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Il Psg vince la Supercoppa Europea, Tottenham battuto ai rigori

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UDINE (ITALPRESS) – Nelle ore caldissime per la rottura tra Luis Enrique e Gianluigi Donnarumma, il Psg rimonta il Tottenham e si aggiudica una Supercoppa Europea dalle mille emozioni chiusa con il risultato di 6-5 dopo i calci di rigore (2-2 al termine dei tempi regolamentari, con gli inglesi che erano avanti 2-0 fino al 40′ della ripresa). Si può riassumere così la partita che si è giocata allo stadio Friuli, citando uno dei temi più caldi delle ultime ore, ovvero il “caso” che riguarda il portierone azzurro. Una vicenda che è ricaduta, suo malgrado, anche su Chevalier, neo acquisto dei parigini che prende l’eredità di Gigio, protagonista in negativo con un grave errore sul raddoppio dei londinesi che sembrava decisivo. Poi il neo estremo difensore dei parigini si è rifatto sui rigori.

Ma andiamo con ordine. Il Psg arriva all’appuntamento allo stadio Friuli di Udine con appena una settimana di allenamenti, visto che appena trenta giorni fa si giocava la finale del Mondiale per club. Il nuovo Tottenham di Thomas Frank (e senza il sudcoreano Son, che ha lasciato Londra dopo dieci anni) è più avanti fisicamente e si vede, pressando alto e rubando spesso palla ai palleggiatori parigini. Chevalier parte bene e risponde presente sul primo tiro della partita, quello di Richarlison al 23′, e anche al 39′, quando su una mischia è miracoloso nel deviare sulla traversa il tentativo di Palhinha. Ma nulla può sul successivo tap-in di Van de Ven, uno degli eroi della finale di Europa League contro il Manchester United con l’iconico salvataggio sulla linea in acrobazia.

Il Psg torna in campo nella ripresa con la convinzione di poter ribaltare il risultato, almeno nelle intenzioni. La realtà, però, conferma le fisiologiche difficoltà dei detentori della Champions League, che capitolano nuovamente al 48′, ancora su un calcio da fermo. Sul cross di Porro, il nuovo capitano Romero indirizza di testa verso lo specchio e beffa un impreciso Chevalier, che incappa in una “papera” a causa di un intervento tecnicamente sbagliato. Il Tottenham controlla il ritmo della partita e sfiora l’immediato terzo gol con un colpo di testa di Danso che si spegne sull’esterno della rete. Nell’ultima mezz’ora c’è spazio anche per la reazione parigina: al 66′ Vicario chiude bene sul tiro di Doué, poi Barcola segna ma viene tutto fermato per un precedente fuorigioco di Ruiz. Il Tottenham si abbassa troppo, il Psg attacca con convinzione e fiducia crescenti, ma manca sempre l’ultimo passaggio per creare vere occasioni. Il meritato gol che dimezza lo svantaggio arriva all’85’ con un bel tiro dal limite di Lee. I francesi ci credono e al 94′ trovano l’incredibile pareggio con il tuffo di Ramos a chiudere un bello scambio tra Hakimi e Dembelé.

Niente tempi supplementari, si va direttamente ai rigori: Vitinha sbaglia il primo del Psg, Chevalier si riscatta parando su Van de Ven e si torna in parità. A questo punto è decisivo il rigore sbagliato da Tel; mentre è Mendes a segnare il penalty che consegna la vittoria ai francesi.

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IL TABELLINO

PSG (4-3-3): Chevalier 6; Hakimi 6, Marquinhos 6, Pacho 5.5, Mendes 6; Zaire-Emery 5.5 (23′ st Lee 7), Vitinha 4.5, Doué 5.5 (32′ st Ramos 7); Barcola 6 (23′ st Mbaye 6), Dembélé 6.5, Kvaratskhelia 5.5 (15′ st Ruiz 6). In panchina: Safonov, Marin, Beraldo, Hernandez, Kamara. Allenatore: Luis Enrique 6.5.

TOTTENHAM (4-3-3): Vicario 6; Porro 6.5, Romero 7, Danso 6.5, Van de Ven 6.5; Palhinha 6.5 (27′ st Gray 6), Bentancur 7, Sarr 6.5 (45′ st Bergvall sv); Kudus 6.5 (34′ st Tel 5), Richarlison 6 (27′ st Solanke 6), Spence 6. In panchina: Kinsky, Austin, Johnson, Odobert, Davies, Byfield, Vuskovic. Allenatore: Frank 6.

ARBITRO: Pinheiro (Por) 6.5.

SEQUENZA RIGORI: Solanke gol, Vitinha fuori, Bentancur gol, Ramos gol, Van de Ven parato, Dembelé gol, Tel fuori, Lee gol, Porro gol, Mendes gol.

RETI: 39′ pt Van de Ven; 3′ st Romero, 40′ st Lee, 49′ st Ramos.

