Seguici sui social

Economia

Allianz propone una “patente di guida” europea per i sistemi autonomi

Pubblicato

-

MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) (ITALPRESS) – La promessa della mobilità autonoma non è solo un salto tecnologico: rappresenta una trasformazione in termini di sicurezza, comfort e accessibilità già in corso con i veicoli di Livello 3 sulle strade europee e il sistema di Livello 4 che vengono collaudati in ambienti reali. Al 13° Allianz Motor Day nel 2025, ospitato all’Allianz Center for Technology (AZT) di Ismaning in Baviera, Allianz segnala i significativi miglioramenti in termini di sicurezza dei veicoli autonomi e chiede standard di collaudo a livello europeo per garantire la loro sicura integrazione sulle strade europee, includendo i temi sulla sicurezza dei veicoli, la responsabilità, l’uso dei dati di bordo dei veicoli a guida autonoma (AV) e una mobilità più inclusiva. Il Gruppo assicura già aree di collaudo in diversi Paesi, tra cui in Germania, Norvegia e Singapore.

La ricerca dell’Allianz Center for Technology (AZT) e l’analisi dei sinistri proprietari indicano un calo significativo della frequenza delle richieste di risarcimento per responsabilità civile automobilistica grazie ai sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) attualmente disponibili su alcuni modelli. Sebbene questi sistemi dimostrino già un potenziale notevole, i consumatori di tutta Europa considerano la tecnologia di guida automatizzata ancora relativamente poco collaudata, ma si aspettano importanti miglioramenti in termini di sicurezza e comfort. Questi risultati, pubblicati nel Report Allianz Hands off – The Safety Promise of Autonomous Mobility, evidenziano l’effetto trasformativo dei sistemi automatizzati sulla sicurezza stradale e sulle dinamiche assicurative.

“La domanda non è più se arriverà la mobilità autonoma, ma quanto rapida, quanto sicura e quanto equa sarà. Ogni progresso tecnologico deve tradursi in meno collisioni, meno vittime e maggiore indipendenza per milioni di persone. In Allianz, riteniamo che la guida autonoma sia una responsabilità condivisa per sviluppare una mobilità più sicura e inclusiva. Insieme all’Allianz Center for Technology, ai costruttori e alle autorità di regolamentazione, modelleremo gli standard di sicurezza e promuoveremo soluzioni assicurative innovative. Il futuro della mobilità sarà autonomo, ma la sicurezza deve sempre rimanere nelle mani dell’uomo”, ha affermato Klaus-Peter Roehler, membro del Board of Management di Allianz SE, con responsabilità per Insurance German Speaking Countries, Central Europe, Global Property & Casualty.

In qualità di leader nell’innovazione della mobilità incentrata sulla sicurezza, Allianz propone una “patente di guida” europea per i sistemi autonomi: i veicoli a guida autonoma dovranno essere approvati per poter utilizzare le strade europee in futuro. Secondo Allianz, il processo di certificazione non è ancora disciplinato in misura esaustiva dalle disposizioni del regolamento UE. Pertanto, la compagnia assicurativa propone una combinazione di simulazioni di guida digitali, un collaudo pratico in identiche condizioni predefinite (per esempio, nelle frenate o nelle manovre di emergenza) e un collaudo in condizioni reali in vari contesti di guida (per esempio, di notte o in autostrada). Per chiarire gli incidenti e imparare dagli ‘incidenti mancati’, Allianz sostiene la creazione di un database a livello europeo gestito congiuntamente da produttori, regolatori e assicuratori. “Chiediamo una modalità di collaudo uniforme a livello europeo per i veicoli autonomi al fine di garantire una verifica affidabile dei necessari standard di sicurezza in tutta l’UE. Chiamiamola ‘patente di guida’ per veicoli autonomi. Proprio come gli esseri umani devono dimostrare di poter condurre un veicolo in sicurezza, i veicoli autonomi devono dimostrare di potersi muovere e procedere in sicurezza in tutte le situazioni di guida. L’accesso aperto ai dati dei veicoli relativi agli incidenti e alla sicurezza è essenziale per assicurare la corretta attribuzione della responsabilità e mantenere la fiducia del pubblico”, ha affermato Roehler.

