliani, ostaggio dei terroristi di Hamas, è inaccettabile, quindi un riconoscimento adesso è sbagliato, soprattutto nei confronti del percorso di pace”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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