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Luciano Buonfiglio “Nel mio Coni anima aziendale e spirito sportivo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il giorno della cerimonia d’apertura di Montreal ’76 è stato il più bello della mia vita”. Luciano Buonfiglio lo rivela in un’intervista alla Gazzetta dello Sport e chissà che il 26 giugno non possa scalare le classifiche e togliere la vetta alle emozioni olimpiche vissute da canoista. Il numero 1 della Fick (Federazione italiana canoa e kayak), infatti, è uno dei candidati alla presidenza del Coni, ha un passato da atleta, ma anche da alto dirigente di azienda (“Fino a diventare direttore centrale del gruppo Alliance Europa”) e sono esperienze che vuole mettere al servizio del Comitato olimpico. “Allo sport serve una pianificazione aziendale e una grande cura dell’atleta. Io ho portato nel lavoro l’entusiasmo e la determinazione dello sportivo e nello sport l’organizzazione aziendale. Il mio obiettivo è che al Coni tutti sappiano quale sia il percorso da fare e diano il proprio contributo, come avveniva nelle aziende in cui sono stato. Ogni presidente è un imprenditore con competenze specifiche che vanno valorizzate. Dobbiamo metterci a disposizione di tutti per costruire un percorso di crescita, che va verificato periodicamente e che sia misurabile. Dobbiamo essere credibili e affidabili, vicini a federazioni e atleti, sostenendoli per quelle che sono le loro esigenze. Il territorio? Andremo regione per regione portando competenza e sperando nella volontà politica, così che il modello Caivano si possa davvero replicare”.

Il tutto appoggiandosi anche a Sport e Salute. “Se proponiamo cose fatte bene difficilmente ci direbbero di no, come pure la politica. Il Coni ha un brand di altissimo valore, ha un Consiglio e una Giunta fatti di persone preparate, insieme a Sport e Salute si possono fare progetti bellissimi. La rivalità del passato? Dobbiamo giocare nella stessa squadra. Io poi mi ritengo un tessitore di sinergie. La politica? Sta a loro definire le linee guida, assieme a noi – prosegue Buonfiglio -. Il ministro Abodi poi l’ho conosciuto in un modo speciale: nel 2006 gli passai la torcia olimpica di Torino, eravamo tedofori. Poi ci siamo incontrati di nuovo al Credito Sportivo, abbiamo un ottimo rapporto. Tifa per Pancalli? Siamo uomini, ognuno fa come vuole, ma il ministro mi sembra piuttosto laico”.

Il presidente uscente, Giovanni Malagò, si è pubblicamente schierato dalla sua parte. “La mia candidatura nasce in modo autonomo, mi sentivo pronto, ma ho comunque voluto vincolare la mia corsa alla possibile permanenza di Giovanni. È stato un percorso pianificato, stile azienda. Giovanni ha una leadership indiscutibile, ha rapporti con chiunque nel mondo e una capacità straordinaria di occuparsi dei problemi di tutti. Pancalli, con cui ho un ottimo rapporto, ha parlato di discontinuità. Non sono d’accordo, nel mio programma non c’è discontinuità, c’è evoluzione”.

In corsa c’è anche Carraro. “Avrà i suoi motivi per candidarsi. Da lui, Petrucci e Pescante ho imparato tanto, vorrei continuare a farlo: sono persone che hanno fatto la storia”. Da presidente della Fick Buonfiglio sa quanto conti vincere. “Le medaglie sono importanti, sono la nostra mission. Se vogliamo vincere a Brisbane 2032 dobbiamo iniziare ora a lavorare sui ragazzini. Perché dovrebbero votare me come presidente del Coni? Perché sono un uomo di sport e avrò un’unica ossessione: essere all’altezza di rappresentare un mondo che vale tanto”.

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Buonfiglio sa già cosa farebbe nel suo primo giorno da presidente. “Convocherei Consiglio e Giunta per definire le priorità all’interno del programma che abbiamo costruito insieme. E formerò dipartimenti che si occuperanno di situazioni specifiche, con verifiche ogni cinque settimane. Sarà un Coni di partecipazione condivisa e fattiva”. Per la sera della vigilia rivela di avere “invitato gli 80 votanti a una spaghettata, credo sia importante anche divertirci”. La mattina dopo verrà eletto il nuovo presidente del Coni e Buonfiglio l’ultimo atto della sua corsa lo vive così: “Sono uno sportivo, a fine gara mi guarderò a destra e sinistra e scoprirò se la punta della mia canoa sarà davanti alle altre…”.