Advertisement

L’Allianz Center for Technology (AZT) ha esaminato le prestazioni di sicurezza della guida autonoma e prevede che l’automazione ridurrà drasticamente gli incidenti causati da errori umani, come affaticamento, distrazione o errori di valutazione. L’AZT prevede un calo del 20% degli incidenti stradali in Europa entro il 2035, che arriverà a oltre il 50% dal 2060 in poi, utilizzando il 2023 come anno di riferimento, man mano che aumenterà la quota di veicoli convenzionali (Livelli 1 e 2) e automatizzati (Livelli 3 e 4). Questa prospettiva incorpora la futura penetrazione sul mercato dei sistemi operativi attivi, pur in scenari conservativi e prudenti, e l’impatto del traffico misto con veicoli senza sistemi autonomi, anzichè il solo potenziale tecnico. Si basa sullo sviluppo di modelli interni e sui dati dell’Associazione Nazionale delle Assicurazioni Tedesche GDV. Già nelle auto attualmente in circolazione, gli ADAS con frenata di emergenza automatizzata (AEB) evidenziano questo elevato potenziale di sicurezza. Un’analisi svolta da Allianz su 20.000 richieste di risarcimento per responsabilità civile automobilistica, ha dimostrato che le collisioni nella parte posteriore, in condizioni di traffico scorrevole, sono diminuite in media del 30% quando AEB è stato installato come standard. I sistemi più avanzati hanno ridotto del 66% gli incidenti in retromarcia nei casi di parcheggio.

“Il messaggio è chiaro: quando si adottano come dotazione standard degli efficaci sistemi avanzati di assistenza alla guida, i miglioramenti per la sicurezza sono immediati e significativi. Nei casi in cui l’adozione è parziale o lasciata a pacchetti opzionali, i benefici rimangono modesti. Per Allianz, questo evidenzia l’importanza di un’implementazione ampia e standardizzata dei sistemi di assistenza alla guida come requisito di legge”, ha affermato Christian Sahr, Responsabile dell’Allianz Center for Technology (AZT). Seppur ci si aspettino meno incidenti, il costo di ciascun sinistro aumenterà man mano che i veicoli a guida autonoma diventeranno più complessi dal punto di vista tecnologico. La minore frequenza dei sinistri è compensata da un aumento delle spese di riparazione, principalmente dovuto al costo dei sensori e all’aumento dei prezzi di componenti e manodopera. Le richieste di risarcimento per danni da grandine o furto potrebbero aumentare, e anche nuove forme di rischio, dai malfunzionamenti del software agli attacchi informatici, richiederanno nuove tipologie di copertura.

I veicoli a guida autonoma trasformeranno anche il modo in cui valutiamo e determiniamo il prezzo del rischio. Sebbene la classificazione tradizionale dei veicoli, basata sulla frequenza storica dei sinistri, rimanga rilevante, la loro importanza diminuirà gradualmente poiché daremo maggior importanza alle prestazioni di sicurezza del sistema di assistenza alla guida. Stiamo sviluppando i nostri modelli di determinazione dei prezzi per integrare le classificazioni dei tipi esistenti con un modello di punteggio di sicurezza, che rifletta il modo in cui sia il veicolo che i suoi sistemi contribuiscono al rischio complessivo. Ciò garantirà un approccio più accurato e lungimirante alla determinazione dei premi. In un momento in cui i consumatori devono affrontare l’aumento dei costi della vita, la guida autonoma può offrire sia la sicurezza che l’accessibilità economica dell’assicurazione automobilistica”, ha affermato Roehler.

Per valutare la fiducia e l’accettazione dei veicoli a guida autonoma, Allianz ha condotto un sondaggio rappresentativo tra i consumatori in sette Paesi europei: Italia, Austria, Germania, Francia Svizzera, Repubblica Ceca e Regno Unito. I risultati dimostrano un’ampia fiducia nei miglioramenti della sicurezza, ma evidenziano anche incertezza per quanto riguarda la maturità tecnologica. Oltre metà degli intervistati (56%) si aspetta che i veicoli a guida autonoma siano più sicuri o almeno altrettanto sicuri dei veicoli a guida umana. I consumatori apprezzano anche i potenziali miglioramenti del comfort, come l’utilizzo del tempo di viaggio per altre attività (50% degli intervistati), nonché una maggiore mobilità per se stessi (40%), per le persone con disabilità e per gli anziani (65%). Allo stesso tempo, permangono delle preoccupazioni: il 69% teme l’affidabilità dei sistemi in situazioni impreviste, il 72% considera la tecnologia ancora “troppo nuova e non collaudata”. Il 64% si sentirebbe a proprio agio nei veicoli a guida autonoma solo se potesse riprendere il controllo in qualsiasi momento. Il confronto europeo mostra che gli italiani hanno il più alto livello di fiducia nella sicurezza dei veicoli a guida autonoma (65%), mentre i più critici sono gli intervistati nel Regno Unito (44%).

