Seguici sui social

Cronaca

IA, crescita o bolla? Il tema sotto la lente del Fucino Flash

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Il 30 novembre 2022 il lancio di ChatGPT ad opera dell’azienda statunitense Open AI ha dato inizio a un rally di mercato che, al netto di alcune brevi fasi di correzione al ribasso, perdura sino a oggi. Le grandi promesse dell’IA sono considerate all’origine di oltre il 75% della crescita dell’S&P500 tra la fine del 2022 e il 2025. Tuttavia, dubbi crescenti si stanno affollando intorno all’ecosistema IA statunitense: l’IA sarà davvero la rivoluzione tecnologica che gli investitori si aspettano? E, anche nel caso in cui lo fosse, i prezzi azionari odierni delle big tech Usa sono giustificati dai fondamentali economici e dalle prospettive di crescita futura del business? In altri termini: siamo in presenza di una bolla speculativa oppure no? E’ questa la domanda al centro del nuovo Fucino Flash dell’Ufficio Studi della Banca del Fucino. I principali risultati del lavoro, che passa in rassegna gli argomenti delle controversie sul tema, possono essere riassunti in quattro punti principali: 1) Le attuali quotazioni di borsa delle big tech Usa non sono interamente giustificate dai fondamentali economici. I P/E ratios delle principali aziende di alta tecnologia statunitensi scontano attese molto ottimistiche sugli utili futuri su un orizzonte di medio termine. I multipli in questione vanno dal 50 di Nvidia ai quasi 400 di Palantir Technologies: ai prezzi attuali, un investimento su questi titoli si fonda su una duplice scommessa sul futuro di queste imprese, in quanto presuppone che l’IA sia effettivamente una rivoluzione tecnologica epocale, e che a trarre profitto da questa rivoluzione anche nel medio-lungo periodo siano le imprese USA del settore.
2) Un ridimensionamento delle quotazioni è altamente probabile.
Un primo scenario possibile vede una forte correzione dei prezzi di borsa limitata ad alcuni titoli, senza un ribasso generalizzato. Andamenti differenziati sono in effetti rilevabili nei più recenti movimenti di borsa: se titoli come Google o Nvidia hanno saputo conservare pressochè intatta la fiducia degli investitori, altre società, come Oracle o Palantir, hanno visto i prezzi scendere in misura significativa (rispettivamente circa – 25% e -10% nel solo mese di novembre).
Non è però da escludere un secondo scenario, caratterizzato da effetti di contagio sull’intero spettro delle aziende del settore high tech. I possibili driver di un tale secondo scenario sono diversi; al riguardo è meritevole di particolare attenzione il newsflow riguardante Open AI, la società che ha avviato il rally nel 2022. 3) Anche le imprese driver del cambiamento tecnologico sono a rischio. Diversi precedenti storici dimostrano come siano possibili pesanti correzioni al ribasso anche per le imprese protagoniste di una rivoluzione tecnologica. E’ quanto dimostrano la bolla delle ferrovie statunitensi del 1873, o, più recentemente, la bolla dot.com di inizio 2000. In entrambi i casi una forte sopravvalutazione prima, un pesante ridimensionamento poi, hanno interessato tecnologie – rispettivamente il trasporto ferroviario e internet – che hanno reso possibili grandi progressi di produttività e crescita. 4) La rendita da monopolio tecnologico delle big tech Usa è minacciata dalla concorrenza globale.
Quando una grande innovazione tecnologica fa la propria comparsa sul mercato, il first mover ha modo di godere per un certo tempo di una rendita da monopolio; è quanto sta accadendo attualmente alle big tech statunitensi. Questa situazione, solitamente, non dura però a lungo, a causa dell’emergere di pressioni concorrenziali. Ciò è vero a maggior ragione in una realtà altamente globalizzata come quella odierna, in cui a competere tra loro non sono solo singole imprese ma interi sistemi produttivi. La Cina, in particolare, si è dotata di un ecosistema di imprese innovatrici, alcune delle quali appaiono potenzialmente in grado di intaccare la rendita di cui oggi le grandi società tecnologiche statunitensi possono beneficiare.
-foto ufficio stampa Banca del Fucino –
(ITALPRESS).

