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Cronaca

Milano, svelata la Magnifica Fabbrica di luce e verde della Scala

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MILANO (ITALPRESS) – Un unico grande volume di luce composto da una maglia modulare regolare, circondato dal verde e dai canali d’acqua del Parco della Lambretta e affiancato dal Palazzo di Cristallo, restaurato nelle sue strutture portanti e riconvertito in un giardino d’inverno, chiamato ‘Fabbrica Verde della biodiversità’. E’ il progetto vincitore del Concorso internazionale ‘Magnifica Fabbricà, firmato dal gruppo italo-spagnolo con a capo il progettista Massimo Giuliani e formato da Pablo Luis Oriol Salgado, Juan Jose Tur Mc Glone, Davide Canepa, Maddalena Gioia Gibelli, Beatrice Meroni, Paolo Galbiati, Luca Giuseppe Francesco Stefanutti. La presentazione è avvenuta questa mattina negli spazi degli attuali laboratori della Scala di via Bergognone, in un ideale passaggio di consegne che, nell’arco dei prossimi anni, li porterà a est della città, nel cuore del quartiere Rubattino. Hanno partecipato all’annuncio il sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi e il sovrintendente della Scala Dominique Meyer. La ‘Magnifica fabbricà ospiterà i laboratori deputati alle creazioni degli allestimenti scenici degli spettacoli del Piermarini.
“Il progetto interpreta in modo originale il tema delle grandi misure urbane – si legge tra le motivazioni della Commissione giudicatrice, che ha svolto il lavoro di valutazione degli elaborati, ammettendone 7 alla selezione finale dei 59 arrivati in primo grado – La struttura è elegante e ben ritmata, risponde alle misure dettate dall’impianto industriale preesistente, si configura come un nuovo grande edificio pubblico e produttivo e risponde pienamente ai criteri di sostenibilità, durabilità, manutenzione”.
Adesso, e in vista delle tanti sfide di Milano sul versante della cultura (dal raddoppio del ‘900, alla Beic, dal Museo nazionale del resistenza a quello sull’arte digitale al bosco della musica di Rogoredo) “vorremo vedere, più in fretta possibile, questo progetto” realizzato, dice Sala. “L’obiettivo – parla Meyer – è di completare tutto nell’ambito del suo mandato”. Il primo atto dei lavori, i cui costi complessivi sono stimati in 120 milioni di euro, riguarderà l’ampliamento del Parco, con inizio previsto nel 2024.
“Non potevamo permetterci – prosegue il sindaco – di stare in un posto magnifico ma riadattato” come il fabbricato industriale di via Bergognone, così come “non potevamo permetterci di far arrivare tir in mezzo alla città e in questo Rubattino è perfetto”. Senza considerare “gli sprechi energetici: avevamo bisogno di spazi sostenibili a un minor costo” ma anche “volevamo rafforzare l’idea della visita delle tante persone interessate, perchè vedere i laboratori della Scala è un’esperienza che in sè può meritare un viaggio a Milano”. “Il vostro progetto, che vedo oggi per la prima volta, rende concreta la nostra visione di città del futuro” dove “il centro viene cucito con le zone periferiche che vengono cucite alla città metropolitane, con l’idea che ci siano più centri”.
“Per noi è un grande giorno – commenta ancora Meyer – Questo progetto ci cambierà la vita. Non sapevo – scherza poi – che Natale a volte arriva a maggio. Ho lavorato in diversi grandi teatri del mondo – aggiunge soddisfatto complimentandosi con tutti i concorrenti per l’alto livello delle proposte – e un progetto come questo non l’ho mai visto. E’ una grande fortuna per la Scala e per Milano” perchè “coniuga l’efficienza, la bellezza, la sostenibilità e l’interesse a inserirsi nel tessuto della città”. Cosa questa che “per noi è importante: siamo felici di avere il nostro pubblico storico ma siamo dell’idea che anche il pubblico delle periferie deve avere accesso alla cultura e questo strumento ci permetterà di intensificare le visite” oltre che di “fare vedere che le maestranze fanno un lavoro straordinario”. A nome del team di architetti e progettisti parla Oriol: “Siamo molto contenti e molto grati. Fare parte di questa magnifica storia della Scala è per noi una grandissima gioia e far parte di questa città è un regalo”.
