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Cronaca

Ucraina, a Mariupol colpita scuola dove si erano rifugiate 400 persone

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – Nel venticinquesimo giorno del conflitto in Ucraina suonano ancora le sirene d’allarme nelle città, mentre a Mariupol è stata colpita una scuola dove si erano rifugiate 400 persone. Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky l’assedio della città, che si trova nel sud-est del paese, passerà alla storia per “crimini di guerra”. Nella notte sono scattate le sirene d’allerta aerea a Kiev e in altre aree dell’Ucraina. Gli abitanti sono stati invitati a recarsi nei rifugi. Oltre alla capitale, gli allarmi sono stati attivati in quasi tutte le regioni, ovvero negli oblast di Leopoli, Odessa, Sumy, Mykolaiv, Ternopil, Poltava, Kirovohrad, Kharkiv, Zaporizhzhia, Ivano-Frankivsk, Dnipropetrovsk, Rivne, Volyn, Cherkasy, Zhytomyr e Vinnytsia, secondo quanto riportato da Kyiv Independent. Lo stesso sito, inoltre, citando il governatore della regione Dmytro Zhyvytskyi, riferisce che 71 bambini dell’orfanotrofio di Sumy, che si erano rifugiati nei sotterranei per due settimane, sono ora evacuati all’estero. Intanto, il ministero della difesa russo ha fatto sapere di aver consegnato aiuti umanitari per i residenti a Kherson, distribuendo “pacchi alimentari” e “beni di prima necessità”. “Gli aiuti umanitari di oltre 75 tonnellate – si legge in una comunicazione su Telegram – sono stati consegnati alla capitale regionale da camion accompagnati da personale militare russo per i residenti della città e degli insediamenti vicini”. Nella notte il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha diffuso sui social un nuovo video: “Dopo otto anni di aggressione – ha detto -, gli ucraini hanno dimostrato di saper combattere in modo più professionale di un esercito che combatte da decenni in diverse regioni e in diverse condizioni. Rispondiamo con saggezza e coraggio – ha aggiunto – all’enorme numero di equipaggiamenti e soldati inviati in Ucraina”. Per Zelensky l’assedio di Mariupol passerà alla storia per “crimini di guerra” perchè “fare questo a una città pacifica” è un atto di “terrore” che “sarà ricordato per i secoli a venire”. Nella città la situazione resta difficile. Stamattina il consiglio comunale di Mariupol ha reso noto, con un messaggio su Telegram, che ieri è stata colpita una scuola dove si nascondevano circa 400 persone, tra cui donne, bambini e anziani. L’edificio sarebbe distrutto e le persone si troverebbero ancora sotto le macerie.
(ITALPRESS).

Cronaca

RICORDO DI LUIGINO ALPAGO, PER TUTTI “LUIGINO STEREODISCO”

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Se ne è andato anche Luigino Alpago. Aveva 89 anni e un grande bagaglio di esperienza e di ingegno creativo. Per tutti, a Voghera e in Oltrepo, era “Luigino Stereodisco”. Quante generazioni sono passate da lì, da quel negozio di via Matteotti, nei pressi della stazione ferroviaria di Voghera, ormai chiuso dal 2019, dopo 57 anni di attività, ma ancora lì, con quell’insegna a dirci che quel luogo diventato ormai iconico non deve mai morire, anzi, sarebbe bello che l’amministrazione comunale pensasse di farne un museo della discografia in vinile e degli strumenti radiofonici d’epoca. Il sindaco Paola Garlaschelli, sul suo profilo social, ha ricordato Luigino per la sua passione e dedizione che hanno arricchito la comunità vogherese. E come non ricordare quante persone hanno appreso da lui le prime armi del mestiere come tecnici radiofonici a Radio Voghera. Lui, con la sua straordinaria semplicità e quella sua predisposizione al dialogo e alla collaborazione, sapeva confrontarsi con tutti, dai giovani ai meno giovani. Risuona ancora nella mente quello spot diventato ormai icona registrato con la voce inconfondibile del grande Peppino Malacalza, andato in onda per anni su Radio Voghera, “Luigino Stereodisco” gridava a gran voce. E noi subito a pensare a quel negozio dove siamo transitati chissà quante volte, soffermandoci a parlare del più e del meno con Luigino. L’ultima volta lo avevo intervistato proprio lì, per uno speciale in ricordo di altre due figure memorabili per Voghera, Beppe Buzzi e proprio “Pipei” Malacalza. Ora li immagino lassù in cielo insieme a programmare il prossimo varietà al Teatro alle Grazie e in onda anche su Radio Voghera, con il suo patron Gino Orsi, che ci ha lasciato qualche anno fa chiudendo per sempre la storia radiofonica locale in piazzale Marconi. Cara vecchia Voghera, quante persone straordinarie hai visto “andare avanti”…quanta storia culturale hanno lasciato alle giovani generazioni…non disperdiamola, mi raccomando!
I funerali di Luigino Alpago si svolgeranno Martedì 26 alle 10 nella chiesa dei Padri Barnabiti, partendo dalla Casa Funeraria Rossi di Voghera in via Barenghi 49, seguirà la tumulazione nel cimitero di Lungavilla, luogo di cui era nativo. S. Rosario Lunedì 25 alle 18,45 sempre nella chiesa dei Barnabiti. Alla famiglia Alpago le nostre più sentite condoglianze.