– foto IPA Agency –

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Il Setterosa batte la Cina e vola ai quarti di finale ai Mondiali di Singapore

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SINGAPORE (ITALPRESS) – Il Setterosa batte la Cina 13-11 e accede ai quarti di finale dei Mondiali di pallanuoto femminile. Al prossimo turno le azzurre di Carlo Silipo affronteranno l’Ungheria, vincitrice del girone C.

L’Italia allunga subito sul 2-0, conduce sempre l’ottavo di finale, ma non si scolla la Cina che resta attaccata e torna sul -1 finanche a 6’23 dalla fine dopo essere stata sotto 10-6. A segno Bianconi e Bettini, autrici di due triplette, Giustini e Ranalli con una doppietta, Leone, Gant e capitan Cocciere, sempre generosa al centro. Le azzurre torneranno in vasca contro l’Ungheria, vice campione in carica, nei quarti di finale sabato 19 luglio alle 13:10, le 19:10 locali.

“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile a prescindere dall’avversario, perché avremmo dovuto affrontare anche la pressione del dentro/fuori – sottolinea il Ct Carlo Silipo Le ragazze hanno espresso un buon gioco, soprattutto dal punto di vista difensivo nei primi due tempi, e comunque hanno risposto con una buona reazione agli errori commessi. La squadra sta crescendo. Avremo un quarto di finale molto difficile contro l’Ungheria. Dovremo essere bravi ad alzare ancora l’asticella”.

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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L’Italia parte bene in Hopman Cup, Cobolli e Bronzetti piegano la Croazia

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BARI (ITALPRESS) – Parte bene l’avventura della squadra italiana in Hopman Cup, competizione a squadre mista, di scena alla Fiera del Levante di Bari fino a domenica. Nella prima sfida l’Italia ha battuto la Croazia 2-1, chiudendo la pratica dopo i singolari. Merito di Lucia Bronzetti e Flavio Cobolli, che si sono imposti al match tie-break. Dopo l’ottima esperienza di Wimbledon, il romano supera Duje Ajdukovic col punteggio di 6-7(1) 6-4 10-6.

“Mi sento un uomo squadra – ha detto Cobolli, nuovo numero 19 al mondo -. Sono euforico perché mi piace giocare le competizioni a squadre. Fare gruppo è la cosa più importante: Lucia è una ragazza splendida e mi trovo molto bene con lei. Ora giochiamo questo doppio misto senza troppa pressione, quindi possiamo provare a fare cose che ci potranno tornare utili nel resto della competizione”. Per Bronzetti arriva il bel successo contro Donna Vekic con lo score di 6-3 4-6 10-1. La coppia croata ha ottenuto l’unico punto, ininfluente per l’esito del match ma potenzialmente importante per la classifica del girone, in doppio misto.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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L’Italia femminile batte 2-1 la Norvegia e vola in semifinale all’Europeo

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GINEVRA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Traguardo storico per la Nazionale italiana di calcio femminile: la vittoria per 2-1 contro la Norvegia regala alle azzurre di Soncin la semifinale dell’Europeo 2025. A Ginevra, decisiva la doppietta di Girelli. Martedì 22 luglio ci sarà la sfida contro la vincente di Svezia-Inghilterra per un posto in finale. La semifinale mancava alle azzurre da 28 anni: l’ultima era arrivata nel 1997 ma ai tempi alla fase finale partecipavano soltanto 8 squadre (e non 16, come adesso).

Le ragazze di Soncin hanno aumentato i giri del motore già dai primi minuti, la prima occasione è capitata a Caruso, ma il tocco sotto da dentro l’area è terminato sul fondo. Girelli non è riuscita a sfruttare un’altra palla gol al 22′, Reiten invece ha spaventato Giuliani con un tiro-cross dai 50 metri terminato sul fondo.

Nella ripresa l’Italia ha iniziato col piede giusto, dopo appena 5 minuti Girelli, su assist di Cantore, ha anticipato Fiskerstrand portando le azzurre sull’1-0. La stessa Cantore, dopo pochi minuti, ha segnato il gol del raddoppio, ma Frappart ha annullato per un’iniziale posizione di fuorigioco.

