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Cronaca

Fontana compie 70 anni e si racconta, dalla nascita della Lega a oggi

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MILANO (ITALPRESS) – “Ho vissuto la Lega fin dai suoi esordi, ben prima dell’anno di nascita della Lega Nord che ha federato i movimenti nati nelle regioni, come la Lega Lombarda. Ho iniziato come avvocato del partito, prima ancora che esso nascesse, ho avuto ottimi rapporti con Umberto Bossi, con Roberto Maroni, con Giuseppe Leoni. Ho preso parte, quindi, alla sua creazione e al percorso entusiasmante dei primi tempi, quasi pionieristicì. Si racconta così in un’intervista esclusiva all’agenzia Italpress il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che domani (lunedì) compirà 70 anni, un traguardo al quale arriva con una lunga carriera politica alle spalle, tra le file della Lega, partito fondato nel lontano 1991 con aspirazioni indipendentiste. “All’epoca – continua Fontana – il motore era quello della rappresentanza dei territori e delle comunità all’insegna delle identità. Questi principi restano saldi e mi hanno sempre guidato nella vita di amministratore. Sono principi che, faccio notare, si stanno dimostrando sempre più attuali e forti”.
In riferimento alla Lega ‘nazionalè plasmata, anche con un nuovo nome (senza il ‘Nord’), dall’attuale segretario della Lega Matteo Salvini, il governatore della Lombardia, seppur orgoglioso leghista della prima ora, non ha alcun dubbio. “L’evoluzione del partito è stato un percorso che ci ha portato ad essere una delle forze politiche più rilevanti a livello nazionale, e credo che stiamo raggiungendo quei risultati per i quali all’inizio ci battemmo con tanta determinazione. Ringrazio tutti quelli che hanno dato un loro contributo fondamentale e sostanziale a questa grande ‘storià”.
Ricordando quando, da sindaco di Varese (2006- 2016), scese in piazza contro i tagli ai Comuni voluti dal Governo Berlusconi-Bossi, e quindi in dissenso con il suo stesso partito a Roma, Fontana oggi commenta: “Ho sempre accettato i ruoli istituzionali per spirito di servizio, sia come sindaco di Varese che come presidente di Regione, credo sia l’unica ricetta che possa aiutare a sostenere il peso di responsabilità che sono davvero molto gravose. In quella occasione, gli interessi dei cittadini rappresentati dai sindaci erano in contrasto con le decisioni del Governo. Non potevamo accettare tagli indiscriminati che si sarebbero tradotti in meno servizi per i cittadini, dalla scuola, all’assistenza, al trasporto, alla capacità di investimento dei Comuni. Oggi paghiamo le conseguenze di quella stagione, che vide protagonisti governi di diverso colore”.
Eletto presidente della Lombardia il 26 marzo 2018, con il 49,7% dei voti di un centrodestra compatto, contro il 29% del candidato di centrosinistra, il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, facendo un bilancio di quattro anni alla guida della Regione, Fontana è soddisfatto. “Si sono concretizzati – continua Fontana all’Italpress – tutti i progetti avviati prima del Covid: dalle infrastrutture, all’acquisto dei nuovi treni per migliorare la mobilità, l’impegno per abbattere le liste d’attesa di visite e prestazioni sanitarie che risale al 2019, alle azioni concrete per la semplificazione delle procedure e la sburocratizzazione a vantaggio di cittadini e imprese. Per non parlare della corsa vinta insieme al Veneto per portare le Olimpiadi invernali del 2026 nei nostri territori”.
Su questo punto il Presidente si sofferma volentieri. “L’iniziativa lombarda e veneta sembrava un ‘salto nel buiò, ricordo la telefonata fra me e il governatore del Veneto Luca Zaia per decidere: la nostra scelta fu quella di prenderci il grande rischio di finanziare quasi completamente come Regioni questo progetto. Senza quella decisione ‘azzardatà oggi non avremmo i Giochi Olimpici invernali 2026. Quella telefonata tra me e Zaia per decidere è rimasta, direi, nella nostra storia. Da lì è nata una proposta Olimpica e Paralimpica completamente innovativa: distribuita su più territori, con due città e non solo una come sempre avvenuto. A questa novità si è aggiunta l’idea di organizzare la prima Olimpiade completamente sostenibile, utilizzando strutture preesistenti e con infrastrutture legate ai bisogni complessivi e preesistenti dei territori, senza cattedrali nel deserto. La grande sfida è questa e il Cio (Comitato internazionale olimpico) di questo progetto innovativo si è innamorato subito. Furono giornate intense, faticose ma bellissime fino alla proclamazione di Losanna il 24 giugno del 2019. Tutta la delegazione ‘esplosè di gioia. Iniziavamo una sfida meravigliosa. Difficile dimenticare quei momenti. Ne sono orgoglioso”.
