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Scandalo in Nba, arrestate 31 persone tra cui Rozier e Billups. Direttore Fbi: “Frode mafiosa di proporzioni sconcertanti”

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Un nuovo scandalo fa tremare il mondo dello sport americano e questa volta al centro ci sono la mafia di New York e l’Nba. Il Dipartimento di Giustizia e l’Fbi hanno annunciato l’arresto di oltre 30 persone, tra cui il coach dei Portland Trail Blazers, Chauncey Billups, e il giocatore dei Miami Heat, Terry Rozier, accusati di far parte di una vasta rete di scommesse illegali, frode e riciclaggio di denaro.

Nel corso della conferenza stampa, svolta presso il tribunale federale di Brooklyn, guidata dal direttore dell’Fbi, Kash Patel, e dal procuratore federale, Joseph Nocella Jr, sono stati già delineati i contorni di quella che viene descritta come “una delle più grandi inchieste sul crimine organizzato e lo sport professionistico degli ultimi anni”. “È una frode di proporzioni sconcertanti, con decine di milioni di dollari in gioco”, ha dichiarato Patel, aggiungendo che “la mafia si è inserita in un sistema di corruzione già in atto, approfittando del suo controllo storico sul gioco d’azzardo illegale a New York”.

Per l’Nba si tratta del colpo più duro alla sua credibilità negli ultimi vent’anni. E per New York, dove Cosa Nostra è costituita dalle storiche cinque famiglie siculo-americane (ben 4 sarebbero coinvolte in questo scandalo) sembra aver ritrovato il suo terreno di gioco, un inquietante ritorno al passato. Il procuratore Nocella ha sottolineato che il sistema si basava su una rete di “scommettitori fantasma” o prestanomi che piazzavano puntate fraudolente in vari stati americani, con una percentuale di vincite “sospettosamente alta”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Atp Vienna, Berrettini batte Norrie e vola ai quarti. Più tardi il derby Sinner-Cobolli

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ROMA (ITALPRESS) – Matteo Berrettini è approdato ai quarti di finale dell’”Erste Bank Open”, torneo Atp 500 con montepremi totale pari a 2.736.875 euro, in scena sui campi in duro di Vienna. Il tennista romano, numero 59 del mondo, ha sconfitto negli ottavi di finale il britannico Cameron Norrie, 35 del ranking internazionale, col punteggio di 7-6 (6) 6-7 (9) 6-4.

Nel tie-break del secondo parziale l’azzurro ha fallito un match point. Persa la seconda frazione Berrettini ha poi chiuso la pratica nel terzo e decisivo set. Ai quarti di finale il romano sfiderà l’australiano Alex De Minaur, numero 7 del mondo e terzo favorito del tabellone.

In campo oggi, sempre negli ottavi di finale, altri quattro azzurri. Prima Matteo Arnaldi affronta il tedesco Alexander Zverev. Poi ci sarà il derby tricolore fra Jannik Sinner e Flavio Cobolli. Infine giocherà Lorenzo Musetti opposto all’argentino Tomas Martin Etcheverry.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Wembanyama trascina San Antonio con 40 punti nella notte Nba. Debutto positivo per Fontecchio in maglia Heat

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – C’era attesa per il debutto della prima scelta assoluta dell’ultimo draft Cooper Flagg ma a prendersi la scena nel derby texano dell’American Airlines Center è Victor Wembanyama. Alla terza stagione in Nba, fermo da febbraio scorso per una trombosi alla spalla destra, il centro francese dei San Antonio Spurs si presenta al via con 40 punti e 15 rimbalzi nel 125-92 con cui Dallas va al tappeto. Flagg, il secondo più giovane debuttante a partire in quintetto nella storia della Lega (appena due giorni in più rispetto a LeBron James), chiude con 10 punti e 10 rimbalzi, 22+13 per Anthony Davis mentre fra gli Spurs, detto di Wembanyama, Harper (seconda scelta assoluta al draft 2025) mette a referto 15 punti, 22 per il rookie dell’anno uscente Castle. San Antonio sogna la stagione del rilancio, Minnesota cerca conferme dopo la finale di Conference della scorsa stagione e parte col piede giusto: 118-114 su Portland nel segno di Anthony Edwards (41 punti). Falsa partenza invece per i Clippers (10 punti per Leonard e 15 per Harden), surclassati da Utah (129-108) dove Kessler (22 punti) e Markkanen (20 punti) fanno la differenza mentre i Suns post-Durant rimontano da -20 e piegano Sacramento 120-116 con 31 punti di Booker e 22 di Brooks.

Nei Kings 30 punti di LaVine e 29 di DeRozan mentre Westbrook, arrivato la scorsa settimana, si presenta con 6 punti e 6 rimbalzi. Memphis accelera nel terzo quarto (41-22 il parziale) e manda ko New Orleans per 128-122 trascinata da Ja Morant (35 punti) mentre ai Pelicans non basta uno Zion Williamson da 27 punti, 9 rimbalzi, 5 assist e 5 palle recuperate. Subito una sorpresa a Est dove Boston – senza Tatum che sta ancora recuperando dalla rottura del tendine d’Achille – si inchina per 117-116 a Philadelphia: si rivede Embiid (4 punti e 6 rimbalzi) che mancava dallo scorso febbraio, ma i veri protagonisti sono Maxey (40 punti) e il debuttante VJ Edgecombe (34 punti), scelta numero 3 al draft dello scorso giugno: l’ultimo rookie a fare meglio nella sua prima partita in Nba era stato un certo Wilt Chamberlain con 43 punti nel 1959. Inizia bene l’era Mike Brown ai Knicks (119-111 su Cleveland con 24 punti e 14 rimbalzi di Anunoby e 23 punti di Brunson, per i Cavs 31 punti di Mitchell) mente Banchero e Franz Wagner, con 24 punti a testa, timbrano il 125-121 con cui Orlando supera Miami. Esordio positivo fra gli Heat di Simone Fontecchio: partito dalla panchina, l’azzurro chiude con 13 punti (6/9 dal campo con 1/3 da tre), due rimbalzi, un assist e una palla persa in 19 minuti.

