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David di Donatello, Sorrentino vince per miglior film e regia

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino è il miglior film del 2022. A decretarlo l’Accademia del David di Donatello che ha premiato Sorrentino anche per la Migliore regia, Swamy Rotolo come Migliore attrice protagonista per “A Chiara”, e Silvio Orlando come Miglior attore protagonista per “Ariaferma”.
La statuetta per la Miglior attrice non protagonista è andata a Teresa Saponangelo per “E’ stata la mano di Dio” e quella per il Miglior attore non protagonista a Eduardo Scarpetta per “Qui rido io”. Le statuette sono state consegnate nella serata trasmessa in diretta su Raiuno dagli studi Rai di Cinecittà, pieni come non si vedeva da due anni. Ad aprire la serata, condotta da Carlo Conti con Drusilla Foer, è stato il ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini che ha detto: «Sono stati due anni terribili. Il cinema ha attraversato questa specie di deserto con grande spirito di adattamento. Sono aumentate le produzioni e non si sono fermati i set».
Per questo, si è detto ottimista: «Il cinema ha davanti a sè una stagione straordinaria. E’ vero c’è un momento di difficoltà nelle sale perchè le persone hanno avuto paura ad andare. Per questo ci sarà un investimento dello Stato molto convinto per l’ammodernamento delle sale così come ci saranno le nuove regole sul tax credit non legato all’incasso”.
Gli altri premi sono andati a Massimiliano Sturiale e Ilaria Fallacara per “Freaks Out” (Migliore scenografia); Laura Samani per “Piccolo corpo (Miglior esordio alla regia); Ursula Patzak per “Qui rido io” (Migliori costumi); Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero e Valia Santella per “Ariaferma” (Migliore sceneggiatura originale); Monica Zapelli e Donatella Di Pietrantonio per “L’arminuta” (Miglior sceneggiatura non originale); Daria D’Antonio per “E’ stata la mano di Dio” e Michele D’Attanasio per “Freaks Out” (ex aequo nella categoria Miglior autore della fotografia); “La profondità degli abissi” di Manuel Agnelli per “Diabolik” (Miglior canzone originale); Marco Perna per “Freaks Out” (Miglior acconciatura); Massimo Quaglia e Annalisa Schillaci per “Ennio” (Miglior montaggio); Nicola Piovani per “I Fratelli De Filippo (Miglior compositore); Diego Prestopino, Emanuele De Luca e Davide De Luca per “Freaks Out” (Miglior trucco); Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi, Mattia Guerra (Lucky Red) – Gabriele Mainetti (Goon Films) – RAI Cinema per “Freaks Out” (Miglior produttore); “Maestrale” di Nico Bonomolo (Miglior cortometraggio); Stefano Leoni per “Freaks Out” (Migliori effetti visivi); Presa diretta: Gilberto Martinelli / Montaggio: Fabio Venturi / Mix: Gianni Pallotto per “Ennio” (Miglior suono).
Il premio Cecilia Mangini per il Miglior documentario è andato a “Ennio” di Giuseppe Tornatore, mentre “Belfast” di Kenneth Branagh è il Miglior film internazionale (a ritirare la statuetta c’era il giovanissimo Jude Hill). Un Davide speciale è andato a Sabrina Ferilli: «Credo di avere 30 o 31 anni di carriera – ha detto l’attrice – Il premio gratifica l’ego ma non cambia la percezione di quello che si fa. E quando arriva a un certo punto te lo godi anche meglio perchè è dato per un percorso»; un altro David speciale (consegnato da Paolo Sorrentino) è andato ad Antonio Capuano, mentore del regista, accolto dal pubblico con una standing ovation. A Giovanna Ralli è stato, invece, consegnata la statuetta del David alla carriera. L’attrice ha ricordato l’inizio di una carriera durata 70 anni «e iniziata qui a Cinecittà. Avevo 13 anni e mangiavo il cestino del pranzo nei giardini». La Ralli ha ricordato anche Alberto Sordi: «Un grandissimo amico, con lui ho fatto due film e a ogni scena io scoppiavo a ridere e dovevamo ricominciare. Era un uomo molto generoso, mi mandava fiori bellissimi quando veniva a casa mia. E non voleva mai mangiare il pesce e i funghi: il primo perchè aveva paura che non fosse fresco e i funghi perchè temeva che fossero velenosi». A proposito di ricordi, durante la serata un omaggio è stato tributato a Monica Vitti, mentre sulle note di “senza fine” cantata da Drusilla Foer sono stati ricordati tutti coloro che sono scomparsi di recente: Peter Del Monte, Raffaella Carrà, Libero De Rienzo, Piera Degli Esposti, Nino Castelnuovo, Franco Graziosi, Elio Pandolfi, Lina Wertmuller, Martha De Laurentiis, Renato Scarpa, Margarita Lozano, Emilio Bonucci, Gianni Cavina, Massimo Cristaldi, Vitaliano Trevisan, Paolo Pietrangeli e Catherine Spaak.
In conclusione, ancora un premio: il David dello spettatore, quello per il film con più spettatori nelle sale, è andato a “Me contro te – Il mistero della scuola incantata”.
Nella serata non è mancato il riferimento alla guerra: Drusilla Foer ha letto una patre del Discorso all’Umanità pronunciato da Charlie Chaplin nel finale del film “Il grande dittatore” del 1940.
-Photo by Luca Dammicco courtesy of Accademia del Cinema Italiano-
(ITALPRESS).

