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Malagò “Fiducia in Gravina, Fiba escluda la Russia”

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ROMA (ITALPRESS) – Fiducia a Gabriele Gravina e Roberto Mancini, preoccupazione per l’avanzamento dei lavori sugli impianti di Milano-Cortina e piena condivisione con il presidente della Federbasket, Giovanni Petrucci, sull’esclusione della Russia dalle qualificazioni Mondiali. Al termine della Giunta nazionale che ha ratificato “finalmente, dopo appena 39 mesi, la pianta organica del Coni”, Giovanni Malagò tocca tutti i temi d’attualità legati al mondo dello sport, dopo aver espresso “ottimismo e serenità” per la ritrovata “autonomia operativa” del Comitato olimpico nazionale. “Ho ringraziato tutte le persone che hanno scelto di venire a lavorare al Coni: siamo tornati di fatto al periodo precedente la riforma del 2002, esattamente venti anni indietro. Fa riflettere tutto questo per il tempo, le energie e la salute perse per strada”. Con Gravina presente in Giunta, Malagò si è soffermato sulla situazione del calcio italiano dopo l’esclusione dalla fase finale dei Mondiali per la seconda volta consecutiva.
“Gravina ha ricevuto una forte condivisione elettorale, ma al tempo stesso, un pò come successe al Coni, è indispensabile nei momenti di complessità, facendo alcuni sforzi e magari qualche passo indietro, compattare la squadra – ha sottolineato Malagò – Mi riferisco alla Lega di A. Lo abbiamo auspicato, lo abbiamo suggerito, perchè se ci sono interessi contrapposti non c’è alcuna possibilità che le cose si sistemino in modo strutturale”.
“Il presidente Gravina ha ringraziato per la fiducia, conscio di quelle che sono le realtà del momento e le sfide da affrontare – ha proseguito il presidente del Coni – Ci ha raccontato di un crono-programma molto interessante: ha già incontrato tutte le sette componenti, anche il nuovo presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini. Continuare con Mancini in panchina? Per me è la scelta migliore: bisognava vedere se avesse gli stimoli per fare un nuovo percorso, mi sembra che abbia parlato in modo molto deciso e in questi anni ha fatto un lavoro importante di semina”.
Malagò ha espresso pieno appoggio anche al presidente della Federbasket, Gianni Petrucci, sulla mancata esclusione della Russia, inserita nel girone dell’Italia dalle qualificazioni ai Mondiali. “Siamo dispiaciuti per la scelta della Fiba, che non comprendiamo – ha spiegato il numero uno dello sport italiano – Il Cio non può obbligare una federazione internazionale a prendere una decisione, ma ha dato un’indicazione importante. Solo la pallacanestro e il biathlon hanno preso tempo sul tema e questo onestamente non va bene. Ammesso e non concesso che la Fiba opti a maggio per far giocare la Russia, l’Italia non scenderà in campo e non lo faranno neppure Islanda e Olanda”.
Malagò infine si è soffermato sui preparativi per i Giochi invernali di Milano-Cortina 2026. “Sulla situazione degli impianti siamo preoccupati. Abbiamo vinto la candidatura nel 2019 perchè il 92% delle strutture già esisteva: siamo al primo aprile del 2022, dovremmo già avere gli impianti pronti per i test events ma siamo fermi”, ha sottolineato il presidente del Coni e della Fondazione allontanando infine le voci di un possibile addio dell’amministratore delegato Vincenzo Novari.
“Il Comitato organizzatore di Milano-Cortina ha due anime, come viene imposto dall’Host City Contract, firmato non solo dal mondo dello sport ma anche dalle regioni e dalle città che si sono aggiudicate la candidatura, insieme al sottosegretario dell’epoca con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti. Siamo stupiti che escano queste notizie in modo reiterato: ne ho parlato anche con il Cio”, ha concluso Malagò.
(ITALPRESS).

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Cobolli batte Rublev e vince il torneo di Amburgo

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AMBURGO (GERMANIA) (ITALPRESS) – Flavio Cobolli ci ha preso gusto e conquista il secondo titolo in carriera. Il 23enne romano d’adozione, numero 35 del mondo, si impone nella finale del “Bitpanda Hamburg Open”, Atp 500 con montepremi totale pari a 2.158.560 euro che si è concluso oggi sulla terra rossa del “Rothenbaum Tennis Stadium” di Amburgo, in Germania: 6-2 6-4 il punteggio con cui ha regolato in un’ora e 29 minuti di gioco l’ex Top Ten e oggi numero 17 Atp Andrey Rublev, terza testa di serie del torneo.

