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Marquez “Io come Nadal, pronto a recuperare dopo il calvario”

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ROMA (ITALPRESS) – Marc Marquez e la strada del recupero. Lenta e tortuosa dopo quattro operazioni alla spalla, una diplopia ancora non sconfitta ed il dolore della caduta di Jerez non del tutto assorbito. Il fuoriclasse spagnolo della Honda, sei volte iridato nella motoGp, ha rotto il silenzio pubblicando prima una foto (impressionante) della sua cicatrice e poi rivolgendosi direttamente ai suoi tifosi sul blog del Team Repsol per raccontare l’evoluzione della sua guarigione. “L’idea che forse avrei dovuto fare un’altra operazione c’era dal settembre dell’anno scorso – rivela il 29enne fuoriclasse di Cervera – Controllavamo periodicamente il mio braccio, per vedere l’evoluzione della frattura dopo il terzo intervento. Quando è arrivata la pre-season, volevo convincermi di potercela fare, con il motto ‘il potere è nella mentè. Ma all’inizio della stagione mi sono reso conto che i limiti erano molto grandi. La mia idea era di gareggiare per tutta la stagione, visto che l’osso non era consolidato al cento per cento dalla terza operazione, pur conoscendo i miei limiti e nascondendo il disagio, per evitare le domande quotidiane. Solo le persone a me più vicine sapevano della situazione”. “Il momento decisivo è arrivato intorno al GP di Francia, quando dopo una TAC abbiamo deciso di fare una nuova operazione – prosegue Marquez – L’intervento chirurgico negli Stati Uniti mi ha sorpreso molto, per come avevano pianificato il periodo pre e post operatorio. E’ stato molto diverso dalla Spagna. Il periodo post-operatorio è stato velocissimo, sono stata subito dimesso, autorizzata a volare e a rientrare a casa. La preparazione, invece, è stata pianificata molto accuratamente e tutto è stato fatto con largo anticipo”. Marquez entra nel dettaglio del suo calvario: “Prima dell’operazione ero di ottimo umore, ma nelle ore successive mi sono sentito peggio, per l’anestesia e per il dolore. Ho passato un brutto periodo per due o tre giorni, ma poichè non era la prima volta che il mio braccio veniva operato e sapevo già come sarebbe stato, ero consapevole che il dolore era normale e che sarebbe diminuito in seguito. Ora mi sento abbastanza bene, perchè non c’è dolore. Ho ancora il braccio immobilizzato e sto facendo esercizi di mobilità passiva leggera. Mi sento motivato, perchè la sensazione è buona, e sono entusiasta di iniziare il recupero non appena i medici me lo diranno, per vedere se il mio braccio funziona come dovrebbe”. Il pilota iberico prova a tirarsi su di morale: “La mia sensazione attuale è di speranza. A causa del modo in cui guidavo e gareggiavo, non mi vedevo in sella alla moto per molto più tempo, forse un anno o due. Dopo l’intervento di Rochester c’è la speranza di poter continuare a gareggiare senza dolori e di divertirmi sulla moto. Ora sto aspettando che una radiografia venga eseguita nella sesta settimana e, a seconda dell’esito, sceglieremo il percorso per il recupero. Fino ad allora mi godo un pò di vacanza, perchè non possiamo ancora iniziare il recupero al 100 per cento”. “Al momento, anche se mi sembra di avere molto tempo libero, pianifico bene ogni giorno. Mi alzo presto e vado per un’ora e mezza a piedi. Poi cerco di tenermi occupato con le chiamate con il team, con la mia famiglia o con le cose in casa. Nel pomeriggio ho iniziato a lavorare delicatamente sulla parte inferiore del corpo e un pò sul braccio sinistro – racconta ancora Marquez – A volte mi fermo a pensare alla motivazione e nel mio caso l’unica conclusione che raggiungo è che la mia nasce dalla passione e dall’entusiasmo. Rimane lo stesso da più di dieci anni. Mi spinge anche a pensare all’obiettivo, che è quello di divertirmi e competere ad un buon livello, senza soffrire o provare dolore”. Ringraziati Alex Crivillè, Alberto Puig e Mick Doohan per il supporto, Marquez ammette di avere in Rafa Nadal un punto di riferimento: “Anche quando la gente pensava che fosse finito ha saputo superare il dolore e vincere ancora. Ero con lui al Masters 1000 di Madrid, so tutto quello che ha sofferto ed è per questo che per me è un esempio. Perchè anche se non è al massimo – conclude Marquez – è capace di vincere tornei come il Roland Garros”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Il Napoli contro Allegri: “Condanna per il suo atteggiamento, ha insultato pesantemente Oriali”