Charlotte annienta i Nets (136-117), Chicago vola sul +23 contro Detroit, si fa rimontare fino al 105 pari ma alla fine la spunta 115-111 con 28 punti e 14 rimbalzi di Vucevic e 21 punti di Buzelis. Inizia bene anche Toronto: 138-118 su Atlanta con 25 punti di Barrett e 16 di Ingram per quello che è il più largo successo dei Raptors in una gara d’esordio.

– foto IPA Agency –

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Juventus sconfitta di misura dal Real Madrid, Bellingham decisivo al Bernabeu

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Nella notte delle stelle del Santiago Bernabeu, la Juventus non riesce a ritrovare i tre punti ma esce con tante buone sensazioni dalla partita giocata contro il Real Madrid nella terza giornata della fase campionato di Champions League. Alla fine, vincono per 1-0 i Blancos (gol di Bellingham), che proseguono a punteggio pieno, mentre i bianconeri rimangono fermi a due punti e dovranno necessariamente cambiare marcia nei prossimi appuntamenti, ripartendo proprio dallo spirito di questa sera. Qualche sorpresa nell’undici iniziale di Igor Tudor, che lancia dal primo minuto Vlahovic in attacco e lascia in panchina Locatelli a centrocampo. L’approccio della Juventus è quello giusto, fase difensiva attenta e ripartenze pericolosa, come quella di Kalulu, il cui cross viene intercettato da Asencio. Ci provano anche McKennie e Gatti, mentre il primo tentativo del Real è un colpo di testa di Tchouameni al quarto d’ora. La partita è abbastanza chiusa e la Juventus soffre qualcosa solo nel finale di parziale: prima, Di Gregorio è miracoloso nel chiudere lo specchio a Mbappé dopo una bella giocata di Diaz, mentre poco dopo Militao manda alto di poco dal limite. L’intervallo è l’occasione giusta per riordinare le idee, e infatti la squadra di Tudor torna in campo ancora con un ottimo approccio, che porta agli spunti di Yildiz e Kalulu, che non trovano fortuna.

Al 50′, una palla liberata da Kelly lancia in profondità Vlahovic, che si fa tutto il campo resistendo a Militao e sbattendo su una grande parata di Courtois. Dopo un altro spunto di Yildiz, al 57′ arriva la giocata di Vinicius che sblocca la partita: il brasiliano si inserisce tra Kalulu e McKennie (troppo morbido lo statunitense nel raddoppio), incrocia di sinistro e colpisce il palo, ma Bellingham è il più veloce a convertire il tap-in. Come da tradizione, il Real non abbassa il ritmo nonostante il vantaggio e sfiora il raddoppio al 71′, quando Di Gregorio è ancora superlativo con una doppia parata su Mbappé e Diaz. Subito dopo, il trequartista ex Milan si avventa su un rinvio maldestro di Cambiaso e tenta il tiro immediato, ma Gatti allontana sulla linea. Tudor, che aveva già inserito Conceicao al posto di Thuram, prova ad aumentare ulteriormente il peso offensivo con David e Openda. I due scambiano bene all’86’, ma il belga, invece di provare immediatamente il tiro dal limite con lo specchio aperto, sceglie di fare un tocco in più e finisce per farsi recuperare da Asencio. Nel recupero ci prova anche Kostic, ma il risultato non cambia più e, nonostante il forcing bianconero, a esultare è il Real.

IL TABELLINO

REAL MADRID (4-3-3): Courtois 7; Valverde 6, Militao 6.5, Asencio 7 (43′ st Gonzalo sv), Carreras 6.5; Bellingham 7, Tchouameni 6, Guler 6.5 (29′ st Camavinga 6); Diaz 6.5 (39′ st Mastantuono sv), Mbappé 6.5, Vinicius 7 (39′ st Fran Garcia sv). In panchina: Lunin, Gonzalez, Endrick, Rodrygo, Mendy, Pitarch. Allenatore: Alonso 6.5.

JUVENTUS (3-5-2): Di Gregorio 7.5; Gatti 6.5, Rugani 6, Kelly 6; Kalulu 6, Thuram 6.5 (17′ st Conceicao 6), Koopmeiners 5.5 (29′ st Locatelli 6), McKennie 5.5, Cambiaso 5 (43′ st Kostic sv); Yildiz 6.5 (29′ st Openda 5.5), Vlahovic 6.5 (29′ st David 6). In panchina: Perin, Fuscaldo, Zhegrova, Adzic, Miretti, Joao Mario. Allenatore: Tudor 6.5.

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ARBITRO: Vincic (Slovenia) 6.5.

RETI: 12′ st Bellingham.

NOTE: serata serena, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Diaz. Angoli: 13-6. Recupero: 1′ pt; 5′ st.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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