I tedeschi si collocano nella media, al 57%. “È chiaro è che in tutta Europa la fiducia si basa meno sulla perfezione e più sulla prova. Le persone non vogliono solo che i veicoli autonomi offrano una sicurezza pari o maggiore alla guida umana, ma chiedono anche che sia supportata da dati trasparenti, una supervisione rigorosa e una chiara assunzione di responsabilità”, ha sottolineato Roehler.

Advertisement

Marcello Maria Zacchetti, Responsabile Motor di Allianz S.p.A. ha dichiarato: “Pur essendo l’Italia ancora in una fase iniziale della transizione dall’adozione diffusa di tecnologie di guida assistita verso sistemi più avanzati, rileviamo con interesse che gli italiani esprimono un livello di fiducia alto nella percezione di sicurezza dei veicoli a guida autonoma, così come si desume dal Report. Si prevede infatti una crescita futura di questo mercato, in un contesto in cui il settore delle assicurazioni auto crescerà solo moderatamente: ciò genererà un’opportunità per gli assicuratori, la cui sfida principale sarà identificare i termini, le modalità e i tempi adeguati per investire e focalizzarsi opportunamente su questo segmento in evoluzione. Questa tendenza ben si coniuga con la continua ricerca e sviluppo di Allianz per fornire servizi proattivi e innovativi, migliorando la sicurezza e l’assistenza ai propri assicurati, oltre alla possibilità di identificare prodotti assicurativi sempre più rispondenti alle necessità dei clienti’.

Quando la responsabilità della guida passa dagli esseri umani ai veicoli autonomi, stabilire la responsabilità dopo un incidente diventa più complesso. La questione è se la guida autonoma richieda un nuovo sistema di responsabilità o se l’assicurazione auto tradizionale possa essere alla fine sostituita dalla responsabilità di prodotto per il costruttore/operatore. Nel traffico misto, dove coesistono sia veicoli autonomi che a guida umana, la responsabilità può coinvolgere più parti, tra cui i proprietari di veicoli, i costruttori, gli sviluppatori di software e i supervisori remoti. “La posizione di Allianz è chiara: la protezione delle persone danneggiate in incidenti stradali deve rimanere un elemento centrale per l’assicurazione dei veicoli a guida autonoma. La responsabilità deve rimanere a carico del proprietario del veicolo, indipendentemente dal fatto che un conducente umano o una macchina abbiano il controllo. E gli assicuratori automobilistici devono rimanere il primo punto di contatto. Ci impegniamo a sostenere le persone danneggiate attraverso un’assicurazione di responsabilità oggettiva continuativa, affinché non siano lasciate sole a gestire complesse controversie di responsabilità e che ricevano dal loro assicuratore un risarcimento danni in modo rapido e semplice”, ha sottolineato Roehler.

– Foto ufficio stampa Allianz –

(ITALPRESS).

Advertisement

Economia

Confcommercio, a Bologna le economie urbane del futuro al centro di “InCittà”

