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Cambia la Champions, Ceferin “Merito sportivo al centro”

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VIENNA (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Non si può parlare di risposta alla Superlega perchè da tempo si studiava un nuovo format per la Champions League. Fatto sta che il piano approvato oggi a Vienna dal Comitato Esecutivo, basato sul cosiddetto “sistema svizzero”, entra nella storia del calcio con un cambiamento radicale della massima competizione europea per club a partire dalla stagione 2024/25. Le principali variazioni riguardano la riduzione dalle 10 precedentemente progettate alle 8 partite nella stagione regolare di Champions e l’assegnazione di due dei quattro posti in più non in base ai coefficienti per club. “Questo – sottolinea una nota di Nyon – ribadisce il grande impegno della Uefa a favore di una maggiore apertura delle competizioni e del merito sportivo, riconoscendo al tempo stesso la necessità di tutelare i campionati nazionali. Le otto partite di Champions League si giocheranno nelle dieci settimane ‘europeè previste dalla decisione di aprile 2021. La Champions, l’Europa League e la Conference godranno di una settimana di esclusività nel calendario”.
“I quattro posti aggiuntivi, creati grazie all’aumento da 32 a 36 squadre saranno assegnati come segue: Un posto andrà al club che si classifica terzo nel campionato della quinta federazione nel ranking Uefa; Un posto sarà assegnato a una vincitrice del campionato, aumentando da quattro a cinque il numero di squadre che si qualificano attraverso il cosiddetto ‘percorso Campionì;
Gli ultimi due posti andranno alle federazioni che hanno ottenuto il miglior risultato collettivo nella stagione precedente (numero totale di punti diviso numero di squadre partecipanti). Queste due federazioni guadagneranno un posto, spettante al club che ottiene la miglior posizione in campionato dietro le posizioni che danno la qualificazione alla Champions League. Utilizzando ad esempio la stagione in corso, le due federazioni che avrebbero un posto in più in Champions League in base ai risultati collettivi dei loro club sarebbero Inghilterra e Olanda”. Il Comitato Esecutivo ha ribadito “che tutte le partite prima della finale si giocheranno sempre a metà settimana, riconoscendo l’importanza del calendario nazionale in tutta Europa”.
Soddisfatto il presidente del calcio europeo Aleksander Ceferin: “Oggi la Uefa ha dimostrato chiaramente di impegnarsi al massimo per rispettare i valori fondamentali dello sport e difendere del principio di apertura delle competizioni, con qualificazioni basate sul merito sportivo: questo è pienamente in linea con i valori e il modello sportivo europeo basato sulla solidarietà. Le decisioni di oggi concludono un lungo processo di consultazione durante il quale abbiamo ascoltato le idee di tifosi, giocatori, allenatori, federazioni, club e leghe, con l’obiettivo di trovare la migliore soluzione per la crescita e il successo del calcio europeo per nazionali e per club. Siamo convinti che il format scelto migliorerà l’equilibrio competitivo e genererà ricavi sostanziosi da distribuire alle società, alle leghe e al calcio di base in tutto il continente, aumentando l’attrattiva e la popolarità delle nostre competizioni per club. Sono molto contento che la decisione del Comitato Esecutivo sia stata unanime, con la European Club Association, le European Leagues e le federazioni d’accordo con la proposta. E’ l’ennesima prova che il calcio europeo è più unito che mai. Dunque, la qualificazione continuerà a basarsi puramente sui risultati sportivi e tutti i club potranno sognare di partecipare alle nostre competizioni”.
Con l’aumento del numero di squadre partecipanti alla Champions League, da 32 a 36, il cambiamento più importante riguarda la fase a gironi, che diventa un’unica fase in stile campionato con tutte le formazioni in gara. Nella fase campionato, a ogni club saranno garantite almeno otto partite contro otto squadre diverse (quattro partite in casa, quattro in trasferta), rispetto alle precedenti sei partite contro tre squadre (in casa e in trasferta). Le prime otto classificate nella fase campionato si qualificheranno per la fase a eliminazione diretta, mentre le squadre che si classificano dal nono al 24esimo posto si sfideranno in spareggi in due partite per approdare agli ottavi di finale. Cambiamenti di format simili saranno applicati anche all’Europa League (otto partite nella fase campionato) e alla Conference (sei partite nella fase campionato), con 36 squadre partecipanti alla fase campionato di entrambe le competizioni.
– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

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Gauff batte la Sabalenka e trionfa al Roland Garros

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Per la prima volta in carriera, Coco Gauff conquista il titolo del Roland Garros femminile, secondo Slam stagionale andato in scena sulla terra battuta parigina.

La tennista statunitense, numero 2 della classifica Wta e del seeding, si è imposta in finale in rimonta sul rosso del Philippe-Chatrier sulla bielorussa Aryna Sabalenka, leader del ranking mondiale e del tabellone, in tre set con il punteggio di 6-7(5) 6-2 6-4, maturato in due ore e 38 minuti di gioco.