Otto mesi dopo scoppia la pandemia. “Nella prima ondata non avevamo istruzioni su come affrontare un virus sconosciuto al mondo, nè armi per combatterlo, ma ci siamo attrezzati, per primi”, torna a ricordare Fontana, che ora rivela “le angosce e le preoccupazioni delle lunghe notti trascorse a Palazzo Lombardia” perchè oltre alla salute pubblica, le risposte da mettere in campo riguardavano anche l’economia lombarda, colpita da virus e chiusure.
“Il nostro sistema economico ha reagito alla pandemia con straordinaria forza ed efficacia alle previsioni negative di quei mesi difficili. I dati economici lo evidenziano tuttora con chiarezza, sia sul fronte produttivo che occupazionale. Su entrambi gli ambiti abbiamo attivato, sin dall’estate 2020, molte iniziative, tra cui ristori integrativi a quelli del governo, sostegno al credito e, nella successiva fase di ripresa, lo straordinario piano di investimenti da 5 miliardi di euro – ‘il Piano Lombardià – per accelerare il rilancio della Locomotiva d’Italia”.
Guardando al futuro, il presidente della Lombardia, tiene a citare in particolare due temi: digitalizzazione e ambiente. “Il nostro obiettivo è costruire una Regione in cui tutti i territori sappiano attivare e far crescere i giovani talenti. Una Smartland in cui sia facile muoversi, in cui tutti abbiano connessioni materiali e digitali forti, che permettano di studiare, lavorare, vivere bene”. Obiettivi, che devono, tuttavia, fare i conti con “la crisi energetica iniziata lo scorso ottobre – sicuramente da carattere speculativo -, aggravata dall’invasione russa un Ucraina, che ci impone scelte strategiche nuove ed urgenti per l’autosufficienza. Bisogna accelerare con le politiche di transizione energetica. Sento molto questo tema che riguarda il nostro futuro, un futuro prossimo, non lontano. Abbiamo una grande responsabilità verso i giovani: siamo chiamati a decidere oggi, ad agire subito, a proporre scenari differenti e a lavorare concretamente ogni giorno”.
Insistendo sul tema della transizione ecologica, il governatore sottolinea come “i segnali d’allarme arrivavano da lontano, già dagli anni ’70, ma la politica non li ha colti. E ora non possiamo più inseguire slogan di comodo, dobbiamo diventare ‘rivoluzionarì nella quotidianità, ognuno deve portare il suo ‘mattonè per la costruzione di una ‘casa comunè sicura. L’avvio, qualche giorno fa, dell’impianto per il biometano di Marcallo con Casone è un pezzo concreto di questo impegno, così come il sostegno alle comunità energetiche rinnovabili e la creazione di una Hydrogen Valley di Val Camonica. Qui intendiamo anche realizzare in loco uno stabilimento per la produzione di idrogeno”.
Sul percorso di attuazione dell’autonomia, ancora inattuato dopo la ‘spintà seguita ai referendum lombardo-veneti del 2017, Fontana risponde: “Quello che è certo è che la strada è tracciata e non si torna indietro. Il governo sta studiando i meccanismi normativi per riprendere il cammino, coinvolgendo il Parlamento. Vedremo e valuteremo queste proposte. Non possiamo permetterci soluzioni annacquate e vigileremo”. A fronte di tutte queste sfide, il presidente della Regione Lombardia resta però ‘abbottonatò sulla sua possibile ricandidatura alle elezioni del 2023. “Posso dirle – conclude Fontana – che ho le energie per proseguire, ma questa decisione non l’ho ancora presa. Posso solo dire: riflessione in corso”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Expo Osaka 2025, inaugurato lo “Spazio Lombardia” nel ricordo di Giorgio Armani