Pubblicato

-

BOLOGNA (ITALPRESS) – Dalla desertificazione commerciale alla mobilità sostenibile, dalle sfide demografiche alle politiche abitative. Sono questi i principali temi che animano la due giorni bolognese di “InCittà – Spazi che cambiano, economie urbane che crescono”, organizzata da Confcommercio a Palazzo Re Enzo, a Bologna. Un evento che ha preso il via questa mattina e a cui hanno partecipato anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale, in dialogo, tra gli altri, col sindaco di Bologna Matteo Lepore, il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, il presidente di Confcommercio Bologna Enrico Postacchini e il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, che parlando dal palco ha detto: “Questo è il patto che proponiamo: istituzioni, imprese e cittadini, pubblico e privato insieme, per le città”. E ancora: “Questa è la nostra visione: città che crescono valorizzando l’impresa e imprese che fanno crescere le città”.
“Un’edizione sulla quale la confederazione ha investito e investirà – ha aggiunto il presidente di Confcommercio Bologna Enrico Postacchini – perchè in una città succede tutto, quello che c’è di bene e di male in una città si crea e si distrugge, la città è il cuore pulsante di una comunità”.
Piantedosi ha invece parlato dell’importanza del settore terziario: “Il terziario commerciale è una delle colonne portanti dell’economia italiana, e a Bologna, storicamente, questo valore è particolarmente evidente”. Il presidente dell’Emilia-Romagna Michele De Pascale ha invece sottolineato: “Accogliere Confcommercio qui a Bologna è un grande onore. E’ un tema che per l’Emilia-Romagna è centrale. La Regione in passato credo che abbia messo in campo una delle leggi più innovative sull’economia urbana, con gli hub urbani”. Hanno dato un contributo anche la presidente della Commissione speciale Ue sulla crisi degli alloggi, Irene Tinagli e il vice presidente della Commissione europea, Raffaele Fitto.
L’evento è stato un’occasione per parlare anche del delicato rapporto tra turismo e vivibilità dei centri storici e del ruolo della cultura e dell’intelligenza artificiale nella trasformazione urbana. Presentata, per l’occasione, un’indagine di Confcommercio sulla desertificazione commerciale nelle città, realizzata da Confcommercio in collaborazione con SWG, secondo cui gli italiani vogliono vivere in quartieri con più negozi di prossimità, luoghi non solo di acquisto e offerta di servizi, ma che costituiscono, insieme agli spazi verdi, il principale elemento che contribuisce alla qualità della vita urbana; ma rappresentano anche veri e propri attivatori di socialità (per il 64% degli italiani), garanzia di cura e pulizia degli spazi pubblici (62%), presidi di sicurezza (60%).
Il desiderio di avere più negozi sotto casa, per 2 italiani su 3, deriva dall’esigenza di avere più opportunità di scelta e ridurre gli spostamenti. Ma la presenza di attività commerciali incide anche sul mercato immobiliare: il valore di un’abitazione situata in un quartiere colpito dalla desertificazione commerciale scende del 16% con un differenziale complessivo che può arrivare al 39% rispetto a un immobile situato in un quartiere ricco di negozi. In ogni caso, negli ultimi 10 anni, gli italiani hanno percepito sempre più chiaramente le chiusure di attività economiche di quartiere, in particolare negozi di articoli sportivi, librerie, giocattoli (55%), abbigliamento, profumerie, gioiellerie (49%), arredamento e ferramenta (46%), alimentari (45%). Un fenomeno che, per la stragrande maggioranza degli italiani, genera un senso di tristezza e contribuisce al calo della qualità della vita.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Economia

Foti “La manovra probabilmente ci farà rientrare dalla procedura di deficit aperta dall’UE”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia, con 3 mila miliardi e oltre di debito pubblico, ha spazi fiscali di bilancio molto limitati. Non è più il tempo di leggi di bilancio ‘spendi e spandi’, oggi è il tempo di manovre rigorose ma che portino una politica di investimenti redditizia. Non è detto che una legge di bilancio di 30 miliardi significhi che è fatta bene e quella di 18 miliardi sia una legge di bilancio fatta male. Perché da una parte si possono buttare via dei soldi, dall’altra si possono spendere quei soldi in modo produttivo che consenta alla nazione, come probabilmente ci permetterà di fare fin da quest’anno, di rientrare dalla procedura di deficit aperta dall’Europa”. Così Tommaso Foti, ministro per gli Affari Europei, il Pnrr e le Politiche di Coesione, nel corso di un incontro con gli studenti dell’Università Lumsa.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Economia

Bankitalia, nel terzo trimestre in crescita i prezzi di vendita delle abitazioni

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Nel terzo trimestre, secondo i dati della Banca d’Italia, le valutazioni sui prezzi di vendita delle abitazioni si sono rafforzate in gran parte del territorio nazionale, con una crescita più marcata nelle aree urbane del Nord-Est. I margini di sconto si sono ridotti e i tempi medi di vendita sono rimasti sui minimi storici. La quota di agenzie che hanno concluso almeno una compravendita è rimasta su valori elevati per il trimestre estivo. La domanda mostra segnali di recupero: il saldo negativo fra giudizi di aumento e diminuzione dei potenziali acquirenti si è attenuato. L’offerta di immobili continua invece a ridursi, con nuovi incarichi a vendere in ulteriore flessione. Le difficoltà di accesso al credito immobiliare si collocano su livelli molto contenuti.

In un contesto di condizioni creditizie complessivamente favorevoli, la quota di compravendite finanziate con mutuo e il rapporto tra prestito e valore dell’immobile hanno raggiunto i valori più elevati dalla metà del 2022. Sono significative le pressioni al rialzo sui canoni di locazione, su cui incide il fenomeno degli affitti brevi. Nel complesso le prospettive sul mercato immobiliare per il quarto trimestre dell’anno restano favorevoli.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.