La reazione norvegese è arrivata al quarto d’ora, ma Hegerberg ha sbagliato il calcio di rigore calciando fuori: l’attaccante del Lione, sei minuti più tardi, ha pareggiato i conti sfruttando un lancio dalle retrovie.

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La squadra di Grainger ha sfiorato il colpo del ko Engen, la conclusione a giro è finita sul fondo per questione di centimetri. Al 90′, con i supplementari che apparivano scontati, l’Italia è passata in vantaggio ancora sull’asse Cantore-Girelli, la numero 10 azzurra di testa ha superato per la seconda volta Fiskerstrand.

Nei quattro minuti di recupero la Norvegia non è riuscita ad abbozzare la benché minima reazione, nel finale lacrime per tutta la squadra, scesa in campo a festeggiare. L’Italia non ha mai vinto la manifestazione: l’ultima volta che è arrivata in finale è stata proprio nel 1997, con sconfitta per 2-0 contro la Germania.

LE PAROLE DEL CT SONCIN E DI GIRELLI

“È incredibile, è un qualcosa di fantastico, è un bel messaggio per tutto ciò che sta facendo la Federazione per questo movimento. La storia viene scritta per ciò che è stato fatto prima: stiamo raccogliendo i frutti, il merito delle ragazze è grandissimo. Ora godiamoci la vittoria; da domani penseremo alla semifinale”. Lo ha dichiarato il ct della Nazionale femminile, Andrea Soncin, ai microfoni di Rai Sport, dopo la vittoria contro la Norvegia, che vale il pass per le semifinali degli Europei. “È un qualcosa di unico – ha aggiunto – daremo battaglia a chi andremo ad affrontare”.

“È inspiegabile, qualcosa che sognavamo, nel girone è vero che forse non abbiamo espresso il nostro miglior calcio, oggi credo si sia vista un’Italia diversa, in sofferenza, ma lasciateci festeggiare perché è qualcosa di storico”. Dichiara invece Cristiana Girelli, ai microfoni di Rai Sport, dopo la vittoria per 2-1 contro la Norvegia. Una vittoria maturata con due reti firmate proprio dal capitano delle azzurre che ha trascinato le compagne alle semifinali degli Europei. “È la vittoria di tutto il calcio femminile italiano. Quando ho fatto gol non ho visto che era il 90esimo, è la vittoria di tutto il gruppo e di tutto il movimento, per le nuove generazione è qualcosa di incredibile. Soncin ha un valore umano importantissimo, lo abbiamo percepito sin da subito, penso che si sia calato con umiltà in ambiente che non conosceva”, ha aggiunto la match-winner di questa sera.

TABELLINO 

NORVEGIA (4-3-3): Fiskerstrand 5.5; Bjelde 6 (42′ st Woldvik sv), Mjelde 6, Hansen 5.5, Reiten 5; Naalsund 6, Maanum 6 (19′ st Terland 6), Engen 6; Hansen 5.5, Hegerberg 6.5, Gaupset 5.5.

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In panchina: Panengstuen, Mikalsen, Ostenstad, Risa, Saevik, Kielland, Harviken, Ildhusoy, Jensen.

Allenatore: Grainger 5.5.

ITALIA (3-5-2): Giuliani 6; Di Guglielmo 6.5, Salvai 6, Linari 6; Oliviero 6.5, Caruso 6.5, Giugliano 7, Severini 6.5 (31′ st Greggi 6.5), Bonansea 6 (31′ st Cambiaghi 6.5); Girelli 8 (47′ st Piemonte sv), Cantore 7.5 (47′ st Lenzini sv).

In panchina: Baldi, Durante, Schatzer, Piga, Bergamaschi, Serturini, Goldoni, Boattin.

Allenatore: Soncin 7.5.

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ARBITRO: Frappart (Francia) 5.5.

RETI: 5′ st Girelli, 21′ st Hegerber, 45′ st Girelli.

NOTE: Serata mite; terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 26.276. Al 15′ st Hegerber ha sbagliato un calcio di rigore.

Ammonite: Naalsund, Linari, Soncin.

Angoli: 7-7.

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Recupero: 1′; 4′.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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