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Chivu “Inter ha motivazione e mentalità, River club storico”

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SEATTLE (USA) (ITALPRESS) – Nella notte italiana arriverà il verdetto. L’Inter di Cristian Chivu sfida a Seattle il River Plate in un match dal grande fascino per il blasone dei due club e che ha una posta in palio importante, dal momento che chiude il girone E e che mette di fronte le prime due del gruppo, appaiate in testa con 4 punti.

Il Monterrey segue a quota 2 e battendo l’Urawa potrebbe approfittare dello scivolone di una delle due. Per mister Chivu, dunque, subito una partita da dentro o fuori nella sua nuova avventura nerazzurra. “Non cambia niente. Abbiamo una mentalità, tutte le partite vanno trattate con serietà, siamo in una condizione migliore. Si va avanti, cercheremo come sempre di scendere in campo presentando il nostro gioco”, minimizza l’ex difensore, perfettamente consapevole della complessità della gara.

“Ci aspetta una partita difficile, come lo sono state le altre due – spiega nella conferenza stampa della vigilia -. Ci sono squadre con ambizioni, che vogliono fare bella figura, ti rendono sempre difficile la partita per quanto riguarda il gioco. La condizione fisica è migliore per le squadre americane rispetto alle squadre europee che arrivano da tante partite. Non è mai semplice, accettiamo questa sfida per cercare energie mentali e fisiche”.

Il successore di Inzaghi difende i suoi ragazzi dalle prime critiche. “Sono contento di tutti, anche dei nuovi arrivati, anche se qualcuno ha scritto che le prestazioni non andavano bene – sottolinea Chivu -. Qui spesso ci si dimentica che sono arrivati in un contesto difficile, sono scesi in campo con soli due allenamenti con la nuova squadra. Penso a Luis Henrique: è arrivato da settimane di vacanza e queste non sono amichevoli, questo è un campionato del mondo. La direzione di tutti è stata la disponibilità: al 75′ del match ho chiesto a Luis Henrique se volesse il cambio, mi ha detto che poteva continuare anche se intuivo che non ne aveva più. Apprezzo molto queste cose, come apprezzo anche l’apporto di tutti i ragazzi della Primavera: Cocchi, Re Cecconi, De Pieri e Berenbruch hanno energie, alzano il livello dell’allenamento, aiutando anche i compagni con più esperienza”.

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Servirà anche tutto questo nel match contro una grande del calcio mondiale come il River Plate. Ho un grandissimo rispetto per Gallardo, è un grandissimo. E’ stato importante da giocatore ed è un bravissimo allenatore: col River Plate ha fatto grandissimi risultati. Cosa posso dire del River: è una buona squadra, con giocatori che hanno vissuto il calcio europeo, ci sono campioni del mondo, c’è Mastantuono che vedremo in Europa. Il River è la storia del calcio sudamericano, lo guardiamo con grande ammirazione. Mi fa piacere vedere Colidio: è stato qualche mese con me in Primavera, prima di tornare in Argentina. Mi ha dato una grossa mano in quel momento, dava consigli ai ragazzi, con grande professionalità. Non vedo l’ora di abbracciarlo”.

C’è spazio per soffermarsi su Mastantuono. “E’ un 2007 con alle spalle tante partite fatte, a me piace vederlo. A chi assomiglia? Vedo un pò Di Maria, con il tocco mancino: è forte e sicuramente sarà la delizia nel futuro del calcio. Non sarà semplice al Real per le aspettative, ma sarà all’altezza”.

Tornando alla sua Inter, dopo il pareggio al debutto col Monterrey è arrivata la vittoria sofferta, in rimonta e nel finale, con l’Urawa, importante per il morale oltre che per la classifica. “Evidentemente i giocatori hanno ascoltato il mio consiglio: non leggere commenti e giornali. E’ passato quasi un mese dalla finale di Monaco, ma se ogni giorno riparliamo di quella partita non se ne esce più. Abbiamo imparato a far leva su una cosa importantissima: nei momenti di difficoltà bisogna trovare umanità, parole gentili, premurosità, apprezzare un pò le cose che ti portano a dimenticare in fretta le cose che la vita ti mette di fronte – è la filosofia di Chivu -. Spesso ci sono momenti non belli, ma è più facile superarli se al tuo fianco hai un gruppo di uomini che ti guardano negli occhi. Questa squadra ha motivazione e una mentalità, e l’hanno dimostrato negli ultimi anni. Hanno giocato tre finali europee in sei anni, hanno vinto la Seconda Stella, hanno sfiorato altri trofei. Spesso si guarda a cosa si vince: io non guardo quello, il percorso è più importante. I campioni, nel momento più importante danno sempre qualcosa in più, il domani è quello che conta. Bisogna rimboccarsi le maniche e mangiare anche un pò di …. Bisogna anche masticarla, guardarsi allo specchio e accettare che bisogna farlo. Le risposte del gruppo sono ottime, cercano sempre di guardare i compagni negli occhi e fare insieme di nuovo quello che hanno fatto negli ultimi cinque anni”.