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NOTE: serata limpida, terreno in ottime condizioni. 21.025 spettatori presenti. Ammoniti: Richarlison, Barcola, Pacho, Danso, Dembelé. Angoli: 7-2. Recupero: 1′; 6′.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Napoli-Como 0-0, Milinkovic-Savic para un rigore a Morata

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Como ferma il Napoli al “Maradona”. Gli uomini guidati da Antonio Conte non riescono ad andare oltre un pareggio a reti bianche nel match contro i biancoblù, che possono recriminare per un rigore fallito da Morata, ipnotizzato dallo specialista Milinkovic-Savic, ancora una volta decisivo per la capolista, che si porta a più 1 dalla Roma, in scena domani sera in trasferta contro il Milan.
I padroni di casa si rendono subito pericolosi su un errore di Kempf, ma lo stesso difensore tedesco riesce a rimediare alla sua disattenzione. Al 3′ Rrahmani tenta un colpo di testa insidioso, ma non inquadra lo specchio della porta. Due minuti dopo arriva anche il primo squillo dei lariani con Caqueret che calcia al volo, ma Milikovic-Savic blocca la sfera. All’8′ mister Cesc Fabregas è costretto ad effettuare la prima sostituzione in seguito all’infortunio di Kempf, che viene sostituito da Diego Carlos. Dopo una fase di gioco piuttosto spezzettata, il Como conquistata un calcio di rigore per un fallo di Milinkovic-Savic ai danni di Morata.
Sul dischetto si presenta lo stesso attaccante spagnolo, che però si fa parare il tiro dal portiere serbo, capace di disinnescare due penalty nelle ultime due gare. Al 32′ McTominay prova a salire in cattedra con una conclusione dalla distanza, ma Butez è attento e respinge. Anche Antonio Conte deve fare i conti con l’ennesimo infortunio stagionale, che questa volta colpisce Gilmour: al 37′ lo scozzese lascia il campo, al suo posto entra Elmas. Quest’ultimo si fa vedere in avanti a pochi secondi dall’intervallo, ma calcia debolmente e favorisce la presa di Butez. Le due squadre, dunque, vanno a riposo sul parziale di 0-0. In apertura di ripresa c’è subito un tentativo del neo-entrato Gutierrez, che però pecca di imprecisione. Al 55′ il Napoli si ritaglia due importanti occasioni prima con McTominay e poi con Politano, ma in entrambi i casi Butez controlla la sfera.
La risposta degli ospiti non si fa attendere, infatti, al 62′ Morata colpisce di testa sul cross di Smolcic, ma trova l’opposizione di Rrahmani. McTominay resta il più attivo tra i campioni d’Italia, tant’è che anche al 70′ prova ad impensierire Butez, ma il portiere non ha particolari problemi nel bloccare il pallone calciato debolmente. Lo stesso estremo difensore francese all’80’ intercetta abilmente anche il colpo di testa di Hojlund su traversone di Politano. Nel finale i due allenatori effettuano l’ultima girandola di sostituzioni, ma i subentranti non riescono a sbloccare il punteggio dallo 0-0. Gli azzurri torneranno in campo in Champions League martedì, alle 18.45, per ospitare l’Eintracht Francoforte al “Maradona”; i lariani, invece, sabato 8 novembre alle 15 saranno impegnati nella sfida del “Sinigaglia” contro il Cagliari.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Show di Sinner al Masters 1000 di Parigi: domina Zverev e vola in finale con Auger-Aliassime

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ha battuto nettamente Alexander Zverev ed è approdato alla finale del “Rolex Paris Masters”, ultimo Atp 1000 della stagione, in corso sul cemento de “La Defense Arena” della capitale francese. Nella seconda semifinale, il tennista azzurro, numero due del mondo e del seeding, ha sconfitto il tedesco, numero 3 del ranking internazionale e terza forza del tabellone, col punteggio di 6-0 6-1. Sinner è apparso in grandi condizioni fisiche; mentre Zverev ha accusato qualche problema fisico e soprattutto la stanchezza accumulata ieri sera nel match vinto al tie-break del terzo set contro Daniil Medvedev. Continua dunque la corsa di Sinner a Parigi, che in caso di conquista del titolo tornerebbe in cima alla classifica internazionale, scavalcando nuovamente Carlos Alcaraz, uscito di scena al debutto nella capitale francese.

Nella finale di domani l’azzurro, a caccia del 23esimo titolo della carriera, il quinto del 2025, affronterà Felix Auger Aliassime, oggi vincitore nella prima semifinale contro il kazako Alexander Bublik, col punteggio di 7-6 (3) 6-4. Il canadese grazie al successo odierno ha scavalcato nella classifica Race live Lorenzo Musetti ed è ora davanti al toscano di 160 punti. Auger Aliassime e Musetti sono rimasti gli ultimi due tennisti in lotta per l’ottavo e ultimo posto delle Atp Finals di Torino. Nell’atto conclusivo del 1000 di Parigi, in caso di vittoria, il canadese otterrebbe matematicamente il pass per il “Master” di fine stagione; in caso di sconfitta invece sarebbe tutto rinviato alla prossima settimana, con Musetti in campo ad Atene e Auger Aliassime in scena a Metz.

