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Cronaca

All’Autodromo di Monza il corso di Restauro Auto Storiche

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MONZA (ITALPRESS) – Semaforo verde per il primo corso di Restauro Auto Storiche dell’Autodromo Nazionale Monza e di MTS Motorsport Technical School. Da oggi è possibile iscriversi alla novità formativa nata dalla collaborazione tra il Tempio della Velocità e la nota scuola di formazione per meccanici e ingegneri del motorsport che, da anni, ha sede nel circuito.
Il ciclo didattico, aperto a 15 studenti e svolto interamente in lingua italiana, è pensato per meccanici che desiderano apprendere le tecniche di restauro delle auto storiche ed è articolato su tre moduli con un approccio fortemente pratico.
I partecipanti potranno lavorare dal vivo su componenti e vetture d’annata, partendo dalle basi tecniche e arrivando alla più completa professionalità del settore. Gli studenti verranno introdotti alla pianificazione, alle metodologie e alle tecniche di restauro, dopo un primo approccio generale sulle lavorazioni meccaniche, per poi soffermarsi sulla manutenzione ordinaria di vetture reali.
Il primo modulo è strutturato in 104 ore e prenderà il via in estate. Le prime lezioni teoriche si terranno in contemporanea con il passaggio nel circuito della 1000 Miglia. Infatti le ore d’aula saranno tra il 17 e il 19 giugno e tra il 24 e il 26 giugno. Le attività pratiche sono programmate tra il 15 e il 17 luglio e tra il 21 e il 24 luglio. I corsi si svolgeranno dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 14 alle 18.
Nello specifico verranno trattati i temi: introduzione al mondo delle auto storiche, tecnologie dei materiali, lavorazioni meccaniche, pianificazione di un restauro, metodologie e tecniche di un restauro, legislazione delle auto storiche, analisi dello stato di origine della vettura e ricerca delle informazioni tecniche, ricerca dei componenti, cenni di funzionamento dei principali organi meccanici ed elettrici di un veicolo, manutenzione ordinaria delle auto storiche, restauro di componenti di alcune auto storiche e lavorazioni di base su un’auto storica.
I partecipanti saranno guidati nel loro percorso da docenti di rilievo e con una grande esperienza nel mondo della meccanica e del motorsport. Le lezioni saranno infatti tenute da massimi esperti del settore tra cui Ivano Barletta, capo macchina di Michael Schumacher in Scuderia Ferrari, Claudio Papaleo, capo macchina di Rubens Barrichello in Scuderia Ferrari, Roberto Rettani, artigiano qualificato nel restauro di vetture del dopoguerra, e Alessandro Baldo, esperto restauratore di vetture degli anni 60/80.
I requisiti di accesso al percorso didattico prevedono che l’aspirante studente, oltre ad una forte passione per la meccanica, possieda già alcune nozioni relative alla riparazione di veicoli, oppure abbia partecipato al Corso di Meccanica Vasco Ferrante di MTS o a qualsiasi altro corso per Meccanico Racing di MTS. Sarà inoltre fondamentale aver maturato un’esperienza nell’utilizzo delle principali attrezzature da officina come strumenti di misura, attrezzi manuali per la riparazione dei veicoli e strumenti di misurazione elettronica.
Il corso è organizzato nel rispetto della normativa emergenziale Covid-19. Per iscriversi al primo modulo, è necessario compilare il form presente a questo link. Per ulteriori informazioni, è possibile inviare una mail a info@mtschool.it oppure prenotare una chiamata con MTS a questo link. Le date dei due successivi moduli, aperti ai diplomati del primo modulo, saranno pianificate al termine della prima tranche del corso.
(ITALPRESS).

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Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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