Lo strumento del concorso, dice, proprio per la sua natura di “concorrenza delle idee, è secondo noi il modo giusto di pensare al futuro delle nostre città” aggiunge congratulandosi con tutti i concorrenti, prima di illustrare nel dettaglio la proposta. Attraverso un percorso pedonale da via Caduti di Marcinelle o su strada da via Rubattino, si arriva alla piazza della Torre dell’Acqua, preziosa testimonianza del passato dell’area ex Innocenti, che verrà valorizzata e utilizzata come supporto dell’insegna della Magnifica Fabbrica, caratterizzandone l’ingresso. La Magnifica Fabbrica sarà un volume di legno e acciaio dalle linee pulite alto 25,2 metri per 66.778 metri quadri di superficie, scandito da 4 campate di 28,8 metri di lunghezza, dove verranno riuniti tutti i laboratori (che avranno a disposizione oltre 34mila mq), le sale prove, le sartorie e i depositi (previsti oltre 2.500 posti container accatastati su 4 livelli con 3 vie di carico e scarico e 4 linee carroponte), oltre a sale polifunzionali e di ristoro. L’involucro utilizza policarbonato solido riciclato, e la copertura avrà un impianto fotovoltaico di 3600 kw, rendendo l’edificio uno Zero Energy Building, oltre ad un sistema di geotermia a ciclo aperto per contribuire alla depurazione delle acque di falda.
Alla testa della Magnifica Fabbrica si trova lo Spazio dei Sogni, più di 4mila mq che garantiscono la massima flessibilità per un utilizzo quotidiano così come per ospitare mostre, laboratori, corsi e grandi eventi. All’interno, a 8 metri di altezza, si sviluppa l’Anello, un percorso pubblico sopraelevato per i visitatori, opportunità per tutti di scoprire le attività della Fabbrica da dietro le quinte, senza interromperle o interferire in alcun modo. Come parte dello stesso concept, una struttura sopraelevata in legno, chiamata Piazza Flottante, caratterizzerà anche il vicino Palazzo di Cristallo, che potrà ospitare eventi e celebrazioni legati alla programmazione culturale del Comune oltre che di enti e associazioni, e che permetterà di scoprire dall’alto il giardino d’inverno in cui il Palazzo verrà trasformato. Le sue due testate, dichiarate di interesse culturale quale testimonianza di archeologia industriale, così come l’intera struttura, saranno recuperate, e una rete di percorsi alberati le collegherà alla Fabbrica. Tutt’intorno si sviluppa il Parco della Lambretta che raddoppierà la sua estensione arrivando a quasi 100mila metri, beneficiando delle risorse previste dal Pnrr (38 milioni): un paesaggio di prati verdi con percorsi anche sopraelevati che costeggiano gli argini dei canali, frutteti, filari sui viali e macchie arboree e con i Giardini dell’acqua, prati di fitodepurazione naturale che potranno offrire anche esperienze didattiche.
E’ così quasi completata la progettazione della Grande Funzione Urbana Rubattino, oltre 300mila metri complessivi suddivisi tra proprietà pubblica comunale (quasi 180mila metri) e privata (Rubattino 87 srl e Camozzi). Nell’area pubblica, oltre ad alcune opere di urbanizzazione (quali ampliamento e sistemazione di strade) è prevista anche la realizzazione di un nuovo plesso scolastico in via Caduti Missioni di Pace a servizio del quartiere, finanziato con 13,5 milioni nell’ambito del Pnrr.
“La nostra Scala beneficerà di una grande distretto” – esulta Sacchi – che sarà un luogo di aggregazione, “poroso e permeabile per la città” oltre che “di racconto della macchina del più grande teatro lirico sinfonico di produzione al mondo. La Scala” così può” incarnare una idea di teatro del terzo millennio”.
(ITALPRESS).