Cronaca

Jakala, il ruolo dell’IA in azienda al centro dell’ultimo Digital Coffee del 2025

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Palazzo Mellerio, sede milanese di Jakala, ha ospitato l’evento conclusivo del ciclo dei Digital Coffee, il format di incontri che, lungo tutto il 2025, ha analizzato le traiettorie della trasformazione digitale nei principali settori dell’economia. Dopo sei edizioni dedicate a temi verticali – pianificazione media, largo consumo, energia, automotive, lusso, privacy – l’appuntamento finale ha composto una visione d’insieme, concentrandosi sul tema più trasversale e strategico: il valore di un modello di Intelligenza Artificiale realmente industrializzato, scalabile e capace di generare impatto sul business.
L’edizione, dal titolo “Costruire l’AI Factory: dal dato all’impatto di business”, ha ribadito l’esigenza, per le imprese, di superare la fase degli esperimenti isolati. Non basta più testare l’AI in laboratorio e nei progetti pilota: serve un sistema organizzativo e tecnologico che trasformi dati e algoritmi in valore concreto, portando l’AI dentro le decisioni e i processi operativi quotidiani. In sintesi, una capability aziendale stabile, che renda l’Intelligenza Artificiale un vero motore di competitività.
Il dibattito si è articolato a partire dal concetto di AI Factory, il modello operativo che Jakala utilizza per industrializzare l’Intelligenza Artificiale in azienda.
Il modello si sviluppa su tre livelli: un’architettura dati solida e scalabile; la trasformazione dei processi attraverso automazione e AI; l’impatto misurabile su produttività, efficienza operativa, performance di marketing e vendite.
L’elemento distintivo è la knowledge base ontologica: un sistema che organizza le informazioni aziendali mappando le relazioni tra dati, processi e contesti di business. Invece di progetti AI isolati che lavorano su silos separati, l’AI Factory crea una base di conoscenza condivisa dove l’intelligenza artificiale comprende le connessioni tra funzioni diverse, generando valore in modo coerente e scalabile.
Dopo il benvenuto di Vittorio Di Tomaso, Solution Design Managing Director (Jakala), e Stefano Brigaglia, Head of AI, Data Science & Location Intelligence Executive Director (Jakala), si è tenuta la tavola rotonda moderata da Andrea Cabrini, Direttore di Class CNBC. Sono intervenuti Davide Consiglio, Country Data Officer (Generali); Alexis Grigoriadis, CMO (Eurobet); Carlo Luzzi, Ingegnere (Honda Racing Corporation); Alessandro Penasa, CEO (DAO); Marcello Savarese, Chief Data Analytics Officer (Wind Tre)
La tavola rotonda ha evidenziato come la trasformazione in atto non riguardi più soltanto l’evoluzione della cultura del dato, ma stia entrando in una seconda fase, guidata dall’integrazione concreta dell’Intelligenza Artificiale nei processi aziendali. Un tema centrale è l’AI governance: le competenze, un tempo concentrate in pochi team specialistici, si stanno distribuendo nelle funzioni operative, rendendo l’AI parte effettiva del lavoro quotidiano di sempre più persone nell’organizzazione.
Tra i casi presentati, particolare attenzione è stata dedicata ai nuovi modelli di automazione intelligente applicati allo store management, che includono tecnologie di tracciamento dei flussi in negozio e sensoristica avanzata per rilevare i prodotti prelevati dallo scaffale. L’integrazione con applicazioni mobile abilita percorsi di acquisto completamente automatizzati. Sono esempi concreti di come l’AI stia ridisegnando l’intera esperienza retail, dalla soglia del negozio al checkout.
E’ emerso, inoltre, come l’analisi dei dati in tempo reale diventi decisiva in ambienti operativi ad alta complessità: la capacità di interpretare i segnali nel momento in cui si verificano e trasformarli immediatamente in azioni concrete rappresenta oggi un fattore critico di performance, specialmente in settori dove ogni secondo conta.
L’incontro ha permesso di approfondire l’elemento più critico dell’approccio di Jakala: il ruolo della knowledge base ontologica come fondamento dell’AI Factory.
“La differenza tra AI che funziona e AI che fallisce sta nella qualità della conoscenza sottostante. Jakala costruisce knowledge base che rappresentano non solo i dati, ma le relazioni tra entità, processi e contesti di business – ha detto Di Tomaso -. Questo approccio trasforma l’AI da strumento di automazione puntuale a sistema integrato: un’infrastruttura che collega dati, processi e modelli attraverso una rappresentazione condivisa, permettendo all’AI di operare in modo coerente su tutte le funzioni aziendali e generando un impatto reale e continuativo”.
Il Digital Coffee conclusivo ha mostrato come l’AI Factory rappresenti il percorso necessario per portare l’AI oltre lo stadio sperimentale e renderla parte dell’infrastruttura aziendale permanente: “Parlare di AI oggi significa parlare di architettura della conoscenza. Con l’AI Factory vogliamo far superare alle aziende l’idea dell’esperimento isolato: serve una knowledge base strutturata che permetta all’AI di comprendere il business nella sua interezza – ha aggiunto Di Tomaso -. Solo quando l’intelligenza artificiale è radicata in una base di conoscenza solida può operare su scala aziendale, accelerare le decisioni e diventare un motore permanente di competitività”.