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MILANO (ITALPRESS) – Ha preso il via oggi la missione istituzionale della Regione Lombardia in Giappone. Due gli ambiti in cui si articola il viaggio: da un lato gli incontri del presidente Attilio Fontana che a Tokyo – insieme al sottosegretario alle Relazioni Internazionali Raffaele Cattaneo – incontrerà rappresentanti del mondo politico ed economico giapponese; dall’altro, il ricco calendario di appuntamenti ed eventi all’Expo di Osaka cui parteciperà, oltre al governatore lombardo, una rappresentanza di assessori della Regione.

Per una settimana, infatti il “Padiglione Italia” avrà un’area interamente dedicata alla Lombardia. E proprio oggi l’assessore regionale al Turismo e Moda, Barbara Mazzali, ha inaugurato lo “Spazio Lombardia”, con il taglio del nastro di una vetrina che, come lei stessa ha sottolineato “punta a valorizzare il nostro territorio, rappresentandolo con una panoramica che ne promuove le eccellenze”.

L’inaugurazione di “Spazio Lombardia” è stato scandito dal ricordo di Giorgio Armani, attraverso la proiezione di un video “dedicato a un genio che – ha aggiunto Mazzali – ha esaltato la grandezza del Made in Italy e proprio nella Lombardia ha sempre avuto il suo punto di riferimento”. Durante la cerimonia è stato anche diffuso il primo numero di “Lombardia Style”, il magazine di Regione Lombardia, la cui copertina, oltre un anno fa, era stata dedicata proprio a Giorgio Armani.

Il presidente Attilio Fontana giungerà a Osaka venerdì 10 ottobre per visitare l’area espositiva della Regione e partecipare a una serie di bilaterali con rappresentanti istituzionali locali. “Obiettivo degli appuntamenti in agenda a Tokyo e Osaka – spiega il governatore – è promuovere l’eccellenza del ‘modello Lombardia’, anche alla luce dell’importante appuntamento rappresentato dai Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, e favorire sinergie virtuose, creando concrete opportunità di business per le imprese del nostro territorio”.

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-Foto Regione Lombardia-
(ITALPRESS).

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Expo Osaka 2025, inaugurato lo “Spazio Lombardia” nel ricordo di Giorgio Armani

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MILANO (ITALPRESS) – Ha preso il via oggi la missione istituzionale della Regione Lombardia in Giappone. Due gli ambiti in cui si articola il viaggio: da un lato gli incontri del presidente Attilio Fontana che a Tokyo – insieme al sottosegretario alle Relazioni Internazionali Raffaele Cattaneo – incontrerà rappresentanti del mondo politico ed economico giapponese; dall’altro, il ricco calendario di appuntamenti ed eventi all’Expo di Osaka cui parteciperà, oltre al governatore lombardo, una rappresentanza di assessori della Regione.

Per una settimana, infatti il “Padiglione Italia” avrà un’area interamente dedicata alla Lombardia. E proprio oggi l’assessore regionale al Turismo e Moda, Barbara Mazzali, ha inaugurato lo “Spazio Lombardia”, con il taglio del nastro di una vetrina che, come lei stessa ha sottolineato “punta a valorizzare il nostro territorio, rappresentandolo con una panoramica che ne promuove le eccellenze”.

L’inaugurazione di “Spazio Lombardia” è stato scandito dal ricordo di Giorgio Armani, attraverso la proiezione di un video “dedicato a un genio che – ha aggiunto Mazzali – ha esaltato la grandezza del Made in Italy e proprio nella Lombardia ha sempre avuto il suo punto di riferimento”. Durante la cerimonia è stato anche diffuso il primo numero di “Lombardia Style”, il magazine di Regione Lombardia, la cui copertina, oltre un anno fa, era stata dedicata proprio a Giorgio Armani.

Il presidente Attilio Fontana giungerà a Osaka venerdì 10 ottobre per visitare l’area espositiva della Regione e partecipare a una serie di bilaterali con rappresentanti istituzionali locali. “Obiettivo degli appuntamenti in agenda a Tokyo e Osaka – spiega il governatore – è promuovere l’eccellenza del ‘modello Lombardia’, anche alla luce dell’importante appuntamento rappresentato dai Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, e favorire sinergie virtuose, creando concrete opportunità di business per le imprese del nostro territorio”.

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Ucraina, Zelensky “Nuovo attacco dei russi con 50 missili e 500 droni”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ieri sera, l’Ucraina è stata nuovamente sottoposta a un attacco congiunto russo: oltre 50 missili e circa 500 droni d’attacco. I russi hanno colpito con missili da crociera, “shahed” e Kinzhal, tra gli altri. Le regioni di Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zaporizhzhia, Cernihiv, Sumy, Kharkiv, Kherson, Odessa e Kirovohrad sono state tutte prese di mira. Al momento, si sa che circa dieci persone sono rimaste ferite nell’attacco. Purtroppo, cinque sono state uccise. Le mie più sincere condoglianze a tutti coloro che hanno perso i propri cari a causa di questo terrore”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

“Le operazioni di soccorso e recupero sono in corso laddove necessario. Ricevo costantemente rapporti dal Ministro degli Interni Ihor Klymenko e dal Ministro per lo Sviluppo delle Comunità e dei Territori Oleksii Kuleba, dai responsabili delle amministrazioni militari regionali e dall’amministratore delegato di Naftogaz Sergii Koretskyi. Mi aspetto che i funzionari governativi agiscano rapidamente ed efficacemente per porre fine alle conseguenze di questo attacco nelle regioni colpite”.

Oggi, i russi hanno nuovamente preso di mira le nostre infrastrutture, tutto ciò che garantisce una vita normale al nostro popolo. Abbiamo bisogno di maggiore protezione e di una più rapida attuazione di tutti gli accordi di difesa, soprattutto in materia di difesa aerea, per privare questo terrore aereo di qualsiasi significato. Un cessate il fuoco unilaterale nei cieli è possibile, ed è proprio questo che potrebbe aprire la strada a una vera diplomazia. America ed Europa devono agire per fermare Putin” conclude Zelensky.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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