Per la 21enne giocatrice di Atlanta, reduce dalla finale persa agli Internazionali d’Italia contro Jasmine Paolini, si tratta del secondo torneo dello Slam messo in bacheca dopo l’Us Open del 2023 e del decimo titolo conquistato nel circuito, il secondo su terra battuta dopo Parma. Nell’albo d’oro Gauff subentra alla polacca Iga Swiatek, vincitrice a Parigi quattro volte, di cui tre consecutivamente (2020, 2022, 2023 e 2024).

Domani, domenica, tanta Italia al Roland Garros: alle 11, le campionesse olimpiche in carica Sara Errani e Jasmine Paolini, teste di serie numero 2, sfideranno per il trofeo del doppio femminile la coppia composta dalla kazaka Anna Danilina e dalla serba Aleksandra Krunic, mentre non prima delle 15 andrà in scena il match più atteso, lo scontro diretto per il titolo nel singolare maschile tra l’azzurro Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz, rispettivamente numero 1 e 2 del mondo e del tabellone, fresca rivincita della finale degli Internazionali andata al murciano.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Marquez vince la gara sprint ad Aragon davanti a suo fratello Alex, 4° Morbidelli

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ARAGON (SPAGNA) (ITALPRESS) – Marc Marquez con la sua Ducati ha vinto la Sprint Race del Gran Premio di Aragon, ottavo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2025. Il leader della classifica piloti sale a quota 208 punti e allunga a +27 sul fratello Alex Marquez (Ducati Gresini), oggi secondo. Completa il podio Fermin Aldeguer (Ducati Gresini). Ducati VR46 piazza Franco Morbidelli in quarta e Fabio Di Giannantonio in sesta posizione. Pecco Bagnaia termina 12esimo. 

LA GRIGLIA DI PARTENZA DEL GP DI DOMANI

L’ORDINE DI ARRIVO DELLA GARA SPRINT

  1. Marc Marquez
  2. Alex Marquez
  3. Fermìn Aldeguer
  4. Franco Morbidelli
  5. Pedro Acosta
  6. Fabio Digiannantonio
  7. Maverick Vinales
  8. Marco Bezzecchi
  9. Brad Binder
  10. Raùl Fernandez

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Marc Marquez in pole position ad Aragon, Morbidelli terzo

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ARAGON (SPAGNA) (ITALPRESS) – Marc Marquez in pole position nel Gran Premio di Aragon, ottavo appuntamento del Mondiale di MotoGP: 1’45″704 il tempo del pilota Ducati che firma il record della pista e precede di 0″260 il fratello Alex (Ducati Gresini) e di 0″280 Franco Morbidelli (Ducati VR46). Pecco Bagnaia (Ducati) quarto, ma lontano 0″603 dalla pole. Completano la seconda fila le Ktm di Pedro Acosta (+0″617) e Brad Binder (+0″629). Fabio Di Giannantonio decimo a 0″999 in sella alla Ducati VR46.

LE DICHIARAZIONI

Marc Marquez: “Non ho fatto un giro pulitissimo, ho esagerato troppo nel terzo e nel quarto settore. Dovremo scegliere la gomma ideale per la Sprint. Da mattina a pomeriggio le condizioni della pista cambiano molto”.

Alex Marquez: “Non era facile fare bene oggi. Sono caduto nelle libere e non era facile ritrovare fiducia. Molte moto hanno un ottimo passo, anche le Ktm di Acosta, Binder e Vinales. La Sprint sarà aperta, proverò a stare il più vicino possibile a Marc”.

Franco Morbidelli: “Abbiamo fatto un grandissimo lavoro. Siamo migliorati tantissimo rispetto a ieri. Mi sono sentito subito bene in moto. È importante partire davanti nella MotoGP di oggi. Abbiamo provato in mattinata entrambe le gomme, con la media ho fatto un po’ di fatica. La soft è la gomma da usare nella Sprint”.

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LA GRIGLIA DI PARTENZA

Prima fila
1. Marc Marquez (Esp) Ducati in 1’45″704 alla media di 172.9 km/h
2. Alex Marquez (Esp) Ducati Gresini in 1’45″964
3. Franco Morbidelli (Ita) Ducati VR46 in 1’45″984

Seconda fila
4. Francesco Bagnaia (Ita) Ducati in 1’46″307
5. Pedro Acosta (Esp) Ktm in 1’46″321
6. Brad Binder (Rsa) Ktm in 1’46″333

Terza fila
7. Fermin Aldeguer (Esp) Ducati Gresini in 1’46″360
8. Maverick Vinales (Esp) Ktm Tech3 in 1’46″434
9. Fabio Quartararo (Fra) Yamaha in 1’46″441

Quarta fila
10. Fabio Di Giannantonio (Ita) Ducati VR46 in 1’46″703
11. Joan Mir (Esp) Honda in 1’46″773
12. Johann Zarco (Fra) Honda LCR in 1’46″775

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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