Chiusura sull’argomento tattica, inutiule chiedere del tabellone che potrebbe trovare la sua Inter. “La qualificazione non è ancora centrata – taglia corto Chivu -. Noi dobbiamo pensare a quello che dobbiamo fare in campo, capiremo se il River si metterà a specchio o meno o se continuerà a giocare come in passato. A noi interessa poco, noi pensiamo alla nostra proposta, a essere pronti a capire i momenti della partita, come indirizzarli, essendo anche consapevoli che ci saranno momenti e momenti durante la partita. Ci adattiamo e adeguiamo, non dimentichiamoci dei principi e valori che abbiamo, aggiungiamo pian piano qualcosa ogni tanto con la speranza che sarà una prestazione di altissimo livello”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Jorge Martin scioglie i dubbi “In Aprilia anche nel 2026”

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BRNO (REPUBBLICA CECA) (ITALPRESS) – “Sono davvero felice di essere tornato, sono stato fuori sei mesi e sono felice di dire che resterò in Aprilia anche nel 2026. Dopo il mio infortunio non sapevo cosa fare del mio futuro e ho pensato di passare a un altro progetto. Poi ho deciso di continuare e di perseguire il progetto Aprilia”.

Alla vigilia della prima giornata in pista del Gran Premio di Repubblica Ceca che segnerà il suo ritorno in gara, Jorge Martin fa una volta per tutte chiarezza sul suo futuro e annuncia la decisione di andare avanti con la casa di Noale anche nella prossima stagione. “Tutto quello che ho fatto nel corso di questi mesi penso sia stato corretto per me stesso e per la mia vita – le parole del campione del mondo in carica – Penso che restare qui sia la cosa migliore per il mio futuro. Se avessi iniziato la stagione in modo normale, probabilmente non ci sarebbero stati tutti questi problemi. Nelle ultime gare la moto è andata molto forte e mi sono convinto a restare, nonostante la Honda fosse un’opzione. Ho avuto tante cose per la testa e la situazione penso si sia un pò ingigantita”.

Ma le frizioni non sono mancate. “Il mio rapporto con Aprilia è stato come una montagna russa, alla fine abbiamo lavorato tanto per restare insieme. Non posso dire che non ci sia stato nulla, ma ora è il momento di tornare uniti per vincere. Non ho chiesto scusa al team perchè non credo di aver fatto nulla di sbagliato nei confronti di Aprilia. Siamo sempre stati onesti quando ci siamo confrontati. Il team sta facendo un grande lavoro e ora dobbiamo darci un’altra opportunità insieme”.

Per quanto riguarda le sua aspettative in pista nel weekend, “ho provato la moto nei test qui a Brno e ho avuto sensazioni diverse rispetto al Qatar. Non ho aspettative in termini di risultati. Sono qui per competere, ma anche per raccogliere informazioni prima della pausa estiva e tornare preparati dopo la sosta. Sono certo di poter tornare al mio livello, devo anche capire quanto sia aumentato il livello. Negli ultimi nove mesi ho corso solo una gara e mi servirà del tempo”.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Silvio Baldini nuovo tecnico Under 21 “Felice ed emozionato”

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ROMA (ITALPRESS) – Adesso è ufficiale. Cambia il timone dell’Under 21, da oggi affidato a Silvio Baldini. Dopo la promozione in Serie B con il Pescara, il tecnico toscano è pronto a raccogliere una nuova sfida con gli azzurrini, che da settembre inizieranno le qualificazioni all’Europeo 2027, che mette in palio anche il pass per i Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.

“Abbiamo affidato la panchina della Nazionale Under 21 a un ottimo allenatore – afferma il presidente della Figc Gabriele Gravina – una persona di valore e di valori. Baldini ha qualità umane e conoscenze tecniche per far fare un importante salto di qualità agli azzurrini. Il nostro obiettivo principale è la partecipazione alle Olimpiadi di Los Angeles, per questo ho condiviso con Maurizio Viscidi e Gianluigi Buffon la necessità di affidarci a una guida esperta in grado di costruire un progetto di medio-lungo termine”.

“Sono felice ed emozionato – le parole di Baldini – ringrazio il presidente Gravina per l’opportunità e per la fiducia: sono gratificato che si sia incuriosito del mio percorso e abbia pensato a me per questo ruolo. Vestire l’azzurro è un grande orgoglio, proverò a trasmettere ai ragazzi questo forte senso di identità e di appartenenza. Dal punto di vista tecnico, sono convinto che si possa fare molto bene, ma l’unico modo che conosco per ottenere i risultati è il lavoro e per questo non vedo l’ora di iniziare”.