“Sono contento di essere in finale. Affrontare Zverev è sempre difficile ma oggi era chiaramente fuori forma, sia fisicamente che mentalmente. Spero che si rimetta per le Finals di Torino”. Così Jannik Sinner, dopo il successo odierno a Parigi. “Felix Auger Aliassime sta giocando un tennis incredibile. E’ migliorato molto, soprattutto negli ultimi mesi. Sono felice di giocare contro di lui la finale: è dei più simpatici del circuito. Sarà di certo una sfida difficile, mi preparerò al meglio”, ha aggiunto l’azzurro, a proposito del rivale di domani per il titolo del “Rolex Paris Masters”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Zaniolo stende l’Atalanta, l’Udinese vince 1-0

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UDINE (ITALPRESS) –  Al Bluenergy Stadium una brutta Atalanta perde la prima partita del suo campionato. Dopo gli scalpi di Inter e Pisa, infatti, l‘Udinese di Runjaic batte anche la terza nerazzurra della Serie A, vincendo per 1-0 nell’anticipo della decima giornata. L’uomo copertina dei friulani è ancora una volta Zaniolo, autore del gol vittoria nel corso del primo tempo. Non hanno convinto, invece, le scelte di Juric, che ha escluso dall’undici titolare Lookman, De Ketelaere e Bellanova: le sostituzioni poi sono state troppo tardive. Sin dal primo tempo si vede una sola squadra in campo ed è l’Udinese, decisamente più tonica rispetto ad un Atalanta fiacca e imprecisa.

Dopo svariate conclusioni dalla distanza provate dai vari Zaniolo, Atta e Kamara, al 40′, la formazione friulana capitalizza l’enorme mole di gioco prodotta, passando in vantaggio grazie al più classico dei gol dell’ex. A siglare l’1-0, infatti, ci pensa Zaniolo che, dopo aver ricevuto in area il cross dalla sinistra di Kamara, calcia di piatto e batte un incolpevole Carnesecchi. Per lui terza rete nelle ultime quattro partite con la maglia bianconera, a conferma del suo straordinario momento di forma. L’Udinese va vicino anche al raddoppio e ci vuole un super intervento di Carnesecchi su Karlstrom per tenere a galla l’Atalanta.

Dall’altra parte, invece, l’unico sussulto creato dai nerazzurri arriva al 23′, quando Sulemana segna anticipando Bertola, ma la rete viene annullata per fuorigioco di Zappacosta ad inizio azione. Nel secondo tempo l’Atalanta trova maggiori spazi, approfittando di un leggero calo d’intensità da parte dei padroni di casa. Juric prova a dare una scossa con i cambi, inserendo dopo dieci minuti Lookman e Krstovic. Quest’ultimo al 62′, anche a causa del disturbo di Kabasele, si divora clamorosamente il pari nell’area piccola, impattando il pallone con poca coordinazione. Stilisticamente più bella, invece, la conclusione da fuori di Bellanova al 81′, salvata però sulla linea da Atta che si improvvisa portiere.

Nel finale l’Udinese gestisce senza patemi gli assalti confusionari dell’Atalanta, sfiorando il 2-0 su punizione con Piotrowski. I friulani vincono così meritatamente dopo una prestazione di spessore, scavalcando l’Atalanta e agguantando Bologna e Juve a quota 15.

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IL TABELLINO

UDINESE (3-5-2): Okoye 6; Bertola 6.5 (30’st Palma 6.5), Kabasele 6.5, Solet 6.5; Zanoli 6.5 (31’st Ehizibue 6), Ekkelenkamp 6.5 (24’st Piotrowski 6), Karlstrom 7, Atta 7, Kamara 7; Zaniolo 7 (24’st Bayo 5.5), Buksa 6.5 (41’st Zarraga sv). In panchina: Nunziante, Sava, Padelli, Goglichidze, Zemura, Modesto, Lovric, Miller, Gueye, Bravo. Allenatore: Runjaic 7.

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 6.5; Kossounou 6 (40’st Brescianini sv), Hien 5.5, Djimsiti 6; Zappacosta 5.5, Ederson 5.5, Pasalic 5.5, Zalewski 5 (32’st Bellanova 6.5); Samardzic 5.5 (32’st De Katelaere 5.5), Sulemana 5 (14’st Lookman 5.5); Scamacca 5.5 (14’st Krstovic 5). In panchina: Sportiello, Rossi, Obric, Ahanor, Musah, Bernasconi. Allenatore: Juric 5. A

RBITRO: Fabbri di Ravenna 5.5.
RETI: 40’pt Zaniolo.
NOTE: pomeriggio nuvoloso, campo in buone condizioni.
Ammoniti: Kamara, Krstovic, De Katelaere, Ederson.
Angoli: 5-4.
Recupero: 1′, 4’+1′.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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