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Politica

Conte “M5S si oppone all’invio di aiuti militari a Kiev”

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ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo deliberato che il Movimento si oppone all’invio di aiuti militari e si oppone a controffensive che esulino dal perimetro del legittimo esercizio di difesa di cui all’art.51 della Carta dell’Onu da parte dell’Ucraina”. Così Giuseppe Conte, presidente del M5s, in un incontro con i giornalisti dopo il Consiglio Nazionale.
“Non spacchiamo assolutamente la maggioranza, il nostro è un contributo e nessuno ci ha mai detto che l’Italia vuole spingere perchè ci sia un’escalation militare – ha spiegato Conte -. E’ questa la nostra linea del Piave, vogliamo che l’Italia partecipi attivamente e sia protagonista dei negoziati diplomatici per una soluzione politica che sia giusta, equilibrata e basata sul diritto internazionale”.
“Se dovesse esserci un voto in Aula? Voteremo conseguentemente e cercheremo di ottenere una piena condivisione con le altre forze che sostengono il governo – ha concluso l’ex premier -. Riteniamo che ci siano le condizioni per condividere le nostre preoccupazioni e affinchè il nostro governo in tutti i consessi internazionali porti la nostra premura di contrastare un’escalation militare incontrollabile”.
(ITALPRESS).

Politica

Dazi, Salvini “Governo fa il possibile, a Bruxelles qualcosa non va”

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MILANO (ITALPRESS) – Dopo l’accordo sui dazi tra Stati Uniti e Unione Europea,sto ascoltando gli imprenditori. La cosa certa è che le regole europee sono un massacro per le imprese e quindi se von der Leyen non azzera il Green Deal… Ma questo dipende da chi non vuole riconoscere il proprio errore, non da Trump. Penso che il governo italiano abbia fatto il possibile, ma sicuramente qualcosa non funziona a Bruxelles e non da adesso o per colpa di Trump”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un evento a Milano.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Dazi, Meloni “Accordo positivo, base al 15% sostenibile” / Video

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ROMA (ITALPRESS) – Valuto “positivamente che si sia raggiunto un accordo. Ho sempre pensato e continuo a pensare che una escalation commerciale tra Europa e Stati Uniti avrebbe avuto conseguenze imprevedibili, potenzialmente devastanti”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa ad Addis Abeba.

“La base di dazi al 15%, se ricomprende i dazi precedenti che, di media, erano intorno al 4,8-5%, differentemente da quello che prevedeva un possibile accordo al 10% che sommava i dazi precedenti, secondo me è una base sostenibile”, ha sottolineato.

“Bisognerà studiare i dettagli dell’accordo, perché quello che è stato sottoscritto ieri è un accordo giuridicamente non vincolante di massima: c’è ancora da battersi”, ha aggiunto. “Bisogna verificare quali sono le possibili esenzioni, particolarmente su alcuni prodotti agricoli. Ci sono una serie di elementi che mancano: non so esattamente a che cosa ci si riferisca quando si parla di investimenti o acquisto di gas: questo non sono in grado di valutarlo finché non ho i dati chiari”, ha aggiunto.

“L’Italia e l’Europa adesso devono lavorare per definire tutti i dettagli e per ottenere un accordo che sia il migliore possibile, dopodiché devono sedersi e interrogarsi su come si faccia a sostenere eventuali settori che dovessero essere particolarmente colpiti. È il lavoro che faremo ovviamente nelle prossime ore, anche parlando con le associazioni degli imprenditori e con il mondo industriale”, ha spiegato.

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“Credo che anche il livello europeo sia importante, non tanto e non solo in termini di aiuti verso quei settori che possono avere maggiori difficoltà, ma anche rispetto a quello che noi possiamo fare per noi stessi”. Dal “tema delle semplificazioni al mercato unico c’è tutto un lavoro su cui l’Unione Europea non può più perdere tempo. Bisogna accelerare e cercare di compensare”, ha concluso.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Tajani “Dazi non sono elemento positivo, ma il 15% è sostenibile”

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ROMA (ITALPRESS) – “Questo è un accordo che chiude una stagione di incertezza e impedisce una guerra commerciale. Poi bisognerà vedere nei dettagli quali sono i vantaggi e gli svantaggi per dare un giudizio complessivo. E’ ovvio che i dazi non sono mai un elemento positivo, ma il 15% è sostenibile da parte del sistema europeo e italiano”. Così il vicepremier, ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, in conferenza stampa.

“Quello di cui bisogna parlare è la questione del rapporto euro-dollaro, il dollaro si è svalutato più del 17% ed è li che bisogna andare ad incidere. Ecco perchè sono settimane che chiedo alla Bce di intervenire per affrontare questo tema. Credo si debba ancora ridurre il costo del denaro, così come è stato fatto durante il covid, siamo al 2% e si può arrivare a zero. Dobbiamo pensare anche a un quantitative easing – aggiunge -. Questa questione è ancora più importante della vicenda dazi, il rapporto euro-dollaro sarà il fronte su cui dobbiamo impegnarci” per salvaguardare “la competitività europea”.

-Foto: Ipa Agency-

(ITALPRESS).

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