L’allenatore toscano, classe ’58, Panchina d’Oro di Serie C 2023 dopo la promozione in Serie B con il Palermo nella stagione 2021/2022, ripetutosi a giugno con il Pescara, vanta una lunga esperienza in panchina: partito dalla Seconda Categoria (Bagnone), è arrivato fino in Serie A (Catania, Empoli, Lecce e Parma). Il suo esordio è previsto il 5 settembre, a La Spezia contro il Montenegro, nella prima gara del Girone E (ne fanno parte anche Armenia, Macedonia del Nord, Polonia e Svezia) delle qualificazioni alla fase finale dell’Europeo, che si disputerà a giugno 2027 in Albania. Insieme a lui, nel ruolo di viceallenatore, torna nel Club Italia Andrea Barzagli, campione del mondo 2006 e campione d’Europa Under 21 nel 2004, che nel biennio 2021-2023 aveva già lavorato da collaboratore tecnico delle Nazionali Giovanili, dall’Under 20 all’Under 15.

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A supervisionare l’attività delle giovanili è confermato Maurizio Viscidi, che avrà inoltre il compito di rapportarsi con il ct Gennaro Gattuso e con il tecnico dell’Under 21 Silvio Baldini per il collegamento con le nazionali di vertice. Figura chiave nello sviluppo delle Nazionali Giovanili dal 2010, Viscidi ha dato impulso alla crescita di una generazione di talenti, culminata con i titoli europei Under 19 nel 2023 e Under 17 nel 2024, che hanno permesso lo scorso anno all’Italia di ricevere il premio Uefa ‘Maurice Burlaz’. Al suo fianco continuerà a operare Daniele Zoratto (vicecoordinatore). Una scelta di continuità, voluta dalla Figc per garantire stabilità e visione strategica a tutto il movimento. Nasce in quest’ottica la Nazionale Under 14, dedicata ai calciatori classe 2012 tesserati per club professionistici, il cui supervisore sarà Luigi Milani. La selezione si svolgerà attraverso un raduno mensile presso i Cft (Centri Federali Territoriali) sparsi sul territorio nazionale, dove i tecnici federali potranno monitorare i profili più interessanti, integrandoli progressivamente nelle Nazionali Giovanili, per una filiera coerente e ancora più strutturata.

La stagione 2025/2026 delle Under è già alle porte: la prima a mettersi al lavoro è l’Under 20, dove torna, dopo un biennio al timone dell’Under 21, Carmine Nunziata. Dal 27 settembre al 19 ottobre, gli azzurrini saranno in Cile per la Coppa del Mondo Under 20, dove si presentano da vicecampioni in carica, dopo il 2° posto del 2023 in Argentina. L’Italia è nel Gruppo D con Argentina, Australia e Cuba. Dal 2012 al Club Italia, Nunziata avrà come vice Matteo Brighi e Mirco Gasparetto. “Nel ringraziare Carmine Nunziata per la professionalità e la disponibilità nel contribuire allo sviluppo del Club Italia – ha dichiarato Gravina – auguro buon lavoro a tutti gli allenatori e a tutti gli staff tecnici delle Nazionali Giovanili, con le quali negli ultimi anni stiamo ottenendo risultati straordinari, i migliori della nostra storia”.

– Foto Ipa Agency –

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Il Setterosa batte la Cina e vola ai quarti di finale ai Mondiali di Singapore

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SINGAPORE (ITALPRESS) – Il Setterosa batte la Cina 13-11 e accede ai quarti di finale dei Mondiali di pallanuoto femminile. Al prossimo turno le azzurre di Carlo Silipo affronteranno l’Ungheria, vincitrice del girone C.

L’Italia allunga subito sul 2-0, conduce sempre l’ottavo di finale, ma non si scolla la Cina che resta attaccata e torna sul -1 finanche a 6’23 dalla fine dopo essere stata sotto 10-6. A segno Bianconi e Bettini, autrici di due triplette, Giustini e Ranalli con una doppietta, Leone, Gant e capitan Cocciere, sempre generosa al centro. Le azzurre torneranno in vasca contro l’Ungheria, vice campione in carica, nei quarti di finale sabato 19 luglio alle 13:10, le 19:10 locali.

“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile a prescindere dall’avversario, perché avremmo dovuto affrontare anche la pressione del dentro/fuori – sottolinea il Ct Carlo Silipo Le ragazze hanno espresso un buon gioco, soprattutto dal punto di vista difensivo nei primi due tempi, e comunque hanno risposto con una buona reazione agli errori commessi. La squadra sta crescendo. Avremo un quarto di finale molto difficile contro l’Ungheria. Dovremo essere bravi ad alzare ancora l’asticella”.

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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