LA VOCE PAVESE – ECOREATI IN LIEVE AUMENTO, MA PAVIA RESTA TRA LE PROVINCE PIÙ VIRTUOSE
La provincia di Pavia si conferma tra le realtà italiane meno colpite dall’illegalità ambientale, ma il trend è in lieve peggioramento. Lo rileva il rapporto Ecomafie 2024 di Legambiente, che analizza in dettaglio la diffusione dei reati contro l’ambiente lungo tutta la Penisola.
Nel corso del 2024 sono stati accertati 73 reati ambientali sul territorio pavese, con 53 persone denunciate, un arresto e 42 sequestri. Il caso più eclatante riguarda una discarica abusiva scoperta a Vigevano lo scorso febbraio, che ha portato a 12 denunce. Rispetto al 2023, i reati sono aumentati (erano 60), facendo scendere Pavia dal 94° all’89° posto nella classifica nazionale su 109 province. All’interno della Lombardia, la provincia si piazza quart’ultima, davanti solo a Mantova, Sondrio e Lodi, a conferma di un livello di illegalità ambientale contenuto rispetto al resto della regione.
Giovanni Fustilla di Legambiente Pavia invita però a interpretare i numeri con attenzione: “Il peggioramento c’è, ma è lieve. Nella nostra provincia i reati ambientali sono legati soprattutto alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti, mentre altrove la tipologia di reati è molto più varia. Questo dovrebbe far riflettere”.
Il quadro nazionale è ben più allarmante. Secondo Legambiente, in Italia nel 2024 sono stati commessi 40.590 reati ambientali, con un aumento del 14,4% rispetto all’anno precedente. Si tratta di un fenomeno in espansione, che va dal traffico illecito di rifiuti all’abusivismo edilizio, dagli incendi dolosi al commercio illegale di specie protette.
Nel contesto pavese, invece, i reati registrati riguardano quasi esclusivamente il ciclo dei rifiuti: abbandono incontrollato di materiali, violazioni delle normative su discariche e smaltimenti. Molto più rari, invece, risultano gli episodi di abusivismo edilizio o incendi boschivi, fenomeni invece diffusi in molte altre aree del Paese.
Pavia, pur rimanendo una delle province più virtuose, è quindi chiamata a non abbassare la guardia. Il dossier di Legambiente sottolinea come anche un incremento contenuto possa essere indice di criticità emergenti. Serve mantenere alta l’attenzione, con azioni mirate a prevenire e contrastare un fenomeno che, anche in territori considerati virtuosi, può insinuarsi con forme subdole e dannose.
In alto i calici – "Il mondo del vino che verrà", intervista a Carlo Alberto Panont
Un tuffo settimanale nell’attualità e nella cultura del vino con Emanuele Bottiroli, giornalista di settore, e Guerrino Saviotti, decano degli enologi, ogni sabato alle 13 su Pavia Uno TV e Lombardia Live 24. Oggi puntata speciale in collegamento con Carlo Alberto Panont, decano dei manager dei consorzi e delle denominazioni, consulente d’esperienza per molte aziende, uno dei professionisti più capaci d’Italia a coniugare due mondi intimamente interconnessi come pubblico e privato. Panont, innovatore appassionato per vocazione, ci aiuterà a fare il punto sulle grandi sfide che attendono il mondo del vino nel 2026 anche per ridare valore ai vitivinicoltori e restituire loro la dignità che meritano.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.