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Miami in finale a Est, Dallas porta Phoenix a gara 7

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PHILADELPHIA (USA) (ITALPRESS) – A Est c’è la prima finalista. Miami chiude i conti in gara 6 al Wells Fargo Center, battendo 99-90 Philadelphia e aggiudicandosi così la serie per 4-2. A prendersi la scena è Jimmy Butler, che trascina gli Heat con 32 punti e alla fine va ad abbracciare l’ex compagno di squadra Joel Embiid, il grande sconfitto di questa sfida. Miami, alla seconda finale di Conference in tre stagioni e ora in attesa della vincente di Milwaukee-Boston (gara 6 nella notte italiana), spinge sull’acceleratore nel terzo quarto, con un break di 16-2 in cui Butler firma 14 punti con 6/9 dal campo. “Ancora non so come abbiamo fatto a lasciarlo andare via”, il rimpianto di Embiid (20 punti e 12 rimbalzi) ricordando l’addio di Butler nell’estate 2019. Nei Sixers delude Harden, quasi mai decisivo in questi play-off (11 punti, tutti nel primo tempo, in gara 6) e solo l’ombra del giocatore ammirato a Houston. “Non siamo stati bravi abbastanza per battere Miami”, ammette coach Rivers, che nonostante un contratto fino al 2025 potrebbe essere messo in discussione considerando che anche lo scorso anno, pur col miglior record a Est, Philadelphia non è andata oltre il secondo turno dei play-off.Si andrà invece alla ‘bellà fra Dallas e Phoenix: 113-86 per i Mavericks nel segno del solito Luka Doncic, a referto con 33 punti, 11 rimbalzi e 8 assist. Nei Suns 21 punti e 11 rimbalzi di Ayton, Booker chiude con 19 punti ma 6/17 dal campo (e 0/4 dall’arco), Paul contribuisce con 13 punti. “Penso che non ci siamo resi conto della disperazione con cui hanno giocato”, ammonisce i suoi Monty Williams. Ma i texani, in semifinale di Conference per la prima volta in 11 anni, dalla conquista del titolo con Nowitzki e l’attuale coach Jason Kidd, saranno chiamati all’impresa domenica in Arizona mentre nella notte, a San Francisco, Golden State avrà a disposizione il suo secondo match-point contro Memphis.
– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

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Tregua olimpica un miraggio, anche Zelensky dice no

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ROMA (ITALPRESS) – Si allontana sempre di più l’ipotesi di una tregua olimpica durante i Giochi di Parigi2024 (26 luglio-11 agosto). La possibilità di far tacere le armi in Ucraina, teatro bellico dopo l’invasione russa del Donbass, era stata avanzata innanzitutto dal presidente francese Emmanuel Macron e in qualche modo discussa nell’incontro tra i leader di Cina e Russia, Xi Jinping e Vladimir Putin. A chiudere ogni spiraglio per un’intesa è stato proprio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, certo che un’eventuale tregua nel periodo delle Olimpiadi potrebbe ritorcersi contro la sua stessa popolazione e rivelarsi decisiva per le sorti del conflitto. “Nessuno ci garantirebbe che la Russia non ne approfitterebbe per portare truppe sul nostro territorio, una tregua giocherebbe a favore del nostro nemico – ha sostenuto Zelensky, rispondendo a distanza a Macron – Non siamo contro una tregua, nè contro la fine della guerra, ma vogliamo una giusta fine per questa guerra”. In realtà anche Putin aveva fatto intendere di non essere favorevole ad una tregua olimpica, ma a causa del divieto agli atleti russi di partecipare ai Giochi Estivi parigini proprio a causa della guerra scatenata sul territorio ucraino. “I funzionari sportivi internazionali oggi violano i principi della Carta Olimpica nei confronti della Russia, impedendo ai nostri atleti di partecipare alle Olimpiadi sotto la loro bandiera, con il loro inno nazionale, ma vogliono che noi obbediamo alle regole che vogliono loro imporci – le parole del capo del Cremlino – Per pretendere qualcosa dagli altri, devi rispettare tu stesso le regole”. Difficile, se non impossibile, a questo punto trovare un’intesa tra le parti per interrompere, almeno per il periodo delle Olimpiadi, un conflitto sempre più sanguinoso.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Indiana super in casa, 3-3 la serie play-off con New York

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Servirà gara-7 per definire la seconda finalista, dopo Boston Celtics, dei play-off della Eastern Conference di Nba. Indiana Pacers si conferma insuperabile sul parquet amico e si aggiudica la sesta gara interna di questa post-season superando i New York Knicks per 116-103. Un successo, quello in gara-6, che porta la serie in perfetta parità (3-3) in attesa della ‘bellà in programma domani, domenica. Per il quintetto della ‘Grande Melà, 31 punti di Brunson, top-scorer della serata nonostante 11 tiri liberi di fila sbagliati, e qualche apprensione per Hart, uscito con problemi addominali; tra i padroni di casa ne timbra 25 Siakam. Nelle semifinali di Western Conference, Denver Nuggets e Minnesota Timberwolves sono sul 3-3, mentre Dallas Mavericks conduce 3-2 su Oklahoma City Thunder.
– Foto Ipa Agency –
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Gol ed emozioni, Fiorentina e Napoli si dividono la posta

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FIRENZE (ITALPRESS) – Fiorentina e Napoli si dividono la posta in palio al termine di una gara che è stato un lungo inseguimento reciproco ricco di gol, emozioni e colpi di scena. Alla fine il 2-2 al Franchi consente a Biraghi e compagni di confermarsi all’ottavo posto ma non ancora poter festeggiare il ritorno certo nelle prossime coppe europee perchè servirà almeno un punto nell’ultimo turno contro il Cagliari, e lenisce parzialmente l’emorragia di punti per gli ormai ex campioni d’Italia. Gli ospiti iniziano la gara come meglio non si potrebbe passando già all’8′ con Rrahmani, capitano di serata stante l’assenza per problemi di gastroenterite di Di Lorenzo, che anticipa Martinez Quarta su calcio d’angolo di Politano. Gli uomini di Calzona giocano in maniera eccellente la prima mezz’ora tanto che vanno più volte vicini al raddoppio in particolare con Kvaratskhelia. Proprio su una palla riconquistata da Dodo sull’esterno sinistro offensivo georgiano, su cui il Napoli si lamenta per una mancata sanzione del fallo da parte del direttore di gara, prende avvio l’azione che porta alla punizione poi segnata da Biraghi al 39′ per l’1-1. I gigliati ribaltano il risultato tre minuti più tardi con Nzola bravo a superare Politano e di destro a sorprendere Meret. Lo svantaggio del Napoli è una punizione eccessiva per i partenopei che però rischiano di subire per due volte la terza rete entrambe le volte con Nico Gonzalez, con nella seconda circostanza un ottimo intervento di Meret. Il 2-2 lo segna Kvaratskhelia anche lui con una bellissima punizione (57′), con Politano che centra un palo 5′ più tardi. Nella parte centrale la sfida diventa equilbrata e l’ultimo vero sussulto giunge all’80’ quando Marchetti assegna calcio di rigore per un presunto fallo di Lobotka su Belotti, quest’ultimo subentrato a Nzola, ma la revisione al Var sollecitata da Valeri fa poi cambiare idea al direttore di gara. Il punteggio non cambia più e si chiude dunque con un pareggio l’ultima partita casalinga di Vincenzo Italiano, con lo stadio Franchi che la prossima estate vedrà anche l’inizio di lavori che porteranno poi alla costruzione di una nuova curva Fiesole.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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