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RIAD (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – “Il Napoli condanna con fermezza l’atteggiamento dell’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, che, durante la semifinale di Supercoppa Italiana, alla presenza di decine di persone, a bordocampo e in diretta televisiva, ha pesantemente insultato Gabriele Oriali con termini offensivi e reiterati”. Lo ha scritto oggi lo stesso club partenopeo.

“Auspichiamo che tale aggressione, totalmente fuori controllo, non passi inosservata, a maggior ragione perché, con 33 telecamere impegnate nella produzione dell’evento, è impossibile non riscontrare quanto avvenuto”, ha aggiunto il Napoli.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Nuggets e Knicks vincono ancora, Doncic trascina i Lakers: il resoconto della notte Nba

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ROMA (ITALPRESS) – Non conosce pausa la marcia di Denver Nuggets e dei New York Knicks, che blindano le rispettive seconde posizioni nella Western e nella Eastern Conference della Nba salendo entrambe a quota sei vittorie di fila. I Nuggets partono male subendo l’intraprendenza degli Orlando Magic, ma con un super Nikola Jokic, autore di un’altra grande partita con 23 punti, 11 rimbalzi e 13 assist, sistemano le cose già nel secondo quarto con un parziale di 43-22.

A quel punto, grazie anche ai 32 punti di Jamal Murray, è sufficiente gestire la voglia di rimonta dei Magic, a cui non bastano la super tripla doppia di Paolo Banchero (26 punti, 16 rimbalzi e 10 assist) e i 26 punti di Wendell Carter Jr: termina 126-115. Più complicato il compito dei Knicks che, alla prima in campionato dopo la vittoria in Nba Cup, si impongono per 114-113 sul campo degli Indiana Pacers.

I padroni di casa sognano il colpaccio con i 31 punti di Andrew Nembhard e i 26 di Pascal Siakam, ma il solito Jalen Brunson (25 punti), autore della tripla decisiva, supportato da Mikal Bridges (22) e dall’ottimo Jordan Clarkson (18) e da Tyler Kolek (16 punti e 11 assist), permette ai Knicks di spuntarla proprio nel finale.

Per vincere serve il quarto quarto anche ai Los Angeles Lakers, che colgono il secondo successo di fila battendo a domicilio gli Utah Jazz per 143-135. A prendersi la scena è Luka Doncic, che nonostante qualche errore dall’arco (4/12) firma una prestazione da 45 punti, 11 rimbalzi e 14 assist, risultando di gran lunga il migliore in campo. LeBron James ne aggiunge 28, con 7 rimbalzi e 10 assist, mentre alla squadra di casa, che prima dell’ultimo parziale era avanti 106-102, non bastano i 34 punti di Keyonte George.

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Seconda sconfitta consecutiva ai supplementari per gli Houston Rockets, che dominano il primo tempo contro i New Orleans Pelicans ma crollano nel secondo, completando la frittata con un quarto quarto da 36-20: non bastano i 32 punti di Kevin Durant, i Pelicans rimontano con Saddiq Bey (29 punti e 9 rimbalzi) e Trey Murphy (27 punti) trovando il pareggio per poi allungare nell’extra time fino al 133-128 finale.

Vincono ai supplementari anche i Dallas Mavericks (116-114 contro la capolista a Est, i Detroit Pistons) e i Portland Trail Blazers (134-133 contro i Sacramento Kings). 