– foto f50/Italpress –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Elicottero con a bordo 4 persone precipita in Valtellina. Fontana “Tutti gli occupanti in buone condizioni ma feriti”

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Un elicottero è precipitato in un luogo impervio in Valtellina. A bordo 4 persone. L’elicottero è precipitato a Lanzada (Sondrio). Il velivolo viaggiava a bassa quota, informa l’Areu. L’intervento sanitario è in corso e attualmente non si hanno informazioni precise sulle condizioni dei quattro occupanti del velivolo.

“Ho ricevuto una notizia secondo la quale sembra che tutti gli occupanti dell’elicottero siano in buone condizioni ma feriti”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, in diretta a Ping Pong su Rai Radio 1, parlando dell’incidente di un elicottero avvenuto questa mattina in Valtellina, mentre sorvolava la località Le Prese del comune di Lanzada. Fontana ha aggiunto che sono stati “momenti di ansia, di angoscia. Sono vicino a loro. Stavano svolgendo il loro lavoro”.

– foto di repertorio IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

Velo e McLaren, al GP di Abu Dhabi la livrea è disegnata dai ricordi dei fan

Pubblicato

-

ABU DHABI (EMIRATI ARABI) (ITALPRESS) – Velo e il McLaren Formula 1 Team annunciano per il prossimo Gran Premio di Abu Dhabi una livrea il cui design è stato ispirato dai fan. Questa speciale livrea, co-creata da nove superfan McLaren provenienti da tutto il mondo, mette in mostra la passione condivisa e i momenti indimenticabili, celebrando il costante sostegno della community globale dei tifosi del team.
Promuovendo l’espressione personale, Velo – brand di BAT Italia per la produzione di sacchetti di nicotina senza tabacco – e McLaren pongono il fandom al centro attraverso la campagna “Live Your Fandom”: i due brand hanno collaborato per offrire esperienze senza precedenti ai fan durante la stagione, culminando in un race takeover con il McLaren Formula 1 Team durante il weekend di gara ad Abu Dhabi. Dalle tute dei piloti alle schermate del paddock fino alle pareti del garage, l’opera artistica sarà visibile in tutti gli elementi chiave del team durante il weekend finale.
Ad agosto, la campagna “Live Your Fandom” ha offerto a nove superfan provenienti da Regno Unito, Romania, Repubblica Ceca, Messico e altri paesi un’esperienza da “golden ticket”. I fan hanno trascorso un’intera giornata al McLaren Technology Centre (MTC), godendo di un tour dietro le quinte, condividendo i loro ricordi della McLaren Formula 1 Team con il CEO di McLaren Racing Zak Brown, e partecipando a una sessione di Q&A a sorpresa con il pilota McLaren Lando Norris.
I superfan non sono entrati solo come spettatori, ma come creatori. La livrea del McLaren Formula 1 Team per Abu Dhabi 2025 presenta un’opera co-creata ispirata ai loro momenti McLaren più significativi. Queste storie sono state trasformate in simboli iconici, rendendo il design molto più di una semplice grafica. In un workshop, i fan hanno riversato la loro passione in schizzi e simboli, senza sapere che avrebbero plasmato la livrea del finale di stagione. Il loro contributo è stato rivelato quando sono tornati al MTC per un’anteprima esclusiva con Zak Brown e Lando Norris.
