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Cronaca

Ucraina, otto vittime nei bombardamenti di Podolsk a Kiev

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – Mariupol non si arrende. Anche di fronte alle richieste russe per la consegna della città ucraina assediata, che si trova nel sud-est del paese, Kiev vuole resistere. Intanto prosegue l’offensiva nel giorno numero ventisei del conflitto in Ucraina.
In particolare, ieri il ministero della difesa russo aveva proposto un cessate il fuoco e l’apertura di corridoi umanitari ma la proposta è apparsa più come una richiesta di resa. Nella lettera, le autorità russe hanno chiesto, tra l’altro, alle unità delle forze armate ucraine, “ai battaglioni di difesa territoriale e ai mercenari stranieri di cessare le ostilità, deporre le armi e ritirarsi nei territori controllati da Kiev utilizzando corridoi umanitari concordati” e di cancellare le “precedenti istruzioni che obbligavano i combattenti a sacrificarsi e diventare ‘martiri di Mariupol’”. Mosca aveva insistito per avere una risposta entro le cinque di questa mattina, ora locale. Kiev, quindi, ha respinto le richieste russe. Secondo Kyiv Independent, il vice primo ministro Iryna Vereshchuk ha risposto affermando che la “resa non è un’opzione”.
“Non possiamo parlare – ha detto Vereshchuk all’Ukrainska Pravda – di consegna delle armi. Abbiamo già informato la parte russa. Ho scritto: ‘Invece di passare il tempo su 8 pagine di lettere, aprite un corridoiò”.
Nel frattempo a Kiev, a seguito di un bombardamento, si è verificato un incendio in uno dei centri commerciali nel distretto di Podolsk. Ci sarebbero otto vittime e feriti. Nella regione di Sumy, a causa di un attacco aereo russo, si è verificata una perdita di ammoniaca dall’impianto chimico di Sumykhimprom, secondo quanto comunicato dal governatore dell’Oblast Dmytro Zhyvytsky, citato da Kyiv Independent. Si stima che l’area colpita sia a circa 2,5 chilometri dal sito, compresi i centri di Novoselytsya e Verkhnya Syrovatka.
Sul fronte diplomatico, continuano i negoziati tra le parti e prosegue l’impegno dei leader occidentali. Dopo gli incontri previsti a Bruxelles con gli alleati Nato, i leader del G7 e dell’Ue, venerdì il presidente statunitense Joe Biden si recherà a Varsavia, in Polonia, per un incontro bilaterale con il presidente polacco Andrzej Duda. Nell’incontro si “discuterà di come gli Stati Uniti, insieme ai nostri alleati e partner – fa sapere in una nota la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki -, stanno rispondendo alla crisi umanitaria e dei diritti umani creata dalla guerra ingiustificata e non provocata della Russia contro l’Ucraina”. Oggi è previsto un colloquio telefonico tra Biden e alcuni leader europei, tra cui il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi.
(ITALPRESS).

Cronaca

SCONTRO IN CONSIGLIO COMUNALE A PAVIA SU PONTE NAVIGLIO CHIUSO

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Il Ponte sul Naviglio di viale Ludovico il Moro a Pavia è chiuso da 9 mesi e in Consiglio Comunale si è consumato uno scontro quando il capogruppo di Forza Italia, Antonio Bobbio Pallavicini ha chiesto alla vice sindaca e assessora ai Lavori pubblici Alice Moggi di indicare quando inizieranno i lavori e lei ha risposto di non essere in grado di indicare una data precisa. Pallavicini allora ha ricordato come, quando l’amministrazione leghista Fracassi era impegnata nella realizzazione del vicino ponte Ghisoni, l’allora consigliera di opposizione Alice Moggi sottolineasse a più riprese i ritardi, “mentre ora non è in grado di fornire una data”. Quel che fa rabbia ai pavesi è che i lavori sono stati assegnati all’impresa Fratelli Marotta srl con sede legale in via Capo Santa Maria a Rotondi (Avellino) lo scorso 18 marzo per un ammontare dell’appalto di 234.600 euro oltre agli oneri di sicurezza pari a 22.034 euro e all’Iva. Di fatto il ponte è stato chiuso il 22 luglio 2024 e ancora oggi non si vedono materialmente operai al lavoro.

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Cronaca

ANDREA SEMPIO: “NON HO NULLA DA TEMERE E SONO TRANQUILLO”

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“Sono tranquillo e non ho nulla da temere”. E’ quello che va ripetendo Andrea Sempio, indagato dalla Procura di Pavia nella nuova indagine sul delitto di Chiara Poggi, a Massimo Lovati, il legale che lo difende con Angela Taccia.
Sempio, come ha riferito Lovati, “ha fiducia nella magistratura” ed è “sereno” in quanto non ha alcuna responsabilità nell’omicidio per cui oggi, davanti al gip Daniela Garlaschelli, si è aperto l’incidente probatorio: “c’è stato un colpo di scena – ha aggiunto – perché i pm hanno ricusato il perito, il professor Emiliano Giardina. La giudice si è riservata, ma quasi certamente ne nominerà uno nuovo”.

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Cronaca

DELITTO GARLASCO, NO DELLA PROCURA A RICHIESTA STASI DI SEMILIBERTÀ

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La procura generale di Milano ha chiesto il «rigetto» della richiesta della
semilibertà avanzata da Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio dell’ex fidanzata Chiara Poggi. E, «in subordine», ha chiesto un rinvio del procedimento per valutare le «circostanze» della sua ultima intervista a «Le Iene» del 30 marzo, che non è stata autorizzata. Davanti ai giudici di sorveglianza, nell’udienza a porte chiuse, la sostituta procuratrice generale di Milano, Valeria Marino, ha espresso in aula un parere solo «parzialmente positivo» sulla richiesta di Stasi. La decisione dei giudici è attesa entro cinque giorni. Stasi non si è presentato in udienza.

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