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ZONA LOMBARDIA – 20 MAGGIO 2024

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ZONA LOMBARDIA – 20 MAGGIO 2024
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24 e Pavia Uno TV.

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LA VOCE PAVESE – LA FAVOLA DI SARAH TOSCANO, DA VIGEVANO ALLA VITTORIA AD AMICI

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LA VOCE PAVESE – LA FAVOLA DI SARAH TOSCANO, DA VIGEVANO ALLA VITTORIA AD AMICI
Sarah Toscano, nata a Vigevano (Pavia) 18 anni fa, ha vinto la finale della 23^ edizione di Amici (31,8% di share, 4 milioni 484 mila spettatori), il talent di Maria De Filippi dal quale l’anno scorso è uscita (come seconda) Angelina Mango, con cui Sarah — a partire dal look — ha più di un punto di contatto. Il suo non è stato un percorso improvvisato: studia pianoforte dall’età di 4 anni. Un grande percorso di crescita il suo anche nell’ambito del talent. Non partiva con il favore dei pronostici ed è stata addirittura l’ultima a guadagnarsi uno degli ambiti posti al serale e l’ultima ad accedere alla finale a sei. Al Corriere della Sera ha spiegato: «Io sono stata sempre molto esigente con me stessa, in tutto quello che faccio. Fin da quando ero piccola volevo essere sempre al top, sempre perfetta in quello che facevo. Sono molto autocritica e ho poca autostima, ho paura del giudizio degli altri e di rimanere delusa». L’autostima ora va meglio: «Sì, è aumentata, perché ho vinto per il televoto quindi significa che il pubblico mi ha capito, mi apprezza e gli piace quello che faccio. Ho anche capito che per piacere agli altri, devo essere io stessa la prima a piacermi». Amici è diventato molto di più di un programma televisivo di successo. Pier Silvio Berlusconi, numero uno di Mediaset, ha detto: "Amici è un evento nazionale e la più importante factory dello spettacolo italiano". Da Vigevano alla ribalta… ed è solo l’inizio. Un podio che premia una provincia che spesso ha il grande limite di non credere in se stessa.

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BREAKFAST NEWS – 20 MAGGIO 2024

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BREAKFAST NEWS – 20 MAGGIO 2024
Breakfast News di Emanuele Bottiroli: le ultime notizie nazionali e locali da LombardiaLive24.it, la rassegna stampa regionale, 3Bmeteo, LuceVerde Infomobility Aci e i principali appuntamenti della giornata.

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