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Fagioli “Under 21 di qualità, vogliamo gli Europei”

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FIRENZE (ITALPRESS) – Le difficoltà maggiori della gara in programma martedì prossimo a Trieste contro la Bosnia “ce le possiamo creare solo noi, così come è successo contro il Montenegro, perchè a livello di qualità pensiamo di essere una delle migliori squadre. Dobbiamo più guardare a noi stessi e capire cosa che non è andato nella partita contro il Montenegro, e se cambiamo atteggiamento penso che non ci saranno problemi”. Idee chiare per Nicolò Fagioli sulle prospettive che attendono la Nazionale Under 21 di cui fa parte, e che martedì ha in programma a Trieste la sfida contro la Bosnia, partita valevole per le qualificazioni ad ‘Euro 2023’. Rispetto alla gara pareggiata venerdì scorso, contro la Bosnia “pensiamo che sarà ancora più difficile perchè loro hanno la stessa intensità del Montenegro quando pressano ma penso anche che abbiano più qualità, quindi sicuramente sarà più difficile, ma se noi la interpretiamo nel modo giusto ci togliamo la soddisfazione di vincere. Ci dispiace per il pareggio rimediato contro il Montenegro perchè pensavamo che facessimo una partita diversa” ha aggiunto Fagioli che proprio rispetto alla partita disputata venerdì scorso dall’Under 21 non ha cercato scuse, come ad esempio le condizioni del campo trovate dagli azzurrini a Pogdorica.
“Il campo anche per il Montenegro era brutto, quindi non è una scusa da trovare. Abbiamo interpretato male la partita e dobbiamo affrontare la Bosnia con un atteggiamento totalmente diverso” ha spiegato il classe 2001 nativo di Piacenza, che dopo aver raccontato la sua delusione per la mancata qualificazione della Nazionale maggiore a ‘Qatar 2022’, “ci è dispiaciuto perchè per noi vedere un Mondiale in tv è sempre qualcosa di bellissimo.
A livello personale poi mi riunisco con gli amici e la famiglia”, Fagioli si è scrollato dalla responsabilità che proprio l’Under 21 possa fare da ‘soccorsò al tifo azzurro in questa fase di delusione da mancata qualificazione Mondiale. “Ora siamo concentrati su quello che dobbiamo fare con l’Under 21, poi salendo di età speriamo di arrivare il più possibile di questa squadra in Nazionale A” ha raccontato Nicolò Fagioli, che per trovare continuità di impiego è dovuto passare prima dall’Under 23 della Juventus e poi andare in serie B a giocare nella Cremonese.
“Vedo che in Spagna, forse in Inghilterra un pò meno, ma anche in Germania e Francia, i giovani giocano di più rispetto all’Italia – ha evidenziato Fagioli-. Sicuramente qui quando un giovane gioca e poi magari nei top club sbaglia una partita o due, si critica subito il giocatore, si dice che non è pronto e che magari deve andare a fare prima un’esperienza fuori, e quindi anche per l’allenatore è difficile farlo giocare con continuità. Non ha tutti i torti mister Nicolato” a dire che nei principali campionati in Italia si fa fatica a dare fiducia ai giovani “perchè anche noi lo sentiamo e lo vediamo. Quando vediamo gli altri giovani giocare nel Real Madrid o nel Barcellona dispiace che in Italia non succeda lo stesso. Speriamo che con il tempo cambino le cose, me lo auguro”.
Proprio Fagioli è peròsoddisfatto del percorso fino ad oggi da lui intrapreso. “Il progetto che ha con l’Under 23 la Juventus è importante perchè quando esci dalla ‘Primaverà o sei un fenomeno o è difficile che un giocatore sia subito pronto – ha puntualizzato Fagioli -. L’Under 23 ti aiuta perchè ti permette di rimanere nel club, fai già un campionato di adulti, e quindi migliori. Inoltre per me andare alla Cremonese è stato importante quest’anno, sono felice della scelta che ho fatto. Giocare alla Juve è troppo importante per un giovane ma è anche molto difficile. A livello personale mi sono adattato quest’anno subito al campionato di serie B e penso di star facendo una buona stagione anche se posso fare meglio, non essendo neanche finito il campionato, e ci stiamo giocando qualcosa di importantissimo sia per me che per la società. La Cremonese inoltre ha avuto il merito di volermi prendere negli ultimi giorni di mercato, ed ha merito anche mister” Fabio Pecchia “che conoscevo già dai tempi dell’Under 23 della Juve”.
Fagioli non nasconde che fra i suoi obiettivi da qui a fine stagione vi siano sia la promozione in serie A con la Cremonese, che la qualificazione con l’Under 21 azzurra agli Europei di categoria. “Con la Cremonese” la promozione in serie A “non sarà facile, anzi, sarà una guerra fino alla fine con tutte le altre-ha concluso Fagioli-. Mentre qua anche se vinciamo la prossima partita penso che non saremmo già qualificati in anticipo, quindi ce la giocheremo martedì e poi nell’ultimo turno con Svezia, Lussemburgo ed Irlanda”.
(ITALPRESS).