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Il Papa ai giovani “Siate liberi, attenti a illusioni social”

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ROMA (ITALPRESS) – “Cari giovani, forse a volte può capitare anche a voi di essere messi ‘sotto accusà per il fatto di seguire Gesù. A scuola, tra amici, negli ambienti che frequentate, ci può essere chi vuole farvi sentire sbagliati perchè siete fedeli al Vangelo e ai suoi valori, perchè non vi omologate, non vi piegate a fare come tutti gli altri. Voi, però, non abbiate paura delle ‘condannè, non preoccupatevi: prima o poi le critiche e le accuse false cadono e i valori superficiali che le sostengono si rivelano per quello che sono, illusioni. State attenti a non lasciarvi ubriacare dalle illusioni. Per favore, siate concreti. La realtà è concreta. State attenti alle illusioni”. Così Papa Francesco nell’omelia della messa in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, rivolgendosi ai giovani. “Non lasciatevi ingannare da chi, allettandovi con promesse futili, in realtà vuole solo strumentalizzarvi, condizionarvi e usarvi per i propri interessi. State attenti alle strumentalizzazioni. State attenti a non essere condizionati. Siate liberi, ma liberi in armonia con la vostra dignità. Non accontentatevi di essere ‘stelle per un giornò, stelle sui social o in qualsiasi altro contesto. Non siate ‘stelle per un giornò sui social o in qualsiasi altro contesto”, ha concluso il Santo Padre.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Il Papa ai giovani “Siate liberi, attenti a illusioni social”

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ROMA (ITALPRESS) – “Cari giovani, forse a volte può capitare anche a voi di essere messi ‘sotto accusà per il fatto di seguire Gesù. A scuola, tra amici, negli ambienti che frequentate, ci può essere chi vuole farvi sentire sbagliati perchè siete fedeli al Vangelo e ai suoi valori, perchè non vi omologate, non vi piegate a fare come tutti gli altri. Voi, però, non abbiate paura delle ‘condannè, non preoccupatevi: prima o poi le critiche e le accuse false cadono e i valori superficiali che le sostengono si rivelano per quello che sono, illusioni. State attenti a non lasciarvi ubriacare dalle illusioni. Per favore, siate concreti. La realtà è concreta. State attenti alle illusioni”. Così Papa Francesco nell’omelia della messa in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, rivolgendosi ai giovani. “Non lasciatevi ingannare da chi, allettandovi con promesse futili, in realtà vuole solo strumentalizzarvi, condizionarvi e usarvi per i propri interessi. State attenti alle strumentalizzazioni. State attenti a non essere condizionati. Siate liberi, ma liberi in armonia con la vostra dignità. Non accontentatevi di essere ‘stelle per un giornò, stelle sui social o in qualsiasi altro contesto. Non siate ‘stelle per un giornò sui social o in qualsiasi altro contesto”, ha concluso il Santo Padre.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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