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Linea dura Wimbledon: esclusi i tennisti russi e bielorussi

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Se ne parlava già da settimane, poi l’anticipazione del “New York Times” e infine l’ufficialità in un comunicato firmato All England Club: dal palcoscenico di Wimbledon, il torneo più prestigioso del circuito, saranno esclusi tutti i tennisti russi e bielorussi come conseguenza dell’invasione dell’Ucraina. Stando così le cose, dunque, quando il 27 giugno scatterà lo Slam londinese campioni come Daniil Medvedev, Andrey Rublev, Aryna Sabalenka, Anastasia Pavlyuchenkova o Victoria Azarenka saranno costretti a fare da spettatori. Del resto già in altri sport era stata adottata la linea dura – vedi su tutti le Paralimpiadi invernali di Pechino – e se finora a russi e bielorussi era stato consentito di giocare sotto lo status di neutrali, a Wimbledon le porte saranno del tutto sbarrate. Non una completa sorpresa visto che già il mese scorso, prima di Indian Wells, a Medvedev era stato chiesto un commento su questa eventualità e il numero 2 del mondo aveva ribattuto che voleva “solo giocare a tennis e farlo i diversi Paesi”. Non potrà farlo in Inghilterra, dove gli organizzatori hanno deciso di sposare la linea dettata dal governo Johnson.

“Alla luce di tale aggressione militare ingiustificata e senza precedenti, sarebbe inaccettabile per il regime russo trarre vantaggio dal coinvolgimento di giocatori russi o bielorussi nei Championships. È quindi nostra intenzione, con profondo rammarico, rifiutare le iscrizioni di giocatori russi e bielorussi all’edizione 2022”, è la posizione ufficiale. Ian Hewitt, presidente dell’All England Club, ha ammesso che erano state prese in considerazione anche “misure alternative” ma data “l’importanza di non consentire l’uso dello sport per promuovere il regime russo e le nostre preoccupazioni più ampie per il pubblico e la sicurezza dei giocatori, non crediamo sia fattibile procedere su qualsiasi altra base. Se le circostanze cambieranno sostanzialmente da qui a giugno, lo prenderemo in considerazione e risponderemo di conseguenza”. Attesa la replica da Mosca sebbene già dopo le indiscrezioni di inizio giornata il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aveva parlato di decisione “inaccettabile”, denunciando il fatto che “ancora una volta gli atleti rischiano di diventare vittime di pregiudizi e intrighi politici”. “Lo sport italiano segue e seguirà le linee del Cio e delle federazioni internazionali – le parole del sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali – L’Italia è allineata, ha un grande cuore e affronterà la situazione nel migliore dei modi, sempre al fianco degli atleti ucraini”.
(ITALPRESS).

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Sinner trionfa anche a Vienna, rimonta Zverev e vince il 22esimo titolo Atp in carriera

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VIENNA (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ha battuto in finale Alexander Zverev e ha fatto suo l’“Erste Bank Open”, torneo Atp 500 con montepremi totale pari a 2.736.875 euro disputato sui campi in duro indoor di Vienna. Nell’ultimo atto della manifestazione, l’azzurro, numero due del mondo e primo favorito del seeding, ha sconfitto il tedesco, numero 3 del ranking internazionale e seconda forza del tabellone, col punteggio di 3-6 6-3 7-5, dopo circa due ore e mezza di autentica lotta.

Per Sinner si tratta del 22esimo titolo della carriera (su 31 finali disputate) nel circuito maggiore, il quarto del 2025. Per l’altoatesino è anche il secondo trionfo a Vienna, dove ha conquistato il trofeo anche nel 2023. Per Zverev invece era il 40esimo atto conclusivo della carriera: fin qui ha vinto 24 titoli Atp.

“Questa vittoria mi fa sentire benissimo. La finale è cominciata molto male, ma ho provato a restare incollato a Zverev e a giocare al meglio nei momenti importanti. Sono molto felice di aver vinto un altro torneo. Oggi la sfida finale è stata molto dura: la chiave del match è stata servire bene e giocare al meglio i punti decisivi. Sono sempre rimasto lucido e ho gestito bene le energie fisiche e mentali”. Così Jannik Sinner, dopo il successo nell’Atp 500 di Vienna.