Cronaca

VOGHERA RICORDA I SUOI CONCITTADINI MORTI NELL’ATTENTATO DI NIZZA

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L’Amministrazione Comunale ha ricordato i coniugi vogheresi Angelo D’Agostino e Gianna Muset, vittime dell’attentato terroristico del 14 Luglio 2016 a Nizza. In occasione della ricorrenza della Giornata nazionale in memoria delle vittime del terrorismo, si è svolta questa mattina la cerimonia celebrativa presso la panchina commemorativa situata nell’area verde di via Garibaldi e prospiciente alla Parrocchia di Santa Maria della Salute.
All’iniziativa hanno partecipato il Sindaco del Comune di Voghera Paola Garlaschelli, una rappresentanza della Giunta e del Consiglio Comunale, il figlio dei coniugi deceduti Eliano D’Agostino, con la moglie Roberta Capelli e il figlio Samuele D’Agostino, le autorità civili e militari della Città, una delegazione di studenti, accompagnati dalle rispettive insegnanti, dell’Istituto Comprensivo Santachiara, dell’Istituto Comprensivo di Via Dante – Scuola Plana, indirizzo musicale -, e dell’Istituto Comprensivo Pertini – Scuola Leonardo – e Don Antonio – Parrocchia di Santa Maria della Salute.
“La panchina commemorativa rappresenta un vero e proprio atto d’amore per Angelo e Anna e, più in generale, per le vittime del terrorismo e per la nostra città – spiega il Sindaco Paola Garlaschelli -. E’ compito delle istituzioni creare questi momenti che legano solidarietà e partecipazione, con un grande supporto e una totale vicinanza alle famiglie coinvolte. Anche oggi vogliamo dimostrare di essere una Comunità forte ed unita, che si impegna a perseguire i valori di libertà, uguaglianza e fraternità, opponendosi ad ogni forma di terrorismo”.

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A TAVOLA CON TRADIZIONE – CHEF NEMBRINI A TUTTOFOOD, AMBASCIATORE DEL GUSTO

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Emanuele Bottiroli e lo chef Danilo Nembrini del ristorante La Pineta di Fortunago, uno dei Borghi più Belli d’Italia in Oltrepò Pavese, parlano di un’edizione delle fiera Tuttofood da ricordare per la provincia di Pavia del vino e dei sapori tipici. Lo chef racconta come è stata e come è servita questa esperienza per raccontare una terra che sa emozionare nel piatto e nel calice.

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Pedersen prima maglia rosa del Giro d’Italia 2025

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TIRANA (ALBANIA) (ITALPRESS) – Mads Pedersen è la prima maglia rosa del Giro d’Italia 2025. Il 29enne danese della Lidl-Trek ha trionfato nella prima tappa, la Durazzo-Tirana di 160 chilometri: battuto in volata il belga Wout Van Aert (Visma-Lease a Bike), terzo il venezuelano Orluis Aular (Movistar Team); primo degli italiani Francesco Busatto (Intermarchè-Wanty), quarto. Non sono mancate le sorprese, brutta caduta per Mikel Landa, lo spagnolo della Soudal Quick-Step è finito a terra a 4 km dall’arrivo, coinvolti anche Jay Vine (UAE Team Emirates-XRG) e Geoffrey Bouchard (Decathlon AG2R La Mondiale). E’ stata una tappa segnata dalla fuga di cinque elementi, Alessandro Verre (Arkea – B&B Hotels), Alssandro Tonelli (Team Polti VisitMalta), Sylvain Moniquet (Cofidis), Manuele Tarozzi (VF Group Bardiani CSF Faizanè) e Taco Van Der Hoorn (Intermarchè Wanty) hanno animato la corsa sin dai primi chilometri: da segnalare la caduta di Juan Ayuso, tra i favoriti per la vittoria finale del Giro, il capitano della UAE si è però rialzato subito. Buon approccio anche per quanto riguarda Giulio Ciccone (Lidl-Trek), l’azzurro si è messo in mostra nella salita di Surrel, ultima salita di giornata. Domani la prima delle due cronometro in programma, la Tirana-Tirana di 13,7 km.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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