Nelle altre partite della notte italiana, tornano a vincere gli Oklahoma City Thunder (122-101 in casa contro i Los Angeles Clippers), così come i Miami Heat, che interrompono una striscia di cinque ko consecutivi imponendosi per 106-95 sul campo dei Brooklyn Nets.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Il Napoli vola in finale di Supercoppa Italiana, Milan battuto 2-0 a Riyadh

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RIYADH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – È il Napoli la prima finalista della Supercoppa italiana. Sono David Neres nel primo tempo e Hojlund nella ripresa a mettere il sigillo sul 2-0 inflitto dagli azzurri a un Milan di fatto sparito dal campo dopo il primo vantaggio avversario. Dopo soli cinque minuti, una rovesciata di Rabiot si trasforma in un assist invitante per Loftus-Cheek che, in spaccata, conclude da buona posizione ma Milinkovic-Savic gli chiude lo specchio e respinge con il corpo. Gli uomini di Conte si fanno vedere al 32′, quando McTominay ci prova con un rasoterra dal limite dell’area che termina fuori non di molto alla destra di Maignan. Tre minuti dopo, sul fronte opposto, Saelemaekers mette al centro una palla interessante sulla quale si avventa Rabiot, che salta più in alto di tutti ma incorna alto. Al 37′, Pulisic apre il contropiede per Saelemaekers, che si avvicina al limite dell’area ma serve in modo impreciso Nkunku, il quale spara poi alto con il destro. I campioni d’Italia in carica sbloccano l’incontro al 39′. Spinazzola serve in area Hojlund, il quale difende bene la palla e mette al centro un sinistro velenoso che viene toccato da Maignan, con David Neres che si fionda sulla ribattuta e appoggia in fondo al sacco da due passi per l’1-0.

in pieno recupero, ci vuole Maignan a salvare in corner un mancino sul primo palo di Hojlund al termine di un’azione di contropiede. Si va al riposo sull’1-0. La prima occasione della ripresa giunge al 9′ ed è ancora per i partenopei. McTominay serve una palla all’indietro per Rrahmani, che ci prova con un destro di prima intenzione dal limite impegnando Maignan, che salva in tuffo. Il raddoppio arriva al 19′. Spinazzola serve in area Hojlund, che supera con il fisico De Winter e infila Maignan con il sinistro per il 2-0. La reazione rossonera tarda ad arrivare e Milinkovic-Savic diventa di fatto uno spettatore non pagante. L’ultimo brivido del match è ancora di marca campana, quando McTominay calcia alle stelle con il destro vanificando un buon contropiede. Il risultato non cambierà più. Il Napoli attende ora di scoprire chi, tra Inter e Bologna, sarà la sua avversaria nella finale di lunedì.

IL TABELLINO

NAPOLI (3-4-3): Milinkovic-Savic 6.5; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 7, Juan Jesus 7; Politano 6.5 (33′ st Mazzocchi sv), Lobotka 7, McTominay 6.5, Spinazzola 7 (36′ st Gutierrez sv); David Neres 7 (43′ st Vergara sv), Hojlund 7.5 (36′ st Lucca sv), Elmas 6.5 (32′ st Lang sv). In panchina: Contini, Ferrante, Beukema, Buongiorno, Marianucci, Olivera, Baridó, De Chiara, Ambrosino, Lukaku. Allenatore: Conte 7

MILAN (3-5-2): Maignan 5.5; Tomori 6, De Winter 5 (24′ st Fofana 6), Pavlovic 6; Saelemaekers 6 (24′ st Athekame 6), Loftus-Cheek 5, Jashari 5 (30′ st Modric sv), Rabiot 5, Estupiñan 5; Nkunku 5, Pulisic 5.5. In panchina: Terracciano, Torriani, Bartesaghi, Du?u, Odogu, M. Ibrahimovic, Ricci, Sala, Borsani. Allenatore: Allegri 5

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ARBITRO: Zufferli di Udine 5

RETI: 39′ pt David Neres, 19′ st Hojlund.

NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Rabiot, Spinazzola, Tomori, McTominay, Athekame. Angoli 5-4. Recupero 2′, 7′.

– foto IMAGE –

(ITALPRESS).

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