“Complimenti intanto a Zverev che ha giocato un grande torneo, dopo una stagione per lui un po’ complicata. Poi ringrazio il mio team, la mia famiglia e la mia fidanzata, che sono tutti qui. Infine ci tengo a ringraziare gli organizzatori di questo torneo e tutti quelli che lavorano qui a Vienna. Un abbraccio ai raccattapalle e al pubblico, sempre numeroso qui: questa settimana per me è sempre speciale. Ci vediamo nel 2026″, ha poi affermato l’azzurro, durante la premiazione.

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(ITALPRESS).

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Dybala porta la Roma in testa alla classifica, Sassuolo sconfitto 0-1

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REGGIO EMILIA (ITALPRESS) –  La Roma passa a Sassuolo e vola in vetta alla classifica della Serie A, a pari punti col Napoli. Nel match valido per l’ottava giornata del campionato, la squadra di Gasperini piega i neroverdi per 1-0 grazie al primo gol in campionato di Paulo Dybala (16′). Partita divertente con tante occasioni da entrambe le parti, più solida e cinica la formazione capitolina nei momenti chiave del match.

Roma che sale a quota 18 punti e condivide il primato con il Napoli di Antonio Conte. Seguono Milan e Inter a 17 e 15 punti. Battuta d’arresto per il Sassuolo, che interrompe una striscia di tre risultati utili consecutivi (vittorie con Udinese e Verona, pareggio con il Lecce) e resta fermo in 12^ posizione con 10 punti. Propositivi i giallorossi in avvio, che mantengono alto il pressing sin dai primi minuti. I frutti dell’aggressività degli ospiti vengono raccolti da Dybala, che sfrutta la riconquista alta e muove il punteggio al 16′.

Al 27′ arriva la reazione del Sassuolo con Thorstvedt, che da una mischia su angolo manda a lato da pochi metri. Scampato il pericolo la Roma torna a fare la partita e riduce all’osso le trame offensive dei padroni di casa. Nella ripresa ritmi sempre alti, ma il Sassuolo che perde Berardi al 60′, uscito per un colpo alla testa subito in un contrasto con Mancini. Gasperini manda dentro Soulé, Dovbyk e Pellegrini ed è proprio il centrocampista a sfiorare lo 0-2 colpendo un palo al 67′. Roma arrembante e neroverdi in affanno, ma Wesley non riesce a firmare il raddoppio fallendo due grandi occasioni tra il 77′ e l’83’. Nel finale la squadra di Grosso ci prova con Cheddira, ma la Roma è lucida e gestisce alla perfezione gli ultimi scampoli di match. I giallorossi centrano la quarta vittoria fuori casa su altrettante disputate lontano dall’Olimpico in campionato. 

IL TABELLINO

SASSUOLO (4-3-3): Muric 6.5; Walukiewicz 5.5, Idzes 5.5, Romagna 6 (39′ pt Cande 6), Doig 5; Thorstvedt 5 (15′ st Vranckx 6), Matic 6, I. Koné 6.5 (36′ st Laurienté sv); Berardi 5.5 (15′ st Volpato 6), Pinamonti 5.5, Fadera 6.5 (36′ st Cheddira sv). In panchina: Turati, Nyarko, Zacchi, Paz, Moro, Coulibaly, Odenthal, Lipani, Iannoni, Pierini. Allenatore: Grosso 5.5.

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ROMA (3-4-2-1): Svilar 6; Celik 6, Mancini 6.5, Ndicka 6; Wesley 6.5 (42′ st Rensch sv), Cristante 6.5 (21′ st Pellegrini 6.5), M. Koné 7, Tsimikas 6 (1′ st Hermoso 5.5); Bailey 5.5 (5′ st Dovbyk 6), El Aynaoui 6; Dybala 7 (21′ st Soulé 6). In panchina: Vasquez, Gollini, Ferguson, Ziolkowski, Baldanzi, Pisilli, Sangaré, Ghilardi, El Shaarawy. Allenatore: Gasperini: 6.5.

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 6.
RETE: 16′ pt Dybala.
NOTE: pomeriggio nuvoloso; terreno di gioco in buone condizioni.
Ammoniti: Mancini, Thorstvedt, Doig, Hermoso, Volpato.
Angoli: 6-6.
Recupero: 3′; 5′.

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(ITALPRESS).

