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Cronaca

Lombardia, dal seme al pane: la blockchain garanzia di qualità

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 La blockchain al servizio del settore agroalimentare lombardo. È questo l’obiettivo del progetto pilota presentato questa mattina a Palazzo Pirelli. Un sistema innovativo promosso da Aspan, l’associazione di panificatori artigiani bergamaschi, per tracciare la filiera lombarda della panificazione.

Dal seme al piatto: tutto tracciato per garantire la qualità del prodotto e la sicurezza alimentare”. Giovanni Malanchini (Lega), Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, spiega il senso del progetto. “La tecnologia blockchain consente di certificare i prodotti, non solo quelli finali destinati alle tavole dei consumatori, ma anche tutti i processi intermedi. In questo modo l’intera filiera è monitorata con un evidente vantaggio in termini di sicurezza e di qualità per i consumatori e in termine di promozione per i produttori, con un’attenzione particolare ad ambiente e salute. Si tratta, in definitiva, di favorire e stimolare scelte di consumo favorevole da parte dei cittadini per sostenere le eccellenze agroalimentari lombarde”.

Il progetto dei panificatori bergamaschi, presentato nel corso del convegno “Alle origini del pane. Dal campo al panificio con la blockchain”, è un esempio concreto di “economia circolare” grazie all’uso di sementi selezionate e di farine provenienti esclusivamente da grano lombardo. Inoltre, uno specifico disciplinare permette il controllo totale sulle materie prime a garanzia dei consumatori che, attraverso un QR code, potranno conoscere tutti i passaggi che hanno portato al prodotto finale.

Ma è anche una risposta forte alla crisi che sta attraversando il settore. Sono 20mila le aziende di panificazione in Italia. Di queste 4mila si trovano in Lombardia e impiegano circa 20mila addetti. Il consumo pro capite di pane nella nostra regione è in costante calo e oggi si attesta intorno agli 80/90 grammi. Inoltre, il 60% del grano con cui è prodotto il pane italiano proviene dall’estero.

Con questo progetto – spiega ilPresidente di ASPAN Bergamo, Massimo Ferrandi – riduciamo la dipendenza dall’estero per le materie prime, distribuiamo ricchezza sul territorio e contribuiamo a ridurre l’emissione di CO2 in atmosfera perché la filiera si accorcia. Il cerchio si chiude dove si apre”.

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Nel febbraio 2020 il Consiglio regionale aveva approvato all’unanimità una Risoluzione (relatore proprio Giovanni Malanchini) riguardante la creazione di una piattaforma informatica multifunzionale e l’applicazione dei servizi di tracciabilità e rintracciabilità ai prodotti agroalimentari. A tutela del consumatore contro frodi e contraffazioni e per garantire l’autenticità dei dati per assicurare la qualità del prodotto, Regione Lombardia aveva deciso di iniziare il percorso con le filiere di carne e latte perché alla base dell’alimentazione e dell’economia regionale.

Al convegno sono intervenuti: Maria Paola Esposito (Segretario Generale Camera di Commercio di Bergamo), Alberto Brivio (Presidente Imprese & Territorio e Presidente Coldiretti Bergamo), Massimo Ferrandi (Presidente ASPAN Bergamo) Nadia Fabrizio (Head of Cefriel Blockchain Lab), Walfredo della Gherardesca (Amministratore Delegato di Genuine Way), Elena Brugna (Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia) e Lucio Moioli (Coordinatore Innovation & Technology Hub e Segretario Generale Confcooperative Bergamo).

Il progetto è stato realizzato dall’Innovation&Technology Hub di Imprese e Territorio, un comitato di associazioni bergamasche, sviluppato per supportare QuiVicino, un marchio ideato da Aspan.

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Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 22 NOVEMBRE 2024

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I fatti del giorno: Anziana trovata morta in casa nel Lecchese, è stato il figlio – Investì e uccise pedone, arrestato pirata della strada – Medico aggredito al Pronto Soccorso di Castiglione – Arrestato Alessandro Basciano, stalking su Sophie Codegoni – Scala, sindacati: “Via divieto ingresso bici e monopattini” – Sciopero treni il 23 e 24 Novembre, si prevedono disagi anche in Lombardia – Schianto all’alba a Redavalle, coinvolta auto C.R.I. – Rapina il bar con la maschera di Joker a Voghera – Le proposte per le benemerenze di San Siro a Pavia – Neve in Lombardia, imbiancate 7 province – Pronto Meteo, previsioni in Lombardia per il 23 Novembre.