La livrea presenta una serie di icone personalizzate, ognuna rappresentante un ricordo prezioso dei fan o un simbolo dell’eredità e dello spirito comunitario del McLaren Formula 1 Team.
Questi includono: Papaya Family: un’icona che rappresenta lo spirito di comunità dei fan del McLaren Formula 1 Team in tutto il mondo e il loro costante supporto; Forever Forward Friendship Bracelet: ispirato a un braccialetto di un fan, questo simbolo rappresenta il motto del McLaren Formula 1 Team e il modo in cui il fandom trasforma sconosciuti in amici di una vita; Home Wins: un’icona che simboleggia le vittorie casalinghe di quest’anno del team – il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone e il Gran Premio del Bahrain, considerato una seconda casa per il team McLaren; Back-to-Back Constructors’ Champions: celebrando un’era di dominio ed esprimendo l’orgoglio dei fan per la storia e l’eredità del team, rappresentato con un’icona a forma di trofeo; 200 Race Wins: una rappresentazione della pietra miliare delle 200 vittorie conquistata al Gran Premio d’Ungheria 2025, ricordata dai fan come un “momento da pelle d’oca” che solo la storia delle corse può offrire; 1-2: selezionata per rappresentare la 50^ doppietta McLaren al Gran Premio di Cina 2025, un momento memorabile per il team e i suoi fan; Fastest Pitstop: un richiamo al pitstop da 1,91 secondi del McLaren Team, il più Veloce della stagione di Formula 1 2025 (fino al Gran Premio di Las Vegas), celebrato dai fan come simbolo di precisione e lavoro di squadra.
“Velo crede nel promuovere un’espressione personale autentica, e quale modo migliore se non letteralmente mettere la passione della fanbase globale del McLaren Formula 1 Team sulla MCL39 – ha commentato Luca Angiolillo, Global Head of Partnerships di BAT -. Questo design co-creato è una potente testimonianza di quanto profondamente i fan siano integrati nel percorso della squadra, la massima espressione della nostra campagna ‘Live Your Fandom’. Velo è orgogliosa di celebrare queste esperienze che permettono ai fan di accogliere la propria unicità all’interno della community – e non vediamo l’ora che questa speciale iniziativa guidata dai fan sia protagonista nel finale di stagione!”
“I nostri fan sono al centro di tutto ciò che facciamo, e questa livrea speciale è un ulteriore modo per mostrare la nostra gratitudine – ha sottolineato Louise McEwen, Chief Marketing Officer, McLaren Racing -. Attraverso la campagna ‘Live Your Fandom’ con Velo, abbiamo potuto celebrare la loro passione e creatività in un modo che riunisce davvero la Papaya Family”.

– news in collaborazione con BAT Italia –
– foto ufficio stampa BAT Italia –
Il concept della livrea è stato co-creato insieme a nove superfan del McLaren Formula 1 Team e presenta una serie di icone personalizzate, ciascuna rappresentante un ricordo caro ai fan o un simbolo dei successi e dello spirito di community del McLaren Formula 1 Team.
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.