Alla seconda finale stagionale dopo quella vinta a Bucarest (la terza in carriera e la seconda in un Atp 500 dopo quella persa la scorsa estate a Washington), Cobolli diventa il quarto italiano a vincere il torneo di Amburgo dopo Paolo Bertolucci (1977), Fabio Fognini (2013) e Lorenzo Musetti (2022).

“Il match più bello della mia vita. Ho giocato in maniera incredibile, sono orgoglioso di me stesso”. Così Flavio Cobolli, da lunedì al 26esimo posto nella classifica Atp, dopo la vittoria ad Amburgo. “Ho trascorso momenti brutti in questa stagione, non riesco a descrivere la felicità che provo”, ha aggiunto.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Juventus a Venezia, Tudor “Prendiamoci la Champions”

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TORINO (ITALPRESS) – “Serviranno testa e cuore, dovremo sudare fino alla fine, essere concentrati e interpretare la partita nel modo giusto. Ho fiducia, vedo che la squadra vuole prendersi quello che merita”. Così Igor Tudor, allenatore della Juventus, in conferenza stampa in vista della sfida con il Venezia, in programma domani alle 20.45 al Penzo. La gara sarà decisiva per i bianconeri per conquistarsi un posto nella prossima Champions League: “Credo che abbiamo fatto un buon lavoro tra club, giocatori e staff – ha aggiunto il tecnico croato -. Manca l’ultimo step e non dobbiamo sbagliarlo. Sarà una partita difficile, come tutte quelle che ho affrontato da quando sono qui. Dobbiamo finire come si deve”. Prima l’obiettivo Europa che conta, poi testa al Mondiale per Club: “Dal primo giorno che sono arrivato provo ad educare giocatori e gente che lavora attorno a me verso i valori in cui credo – ha spiegato Tudor -. Mi sono trovato bene, non posso dire nulla. Siamo concentrati e attenti per fare il massimo nella partita di domani”. Le assenze per infortunio sono l’unica nota dolente di tutto il percorso fatto dall’ex Lazio sulla panchina della Juventus: “Non ho mai avuto la squadra al completo, neppure per una partita. Questo mi dispiace, perchè la costruzione della squadra sta anche nella continuità. Renato Veiga e McKennie hanno avuto problemi, ma oggi si sono allenati con noi. Koopmeiners si è allenato con noi. Poi Gatti la situazione è sempre la stessa”. Sul risultato ottenuto in questa stagione dai bianconeri: “I numeri e i calcoli non fanno parte del mio modo di pensare. Io mi concentro solo sul campo. Il potenziale della Juve è più grande di quello che possiamo vedere ora”. Prima di iniziare la conferenza stampa, Tudor ci ha tenuto a complimentarsi con il Napoli: “Voglio fargli i complimenti per aver vinto lo scudetto. Sono stati bravi tutto l’anno. In un campionato vince sempre la squadra che merita”.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Quartararo in pole a Silverstone, Bagnaia partirà terzo

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SILVERSTONE (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Fabio Quartararo in pole position del Gran Premio di Gran Bretagna, settimo appuntamento del Mondiale di MotoGp: 1’57″233 (record della pista) il tempo del pilota Yamaha, che conquista la terza pole consecutiva e scatterà in prima fila davanti ad Alex Marquez (Ducati Gresini), secondo a 0″309.

Terza piazza, a 0″589, per Pecco Bagnaia (Ducati), che precede il compagno Marc Marquez, quarto a 0″681. Quinto Fermin Aldeguer (Ducati Gresini) a 0″840 e sesto Jack Miller (Yamaha Pramac) a 0″872. Completano la griglia Di Giannantonio (Ducati VR46), Marini (Honda), Zarco (Honda LCR), Morbidelli (Ducati VR46), Bezzecchi (Aprilia) e Rins (Yamaha).

LA GRIGLIA DI PARTENZA DEL GP DI GRAN BRETAGNA

1^ fila
1. Fabio Quartararo (Fra) Yamaha in 1’57″233 alla velocità media di 181.1
2. Alex Marquez (Esp) Ducati Gresini in 1’57″542
3. Francesco Bagnaia (Ita) Ducati in 1’57″822

2^ fila
4. Marc Marquez (Esp) Ducati in 1’57″914
5. Fermin Aldeguer (Esp) Ducati Gresini in 1’58″073
6. Jack Miller (Aus) Yamaha Pramac in 1’58″105

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3^ fila
7. Fabio Di Giannantonio (Ita) Ducati VR46 in 1’58″126
8. Luca Marini (Ita) Honda in 1’58″135
9. Johann Zarco (Fra) Honda LCR in 1’58″140

4^ fila
10. Franco Morbidelli (Ita) Ducati VR46 in 1’58″225
11. Marco Bezzecchi (Ita) Aprilia in 1’58″343
12. Alex Rins (Esp) Yamaha in 1’58″457

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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