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Cronaca

Regione Lazio, presentato il piano annuale operativo per la Blue Economy

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ROMA (ITALPRESS) – La Regione Lazio ha presentato questa mattina ai sindaci e ai responsabili degli Uffici Tecnici dei 24 comuni costieri del Lazio (Montalto di Castro, Tarquinia, Civitavecchia, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli, Fiumicino, Roma Capitale, Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno, Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Itri, Gaeta, Formia, Minturno, Ponza, Ventotene) il Piano Operativo 2024 per lo sviluppo della Blue Economy e i finanziamenti ai Comuni litoranei e isolani a valere sul “Fondo Straordinario per lo Sviluppo Economico del Litorale Laziale”.
Hanno partecipato all’incontro Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione; Enrico Tiero, presidente XI Commissione – Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione della Regione Lazio e Pierpaolo Ribuffo, Capo Dipartimento per le Politiche del mare della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Fondo Straordinario per lo Sviluppo Economico del Litorale Laziale, istituto con la Legge regionale n. 26/2007, stanzia 10 milioni di euro fino e finanzierà attraverso un avviso pubblico interventi proposti dai comuni beneficiari, anche in un’ottica di economia circolare, in particolare: tutela e valorizzazione delle risorse ambientali, storiche, artistiche, monumentali e delle aree naturali protette marine e terrestri; servizi pubblici connessi alla fruibilità del litorale, comprensivi di aree di parcheggio attrezzate; riqualificazione dei lungomari; percorsi ciclabili e pedonali del lungomare, preferibilmente integrati da parcheggi di scambio (auto/bus/bici) anche a carattere sovra-comunale e pedonalizzazione del lungomare; servizi telematici per la valorizzazione turistica e sociale del territorio; con servizi essenziali (postazioni per assistenza, sicurezza e primo soccorso) e percorsi senza barriere architettoniche.
Il Piano Operativo 2024 per lo sviluppo della Blue Economy, redatto ai sensi della (Legge regionale n. 2/2022) è stato elaborato a partire da una puntuale analisi del contesto economico-sociale e normativo e s’inquadra nelle strategie regionali di medio periodo dettagliate in documenti d’indirizzo, tra gli altri la S3 (Smart specialisation strategy) e il Piano regionale di utilizzazione delle aree del demanio marittimo con finalità turistico-ricreative (PUAR).
Il Piano promuove, anche in cofinanziamento con altri enti, azioni volte a ridurre l’inquinamento delle acque marine del Lazio e di quelle dolci o salmastre; progetti innovativi per la rimozione, il recupero e il riuso dei relitti marini e fluviali; interventi volti a ridurre o eliminare l’incidenza della plastica nell’ecosistema marino, anche accompagnati da azioni di sensibilizzazione; progetti pilota sulla dissalazione e il riuso delle salamoie; riduzione e gestione dei rifiuti, gestione delle risorse energetiche e idriche, mobilità sostenibile, accessibilità e inclusione; acquisti eco-sostenibili.
A ciascuno dei 24 Comuni costieri e litoranei del Lazio verrà assegnato un importo base di 50mila euro mentre il restante importo di 1,3 milioni sarà ripartito in base alla superficie totale e al numero di abitanti del territorio di ciascun Comune. Sono ammissibili anche sinergie con piccole e medie imprese attive negli ambiti dell’economia blu o con centri di ricerca pubblici o privati.
I contributi, per un totale complessivo di 2,5 milioni di euro, saranno concessi a seguito dalla manifestazione d’interesse da parte dei ventiquattro Comuni.
“La Blue Economy rappresenta un’opportunità concreta per lo sviluppo del litorale, attraverso un modello di crescita che integra economia, ambiente e società. Con questo nuovo piano d’interventi vogliamo favorire lo sviluppo costiero, adottando strategie multidisciplinari attraverso una pianificazione territoriale integrata che riguarda, ad esempio, la creazione dei piani regolatori marittimi e costieri, bilanciando le esigenze economiche, turistiche, ambientali e sociali. Si apre per il Litorale una stagione di progettazione di investimenti regionali per lo sviluppo del territorio”, ha dichiarato Roberta Angelilli.
-foto ufficio stampa Lazio Innova –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “No all’equivalenza delle responsabilità tra Israele e Hamas”

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ROMA (ITALPRESS) – “Approfondirò in questi giorni le motivazioni che hanno portato alla sentenza della Corte Penale Internazionale. Motivazioni che dovrebbero essere sempre oggettive e non di natura politica. La Presidenza italiana del G7 intende porre il tema all’ordine del giorno della prossima Ministeriale Esteri che si terrà a Fiuggi dal 25 al 26 novembre.
Un punto resta fermo per questo governo: non ci può essere una equivalenza tra le responsabilità dello Stato di Israele e l’organizzazione terroristica Hamas”. Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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