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Cronaca

Ucraina, partito cargo con aiuti raccolti da personale Sea

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MILANO (ITALPRESS) – E’ decollato questa mattina alle 9.00 da Milano Malpensa con destinazione Bucarest il volo cargo messo a disposizione da Dhl Express per il trasporto di 21 tonnellate di prodotti alimentari raccolti grazie all’impegno del personale Sea, la società di gestione degli aeroporti milanesi, per i rifugiati ucraini. Dallo scalo rumeno, il carico trasferito a bordo di 3 camion, sotto il coordinamento dei volontari di Sea e di Banca Pentru Alimente Bucuresti di Bucarest, è stato consegnato alle strutture di accoglienza Asociatia Mladita, Asociatia Inimi nobile e Asociatia Casa Shalom che accolgono circa 240 rifugiati in fuga dalla guerra. Il cibo è stato raccolto con il supporto e il coordinamento operativo della European Food Banks Federation. “Anche Sea e le sue persone hanno voluto supportare in modo concreto la popolazione ucraina – ha dichiarato Armando Brunini, Amministratore Delegato di Sea – Con Dhl e Banco Alimentare abbiamo lavorato in sinergia e siamo riusciti ad organizzare per oggi questo volo speciale che consegnerà beni alimentari destinati ai campi di prima accoglienza in Romania che accolgono i profughi che arrivano dai territori in guerra. Un piccolo aiuto rispetto alle difficoltà che oggi il popolo ucraino è costretto ad affrontare, fatto con grande spirito di solidarietà da parte di tutte le persone di Sea.” “Con un nostro volo speciale – ha dichiarato Nazzarena Franco, Ceo Dhl Express Italy – siamo al fianco di SEA e Banco Alimentare in questa iniziativa umanitaria che parte oggi da Malpensa per portare un sostegno alle famiglie ucraine rifugiate in Romania. Grazie ad uno sforzo comune e alla volontà di tutte le persone coinvolte siamo in grado di raggiungere un risultato sorprendente in tempi rapidi. Anche a livello internazionale – ha aggiunto Nazzarena Franco – continua l’impegno del nostro Gruppo nella gestione delle crisi umanitarie grazie ad una partnership strategica in essere con l’Onu per la quale mettiamo a disposizione le nostre competenze di logistica, il nostro network globale e l’esperienza dei nostri collaboratori attraverso il programma GoHelp”. “Ringraziamo Sea e Dhl Express per questa iniziativa a favore della European Food Banks Federation che andrà a sostenere Banca pentru Alimente Bucure?ti. – ha dichiarato Jacques Vandenschrik, Presidente European Food Banks Federation (FEBA) – Questo cibo sarà fondamentale per i profughi ucraini accolti a Bucarest e rappresenta un concreto segno di solidarietà che supera i confini e dona speranza”.
L’iniziativa di oggi segue la prima spedizione di Sea in collaborazione con Progetto Arca partita lo scorso 23 marzo con 4 mezzi, 3 camion e 1 monovolume e con 11 dipendenti Sea che hanno percorso quasi 4.000 km, 1.900 km per tratta, per giungere a Siret al confine fra Romania e Ucraina, dove hanno consegnato alimenti, vestiario e beni di prima necessità raccolti a Milano dalla Fondazione Progetto Arca. Sui 3 camion sono stati caricati 150 bancali per un totale di circa 50 tonnellate di merci. Il viaggio è durato circa 4 giorni. A livello nazionale, grazie ad una raccolta su base volontaria tra i suoi dipendenti, DHL Express Italy è impegnata in una attività di donazione in favore di ‘SOS Villaggi dei Bambinì, la più grande organizzazione mondiale impegnata nel sostegno di bambini privi di cure familiari o a rischio di perderle e offre il suo sostegno a ‘Weworld’, un’organizzazione italiana indipendente attiva in 25 Paesi con progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario per garantire i diritti delle comunità più vulnerabili.(ITALPRESS).

Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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