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Cronaca

Biden chiede un processo per i “crimini di guerra” di Putin

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ROMA (ITALPRESS) – Le immagini hanno fatto il giro del mondo e hanno scatenato nell’opinione pubblica internazionale una condanna praticamente univoca. La Russia continua a smentire ma ciò che le foto e i video hanno mostrato di Bucha non lascia spazio a nessun’altra verità. L’orrore per quanto commesso nei dintorni di Kiev necessita ora di un’unica risposta: la condanna di chi ha ordinato ed eseguito il massacro di centinaia di civili, fra cui donne, bambini ed anziani, alcuni dei quali trovati legati, bendati e torturati. Sarebbero oltre 400 le vittime ma si continua a cercare e a scavare perchè i corpi potrebbero essere ben di più.
“Un processo per i crimini di guerra commessi da Putin”, sono state le parole pronunciate dal presidente americano Joe Biden, che attraverso il proprio ambasciatore all’Onu ha anche chiesto la sospensione di Mosca dal consiglio delle Nazioni Unite dedicato ai diritti umani. L’Unione Europea, per bocca di Ursula von der Leyen, la presidente, ha comunicato l’istituzione “di una squadra investigativa comune con Kiev per raccogliere prove” e indagare sui massacri di Bucha.
Di un crimine “imperdonabile” ha parlato il premier inglese Boris Johnson, secondo il quale la scoperta di fosse comuni è “disgustosa”. Il numero uno di Kiev, Volodymyr Zelensky, recatosi sul luogo del dramma, ha usato termini ancora più pesanti e non poteva essere diversamente. I soldati russi “sono dei macellai, assassini, torturatori, stupratori e saccheggiatori”, ha tuonato il presidente ucraino, apparso visibilmente scioccato durante la sua visita nel distretto a nord-ovest di Kiev.
(ITALPRESS).

Cronaca

Mattarella ai giovani “Pensare è un esercizio di cittadinanza”

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PIACENZA (ITALPRESS) – “Sollecitare il pensiero è una sfida ambiziosa” bisogna “pensare e riflettere e non schierarsi con un ‘sì’ o un ‘nò su opinioni altrui, ma elaborare opinioni proprie dà sostanza alla nostra libertà e sospinge ad accrescere la nostra conoscenza. E’ un esercizio di cittadinanza: la nostra Costituzione esorta ad offrire un contributo, che si può fornire se si pensa, se si pensa in proprio e se si elabora una capacità di proposta”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Festival del pensare contemporaneo a Piacenza. “Pensavo stamattina alle tante app che forniscono opportunità, ma anche il rischio di essere passivi: per questo è sempre bene pensare a costruire il futuro, pensare in proprio. E’ fondamentale in questa che è la società della velocità”, ha aggiunto.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – 10 ANNI DI A35 BREBEMI

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Nei giorni scorsi a Palazzo Pirelli il convegno per tracciare il bilancio di 10 anni di Brebemi: riduzione dei tempi di percorrenza sull’asse Milano-Brescia, decongestionamento del traffico nei centri abitati e maggiore attrattività per i territori attraversati dall’infrastruttura.

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Cronaca

Meloni “Viviamo un tempo di crisi, agire senza tentennamenti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le sfide che la storia ci ha messo difronte sono multiformi e non abbiamo altra scelta che quella di agire. Viviamo un tempo di crisi, ma le crisi nascondono sempre anche un’opportunità. La parola crisi deriva dal greco ‘crisis’ che significa scelta, decisione. Le crisi costringono a mettersi in discussione, non consentono di tentennare. Nessuno Stato può efficacemente governare da solo le sfide, per questo l’Italia è una convinta sostenitrice del multilateralismo e del luogo più rappresentativo: l’Onu, dove dobbiamo imparare, capirci e rispettarci”. Così la premier Giorgia Meloni, nel suo intervento
al Summit of the Future nell’ambito dei lavori della 79^ Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
“Nessuno stato può efficacemente governare da solo le sfide di questo tempo e per questo l’Italia è una convinta sostenitrice del multilateralismo e delle Nazioni Unite. Ogni organizzazione è efficace se le sue regole sono giuste e condivise. Per questo siamo convinti che qualsiasi revisione della governance non può prescindere dai principi di uguaglianza, democraticità e rappresentatività. La riforma ha un senso se viene fatta per tutti e non per alcuni. Non ci interessa creare nuove gerarchie e non crediamo che esistano Nazioni di serie A e serie B, ma cittadini che hanno tutti gli stessi diritti”, ha aggiunto.
Ecco allora “il ruolo del multilateralismo: non un club in cui incontrarsi per scrivere inutili documenti zeppi di buoni propositi, ma il luogo in cui si devono fare i conti con l’urgenza delle decisioni”, ha concluso Meloni.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi –

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