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Il Cagliari rimonta il Verona: al Bentegodi finisce 2-2

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VERONA (ITALPRESS) –  Beffa nel finale per l’Hellas Verona, che viene raggiunto dal Cagliari. Gli uomini di Paolo Zanetti devono accontentarsi di un pareggio per 2-2 contro i rossoblù nel match del Bentegodi, valevole per l’ottava giornata di Serie A 2025/2026: alle reti di Gagliardini e Orban rispondono Idrissi e Felici.

In avvio di partita la formazione ospite crea subito una grande occasione al 3′ con Borrelli che, imbeccato da Prati, calcia in porta e sfiora il palo. Dieci minuti più tardi sono ancora i rossoblù a farsi vedere in avanti con una conclusione di Gaetano, sulla quale Montipò compie un miracolo per deviare in corner. Al 16′ mister Zanetti è costretto ad effettuare la prima sostituzione, mandando in campo Bella-Kotchap al posto dell’infortunato Nunez. Il cambio non destabilizza i padroni di casa, che al 23′ trovano la rete del vantaggio con Roberto Gagliardini: il centrocampista mette a segno la spizzata vincente sulla punizione calciata da Giovane. Alla mezz’ora il Cagliari reclama un rigore per un presunto fallo di mano, ma il direttore di gara lascia proseguire. Il Verona sfiora il raddoppio al 33′ prima con Orban e poi con Serdar, ma Caprile è strepitoso ad opporsi in entrambe le occasioni. Al termine dei quattro minuti di recupero, si va a riposo sul punteggio di 1-0.

In apertura di secondo tempo la squadra gialloblù prova ad ipotecare i tre punti firmando il 2-0 con Gift Orban che, su assist di uno scatenato Giovane, sigla il tap-in decisivo. Dopo una girandola di sostituzioni, il Cagliari torna ad attaccare con decisione e al 77′ accorcia le distanze grazie a Riyad Idrissi, che scarica in porta un sinistro imprendibile per Montipò. Il gruppo allenato da Fabio Pisacane si riversa nella metà campo avversaria per andare a caccia del pareggio e al 92′ lo acciuffa: Mattia Felici riceve palla da Pavoletti, realizza un tunnel e trafigge Montipo per il definitivo 2-2. In seguito a questo risultato l’Hellas Verona sale a 5 punti in classifica, mentre il Cagliari è tredicesimo a quota 9.

Nel prossimo turno gli scaligeri saranno impegnati mercoledì alle 18:30 nella trasferta del Sinigaglia contro il Como, mentre i sardi giovedì alle 18:30 ospiteranno il Sassuolo alla Unipol Domus. 

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IL TABELLINO

VERONA (3-5-2): Montipò 6.5; Unai Nunez 6 (16’pt Bella-Kotchap 6), Nelsson 5.5, Valentini 6; Belghali 5.5 (25’st Cham 6), Serdar 6.5, Gagliardini 7, Akpa Akpro 6 (1’st Bernede 6), Bradaric 6; Giovane 6.5 (33’st Sarr 5.5), Orban 7 (33’st Harroui 5.5). In panchina: Perilli, Toniolo, Frese, Ebosse, Slotsager, Santiago, Niasse, Mosquera, Ajayi. Allenatore: Zanetti 6.

CAGLIARI (3-5-1-1): Caprile 6.5; Zappa 6, Zé Pedro 5.5, Idrissi 7; Obert 6, Liteta 5.5 (1’st Adopo 6), Prati 6.5 (41’st Mazzitelli sv), Folorunsho 5.5 (17’st Pavoletti 6), Palestra 5.5 (33’st Felici 7); Gaetano 5 (17’st Luvumbo 6); Borrelli 5. In panchina: Ciocci, Sarno, Luperto, Rodriguez, Rog, Cavuoti, Kilicsoy, Esposito. Allenatore: Pisacane 6.

ARBITRO: Dionisi di L’Aquila 6.
RETI: 23’pt Gagliardini, 14’st Orban, 32’st Idrissi, 47’st Felici.
NOTE: Pomeriggio sereno, terreno di gioco in buone condizioni.
Ammoniti: Akpa Akpro, Gagliardini, Nelsson, Obert, Pavoletti, Mazzitelli, Borrelli.
Angoli: 3-2.
Recupero: 4′, 6′.

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