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Genoa-Cagliari 2-2, solo un pari per il deb Vieira

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GENOVA (ITALPRESS) – Pareggio intenso e divertente tra Genoa e Cagliari, che sotto il diluvio di Marassi non vanno oltre il 2-2 in quello che rappresentava uno snodo importante per la lotta salvezza. Due rigori per il Cagliari, siglati da Marin e Piccoli, ad aprire e chiudere le marcature, intervallati dalle reti genoane di Frendrup e Miretti nel giorno del debutto sulla panchina ligure di Vieira per l’esonerato Gilardino. L’episodio che apre la partita arriva dopo sette minuti di gioco, con il tocco di mano di Thorsby sul colpo di testa di Mina e il calcio di rigore successivamente assegnato da Sozza e realizzato da Marin. Vantaggio Cagliari che durerà però soli quattro minuti, con il Genoa che troverà il pareggio sul cambio di campo che favorisce l’inserimento in area vincente da parte di Frendrup, bravo a punire Sherri con il piatto sinistro. Grande equilibrio e vivacità a Marassi, con il Genoa che al 21′ si rifarà di nuovo pericoloso, sull’imbucata di Badelj che mette davanti la porta Miretti, non freddo nel servire Thorsby a porta sguarnita ma goffo nel tiro che termina largo. Al tramonto del primo tempo è il Cagliari a tornare in avanti, sulla sgasata di Piccoli e il servizio per Gaetano, che dentro l’area controlla e calcia in diagonale, trovando la bella parata in tuffo di Leali. Si va all’intervallo sul punteggio di 1-1 e in avvio di ripresa sarà ancora Gaetano a rendersi pericoloso, ritrovandosi a tu per tu con Leali ma calciando in maniera troppo prevedibile per il portiere del Genoa, che blocca in tuffo. Episodio decisivo per il cambio di fronte da parte del Grifone, che al 59′ troverà il vantaggio: fuga sulla destra di Thorsby, che arriva sul fondo e mette al centro per Miretti, bravo a battere Sherri e fare 2-1 per i suoi. Finale di gara acceso, con il Cagliari che tenta l’assedio ad un Genoa che cerca invece di ripartire veloce. All’85’ però il contatto nell’area genoana tra Martin e Piccoli causa un altro calcio di rigore in favore del Cagliari, con lo stesso centravanti dei sardi ad incaricarsi della battuta e a realizzare la rete del 2-2 finale.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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A Las Vegas vince Russell, Verstappen conquista il quarto titolo

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LAS VEGAS (USA) (ITALPRESS) – Fuochi d’artificio sul weekend di
Las Vegas, con George Russell che sulla sua Mercedes vince la gara statunitense davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton e alla Ferrari di Carlos Sainz, ma è soprattutto la notte di Max
Verstappen. Il pilota olandese è infatti campione del mondo grazie al quinto posto che, in virtù del distacco in classifica di sessantatre punti rispetto a Lando Norris, gli consente di
chiudere aritmeticamente la pratica per il suo quarto titolo
piloti consecutivo. Quarto posto, invece, per Charles Leclerc, che nonostante un’ottima partenza nella quale era riuscito addirittura ad avvicinare il poleman Russell, ha poi perso presto l’aderenza dei suoi pneumatici, costretto così a gestire maggiormente la sua corsa. Punti comunque importanti per la Rossa in ragione del campionato costruttori, con le rivali della McLaren che terminano in sesta e settima posizione rispettivamente con Norris e Oscar Piastri, mentre chiudono la top ten la Haas di Nico Hulkenberg, la Racing Bulls di Yuki Tsunoda e l’altra Red Bull di Sergio Perez.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Al Meazza vince la noia, 0-0 fra Milan e Juve

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MILANO (ITALPRESS) – Vince la noia a San Siro. Milan e Juventus danno vita a uno spettacolo tutt’altro che indimenticabile, chiudendo il big match di giornata sullo 0-0. Sia nel primo che nel secondo tempo, le vere occasioni da gol latitano e il risultato finale è l’inevitabile conclusione di una gara bloccata dal primo all’ultimo minuto. Il primo guizzo lo firma Yildiz, che al 22′ chiude troppo sul primo palo con il destro al termine di una rapida ripartenza scatenata da un errore di Emerson Royal. La prima vera occasione per i padroni di casa arriva invece in pieno recupero, quando lo stesso terzino brasiliano colpisce di testa risolvendo una mischia derivante da un corner, ma la palla termina a lato. Il primo tempo si chiude senza reti. Al 5′ della ripresa, i bianconeri trovano un buon fraseggio liberando Cambiaso in area, il cui sinistro viene salvato in corner da una provvidenziale scivolata di Thiaw. La partita continua a rimanere bloccata. Al 36′ è Fofana a provarci con un destro dalla lunga distanza ma la conclusione finisce alta sopra la traversa, con Di Gregorio in controllo. La girandola di cambi non dà la scossa sperata e le due rivali continuano di fatto a studiarsi fino al novantesimo, con il punteggio che non cambierà fino al triplice fischio dell’arbitro. La classifica per le due squadre cambia poco, con gli uomini di Thiago Motta che raggiungono provvisoriamente Atalanta, Fiorentina e Lazio a quota 25, mentre il Milan resta in setta posizione a -6 dai bianconeri ma con una sfida da recuperare.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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