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Politica

Dl Università approvato in via definitiva dalla Camera, è legge

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ROMA (ITALPRESS) – L’Aula della Camera ha approvato in via definitiva con 149 voti favorevoli, 91 contrari e 3 astenuti il decreto legge con “disposizioni urgenti in materia di Università e ricerca, istruzione e salute”. Il provvedimento, già approvato dal Senato, diventa legge.

Ecco i principali contenuti della legge

Ricerca, 160 milioni per progetti e infrastrutture scientifiche

Ammonta a 160 milioni di euro lo stanziamento premiale per gli enti di ricerca vigilati dal MUR. Risorse aggiuntive che potranno essere utilizzate per potenziare specifici programmi e infrastrutture scientifiche e progetti di collaborazione nazionali e internazionali. Dei 160 milioni, 40 milioni saranno stanziati nel 2025, 60 milioni nel 2026 e i restanti 60 milioni di euro nel 2027. Le risorse premiali vanno ad aggiungersi allo stanziamento del MUR per il FOE (Fondo di Finanziamento ordinario degli Enti e Istituti di ricerca) che è pari a 1.485.883.600 euro per il 2025.

Piano d’azione ‘Ricerca Sud’, svincolati i 150 milioni di euro

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Svincolati i 150 milioni di euro per la realizzazione del Piano d’azione ‘Ricerca Sud’. Il Piano vuole rafforzare le capacità di ricerca e innovazione nelle aree meno sviluppate del Paese e fare del meridione un polo d’eccellenza per la ricerca scientifica e tecnologica, rafforzando la collaborazione tra atenei, imprese e istituzioni locali. L’obiettivo è promuovere la costituzione di Ecosistemi dell’innovazione nei territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Prorogato a fine 2025 il mandato dei componenti del CUN

Tra le altre misure previste dal Dl Università: il mandato dei componenti del Consiglio Universitario Nazionale (CUN) è prorogato al 31 dicembre 2025 rispetto al termine attualmente previsto del 31 luglio 2025. Un rinvio necessario per permettere di portare a termine la riforma del CUN stesso.

Agevolazioni fiscali per le borse per attività di ricerca

Confermato il regime fiscale agevolato alle borse per attività di ricerca conferite prima del 7 giugno 2025. La modifica del regime fiscale si applicherà solo per le borse di ricerca conferite dagli atenei a partire dal 7 giugno 2025, mentre le borse assegnate in data precedente continueranno a beneficiare del regime fiscale agevolato per la loro intera durata. Viene così eliminato ogni dubbio interpretativo circa l’applicabilità del regime fiscale agevolato alle borse per lo svolgimento di attività di ricerca post lauream dopo la conversione in legge del cosiddetto Dl PNRR MIM.

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Educatori nei servizi per l’infanzia: valido il titolo di laurea

Garantito l’accesso alla professione per gli educatori nei servizi per l’infanzia. Il provvedimento approvato oggi dal Senato va a dare una soluzione al problema di chi si era immatricolato a percorsi di studio divenuti poi non più abilitanti perché superati da un nuovo quadro normativo (decreto legislativo n. 65/2017). Gli immatricolati entro l’anno accademico 2018/2019 nelle classi di laurea in Scienze dell’Educazione (L-19) e Scienze della Formazione Primaria (LM-85bis) potranno ora contare sulla validità del loro titolo di studio e vedranno tutelato l’esercizio della professione.

Sbloccata la stabilizzazione per i precari del CNR

Sbloccate le procedure per la stabilizzazione dei ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi del CNR. Il Dl Università adegua i requisiti necessari per la stabilizzazione del personale assunto a tempo determinato o con forme contrattuali flessibili. La misura mira a valorizzare ulteriormente le figure professionali presenti all’interno dell’Ente e a non disperdere il know-how acquisito negli anni. Le risorse per le stabilizzazioni sono previste dalla Legge di bilancio 2025 che fissa un contributo pari a 9 milioni di euro per l’anno in corso, di 12,5 milioni per il 2026 e di 10,5 milioni per il 2027.

Le parole di Bernini

“Con l’approvazione definitiva di questo decreto – dichiara il ministro Anna Maria Berninimettiamo a disposizione del sistema universitario e della ricerca italiana oltre 300 milioni di euro di investimenti mirati. Si tratta di una svolta concreta che dimostra la centralità strategica che attribuiamo alla scienza e all’innovazione per la competitività del nostro Paese. Dai 160 milioni per potenziare le infrastrutture scientifiche ai 150 milioni per il Piano Ricerca Sud – prosegue il Ministro -, stiamo costruendo un ecosistema della ricerca più solido e inclusivo. Grazie a questi investimenti, l’Italia si afferma come protagonista della ricerca internazionale e un polo di attrazione per nuovi talenti”.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Il ddl Femminicidio è legge, la Camera lo approva all’unanimità

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ROMA (ITALPRESS) – Via libera definitivo e unanime della Camera al ddl Femminicidio, che introduce nel codice penale il reato specifico di femminicidio. Il provvedimento diventa legge.

– foto IPA Agency –

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Ucraina, Meloni dopo la riunione dei Volenterosi “Bene il negoziato avviato su impulso degli Usa, servono solide garanzie”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha preso parte questo pomeriggio a una riunione in video collegamento della Coalizione dei volenterosi, alla quale ha partecipato anche il Segretario di Stato americano Rubio.

Nel corso del suo intervento, il Presidente Meloni ha manifestato “apprezzamento per il processo negoziale avviato a Ginevra su impulso americano e ha sottolineato l’importanza della coesione a sostegno di un percorso finalizzato a una pace giusta e duratura in Ucraina. In tale quadro, è stata anche ribadita la necessità di solide garanzie di sicurezza condivise tra le due sponde dell’Atlantico”. Il Presidente Meloni ha infine espresso “l’auspicio che la Russia possa cogliere questa nuova occasione per contribuire costruttivamente alla pace”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Violenza sulle donne, Mattarella: “Parità significa educazione al linguaggio del rispetto”

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ROMA (ITALPRESS) – “In ogni ambito della vita sociale e privata, nelle case, nei luoghi di lavoro e negli spazi urbani, il principio della parità tarda ad affermarsi, limitando l’autonomia femminile, compromettendo la sicurezza delle donne, impoverendo il progresso della società. I teatri di conflitto armato, dove la violenza contro le donne viene utilizzata come strumento di intimidazione e oppressione, ne sono drammatico esempio”. Lo dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nella giornata contro la violenza sulle donne.

“Oggi assistiamo al dilagare di forme di violenza consentite dalla dimensione digitale, amplificate dalle dinamiche dei social network, con effetti tutt’altro che virtuali: umiliazioni, ricatti, coercizioni che portano, nei casi più gravi, ad aggressioni fisiche e femminicidi. Abusi che lasciano cicatrici profonde nel corpo e nella mente. In questo contesto, affatto indifferente è l’uso del linguaggio quando alimenta stereotipi, pretende di giustificare relazioni di dominio e comportamenti inaccettabili. Parità significa, prima di tutto, educazione al linguaggio del rispetto”.

“Nel 65esimo anniversario dell’assassinio delle sorelle Mirabal, torturate e uccise il 25 novembre 1960, nella Repubblica Dominicana – oggi, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – la loro scelta di opporsi alla dittatura continua a ispirare intere generazioni, ricordandoci che libertà e protagonismo delle donne sono conquiste collettive da difendere e consolidare ogni giorno” conclude Mattarella.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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